domenica 28 dicembre 2008

Israele: la storia non insegna


Quando il mondo intero smetterà di guardare agli israeliani come ad un popolo a cui tutto è permesso per quello che ha subito nella seconda guerra mondiale, forse allora il problema del medio oriente e dell'eterno conflitto con i palestinesi potrà trovare uno sbocco. Oggi invece non si può minimamente criticare il popolo ebreo e lo stato d'Israele perchè altrimenti si viene immediatamente tacciati si antisemitismo. Purtroppo questo atteggiamento superprotezionista verso la politica israeliana ha avuto come risultato quello che è sotto gli occhi di tutti: Israele mostra di non aver imparato niente dalla storia ed anzi sottopone il popolo palestinese a trattamenti simili a quelli subiti dagli ebrei durante il nazismo. Non ci possono essere altre spiegazioni all'attacco militare portato nella striscia di Gaza per rispondere al lancio di missili dei palestinesi. Una risposta sproporzionata considerato che da una parte ci sono missili che cadono alla cieca e che in rare occasioni hanno provocato vittime, dall'altra invece Israele bombarda a tappeto obiettivi che si trovano in mezzo alle abitazioni civili e provoca centinaia di morti senza distinzione di sesso e di età. Una risposta sproporzionata che il mondo occidentale, il principale responsabile di questa situazione, ha timidamente condannato mostrando di utilizzare due pesi e due misure nei confronti di Israele e dei paesi arabi. Dopo oltre 60 anni dalla decisione di insediare lo Stato di Israle in mezzo ai territori palestinesi, l'Occidente, che dopo l'olocausto aveva impellente bisogno di trovare una sistemazione al popolo ebreo un popolo molto scomodo per tutti, non ha saputo risolvere la questione palestinese che l'Occidente stesso ha creato. Ora con il paravento dell'olocausto, dei campi di sterminio, dei milioni di ebrei sterminati, come se si volesse riparare a queste tremende atrocita', Istraele gode di una sorta di impunita' internazionale che gli ha consentito negli anni di ignorare le innumerevoli risoluzione dell'Onu e di seguire una politica persecutoria e razzista contro il popolo palestinese.

lunedì 22 dicembre 2008

Non basta una forte maggioranza per governare ...


Il governo Berlusconi ha una delle maggioranze numericamente piu' solide che qualsiasi altro governo abbia avuto nel nostro paese, ma per governare non servono solo numeri ma anche idee, progetti e programmi. La crisi economica mondiale, che ha investito anche il nostro paese, ha invece messo in evidenza quanto questo governo ed il suo presidente siano privi di progetti seri per traghettare il paese fuori dalla recessione. D'altra parte, considerate le precedenti esprienze governative del cavaliere, non poteva essere diversamente. Berlusconi e' un uomo che ha prima di tutto a cuore il proprio status quo e soprattutto la propria immunita' dalla giustizia che lo rincorre da anni senza successo, per il resto non gli importa niente ne' dell'Italia ne' tanto meno delle condizioni in cui sopravvivono i suoi cittadini. La confusione e' totale e nella conferenza stampa dello scorso weekend tale confusione si e' rivelata in tutte le sue sfaccettature. Sulla crisi economica, che avrebbe dovuto essere l'argomento principale, il cavaliere ha solo fatto due accenni che possono solo far aumentare la rabbia degli italiani. Con il primo Berlusconi ha definito la crisi esclusivamente una crisi psicologica addossando agli italiani la responsbailita' della crisi stessa. Gli italiani infatti secondo la teoria del cavaliere sarebbero colpevoli di non consumare e quindi di portare allo sfascio l'economia. Poi per invogliare i cittadini a consumare che cosa ha proposto il cavaliere ? Riduzione dell'orario di lavoro con conseguente riduzione pero' anche dei salari .. beh se gli italiani riducono i consumi, paghiamoli di meno tanto non spendono .. un ragionamento che non fa un grinza. Per distrarre la nazione dai problemi della crisi economica poi il cavaliere ha lanciato un altro sasso nello stagno anunciando entro il prossimo anno una riforma della costituzione per passare al presidenzialismo ... Una cosetta da niente insomma ... che naturalmente ha scatenato le ire del suo alleato piu' fedele ... il verde Bossi che invece vuole il federalismo. Quel federalismo che Berlusconi gli ha negato nel prcedente governo portandolo in parlamento negli ultimi giorni della legislatura per poi essere abrogato dal referendum. Ora Silvio adotta la stessa tattica .. portare alla lunga la riforma federalista, della quale non gliene frega un'emerita cippa, per poi approvarla all'ultimo momento ma nello stesso tempo tenere sulla corda Bossi. Insomma il governo che doveva cambiare l'Italia in realta' la sta affossando lasciando a galla solo il cavaliere che sopo aver ottenuto l'immunita' dalle grinfie della giustizia, ora prova a diventare presindete della repubblica a vita.

venerdì 19 dicembre 2008

Il vero rinnovamento del PD: sciogliere il partito


Quanti danni che hai combinato caro Uolter in così pochi mesi. Un partito nato da poco più di un anno e già invochi il rinnovamento che, a tuo parere, dovrebbe evitare il fallimento. Il fallimento ? Ma più fallito di così che cosa devi combinare ancora ? Hai messo in pedi un'accozzaglia di formazione senza ideali, senza principi raccogliendo vecchi democristiani e comunisti all'acqua di rose, ma sicuramente personaggi la cui convivenza sarebbe stata difficile considerata la loro provenienza ideologica. Hai fatto cadere un governo di centro sinistra già instabile a causa della sua risicata maggioranza che tu hai finito per far crollare grattando grattando alle debili fondamenta. Ti sei lanciato a spada tratta come salvatore unico della patria dalle grinfie del cavaliere, con la presunzione di poter far a meno della sinistra più radicale facendo due buchi nell'acqua senza precedenti: hai servito l'Italia su un piatto d'argento a Berlusconi, ha sotterrato in una discarica senza fine i veri partiti della sinistra italiana lasciando senza rappresentanza milioni di lavoratori. Non sei nemmeno stato capace di stringere una fievole alleanza con chi l'opposizione, almeno in questi primi mesi della nuova legislatura, la fa davvero, Di Pietro facendolo passare per un giustizialista dell'ultima ora mentre è forse l'unico che cerca di sbarrare la strada al cavaliere. Hai fatto una figura barbina nella vicenda della commissione di vigilanza della Rai, consegnata ad un tuo esponente di partito dall'opposizione, che ora però hai abbandonato al proprio destino. Ed ora sei invischiato in una questione morale senza precedenti che vedrà forse diversi amministratori locali in galera, dopo aver lasciato un'altra regione al centro destra e con il prossimo commissariamento del comune di Pescara. Per non parlare della regione campania e del comune di Napoli. Perfino Berlusconi ti sbeffeggia in questa debacle morale del PD, Berlusconi al quale ora nemmeno tu potrai dare lezioni di moralità. Ed ora vuoi rinnovare un partito che è appena nato e che ha già combinato tanti danni ? Il vero rinnovamento sarebbe..... chiudere questa nefasta esperienza e dare vita ad un vero partito di sinistra .... ma tu non ne saresti capace ... ed allora il rosso che rimarrà in questo paese sarà quello che circola in questi giorni .... Babbo Natale

domenica 14 dicembre 2008

Il governo dei proclami



"I discorsi li porta via il vento .." si dice nella mia città e di discorsi, chiacchere, polemiche, proclami questo governo ne fa largo uso, una specie di strategia politica quello di annunciare o proclamare una riforma o un provvedimento che poi regolarmente non si farà. Un modo come un altro per buttare fumo negli occhi. E' successo con la riforma della scuola, rientrata senza copo ferire, sta succedendo con la crisi economica dove ogni giorno si proclama un intervento ma che rimane sempre nelle intenzioni. Insomma se si governasse un paese solo con le chiacchere il nostro governo sarebbe il migliore che si possa immaginare. I provvedimenti reali alla fine quali sono stati ? Quattro non di più.
L'abolizione dell'Ici per altro già avviata da Prodi ma Berlusconi ha voluto estenderla a tutti lui compreso siamo o non siamo un paese democratico.
Gli aiuti all'Alitalia, ma anche qui Prodi ci aveva pensato lasciando in eredità al cavaliere un regalo da 300 milioni di euro per la compagnia di bandiera.
Il lodo Alfano per tenere fuori dalle grinfie della giustizia sempre il cavaliere, il politico maggiormente inquisito al mondo.
La punizione dei dipendenti pubblici con la sottrazione di denaro dal loro stipendio per ogni giorno di malattia.
Ecco questi sono i maggiori interventi del governo in questi 8 mesi di legislatura. Non ho citato la social card o meglio la carity card perchè pensare di aiutare gli oltre 65enni con 40 euro al mese credo che sia una semplice presa in giro.
Per la crisi economica non si è fatto assolutamente niente ma il Presidente del Consiglio ha detto piu' volte negli ultimi giorni che la crisi è solo psicologica e quindi sono gli italiani i responsabili di questa crisi perchè hanno ridotto drasticamente gli acquisti. "Riprendete a consumare" ha invitato il cavaliere ... e gli italiani rispondono "Con quali soldi consumiamo ?" "Con quelli risparmiati dall'Ici" risponde il governo ... senza considerare che quei soldi già se ne sono andati per poter fare qualche gita domenicale in auto considerati i costi della benzina in estate.
Per il resto solo proclami a cui si aggiunge quello del supernano Brunetta che ora, nel tentativo di recuperare ancora qulche soldo, propone di far lavorare le donne fino a 65 anni .. nel nome della parità fra uomo e donna nel nostro paese. Ma che bravo. E se nel nome della parità mandasse in pensione noi maschietti a 60 anni invece che a 65 ? L'obiettivo sarebbe raggiunto ugualmente.

venerdì 12 dicembre 2008

Mestro unico ... dietro front !


I giornali lo sussurrano, le televisioni sorvolano ma è indubbio la ministra della pubblica distruzione cede alla pressione della piazza, dopo aver fatto passi indietro sull'università ora ne fa alcuni anche sulla scuole elementari e superiori. Niente maestro unico o meglio solo a discrezioni delle famiglie il che equivale a dire che il maestro unico non ci sarà ma lei scarica questa decisione sulle famiglie. Una mossa da piccola furbetta, ma un'ulteriore sconfitta nel suo tentativo di distruggere la scuola pubblica. Certo rimangono ancora i tagli ma alla fine dei conti saranno meno drastici di quelli che sono stati sbandierati ai quattro venti. Anche per la scuola media superiore tutto slitta di due anni, insomma questo governo in quanto a fatti fino ad ora ne ha portati a termine uno solo: il famoso Lodo Alfano per mettere al riparo il suo Presidente del Consiglio da eventuali ulteriori problemi con la giustizia. Nella scuola lentamente e nel silenzio tutto rientra, mestro unico, tempo pieno, riforme di varia natura e via dicendo e questo è un primo importante risultato delle lotte di questi giorni. Forse la Gelmini si rende conto che tanti maestri sono meglio di uno solo ... nel mucchio uno adatto a lei lo trovera' ... forse.

venerdì 5 dicembre 2008

Cari studenti ... avete sbagliato tutto


Eh si cari studenti del movimento dell'Onda avete proprio sbagliato tutto. Siete scesi in piazza, avete organizzato lezioni nelle piazze, avete occupato scuole ed università, avete manifestato organizzando cortei pacifici e allegri, avete cercato di difendere il vostro futuro e la vostra scuola, vi siete arrabbiati, ma le vostre proteste sono rimaste inascoltate. La ministra, ex guardiana dei parchi lombardi, vi ha guardato con compassione attraverso le sue lenti, vi ha sbeffeggiato, vi ha lasciato sfogare ben bene, ma non ha cambiato di un millimetro le sue posizioni. Vi ha preso per sfinimento lei contro centinaia di migliaia di studenti ha continuato imperterrita sulla sua strada. Cari ragazzi, avete pagato la vostra inesperienza, la vostra irruenza giovanile, credevate di riuscire a cambiare la strada imboccata da questo governo con le vostre proposte e le vostre iniziative. Niente ... tutto inutile, dopo diverse ore di lezione perse, dopo notti insonni trascorse a preparare manifesti e slogan contro il decreto Gelmini, dopo aver consumato le suola delle vostre scarpe negli innumerevoli cortei, dopo aver partecipato addirittura a trasmissioni televisive (noi ragazzi del '68 ce la sognavamo tutta questa pubblicità .. al più ci toccava qualche foto sui giornali mentre ce la davamo a gambe con dietro qualche lacrimogeno che ci rincorreva) insomma dopo la frenetica attività di protesta di questi primi mesi di scuola che cosa avete ottenuto ... ? Niente. Al contrario un manipolo di prelati, li chiamano vescovi, con un comunicato di poche righe hanno ottenuto tutto quello per cui voi avete lottato in questi tre mesi. Ma non lo hanno ottenuto per la vostra scuola, non lo hanno ottenuto per la scuola pubblica, ma bensì per loro scuole private e cattoliche. La Gelmini, imprudente, nella sua logica di taglia senza cucire, aveva inavvertitamente tagliato i fondi anche alla scuola privata ed in particolare alla scuola cattolica. Bene con tre parole dei vescovi ecco subito pronto un emendamento che ripristina quei fondi in un batter d'occhio. Avete sbagliato tutto cari studenti ... in questo stato dove si calpesta continuamente la costituzione c'è un solo modo per essere ascoltati .... diventare cattolici, bigotti e possibilmente integralisti. Uno stato laico questo paese o una succursale del Vaticano ?