sabato 9 aprile 2011

L'incantatore di allocchi

Un merito all'Indagato del Consiglio gli si deve riconoscere: la fa in barba agli incantatori di serpenti, lui incanta esseri umani. Si magari una categoria particolare di esseri umani, devono essere cittadini italiani, devono accendere la tv la sera e guardare i telegiornali di Rai e Mediaset per poi passare in seconda serata a Grande Fratello o Isola dei Famosi o Amici o qualche altra trasmissione del genere e terminare la serata magari con Bruno Vespa, solitamente hanno perso qualsiasi capacita' di critica e di analisi autonoma, credono ancora ai comunisti che mangiano i bambini e magari vanno a dimostrare solidarieta' a chi e' indagato in un numero considerevole di processi. Ecco su questa categoria di persone, che sembrano essere in numero considerevole nel nostro paese, l'Indagato ha una forte presa tanto da averli convinti a votare il suo partito per la terza volta in 17 anni con la consequenza di affidargli il governo del paese. E' solo grazie a questi allocchi che possono andare in scena rappresentanzioni come quella di oggi. Mentre scendono in piazza i giovani, i precari, ricercatori, laureati dei call center, tutta gente che o non lavora o lavora svolgendo mansioni al limite dello schiavismo, scendono in piazza a manifestare il loro disagio, le loro condizioni senza futuro, il Presidente del Consiglio va a fare la sua seconda sceneggiata a Lampedusa dichiarando tutto risolto quando in realta' niente e' risolto. Ma gli allocchi applaudono. Si forse Lampedisa non e' piu' il girone infernale di un paio di settimane fa, ma solo perche' quella massa di disperati e stata dislocata in vari campi di concentramento spostando l'inferno da Lampedusa alla Puglia. Un'operazione che poteva essere messa in campo fin da subito ma che e' stata ritardata a di proposito per poi consentire all'Incantatore di Allocchi di presentarsi come il salvatore della patria. Come aveva fatto a Napoli per i rifiuti e all'Aquila per il terremoto, situazioni irrisolte nonostante i proclami e le altrettanto teatrali sceneggiate. Ma quei palcoscenici ormai sono sfruttati mentre napoletani ed aquilani hanno toccato con mano l'inadeguatezza e le bugie di questo governo e del suo Capo. Ma d'altra parte Silvio Berlusconi ha fondato il suo successo proprio sulle sue capacita' di incantatore. Quando e' entrato in politica solo uno sprovveduto non era in grado di capire che il suo obiettivo era quello di difendersi da processi e da galera considerato che il suo difensore d'ufficio, Bettino Craxi, era finito nella maglie della giustizia. La sua campagna elettorale non prevedeva un progetto o un programma politico ma semplicemente degli slogan che chiunque avrebbe potuto sbandierare. Diminuzione delle tasse e aumento di posti di lavoro le sue parole d'ordine, ma ancora una volta solo un allocco non si rendeva conto che in nessuna occasione Berlusconi si prendeva la briga di spiegare come avrebbe potuto raggiungere quegli obiettivi. Ed infatti non solo quel primo governo ma anche il suo secondo governo fallirono l'obiettivo. Dal secondo governo in poi la sua ossessione poi e' stata quella di bloccare i propri processi e le ha tentate di tutte ma ancora il suo disegno non si e' concretizzato. Purtroppo pero' ci e' capitata fra capo e collo una crisi economica e finanziaria mondiale che ha portato al disastro totale un paese senza governo ormai da 17 anni. E lo abbiamo visto anche oggi, piuttosto che dare delle risposte concrete ad una manifestazione di giovani senza futuro, l'Indagato del Consiglio ha preferito andare ancora sotto i riflettori di Lampedusa. Ma quanto potra' durare ancora questa messa in scena ? Dipende tutto dagli allocchi che pendono dalle sue labbra e che in queste ore stanno bevendo i suoi sproloqui contro costituzione e magistratura ed i legami dello stato democratico che gli impedirebbero di governare. Ora pero' la situazione potrebbe diventare gravissima perche' se davvero modifichera' la costituzione riducendo la nostra repubblica ad un regime sotto il comando del Capo del Governo, dopo saranno dolori per tutti, ed allora se gli allocchi non si svegliano dal loro sonno, e' la parte buona del paese che deve rimboccarsi le maniche e scendere permenentemente in piazza fino alla caduta dell'Indagato.

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