sabato 28 febbraio 2009

Ma se Gesu' tornasse in terra che penserebbe del cardinale Bargan ?

Le religione cristiana ci fa sempre apparire Dio come un Dio misericordioso, pronto al perdono, e il figlio sceso in terra, Gesu', ha confermato con la sua breve vita questa peculiarita' del cristianesimo e del suo Dio. Ma nel tempo gli uomini che si sono avvicendati come ministri di questa religione hanno fatto di tutto per smentire la teoria del perdono e del porgi l'altra guancia nonostante l'esempio appunto di Gesu' Cristo figlio di Dio. Il cardinale Barragan e' un degno esempio di questa gestione sconsiderata della parola di Dio. Ieri, alla notizia sconcertante e per certi versi terrificante, della iscrizione nel registro degli indagati di Beppino Englaro per la morte della figlia dopo 17 anni di coma, il prode cardinale ha sentenziato "Se e' vero, il padre e' un assassino" Parole che sono lontane milioni di anni luce dalla parola di Gesu' Cristo, per quel poco che sono le mie conoscenze in materia. Ma come e' possibile che un uomo di Chiesa abbia cosi' poco rispetto per un padre che ha vissuto una vicenda dilaniante della quale il cardinale poco puo' sapere al riparo della sua castita'. Un'affermazione che si aggiunge alla legge primitiva che il parlamento sta elaborando e che di fatto impedisce l'autodeterminazione della persona rendendo inutile il testamento biologico ed al rinvio da parte del Senato della discussione della legge medesima. Insomma dopo i giorni convulsi in cui la famigerata legge doveva essere approvata in due giorni, visto che Napolitano aveva scongiurato il ricorso al decreto, tutto torna nella norma. Le legge forse si fara', ma visto il testo e considerato le lacerazioni dell'opposizione nelle cui file diversi parlamentari si schiereranno con la Chiesa e con il PdL, in tempi lunghissimi (meno male a questo punto) e nel frattempo si continua a preseguitare il padre della povera Eluana. Ma che paese e' questo nel quale un presidente di una squadra di calcio e' al governo del paese e dove un avvocato e' stato condannato per essersi fatto corrompere, ma il suo corruttore non puo' essere processato grazie ad una legge che si e' inventato, pero' si puo' incriminare di assassinio un padre la cui figlia e' morta di fatto 17 anni fa e lui altro non ha fatto che dare esecuzione ad una sentenza della Corte di Cassazione ? Per non parlare appunto di un uomo di chiesa che dovrebbe essere pronto al perdono e che chiama assassino lo stesso padre anticipando una giustizia che si butta su questo caso e non risolve casi molto piu' importanti.
Beh che paese volete che sia .... un paese di m... come dice una canzone dell'ultimo festival di San Remo.

venerdì 27 febbraio 2009

Berlusconi uccide si la democrazia ma con la complicità del PD e dei Sindacati

Le dichiarazioni del segretario della CGIL, il sindacato più a sinistra delle tre sigle principali, dopo il via alla proposta di modifica del diritto di sciopero con l'introduzione dello sciopero virtuale, sono a dir poco allucinanti "Temo svolte autoritarie" .. e ancora .. "È un'idea vecchia di quindici anni (lo sciopero virtuale). Penso che in alcuni casi limitatissimi sia una soluzione perseguibile ma non può sostituire le altre modalità di sciopero".
Allora se il paese sta andando nella direzione attuale certamente ce lo sta portando il governo ed il presidente del Milan, ma di certo la strada gli viene spianata da tutti, sindacati compresi e soprattutto quella parte del sindacato che dovrebbe appunto essere più vicina ai bisogni dei lavoratori. Ma d'altra parte che cosa ci si può aspettare da un segretario della CGIL che sembra un lord inglese sei nei modi che nell'aspetto esteriore.
Epifani sveglia ... ma quali svolte autoritarie temi ? Che cosa ci vuole per farti capire che in questo paese il regime si è gia insediato ? Devono arrivare i carri armati a proibirti anche di uscire di casa o fare interviste ai giornali ? Oggi lo sciopero virtuale, domani via lo sciopero ed anche il diritto di parola. Una soluzione perseguibile ? Ed il sindacato sarebbe disposto a indire uno sciopero virtuale dove i lavoratori sono costretti ad andare al lavoro e comunque non sono retribuiti ? Ma credo che Epifani debba andarsi a rileggere qualche testo dove si parla di sciopero e di forme di lotta. Lo sciopero è uno strumento di lotta dei lavoratori per far valere i propri diritti e che dovrebbe prima di tutto causare disagi ai propri datori di lavori e non hai lavoratori stessi.
In questo paese alla fine dei conti, il presidente del Milan circondato da ex fascisti neri e dai nuovi fascisti verdi nfa altro che portare avanti la sua linea per instaurare un regime in cui nessuno più possa protestare o contestare il suo operato. Non è una novita avevamo avuto per altre due legislatore questo faccenderie alla guida del paese e sapevamo esattamente quali erano i suoi intenti. Qui chi viene a mancare è un'opposizione seria e dura, grazie da una parte allo sfascio causato da Veltroni con il suo Partito Democratico e proseguito ora da Franceschini, e dall'altra dal sindacato che ha iniziato a dividersi sulla base delle tendenze politiche. Ma se ora anche la CGIL non ha il coraggio di respingere senza possibilità di confronto il tentativo di abolire lo sciopero e anzi ritiene che in alcuni casi questa limitazione sia giusta, allora non è solo Berlusconi che ci porterà alla rovina ma sono anche tutte quelle componenti che avrebbero dovuto contrastarlo.

giovedì 26 febbraio 2009

Il fascismo piu' coerente e meno ipocrita di questo regime di centro destra

Almeno durante il fascismo il diritto di sciopero non esisteva e quindi si sapeva che non era possibile esercitare questa forma di lotta, c'era una dittatura coerente e senza ipocrisia. Oggi siamo in presenza di un regime che non ha il coraggio di palesare apertamente le aspirazioni dittatoriali del suo capo, il presidente del milan, ma sforna leggi che non hanno niente da invidiare nella sostanza alle leggi fasciste. Solamente che tali leggi non si esplicano in forma altrettano chiara e, non solo prendono in giro il popolo italiano prendendosi gioco della sue capacita' di capire, ma in maniera strisciante stanno instaurando una dittatura subdola dalla quale non sara' facile liberarsi. Ronde, schedature, caccia all'immigrato, esercito nelle strade ed oggi cancellazione del diritto di sciopero. Ops scusate non e' vero ... si potra' scioperare ma solo virtualmente. Si si .. non sono stato colpito da un nuovo virus della rete e dalla sindrome di Second Life, la vita parallela della rete, il provvedimento che il governo, chiamarlo cosi' e' ormai un'offesa per la democrazia, sancisce il diritto di sciopero virtuale nei trasporti pubblici: lo sciopero viene proclamato ma i lavoratori invece di scendere in piazza a manifestare che cosa dovranno fare ? Semplice lavorare. Scusate, di solito non uso termini volgari nei miei post, ma non saprei come definire questo provvedimento con altri termini che questo: un'enorme cazzata. Ma una cazzata che ci costera' cara. Ancora non e' chiaro se per lo sciopero virtuale si adottera' anche lo stipendio virtuale, nel senso che il lavoratore che sciopera e che dovra' lavorare naturalmente prendera' per quel giorno uno stipendio virtuale. Secondo me l'accordo sulla costruzione delle centrali nuecleari ha gia' prodotto i suoi effetti e le radiazioni, che ancora sono sulla carta visto che le centrali non ci sono, hanno gia' prodotto i loro effetti. Ma non e' finita qui ... visto che comunque lo sciopero sara' virtuale e non ci saranno conseguenze non si potevano immaginare altri tipi di restrizioni, ed invece che cosa ti ha inventato questo regime del terzo millennio ? ecco qui l'ulteriore trovata. Possono proclamare uno sciopero sono le organizzazioni sindacali che hanno piu' del 50% di rappresentativita', quindi piu' o meno nessuna, e per le altre ci vorra' un referendum consultivo preventivo ed obbligatorio. Ma non si faceva prima a dire ... Lo sciopero nel trasporto pubblico e' proibito ... Ah no questo sarebbe stato un provvedimento di tipo fascista nero ... invece cosi' e' solo un provvedimento fascista ma verde... Italiani se non alziamo la testa e scendiamo in piazza questo regime piano piano e nemmeno tanto velatamente una mattina ci fara' trovare i carri armati nelle piazze .. l'esercito c'e' gia'. .

mercoledì 25 febbraio 2009

Nucleare: non solo un passo indietro ma anche una questione etica

Certo parlare di questioni etiche e di rispetto quando si parla del presidente del milan e del suo hobby della politica ormai fa sorridere, ma per chi il rispetto e' un valore imprenscindibile, il cavaliere non finisce mai di stupire e gettare nello sconforto. Questa volta si parla del nucleare. Il paese si era espresso con un referendum nel 1987 dicendo chiaramente no all'uso dell'energia nucleare nel nostro paese, ed allora mi chiedo: se si intende tornare indietro da quella decisione, non sarebbe opportuno far esprimere ancora una volta il paese ? Si mi rendo conto della mia pretesa che sfiora l'utopia, d'altra parte non sarebbe il primo referendum il cui risultato e' stato disatteso. Tutti ricordiamo l'esito dela consultazione sul finanziamento pubblico dei partiti, l'Italia disse chiaramente ed a larga maggioranza no, ma da quel referendum si trovo' una scappatoia molto piu' velocemente. In quel caso c'erano di messo gli interessi di tutti i partiti, ed oggi siamo punto e a capo anche su quella materia. E' vero che dal dire al fare c'e' di mezzo il mare ed in questo caso, quello delle centrali nucleari, c'e' di mezzo un oceano. Si perche' nessuno ha fatto trapelare dove saranno costruite le centrali nucleari ed i sindaci dei comuni piu' papabili sono gia' sul piede di guerra. Nessuno le vorra' sul proprio territorio ed allora assisteremo ancora una volta a manifestazioni, incidenti, esercito chiamato a reprimere la protesta e via dicendo, una rappresentazione gia' collaudata. Il tutto per ricorrere ad una fonte energetica che non sara' il futuro per il nostro paese. Per prima cosa perche' dipenderemo ancora da approvigionamenti provenienti dall'estero, oggi il petrolio, domani l'uranio. Secondo perche' avremo come tutti il problema dello smaltimento dello scorie, terzo perche' si tratta ancora di una tecnologia la piu' pericolosa. E quindi il paese che piu' di tutti per esempio avrebbe modo di sfruttare sole e vento o altre fonti energetiche, no si butta sul nucleare. Si prevedono tempi lunghi comunque, promesse del governo a parte, che come al solito fa annunci ma non li fa seguire ad un programma ben definito. L;improvvisazione accompagnata da arroganza al potere.

lunedì 23 febbraio 2009

Difendiamo la costituzione: art. 4 e art. 5

La costituzione è sotto un attacco continuo da parte del presidente del Milan che la interpreta come un ostacolo alla sua smania dittatoriale. Non sopporta di non poter condurre il paese come farebbe con una delle sue aziende, per questo la dobbiamo difendere con le unghie e con i denti evitando qualsiasi modifica a prescindere. Contro quest'uomo è necessario lottare in ogni modo e contrastarlo in qualunque sia iniziativa, in quanto l'unico suo obiettivo è l'instaurazione di un regime all'interno del quale nessuna possa mettergli i bastoni fra le ruote, nè la legge nè tanto meno una costituzione qual si voglia. L'unico problema della nostra carta costituzione è la non integrale applicazione come si dimostra con un'analisi attenta dei vari articoli.


Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società


L'articolo 3 torna sul tema del lavoro che è un diritto per tutti i cittadini così come un dovere quello di svolgere un'attività che possa concorrere al progresso della società. Ma come è possibile per un cittadini rispettare questo dovere quando è lo Stato stesso che non garantisce condizioni tali affinchè il lavoro sia disponibile per tutti ? Oppure quando lo Stato stesso favorisce condizioni per il lavoro precario e a tempo determinato ? L'articolo 4 come altri che parlano di lavoro è completamente disatteso e non solo da questo governo ma anche di quelli che in passato si sono avvicendati alla guida del paese.

Art. 5.

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Se si dovesse applicare questo articolo in Italia ci sarebbe un partito politico anticostituzionale e che opera contro la costituzione: la Lega Nord. Ed invece, come avviene spesso nel nostro paese, un partito illegale addirittura si trova a governare il paese. E questo nonostante che i suoi esponenti a più riprese abbiano offeso la Repubblica, unica e indivisibile, ed abbiano agito contro la Repubblica stessa.

mo

domenica 22 febbraio 2009

Partito Democratico: peggio che mai ... esordio alla Bossi per il nuovo segretario

Non andare subito alle elezioni primarie, inventate proprio da Prodi e Veltroni, dopo le dimissioni del suo segretario aveva già fatto intravedere che nel Partito Democratico non ci sarebbe stato niente di nuovo. Dopo aver sbandierato ai quattro venti la grande democrazia di questo nuovo partito che assegnava agli elettori l'elezioni del segretario, oggi il PD torna indietro alla prima repubblica e ricorrre alla scelta del nuovo segretario politico secondo la vecchia tradizione della partitocrazia della prima repubblica. Ma il passo indietro non si ferma qui ed il neo eletto Franceschini mette in scena una rappresentazione scenica degna delle più grandi buffonate del buon Umberto Bossi. Come non fare un parallelo fra le sceneggiate di Umberto quando preleva con un'ampolla le acque alla sorgente del Po per poi andarle a riversare alla foce del fiume, e la messa in scena di Franceschini con il suo giuramento sulla costituzione ? A mio modesto parere siamo sullo stesso livello. Anzi forse la recita del neo segretario del Partito Democratico è ancora più ridicola di quella del segretario leghista. Un atto che non ha nessun valore ed alcun significato se non quello di mascherare le grosse difficoltà di questo partito, un partito cioè senza una vera anima e senza un vero programma di opposizione verso il governo di centro destra e soprattutto nei confronti Berlusconi. Il presidente del Milan se la ride ed anzi annuncia che farà fuori l'ennesimo antagonista che il centro sinistra gli mette a fare opposizione. Ci si aspettava qualcosa di diverso e di concreto da Franceschini che riuscisse a dare una spinta o una scossa ad un partito allo sfascio che non sembra in grado di contrastare lo strapotere della banda Berlusconi-Bossi.Fini. Ed invece la novità si limita ad un atto non richiesto, privo di significato e che getta subito nel ridicolo l'esordio del segreteraio appena eletto. Prepariamoci, a meno che il centro destra non metta a segno qualche autogoal clamoroso, ad una ennesima sconfitta alle europee ed amministrative di giugno, forse allora qualcuno si sveglierà .. se non sarà troppo tardi.

sabato 21 febbraio 2009

La rete fa paura al presidente del Milan


Uno dei mali della politica italiana è quello di portare in parlamento personaggi che niente hanno a che fare con la politica e poi assegnarli compiti di predisporre legge su argomenti totalmente a loro sconosciuti. E' una delle conseguenze di tangentopoli e della scesa in campo di Berlusconi, anche se il primo esperimento lo condussero i radicali portando in parlamento cicciolina. Il problema è che questi personaggi rischiano di fare danni alla società ed al paese con le loro iniziative. Oggi è il turno di Gabriella Carlucci che dalle file del PDL ha steso una proposta di legge per "la tutela della legalità nella rete Internet". Leggiamo l'articolo 2 della proposta di legge che mette in evidenza l'ignoranza, ma non poteva essere altrimenti trattandosi di una persona che svolge tutt'altro mestiere, della Carlucci in materia ma che soprattutto esplicita ancora una volta le intenzioni repressive e di regime del padre padrone del Partito delle Libertà, il presidente del Milan.

  1. E' fatto divieto di effettuare o agevolare l'immissione nella rete di contenuti in qualsiasi forma testuale, sonora, audiovisiva e informatica, ivi comprese le banche dati) in maniera anonima
  2. I sogggetti che, anche in concorso con altri operatori non presenti sul territorio italiano, ovvero non identificati o indentificabilì, rendano possibili i comportamenti di cui al comma 1. sono da ritenersi responsabili - in solido con coloro che hanno effettuato le pubblicazioni anonime - di ogni e qualsiasi reato, danno o violazione amministrativa cagionati ai danni di terzi o dello Stato,
  3. Per quanto riguardai reati dì diffamazione si applicano, senza alcuna eccezione, tutte le norme relative alla Stampa. Qualora insormontabili problemi tecnici rendano impossibile l'applicazione di determinate misure, in particolare relativamente al diritto di replica, il Comitato per la tutela della legalità nella rete Internet (di cui al successivo articolo 3 della presente legge) potrà essere incaricato dalla Magistratura competente di valutare caso per caso quali misure possano essere attuate per dare comunque attuazione a quanto previsto dalle norme vigenti.
  4. In relazione alle violazioni concernenti norme a tutela del Diritto d'Autore, dei Diritti Connessi e dei Sistemi ad Accesso Condizionato si applicano, senza alcuna eccezione le norme previste dalla Legge 633/41 e successive modificazioni.
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La ragazza ingora totalmente il funzionamento della rete e dei vari servizi come blog, social network o forum, tanto che se passasse una legge simile intanto si obbligherebbe qualunque sito che prevede la registrazione dei propri utenti a richiedere per esempio un documento di identità prima di consentire la registrazione stessa. Stessa cosa per esempio accaddrebbe per i blog per i quali, prima di consentire la pubblicazione di un commento, sarebbe necessario identificare il commentatore perchè altrimenti il proprietario del blog stesso ci andrebbe di mezzo di fronte alla legge. Per non parlare dei vari provider che consentono di avere un indirizzo di posta elettronica e che dovrebbero anche loro identificare preventivamente tutti i loro utenti. Insomma sarebbe la fine della rete e di tanti colossi come Google, Yahoo, Microsoft con il suo Windows Live e via dicendo. Il tutto aggravato dalla norma demenziale che equipara tutto ciò che viene pubblicato in rete alla Stampa Ufficiale.
Questo per quanto riguarda gli aspetti tecnici della proposta, ma è chiaro che gli intendimenti sono di altra natura. E' indubbio che la rete disturba il potere. Disturba il fatto che chiunque possa aprirsi una spazio e pubblicare le sue critiche, i suoi punti di vista ma soprattutto disturba che per esempio i blog possano diventare una fonte di informazione "non ufficiale e fuori controllo della politica". Ormai gli organi di informazione ufficiale, televisione e giornali, sono in mano al potere politico ed il loro punto di vista, la loro informazione è comunque filtrata da editori e direttori. Intenet con i blog, i social network, i forum sfugge a questo controllo e il potere non era preparato a questa rivoluzione culturale. Ecco i goffi tentativi di mettere sotto controllo anche la rete. Da un certo punto di vista è positivo che ad occuparsi di questi problemi siano personaggi incompetenti come la Carlucci in quanto i provvedimenti che riescono ad elaborare tali personaggi sono tecnicamente inattendibili e difficilmente realizzabili (per esempio la Carlucci ha per caso pensato che posso registrarmi su una piattaforma come Wordpress e quindi non italiana e continuare a pubblicare ciò che voglio senza sottostare alle leggi di questo governo con aspirazioni dittatoriali e fasciste ? O si pensa di isolare l'Italia dal resto del mondo ?). Rimane comunque il fatto che se un provvedimento del genere diventasse una legge dello stato i rischi per il blocco della rete sono elevati e costituirebbe un altro passo verso quel regime tanto agognato dal cavaliere.

martedì 17 febbraio 2009

Da qualunque parte stai .... non c'è proprio niente da ridere

Bel paese questo non c'è che dire. Le notizie che portano l'Italia giù lungo una china pericolosa incalzano ad un ritmo ormai incontrollabile. Oggi è stata una giornata che dovrebbe far riflettere tutti e che in qualsiasi altro paese democratico sarebbe terminata con una crisi istituzionale molto grave. L'opposizione è allo sfascio e per una democrazia parlamentare questo è un fatto estremamente negativo in quanto lascia la maggioranza di governo libera di agire senza nessun tipo i contrasto e di controllo. Veltroni giustamente si è dimesso ma in 16 mesi ha combinato dei guai forse irreparabili prima con la costituzione del Partito Democratico, poi per aver dato una bella spallata al fragine governo Prodi, poi per essere andato alle elezioni senza un accordo con la sinistra radicale estromettendola di fatto dal parlamento, infine per non aver saputo mettere in campo una opposizione seria e costruttiva rovinando sui test elettorali in comuni, province e nelle regioni Abruzzo e Sardegna. Ora la pirncipale forza di opposizione è completamente allo sbando e lascia campo libero al centro destra.
La maggioranza di centro destra dopo la giornata di oggi non sta certo meglio. Ha si i numeri che le consentono di governare, ha sbaragliato il campo in Sardegna, ma dopo la condanna di Davids Mills per corruzione in atti giudiziari, Lega e Pdl si trovano a guidare il paese con un presindente del consiglio che se non si fosse messo al sicuro con il Lodo Alfano, oggi sarebbe quasi certamente un condannato in qualità di corruttore dell'avvocato inglese. In america ma anche in altri stati europei, visto che Stati Uniti ed europa sono sempre presi come riferimento, dei ministri si sono dimessi per molto meno, in Italia invece più si hanno problemi con la giustizia e più ci si sente in dovere di rimanere incollati alla poltrona. Il corrotto è stato quindi condannato ma il corruttore non è stato nemmeno processato per quella scandalosa immunità che lui si è garantito. Possibile che gli italiani siano così ipnotizzati da quest'uomo e non si rendono conto da chi sono governati ? Possibile che un uomo su cui pendono processi incompiuti, condanne non eseguite per prescrizione e per immunità scandalose si prenda poi la briga di riformare la giustizia ? Credo che nessun cittadino italiano di qualunque schieramento politico oggi possa andare orgoglioso del proprio paese e dei suoi governanti.

L'ultima speranza per questo paese prima che la fine sia definitiva

Il vero disastro per questo paese è Veltroni e le elezioni in Sardegna lo hanno dimostrato ancora una volta. Dopo aver dato vita ad un partito che è altro non è che un'accozzaglia di gente di estrazione troppo diversa per costituire un vero partito, dopo aver in modo scellerato sganciato tutta la sinistra italiana per poter tenere insieme DS e gli ex democristiani della Margherita, dopo aver fatto una campagna elettorale in cui prometteva il dialogo con l'uomo di Arcore senza rendersi conto che con quell'uomo non si dialoga ma si combatte duramente e basta a prescindere, dopo aver consegnato l'Italia non si sa per quanto anni ai vecchi fascisti di Alleanza Nazionale ed ai nuovi fascisti verdi della lega guidati dal cavaliere, dopo aver perso diverse amministrazioni locali, dopo un anno di non-opposizione, ora consegna anche la Sardegna in maniera inequivocabile agli uomini del Pdl. Non ha vinto Cappellacci ma ha vinto il presidente del Milan, che, da presidente del consiglio, ha condotto una campagna elettorale in prima persona battendo l'isola sua seconda patria dopo Arcore. E così ora la Sardegna passera da uno sviluppo sostenibile come quello impiantato da Soru alla cementifacazione selvaggia in nome di un turismo di elite. Ma quello che più preoccupa di queste elezioni è lo strapotere di Berlusconi. Il cavaliere può nominare chiunque alla candidatura di un comune, di una provincia, di una regione anche personaggi discutibili e insignificanti come Chiodi in Abruzzo e Cappellacci in Sardegna, tanto poi lui ci mette la sua immagine, la sua faccia, le sue doti da imbonitore e gli italiani di qualsiasi città, provincia, regione si lasciano abbindolare. Grazie anche ad un'opposizione inesistente che contrappone alla verve ed alla carica del cavaliere la faccia da mozzarella di Veltroni. L'esperimento del Partito Democratico è fallito su tutta la linea ma ora come si farà a tornare indietro ? Come si farà a recuperare le forze della sinistra che possono essere le uniche in grado almeno di contrastare seriamente lo strapotere del PdL ? Dopo lo scempio compiuto da Veltroni, D'Alema e Fassino non sarà facile ammesso poi che questi tre si rendano conto del totale fallimento e abbiano il coraggio di fare l'unica cosa sensata che almeno alla lunga possa ridare qualeche speranza a questo paese: sciogliere il PD e lavorare per una grande coalizione di sinistra con tutte le formazioni che hanno preso vita in questo anno ..... prima che sia troppo tardi.

lunedì 16 febbraio 2009

Can che abbaia non morde ... ma di danni ne fa a volonta'

E' in materia proprio di giustizia e di sicurezza che tutte le contraddizioni di questo governo e di questa maggioranza saltano fuori come da un virtuale vaso di Pandora. Una maggioranza stretta fra la tentazione repressiva e severa, con tante promesse fatte in campagna elettorale, e la necessita' di salvaguardare il suo padre padrone, il presidente del Milan, dalle grinfie della giustizia. Ed ecco che questa contraddizione sfocia in annunci di provvedimenti ed interventi urgenti nel caso delle violenze che purtroppo quotidianamente ormai si sverificano nel paese, annunci che poi sono seguiti da provvedimenti di scarso effetto ed efficiacia. Si manda l'esercito nelle grande citta' e si autorizzano le ronde dei cittadini contro la delinquenza, e nello stesso tempo si privano gli enti istituzionali addetti alla sicurezza, come polizia carabinieri e finanza, dei necessari mezzi per svolgere la loro attivita'. E' di oggi la notizia della mancanza di risorse anche per la manutenzione orinaria delle auto che la Polizia [ costretta a tenere in garage. Sull'onda delle emozione causata dal recente atto di stupro a carico di una minorenne si annuncia l'allungamento dei tempi di prescrizione per sopperire alla lentezza dei processi, ma tali tempi erano stati accorciati proprio da questo governo per evitare un processo o una condanna proprio al cavaliere ed a qualche suo amico. Si vietano le intercettazioni telefoniche che dovranno avvenire quando ci sono chiari indizi di colpevolezza e quindi di fatto inutilizzabili per i reati di stupro. Si fa una grande pubblicita' mediatica quando questi reati sono commessi da cittadini stranieri, causano reazioni come la caccia allo straniero, senza informare che due terzi dei reati di stupro sono commessi da italiani e all'interno delle mura domestiche. Si adottando provvedimenti ad effetto come la schedatura dei bambini Rom, provvedimenti pero' che non hanno nessun effetto sulla sicurezza delle nostre citta', ma alimentando piuttosto un diffuso sentimento razzista non puo' che aggravare la gia' pesante situazione. Si tenta di far approvare al parlamento una riforma della giustizia il cui unico obiettivo e' quello di un maldestro tentativo di mettere sotto il controllo della politica la magistratura, piuttosto che affrontare alla radice i due problemi piu' gravi: i ritardi nei processi e le pene che ormai sono scontate solo in minima parte.
Insomma il piano sicurezza, bandiera della campagna elettorale, per il momento e' completamente fallito ed ha avuto come unico effetto la recrudescenza razzista in nu paese dove tale fenomeno, pur non del tutto assente, era comunque latente. Ma si sa e' difficile affrontare in maniera seria problemi di questa natura quando chi guida il paese sarebbe il primo a cadere nelle maglie di una giustizia che funzionasse a dovere.

domenica 15 febbraio 2009

La giustizia non funziona .... destra, centro e sinistra tutti responsabili

Ci sono problemi delle società attuale nel nostro paese che dovrebbero essere affrontati indipendentemente dalle ideologie politiche anche perchè il loro aggravarsi dipende dalla inefficienza delle politiche degli ultimi governi sia di centro destra che di centro sinistra che si sono susseguiti alla guida del paese. Due di questi problemi sono la questione della sicurezza, soprattutto degli atti di violenza contro le donne che ormai avvengono quasi giornalmente, e quello della giustizia. Due problemi strettamente legati fra loro in quanto il mancato funzionamento della giustizia è una delle cause dell'aumento della delinquenza nel nostro paese. Ogni governo dovrebbe avere interesse a far funzionare la giustiza nel modo migliore e in questo hanno fallito tutti fino ad ora. Il centro destra troppo impegnato a salvaguardare il presidente del Milan dai guai con la giustizia anche a costo di mettere sotto controllo la magistratura, il centro sinistra dal canto suo non ha saputo mai rispondere, quando è stato al potere, con riforme che andassero nella direzione di risolvere i due maggiori problemi della giustizia italiana: la lentezza dei processi e la certezza della pena. La situazione della sicurezza si è poi sicuramente acuita con l'aumento, inutile negarlo, della immagrazione clandestina e regolare che ha portato nel paese gruppi di persone tenute molto ai margini della nostra società, dando viti a focolai di delinquenza molto pericolosi.
Uno di questi focolai è rappresentato dalla violenza sessuale sulle donne, uno dei reati più gravi e meno giustificabili con le condizioni di vita ai limiti della sopravvivenza. Tutti i reati dovrebbero essere puniti e in maniera veloce e con certezza, ma a maggior ragione lo dovrebbero essere reati come lo stupro o la violenza sessuale, reati cioè fini a se stessi perpretati solo per soddisfare istinti animali. Invece per assurdo questi reati sembrano essere trattati con maggior leggerezza anche a livello processuale dove spesso le donne oggetto delle violenze sono messe in condizioni di disagio come se una parte della colpa per quanto accaduto fosse anche loro.
Ecco la vera riforma della giustizia che dovrebbe stare a cuore ad ogni governo: garantire un processo veloce per qualsiasi reato e soprattutto garantire che la pena sia scontata tutta adottando una maggiore severità nella valutazione di eventuali diminuzioni del periodo di detenzione. Non serve a niente prendere provvedimenti urgenti sull'onda delle emozioni causate da reati violenti come gli atti di stupro di questi giorni, provvedimenti che se non saranno seguiti da interventi organici e veramente riformatori dell'apparato giudiziario di questo paese, avranno effetti nulli.
Rimane poi il fatto che la giustizia può intervenire esclusivamente in termini di repressione, e sarebbe già tanto se fosse una repressione certa, ma poi se non si interviene in termini strutturali sulla società, la repressione non può essere l'unico strumento per vincere il fenomeno della delinquenza e della violenza su donne e bambini.

sabato 14 febbraio 2009

Il padrino Berlusconi .... aiuta il picciotto Mastella

Tutti i nodi vengono al pettine oppure il tempo ci dirà come stanno le cose ... insomma prima o poi le tresche, i tradimenti, i complotti vengono alla luce del sole. Sebbene nella caduat del governo Prodi abbia avuto un ruolo determinante la nascita del partito democratico e soprattuto il suo leader Walter Veltroni, non si può nascondere che Mastella abbia recitato una parte da protagonista e non certo da comprimario come intende far credere. D'altra parte questa strada era stata tracciata da Prodi stesso quando assegnò il ministero della Giustizia al Mastellone piuttosto che al suo pretendente naturale l'ex magistrato Di Pietro. Le dimissioni di Mastella, che costituirono la classica goccia che fece traboccare il vaso e portarono alla caduta del governo Prodi, a qualcuno sembrarono ispirate dal Presidente del Milan. Smentite da ogni parte naturalmente ma oggi tutto sembra più chiaro. Mastella non partecipò alle elezioni politiche del 2008 ma oggi eccolo annunciare la sua candidatura per le europee e indovinate per chi correrà ? Ma naturalmente per il Pdl del cavaliere !!! Ecco chiuso il cerchio ed ecco che i conti tornano tutti. Mastella sembrava un poltico bruciato dopo la nascita del PD e dopo le dimissioni scaturite da un avviso di garanzia poi svanito come una bolla di sapone. Dimissioni che apparvero piuttosto strane in quanto rilasciate da un uomo politico dalla radici democristiane, cioè da quel partito che aveva fatto dell'attaccamento alla poltrona un ideale irrinunciabile. Mastella invece non ci pensò due volte da una parte per sganciarsi da un'allenza scomoda, dall'alltra per non contradirre, da bravo picciotto,il suo padrino: il presidente del Milan. E da buon padrino il cavaliere non si è dimenticato del favore resogli dal picciotto Mastella: ecco allora che il buo Mastella viene ripescato ed inserito in un accordo con il Pdl per portarlo di nuovo ad occupare una poltrona quella del parlamento europeo. Ecco questo è uno dei grandi mali della politica italian, non la frammentazione, non la nascita di tanti piccoli partiti, ma soprattutto il comportamento mafioso di certi politica che disinvoltamente passano da uno schieramento ad un altro fregandosene dei propri elettori. C'è una ciambella di salvataggio alle prossime europee: il voto di preferenza .... usiamolo.

mercoledì 11 febbraio 2009

Tutto lo sciacallaggio minuto per minuto

Tutte le scempiaggini dette in questi giorni da chi pretende di fare una legge per garantire la nostra liberta'. In realta', dopo questa vicenda, saremo liberi di soffire come chi ci ha preceduto.

Lunedi 09.02.2009

Ore 20.32: arriva la notizia della morte di Eluana
Ore 20.38 Sacconi: "L'Aula voglia procedere secondo il calendario affinché questo sacrificio non sia stato inutile del tutto e indichi la strada per il provvedimento" Ipocrisia allo stato puro cosiderato che poco dopo si votera' una mozione che va nel senso opposto
Ore 20.40 Quagliarello: "Eluana non e' morta, e' stata ammazzata" e subito dopo il coccodrillo di mette a piangere. Non solo mancanza di buon gusto ma di qualsiasi altro sentimento di umanita'.
Ore 20.48 Berlusconi: "Profondo dolore e grande rammarico perche' non si e' reso possibile salvare una vita umana". Forse il presidente del Milan dovrebbe provare qualche giorno a vivere in certe condizioni prima di parlare di vita umana.
Ore 20.49 Alemanno: "Domani sera il Colosseo restera' acceso tutta la notte" Si bello perche' anche non organizzare una bella festa trasmessa in diretta dalla Rai con tanto di televoto per la migliore scempiaggine della giornata
Ore 20.51 Gasparri: "E' stata eutanasia, pesano firme messe e non messe" Della serie dico e non dico, povero Presidente Napolitano quante offese gratuite e subdole.
Ore 21.06 Cicchitto: "E' stata cultura della morte. Non parliamo di laicismo, si tratta di ben altro e molto peggio" Qui devo dargli ragione sull'ultima parte della frase ... qui si tratta di sciacallaggio.
Ore 21.35 Rutelli: "Ora testamento biologico presto e bene" figuriamoci questo parlamento non riesce a fare una legge fatta bene quando ci impiega il tempo dovuto figuriamoci se la legge deve essere fatta in tempi brevi. Qualcuno ricordi a Rutelli che questo caso e' andato avanti da 10 anni almeno
Ore 22.05 cardinale Martins: "E' stato un omicidio" ..zzo e questa e' la chiesa cristiana che dovrebbe predicare l'amore, la solidarieta', la fratellanza ?
Ore 22.18 Mentana: non fa nessuna dichiarazione ma si dimette perche' Canale 5 manda in onda Il Grande Fratello mentre su Rai il suo concorrente Vespa gongola con Porta a Porta in prima serata. Risultato: Vespa 4 milioni di spettatori, il Grande Fratello 8 milioni, X-Factor della Ventura altri 4 milioni, Mentana non vale la pena dannarsi per questo paese di .....
Ore 22.25 Cuccurullo: il presidente del Consiglio Superiore di Sanita' afferma "Accelerazione inconcepibile" ma lo dice senza nessun dato oggettivo su quanto accaduto a Udine, un commento da bar non certo da uomo di scienza
Ore 23.28 Sacconi: "Il governo accetta la proposta dell'opposizione: legge in due settimane" e brava l'opposizione che ancora una volta fa di tutto meno che opposizione

Oggi 11.02.2009
Ore 12.22: ultima chicca .. speriamo .. di questa interminabile sciacallaggio ... Oltre 500 denunce presentate alla procura di Udine contro il primario anestesista che ha gestito il protocollo alla Quiete.

Ecco questa e' una piccola sintesi di quanto avvenuto lunedi' sera. Dichiarazioni orripilanti soprattutto se si pensa che provengono da chi ha la responsabilita' di governare questo paese. Si dice che il pesce puzza dalla testa, ma per puzzare in questo modo anche il resto del corpo non e' che si trovi incondizioni migliore. Speriamo che le poche cellule ancora sane riescano a prendere il sopravvento, ma non sara' un'impresa facile. Una piccola postilla. Questo governo che durante gli ultimi giorni frenetici ha parlato a spron battuto di diritto alla vita ed alla salute, e' lo stesso governo che nega questo diritto ai clandestini, per loro nessun diritto. Si e' vero potranno essere curati ma anche denunciati, in pochi giorni di parla di un calo del 20% di richieste di assistenza da questa categoria di persone, non so se sia un dato reale o no ma se lo fosse ... sarebbe un dato preoccupante e non poco. Insomma diritto alla vita si .... ma non per tutti, proprio mentre negli Stati Uniti, il paese per eccellenza in cui prima di prestarti assistenza sanitaria devi mostrare almeno due carte di credito, Obama sta cambiando radicalmente questo genere di politica.

martedì 10 febbraio 2009

Mi sono vergognato della bandiera rossa

Il titolo di questo blog è chiaro così come è chiaro il mio amore per una bandiera e per il suo colore che identifica senza ombra di dubbio una ideologia che io ritengo ancora giusta. Non mi era mai accaduto di vergognarmi nel vedere una bandiera rossa sventolare, quella bandiera esprime degli ideali, dei principi che purtroppo non sono mai stati realmente applicati in nessuna nazione ed in nessuno stato. Dove queste ideologie sono arrivate al potere, i rispettivi governi le hanno sempre trasfromate in dittature o regimi antidemocratici e contro la libertà. Nonostante questo ho sempre creduto in tali ideali, e fino a che non ne avrò prova contraria nel nostro paese, continuerò a crederci. Si perchè in Italia, la sinistra quella vera non è mai andata al governo se non accompagnata da partiti di centro che ne hanno sempre smussato e levigato l'azione politica. Come dicevo non mi sono mai vergognato di quest bandiera, ma c'è sempre una prima volta e la prima volta è stata quando le ho viste sventolare davanti ai cancelli della clinica La Quiete. Mi spiace. Oltre a ritenere quelle manifestazioni fuori luogo, penso che andare a manifestare con la bandiera di una formazione politica sia stato un atto deprecabile, di cattivo gusto, oltre che oltraggioso a tutta la famiglia Englaro. Molte voci si sono sollevate contro il presidente del Milan accusandolo di aver portato strumentalizzato questo caso umano per propri interessi politici, si è vero ma non si sarebbe dovuto lasciarsi trascinare su questo terreno di lotta. E' stato giusto protestare e rispondere al cavaliere, ma scendere sullo stesso suo piano e su quello degli integralisti cattolici-cristani, è stato un errore ed un'occasione mancata per dimostrare una superiorità non solo ideologica ma anche umana. Si ho provato vergogna nel vedere sventolare la bandiera rossa in questa occasione, ma questo non incrina i miei convincimenti ideologici e politici, ma caso mai fa diminuire ancora di più quel poco di stima nei confronti di certi esseri umani.
Un post senza immagini nel rispetto chi è volato via da questo mondo vuoto di ogni senzo di umanità e rispetto.

lunedì 9 febbraio 2009

Nonostante tutto vincerà il presidente del Milan ... e non si sa per quanto tempo

Nonstante tutto le malefatte politiche, nonostante la sua arroganza nei confronti delle istituzioni, della magistratura, della costituzione, dei cittadini italiani, nonostante le sue uscite irrispettose, volgari e offensive anche di questi giorni rispetto ad un caso umano, lui l'avrà vinta e lo Stato, la democrazia, il popolo intero sarà sconfitto. E cominciamo a dare le responabilità non solo a chi lo ha votato, non solo a lui che è forte di una maggioranza solida e compatta, ma anche a chi contribuisce e contribuirà a portare questo paese allo sfascio economico, morale, politico e istituzionale. Parlo di tutta l'opposizione con naturalmente il Partito Democratico in testa. Leggo i primi resoconti della legge-flash che il centro destra sotto la spinta di Berlusconi tenta di far approvare in tre giorni al parlamento per bloccare ad una persona il diritto di porre fino alla sua vita. Mentre da una parte la maggioranza è completamente compatta, dall'altra le forze politiche che dovrebbero fare opposizione sono completamente divise con la consequenza che la legge, inutile ed anticostituzionale sia ben chiaro, passerà. Mentre nessuno si aspettava un voto contrario dall'Udc di Casini, ci si aspettava un comportamento compatto da PD e Italia dei Valori ed invece le due forze andranno in ordine sparso alla discussione della legge. Chi non parteciperà alle sedute (questi sono i parlamentari che poi tolgono i soldi ai dipendenti pubblici che sono assenti dal lavoro per malattia), chi voterà addirittura insieme alla maggioranza non rendendosi conto del grave atto che compiono a favore di un governo che sta distruggendo la democrazia e la libertà. Fra l'altro si tratta di un disegno di legge composto da un solo articolo, peggio delle leggi ad personam che il presidente del milan si è confezionato con i suoi collaboratori e legali di famiglia. Una legge che non servirà assolutamente a niente, nemmeno a fermare un procedimento su cui è già stata emessa una sentenza definitva per cui l'eventuale interruzione del procedimento sarebbe anticostituzionale. Tutte le perplessità manifestate all'indomani della costituzione del Partito Democratico sono oggi confermate e avvalorate: una manovra di comodo ma che non sarebbe servita, come in realtà non serve, a fronteggiare lo strapotere del cavaliere. L'opposizione ne uscirà a pezzi e senza speranza di riportare la legalità, la libertà e la democrazia in questo paese che sta scivolando sempre più in basso in tutti i settori della vita economica e sociale.

Una postilla .... è difficile parlare di politica in un momento come questo nel quale prima di tutto si dovrebbe fare silenzio nel rispetto del dramma della famiglia Englaro, ma il presidente del milan è riuscito anche in questo scempio, costringendo tutti a scrivere e discutere di .... emerite stronzate ... mentre un padre dopo 17 anni di sofferenza sta accompagnando la propria figlia verso la fine di un percorso di una vita.

domenica 8 febbraio 2009

Difendiamo la costituzione: art. 1, art. 2 e art. 3

Sfruttando un caso umano al cospetto del quale tutti dovremmo fare silenzio, il presidente del Milan nonchè impropriamente presidente del consiglio, sta cercando di sovvertire le istituzione e la democrazia in questo paese attaccando la prima legge dello stato: la costituzione. L'attacco non arriva da un'analisi del testo di questa legge che evidenzi gli eventuali aspetti che potrebbero essere modificati perchè magari non più attuali, ma bensì dal delirio di onnipotenza del cavaliere nano che vede limitata la sua azione dal presidente della repubblica. Un attacco senza precedenti, che oltre a denigrare la Resistenza e tutti coloro che sono morti per consegnare l'Italia alla democrazia, prefigura scenari molto pericolosi anche alla luce delle recenti legge approvate da questa maggioranza. Tutti dobbiamo difendere la costituzione, non perchè non possa essere modificata, ma perchè qualsiasi eventuale modifica debba scaturire da una reale necessità e non dalle bizze dittatoriali di un capo di governo qualsiasi.
Uno dei principali problemi di questa nostra costituzione non è la sua non attualità ma piuttosto la sua non completa applicazione e non solo da parte di questo governo ma da tutti quelli che si sono succeduti alla guida del paese in questi 60 anni. Allora forse è il caso di leggere e analizzare i vari articoli di questa importantissima legge per far capire che prima di modificarla bisognerebbe applicarla.


Art. 1.

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Principio sacrosanto ma che soprattutto in questi anni è stato completamente disatteso a meno che non si voglia considerare lavoro i contratti a progetto, le co.co.co e tutti i lavori a tempo determinato in cui si rasenta la schiavitù e lo sfruttamento. per non parlare di quello che sta accadendo in questi ultimi tempi con la crisi economica. L'Italia è più fondata sulla cassa integrazione che sul lavoro.

Art. 2.

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Due articoli attuali anche per essere completamente disattesi dagli ultimi provvedimenti del governo in termini di sicurezza. Si parla di solidarietà sociale e di uguaglianza davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali. Berlusconi ha iniziato a disattendere l'art. 3 con il lodo Alfano che rende quattro cittadini di questo stato immuni rispetto alla giustizia mentre qui si parla di eguaglianza indipendentemente dalle condizioni personali. Inutile richiamare l'Europa e quanto avviene in altri paesi, l'Art. 3 dice che tutti i cittadini indipendendentemente dalle loro funzioni devono essere uguali rispetto alla legge. Non ci sono interpretazioni. Il decreto sicurezza poi disattende questi due articoli per esempio non riconoscendo per esmepio alla condizione di .. barbone .. questa uguglianza ma anzi discriminadoli pesantemente con il registro di identificazione senza fare niente per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale per evitare a queste persone di andare per la strada a chiedere l'elemosina. In quanto all'uguglianza sociale, nel nostro paese non è mai esistita ed ora si scava ancora di più il solco che divide i meno abbienti, i migranti rispetto al ceto medio del nostro paese.

sabato 7 febbraio 2009

Per la prima volta in vita mia odio un essere umano ...

Ho sempre avuto rispetto per tutti i miei simili senza distinzione di razza, di religione, di fede politica, di tendenze sessuali, ma nella vita c'è sempre un ma ... da oggi anche io provo odio per un uomo. E' una sensazione strana che non ho mai provato ma non trovo altro sentimento per questo uomo. Non hanno importanza le sue idee poltiche diverse dalle mie, su quelle ci si confronta, si discute, ma ad una condizione nel rispetto l'uno dell'altro. Quest'uomo non ha rispetto per i suoi simili, per il suo paese, per i suoi cittadini tutti meno fortunati di lui. E' entrato in politica circa 15 anni fa ingannando il paese e milioni di allocchi che si sono fatti incantare dalle sue parole. Ha ingannato una nazione dicendo che entrava in politica per salvare la democrazia, ma i più informati sapevano che era solo un mezzo per salvarsi dalla galera. A quel tempo prometteva un milione di posti di lavoro, ma a tutti aveva tenuto nascosto un paio di aggettivi che seguivano la parola lavoro ... precario e mal pagato. Poi è tornato a governare il paese sventolando un programma in 5 punti, nessuno dei quali realizzato. A fatto in modo che con il passaggio dalla lira all'euro gli italiani subissero un salasso con i prezzi raddoppiati, grazie al cambio virtuale 1000 lire = 1 euro, mentre gli stipendi venivano convertiti al cambio ufficiale 2000 lire = 1 euro. Ha tentato di cambiare la costituzione per diventare presidente-dittatore della repubblica italiana, ma un referendum ha respinto questo primo attacco alla democrazia. In questi anni ha introdotto un nuovo modo di far politica: quello del non rispetto della minoranza e dell'avversario politico. Ha offeso milioni di italiani chiamandoli coglioni solo perchè non avrebbero votato per lui. In questa terza legislatura che lo vede al potere sta dando il peggio di se e sta mostrando al paese la sua vera personalità. Prima si è messo al sicuro dalla galera con una legge anticostituzionale che lo terrà lontano dalle decine di processi in cui è coinvolto. Poi ha reintrodotto nel paese l'odio raziale e leggi razziali simili a quelle del regime nazista di Hitler, infine tenta di censurare tutti coloro che gli si oppongono. In questi giorni però ha dato il peggio di sè non tanto sia sul piano politico che su quello umano. Sta offendendo il padre di una filglia in coma da 16 anni che sta lottando per far rispettare le volontà della figlia: morire piuttosto che condurre un'esistenza del genere. Sparla delle condizioni di questa ragazza senza nemmeno conoscere la situazione sanitaria in cui si trova. Atteggiammenti censurabili anche per un cittadino comune ma più che mai per una figura istituzionale che prima di tutto dovrebbe governare un paese e non solo chi ha avuto fiducia in lui e quindi rispettando chi la pensa in modo diverso. Infine, ciliegina sulla torta, offende milioni di italiani morti per la democrazia e per quella costituzione che è la prima legge di una nazione democratica che tutti dovrebbero rispettare. La carta costituzionale limita le sue smanie dittatoriali, fasciste e razziali ed allora l'ometto impotato, rifatto, truccato, con i tacchi sputa su chi ha dato la vita per dare al paese la carta costituzionale. Un uomo così deve essere odiato e tutti i cittadini che abbiano a cuore la libertà, la democrazia, il rispetto per l'essere umano, devono mobilitarsi per liberare l'Italia da un aspirante dittatore prima che sia troppo tardi.

In nome della sicurezza .... ghigliottina alla rete


Il famigerato decreto sulla sicurezza passato al Senato fra i tanti articoli di stampo fascista e razzista non ha risparmiato nemmeno Internet. Come nei peggiori regimi integralisti mussulmani o asiatici anche in Italia con la scusa della lotta alla mafia ed al terrorismo si mette mano pericolosamente alla rete e lo si fa in maniera maldestra a da incompetenti con il rischio di chiudere interi domini per colpire qualche delinquente. Intanto il testo dell'articolo è abbastanza vago e molto pericoloso soprattutto in un paese come l'Italia che con lo stesso decreto liberalizza lo squadrismo fascista sempre nel nome della sicurezza. Ecco l'articolo 50 bis che riguarda la rete.

«Art. 50-bis.

(Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet)

1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

.........

3. I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l'effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l'attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministro dell'interno con proprio provvedimento.


Il termine istigazione a delinquere o disobbedire alle leggi
Il termine ... istigazione a delinquere o disobbedire alle leggi .... è piuttsoto vago e la sua interpretazione potrebbe riguardare anche un post di un qualsiasi blog che magari critica una legge o invita a disattenderla, senza indicare che tipo di legge o che tipo di istigazione. L'articolo è generico e può riguardare qualsiasi critica che si possa fare al governo o alle istituzioni. In questo caso, come nella sanità i medici diventano strumento di polizia, i provider diventano il braccio della censura che si vorrebbe imporre con questo decreto, pena la loro responsabilità penale. Quando il ministero individua un post, un filmato, un articolo che istiga a disobbedire può imporre al provider di mettere in atto gli strumenti di filtraggio per oscurare quel materiale per non rischiare di diventare corresponsabili di apologia di reato. A parte la delicatezza della questione in quanto il reato in questione potrebbe andare a cozzare con la libera manifestazione del pensiero dell'individuo e quindi il rischio reale è che si vada a colpire, con la scusa dell'apologia, il libero pensiero del cittadino. Ma poi c'è il problema tecnico in quanto il provider potrebbe non avere gli strumenti per isolare la pagina, tagliare il video su un server di file sharing, eliminare una foto ed allora in questo caso sarebbe costretto ad oscurare un dominio od un intero server. Insomma per perseguire un reato (ammesso che non si varchi il confine della pura censura, si va a ledere la libertà di impresa del provider che è costretto a chiudere. Come sostiene Punto Informatico è come se per catturare i latitanti obligassimo gli esercizi pubblicia d identificare i propri clienti pena della multe salate. Insomma siamo al cospetto di un testo di legge pericoloso, non solo per la libertà dei cittadini, non solo discriminatorio verso chi soffre, ma anche teso a instaurare un regime di censura che cozza con lo spirito della rete. Ma ad un governo che non sa dove sbattare la testa in questa crisi economica senza precedenti non resta che mettere a tacere in tutti i modi possibili le voci di dissenso. Questa è l'italia che ci hanno consegnato la maggioranza degli elettori italiani con la complicità di Veltroni .. non dimentichiamolo mai.

venerdì 6 febbraio 2009

L'avvoltoio sfida lo stato e la costituzione

Lo squallore in cui è caduto il paese in questi ultimi tre giorni è terrificante senza pensare al grosso pericolo che sta correndo la democrazia sotto i colpi inferti da un presidente di una squadra di calcio, coadiuvato da una masnada di uomini in verde, il tutto orchestrato dal potere occulto della Chiesa. In questo momento però prima del pericolo concreto di un nuovo fascismo a cui si dovrà far fronte, c'è una vicenda umana sulla quale si gioca addirittura una partita fra governo, presidente della repubblica e magistratura. Una vicenda inverosimile che avrebbe dovuto costringere tutti al silenzio, considerato che in questi 16 anni è il silenzio che ha dominato, per poi pensare a come risolvere il problema posto dalla vicenda di Eluana. L'oggetto di questo post è comunque l'azione politica che si sta portando avanti calpestando oltre che la vicenda umana della famiglia Englaro anche la costituzione.
Cita la costituzione all'art 32 "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana." La giustizia e la cassazione nella sentenza finale hanno applicato questo articolo ritenendo quell'alimentazione artificiale permanente alla stregua di un trattamento e quindi ha deciso di applicare questo articolo data la volontà della ragazza di non essere sottoposta a trattamenti che la mantenessero in uno stato vegetativo. Il governo ora, fatto unico e gravissimo, intende intervenire su una sentenza della cassazione non modificando una legge attraverso il parlamento o attraverso una modifica della costituzione come in questo caso si dovrebbe fare, ma bensi' attraverso un decreto che riveste carattere di urgenza. Ma attenzione non un'urgenza che riguarda il paese o la collettivita' ma bensì il caso di un singolo cittadino. Il decreto andrebbe contro l'articolo 32 della costituzione e contro una sentenza della magistratura passata in giudicato. Il legislatore non può cambiare il diritto fino a che una sentenza non diventa irrevocabile, ma non quando passa in giudicato. Il parlament puo' naturalmente cambiare la legge ed il diritto ma può farlo per il futuro, non per un caso per il quale è gia' stata emessa una sentenza. Questa è una regola fondamentale della democrazia: sarebbe troppo comodo ogni volta che una sentenza non piace ad una maggioranza, questa cambia la legge e quindi rende inapplicabile una sentenza definitiva. E' vero che il presidente del Milan ci ha abituati a leggi ad personam, ma almeno era tutte preventive nei suoi confronti come il Lodo Alfano, ma in questo caso si sta superando ogni limite. Bene ha fatto Napolitano ad avvisare che non avrebbe formato il decreto ma ora lo scontro diventa veramente duro e pericolosissimo.
Si il discorso è freddo e distaccato rispetto alla vicenda anzi alla tragedia umana che si sta vivendo ... si sarebbe dovuto fare silenzio a tutti i livelli, giornali, televisioni, politici, chiesa, cittadini comuni, per poi dare adito alle polemiche, al dibattito ed allo scontro successivamente. Non si capisce perchè per 16 anni tutti si siano fregati altamente di questa vicenda per poi attaccarcisi con le unghie e con i denti come avvoltoi, guidati dal presidente del Milan, quando il silenzio sarebbe diventare assoluto.

giovedì 5 febbraio 2009

Il nuovo fascismo verde

Siamo in mano ad un uomo, presidente di una squadra di calcio, che sta portando il paese indietro di oltre 60 anni, quando vigeva il regime fascista. Cambia il colore che da nero diventa verde per tarnquillizzare il cittadino che chiede sicurezza e stabilità, ma non la sostanza che forse è anche peggio di quella del trentennio. Ma analizziamo i fatti di questi giorni per capire che cosa sta facendo questo nuovo regime "democratico".
La famiglia di una donna in coma da 16 anni perfar rispettare le volontà della donna stesa deve ricorrere alla giustizia che le da ragione. Il governo verde-fascista sotto la pressione del Vaticano tenta di negare a questa donna il diritto a morire secondo le sue volontà anche prevaricando la giustizia.
Per combattere la clandestinità, favorita dagli stessi industriali che hanno portato al potere il regime verde che in questo modo possono avere mano d'opera a basso costo, si trasformano i medici in poliziotti ed il sistema sanitario nazionale in un sistema di polizia. Contro la clandestinità non si guarda in faccia a nessuno nemmeno a donne incinte o persone affette da malattie infettive, mettendo a rischio la salute di tutto il paese e trasformando l'Italia in un paese disumano.
Dopo il regime nazista che aveva proceduto alla schedatura degli ebrei per condurre poi uno sterminio di massa, in europa torna la schedatura da parte del nostro paese nei cofronti di una minoranza. Si procederà alla schedatura dei barboni dopo aver proceduto a quella dei bambini rom.
Dal punto di vista dell'economia le cose non vanno certo meglio e dopo aver vinto le elezioni al grido "Abbasseremo le tasse" oggi il dato è che la pressione fiscale è a livelli record (43,3% come durante il 2007 del governo Prodi), il deficit è salito al 3,7% mentre dovrebbe stare sotto il 3% come Prodi era riuscito a fare, il debito pubblico è aumentato vertiginosamente. E' vero che il governo si è trovato nel bel mezzo di una crisi economica senza precedenti, ma la sta affrontando a parole distribuendo ottimismo gratuito e con provvedimenti una tantum e non strutturali che hanno il sapore di elemosina. Social card con 40 euro al mese per un anno, incentivi per auto, mobili ed elettrodomestici .. insomma dei contentini ma nel frattempoi i mutui stanno dissanguando i cittadini e soprattutto le banche non sono più disposte a sborsare soldi.
Insomma un quadro veramente deprimente e pericoloso che mette a forte rischio quel minimo di democrazia che ancora esiste nel nostro paese.

Dopo sessanta anni si cambia colore dal nero al verde ma non la sostanza

In nome di una maggiore sicurezza il governo del Presidente del Milan sta trasformando questo paese in uno stato di polizia ma dove la polizia non è quella istituzionale di un paese democratico ma bensì delega tali funzioni a cittadini che svolgono altre funzioni come i medici o peggio ancora alle famigerate ronde padane voluti dagli omuncoli verdi. Uno scempio ma soprattutto uno dei tanti attacchi a quei pochi scampoli di democrazia ancora vigenti in questo paese. L'accanimento del governo contro chi sta soffre e ha bisogno di cure è veramente esemplare. Si parte dal famigerato decreto Brunetta che toglie soldi ai dipendenti pubblici che hanno la sfortuna di ammalarsi e si arriva alla denuncia che i medici dovranno fare all'autoritàò giudiziaria qualora nelle strutture pubbliche si presenti un immigrato a farsi curare. Una decreto che trasforma la sanità in un organizzazione poliziesca ed un paese democratico in un mostro senz'anima cotro chi soffre due volte. Chissà se i medici si ribelleranno a questa incombenza che viene loro assegnata così come sono stati tanto solerti in molti a dichiararesi obiettori di coscienza per disobbedire ad una legge dello stato e non prestare cura a chi deve praticare l'aborto. Staremo a vedere.
Ma questa norma abominevole non è l'unica a fare di questo decreto uno scempio. L'altra è quella che autorizza le famose ronde padane volute dalla Lega. Gli enti locali potranno avvalersi diella collaborazione di associazioni di cittadini al fine di segnalare eventi che possano mettere in pericolo la sicurezza. E meno male che è stato tolta la possibilità a queste ronde di girare armate come era stato previsto in commissione giustizia ma l'opposizione non è andata oltre ed ha fatto passare questo articolo che da solo sarebbe stato sufficiente ad una mobilitazione di massa. Mentre da una parte il governo toglie strumenti e mezzi a polizia e carabinieri dall'altra autorizza ronde private che agiranno al di fuori di ogni controllo e regola. Una specie di Far West legalizzato che niente ha a che fare con uno Stato Demcratico. Così ora nelle nostre città oltre all'esercito vedremo girare anche ronde di boy guard ... che al nord saranno vestite di verde. Insomma quesrto paese viene trascinato indietro nel tempo ... cambiano solo i colori .. negli anni 30 le ronde erano vestite di nero oggi di verde .. ma la sostanza non cambia.
Il decreto sulla sicurezza contiene altre scelleratezze come la tassa per il permesso di soggiorno o come il registro e la schedatura dei barboni ... se poi qualcuno darà fuoco ad un extracomunitario ... non ci meravigliamo più di tanto.


(Vignetta rubata dal Blog di Vignettebc che consiglio di visitare spesso)

mercoledì 4 febbraio 2009

Finalmente un ministro che si occupa della nostra salute

E' rassicurante sapere che in Italia, nonstante che il presidente del Milan abbia eliminato un ministero storico come quello della Sanità, c'è comunque un ministro che nonostante abbia un sacco di lavoro da svolgere, è minstro del Lavoro e delle Politiche Sociali, trovi anche il tempo per occuparsi anche della nostra salute. E così Sacconi, che fino ad oggi forse nessuno sapeva che gestisse anche la Sanità italiana, si preoccupa che la clinica dove è stata trasferita la povera Eluana sia in grado di gestire questo paziente particolare. Beh che deve fare un ministro della salute se non questo ? Peccato che il ministro, oberato da decine di impegni, si dimentichi di applicare la stessa solerzia per occuparsi per esempio dell'Ospedale Cardarelli di Napoli dove centinaia di pazienti sono parcheggiati su delle barelle nei corridoi prima di avere un letto, oppure dei vari ospedali d'Italia dove per poter eseguire un'esame o una visita specialistica i tempi di attesa sono dell'ordine di mesi mentre se si è disposti a pagare parcelle salate i tempi di attesa si riducono vertiginosamente, oppure ancora di quei casi di mala sanità dove spesso sono compiuti errori banali per incuria o per affrontare situazioni criitiche con superficialità. Insomma che ben vengano le iniziative del ministro per assicurare al paese un servizio sanitario adeguato .... ma non sarebbe meglio che queste iniziative fossero prese quando i cittadini decidono di rivolgersi alle strutture pubbliche per currarsi e continuare a vivere piuttosto che quando lo fanno per porre fine alle proprie sofferenze ?

martedì 3 febbraio 2009

Berlusconi e Veltroni prendono a spallate la democrazia

Un altro pezzo di democrazia in questo paese è stato calpestato e stato mandato al macero. Quando in un paese maggioranza ed opposizione si trovano perfettamente in accordo su una questione come la legge elettorale, la democrazia ne soffre. Se poi l'accordo serve per mettere a punto una serie di regole per fare fuori chi l'opposizione la fa seriamente, allora la questione è ancora più grave e seria. Il centro sinistra, che avrebbe dovuto rappresentare l'opposizione nel paese, oggi ha avvallato la legge truffa con la quale si è andati alle elezioni politiche dello scorso anno accettando lo sbarramento al 4% in cambio del contentino delle preferenze. In questo modo Veltroni e Berlusconi fanno fuori anche per le prossime elezioni europee tutti quei partiti che non hanno aderito alla logica del duopolio PDL-PD. Una parte consistente del paese, dopo non essere rappresentata in parlamento, non sarà rappresentata nemmeno nel parlamento europeo, alla faccia della democrazia. Chi aveva ancora qualche dubbio sulle reali intenzioni di Veltroni ora sarà servito. Quello di cui non si rende conto Topo Gigio Walter è che in questo modo finirà per consegnare il paese per molti anni al centro destra ed a Berlusconi. Difficile immaginare come si possa uscire da questa situazione in cui due partiti si spartiranno il paese senza rappresentarlo nella sua totalità considerato che una percentuale di cittadini che si aggira intorno al 10-15% non si sente rappresentato da queste formazioni politiche. E mentre è facile immaginare Berlusconi che non si preoccupa di questa parte della popolazione forte della sua solida maggioranza, non si capisce come un partito di opposizione rinunci deliberatamente di mettere da parte questa fetta significativa dell'elettorato senza la quale risulta difficile pensare ad una sconfitta del centro destra. Ma conteggi matematici a parte, questo atteggiamento, che viene spacciato per un momento di democrazia pura, in realtà contribuisce ad emarginare chi non si inquadra nelle due formazioni leader del quadro politico italiano.

Stanco di vivere in un paese di merda

Mai come stasera mi sono vergognato di essere nato in questo paese, di esserci vissuto, di aver lavorato in questo paese, di aver ... contribuito come ognuno di noi a farlo diventare come è. Un paese dove una persona che è in coma da 16 anni, che vive come un vegetale da 16 anni, che aveva lasciato detto alla sua famiglia che non avrebbe mai voluto trovarsi nella situazione in cui si trova adesso, non è libera di morire. Un paese dove la famiglia è dovuta ricorrere al giudice per far rispettare le sue volontà. Un paese dove il padre, straziato dal dolore per quello che sta per fare rispettando il volere della sua figlia, decide, giustamente, di chiudersi nel silenzio ed il suo silenzio viene maltratto e calpestato da tutti. Dieci minuti di telegiornale dove tutti si arrogano il diritto di parlare, politici, cardinali, vescovi, suore, giornalisti, ministri e perfino medici che hanno visto la povera ragazza, tutti a giudicare a sparare sentenze sulla pelle degli altri. Un paese dove non c'è più rispetto per niente nemmeno per la tragedia di una famiglia che per 16 anni oltre ad avere visto un proprio componente morire e vivere come un vegetale, ha dovuto ricorrere alla giustizia per far valere i propri diritti e le volontà di chi non avrebbe mai voluto trovarsi in una simile situazione. Stasera anche Bruno Vespa dedicherà la sua trasmissione serale al dramma di Eluana per farne uno spettacolo televisivo e non mancheranno milioni di spettatori incollati al televisori come se si trattasse di un Grande Fratello della tragedia. Io che non uso mai parole forti .. consentitemi di dire e usare un'espressione forte: sono stanco di vivere in una paese di merda dove un cittadino non è nemmeno libero di decidere come morire.

lunedì 2 febbraio 2009

L'ipocrisia di chi ci governa e' l'esempio per i giovani di questo paese

Quello che sta accadendo in questi giorni nelle nostre città è raccapricciante e incomprensibile per un uomo di un'altra generazione che sente dire a dei ragazzi poco più che maggiorenni: "Volevamo emozioni forti ed allora abbiamo dato fuoco ad un barbone". Per non parlare degli stupri di gruppo che si stanno susseguendo giorno dopo giorno. In mezzo a questa violenza gratuita ad aggiungere benzina sul fuoco e ad aumentare la rabbia per il senso di impotenza che pervade il cittadino comune, arrivano poi le dichiarazioni ipocrite dei politici italiani. "Non è possibile in alcun modo tollerare forme anche velate di discriminazione" dichiara Gianfranco Fini. "L'episodio e' legato ad una situazione di degrado che lo rende ancora piu' grave rispetto ad un episodio di razzismo perche' denota la mancanza di principi fondamentali del vivere civile" Gli fa eco il ministro leghista Maroni. Capito da che pulpito viene la predica ? Da due uomini politici che fanno parte di due partiti, Alleanza Nazionale partito fascista mascherato ora nel Pdl e la Lega il partito della secessione, che da quindici anni non hanno fatto altro con le loro iniziative di governo a fomentare l'odio vero lo straniero e che sono i maggiori responsabili della caduta dei valori nel nostro paese. Due partiti che, pur di poter governare il paese, si sono messi al servizio di Berlusconi, l'uomo che piu' di tutti ha portato il dibattito politico sul piano dello scontro e della mancanza di rispetto, fornendo un valido insegnamento ai nostri giovani. Non dimentichiamo che Fini e Maroni sono coloro che propongono la schedatura dei bambini Rom, che propongono la ghettizzazione dei bambini ectracomunitari nelle scuole .. insomma e' il loro esempio e le loro trovare a fomentare questo clima xenofobo che poi fa presa su dei giovani ai quali la societa' che cosa offre ? Nella migliore delle ipotesi un lavoro precario fino a 40 anni a 6 euro l'ora mentre chi ci governa con la politica fa i soldi.

domenica 1 febbraio 2009

Da razzisti ... a oggetto di razzismo

Mi chiedo che effetto fa in questi giorni ai razzisti omini verdi della Lega o a quelle frange che sotto il tam tam della sicurezza del governo italiano hanno organizzato raid contro i rom oppure al governo stesso il cui silenzio la dice lunga, le manifetsazioni di razzismo a cui sono sottoposti i nostri connazionali in Inghilterra. Serviranno questi episodi a far cambiare rotta a questo governo fascista in cui un partito di dimensioni limitate come la Lega la fa da padrone nella politica razzista contro gli immigrati ? Il mondo e' cambiato e la globalizzazione significa anche questo, le opportunita' di lavoro non sono piu' confinate all'interno del territorio nazionale ma si sono allargate all'europa ed al mondo intero. Certo questo modello di sviluppo ha portato sia effetti positivi che negativi ma sta all'uomo cercare di ridurre gli effetti negativi. Purtroppo non si e' proceduto ad educare a questo nuovo modello di societa' e soprattutto in Italia siamo rimasti chiusi nel nostro mondo tutti intenti a difendere l'orticello dalle insidie dell'invasore. Ora che siamo noi trattati da invasori come la mettiamo ? Che cosa dicono coloro che inveiscono contro il pvero extracomunitario che va a raccogliere pomodori o che tenta di racimolare qualche euro vendendo mercanzia di ogni genere ? Certo la crisi economica mondiale incentiva atteggiamenti razzisti come gli episodi che si stanno verificando in Inghilterra contro i nostri connazionali e il nostro paese e' quello che affronta questa crisi nella maniera piu' inadeguata. Gli unici provvedimenti seri sono ... parole e solo parole che tentano di minimizzare la crisi ma che in realta' nascondono un'incapacita' unica di affrontare l'emergenza. Si cerca di passa a' nuttata con palliativi tipo la social card sperando che gli altri paesi ci ntolgano le castagne del fuoco e nel frattempo ..... tentiamo di andare a lavorare all'estero dove ci accolgono ... con gli stessi nostri metodi. O meglio con i metodi messi in atto dal governo nero/verde di Berlusconi.