sabato 30 agosto 2008

Tutti sudditi di Gheddafi


Ogni italiano per i prossimi 25 anni dovrà versare 4 dollari a Gheddafi ed alla Libia per un totale di 100 dollari a testa, questa è la sostanza dell'accordo che Berlusconi a stipulato con la Libia e con i nostri soldi. Il cavaliere, visto che non riesce a costruire il famoso ponte sullo stretto di Messina, ha deciso di mettersi a costruire autostrade in Libia però lo fa con i nostri soldi. Questa è la politica del cavaliere. Agli amici imprenditori regala aziende o meglio parti di aziende, vedi Alitalia, mentre ai cittadini che governa scarica i debiti delle stesse aziende e li costringe a finanziare i suoi progetti di grande opere. Ma insomma perchè io dovrei versare quattro dollari all'anno per i prossimi 25 anni a Gheddafi ? E soprattutto perchè dovrei finanziare le sue autostrade ? La Libia ci darà gas e petrolio, dice il cavaliere, ma ce lo darà gratis .. ? Nei 5 miliardi di dollari che il governo italiano verserà al dittatore libico nei prossimi 25 anni ci sono comprese anche le bevande o meglio i carburanti o quelli sono esclusi e quindi le dovremo pagare ugualmente ? Però la Libia non invierà più clandestini sulle nostre coste, e dove andremo a prendere i clandestini che servono agli imprenditori del nord ed alla malavita ora che dalla Libia non arriveranno più ? Insomma un accordo truffa, soprattutto per le migliaia di italiani che nel 1970 furono espulsi dalla Libia e i cui beni furono confiscati dal governo libico. Sono quaranta anni che queste famiglie cercano di ottenere un risarcimento del governo italiano e non ci riescono ed ora per loro arriva anche la beffa dei 5 miliardi al governo che confiscò i loro beni. I classici cornuti e mazziati ... Insomma da oggi e per i prossimi 25 anni ogni italiano sarà di fatto un suddito di Gheddafi ... un'altra perla del governo Berlusconi

venerdì 29 agosto 2008

Scuola: si torna indietro di 30 anni


La scuola nel nostro paese è sempre stata bistrattata da tutti e soprattutto da chi ha avuto la responsabilità di governo sia da destra che da sinistra. Anche questo governo non si smentisce. I nostri governi hanno sempre avuto un denominatore comune indipendentemente dal loro colore politico: quello di assegnare la responsabilità dell'istruzione a politici incompetenti. Ed ecco allora che il ministro attuale o meglio la ministra Gelmini, esperta di gestione di parchi, appena insediata nel suo ministero riporta la scuola indietro di 30 anni con un semplice colpo di spugna. Circa 30 anni fa un suo predecessore di cui ora non ricordo il nome aboli' nelle scuole elementari e nella scuola media il voto sostituendolo con i famigerati giudizi. Non piu' numeri per valutare il profitto degli scolari ma giudizi: insufficiente, buono, discreto e via dicendo. Crearono uno scompiglio non indifferente nella scuola italiana e nelle famiglie ma alla fine tutti si adattarono. Ora la Gelimini rimette le lancette dell'orologio della scuola italiana indietro e si torna ai voti ... 5, 6, 7, e via dicendo. Ma sono queste le riforme che potranno elevare il livello della scuola italiana ? Sicuramente no ... Cosi' come la riforma degli anni 70 non e' servita di fatto a niente ... anche questo ritorno indietro della ministra non servira' a risollevare le sorti della scuola italiana. Valutare uno studente con un numero o con un giudizio credo che rappresenti l'atto finale di un processo, quello dell'istruzione, che e' invariato da anni e che nessun ministro di nessun governo ha saputo riformare. Anche nel campo dell'istruzione questo governo non sta facendo assolutamente niente in confornto a quelle che erano le sue promesse e il ritorno al voto non e' che un atto di facciata senza nessun risvolto pratico e innovativo. Insomma si torna indietro e come al solito senza una linea logica .. non sono queste le riforme che servono alla nostra scuola e soprattutto inutile agire su elementari e scuola media inferiore, la scuola o meglio l'istruzione andrebbe riformata nel suo complesso in ogni ordine e grado e non un pezzo qua ed uno la' con interventi che non hanno niente di organico.

mercoledì 27 agosto 2008

Alitalia: allo stato i debiti ... agli imprenditori l'affare d'oro


Qualche mese fa, prima della caduta del governo Prodi, Berlusconi sembrava il salvatore dell'Alitalia e qualche allocco ci ha creduto. Lo stesso governo di centro sinistra alla fine ormai anticipata della legislatura non ha saputo concludere la trattativa per la cessione all'Air France ed ha messo a disposizione della compagnia di bandiera 300 milioni di euro per tirare avanti. Oggi il piano per salvare la compagnia di bandiera è finalmente svelato: una cordata di imprenditori (Colaninno, Benetton, Ligresti, Caltagirone, Mercegaglia, Tronchetti Provera, ecc. ecc.) arraferranno ciò che più potranno dall'Alitalia (aerei, slot, contratti) grazie ad un decreto apposito del governo creando una nuova società lasciando sulle spalle dello Stato e quindi dei cittadini i debiti e circa 7.000 esuberi. E dopo aver svelato questo piano il ministro Tremonti ha anche il coraggio di affermare che saranno tutelati i risparmiatori. Insomma alla fine della storia chi guadagnerà da tutta questa operazione saranno i soliti imprenditori mentre lo Stato dovrà accollarsi i debiti e tutto questo grazie alla complicità del governo che si appresta a varare norme apposite per poter mandare in porto l'intera operazione. Ma chi avrebbe potuto trarre vantaggio da un'operazione del genere sponsorizzata da Silvio Berlusconi ? Lo Stato ? I cittadini ? Chi lo pensava davvero eccolo servito a dovere. Naturalmente poi alla fine nel gioco entrerà anche Air France ma questa volta dalla porta di servizio come gentile concessione della cordata italiana che probabilmente da sola non saprebbe poi da dove iniziare per far funzionale la nuova compagnia. Rimane poi il fatto che alla fine gli esuberi ci saranno ugualmente, e non poteva essere diversamente per una compagnia l'Alitalia che in fatto di personale e stipendi ha sempre avuto una gestione irresponsabile, e probabilmente il numero sarà maggiore di quanto previsto a suo tempo dalla compagnia francese. Tremonti in Tv ha dichiarato: "Abbiamo ricevuto in eredità due grossi problemi dal governo Prodi, i rifiuti a Napoli e l'Alitalia, Berlusconi li ha risolti entrambi". Vero il problema è il modo come li ha risolti. Il problema dei rifiuti con l'aiuto della camorra (questo non sta scritto sui giornali ma basta parlare con qualche napoletano per chiarirsi le idee) il secondo porgendo su un piatto d'argento ai suoi cio' che di buono in Alitalia c'era ancora e lasciando allo Stato ... debiti ed una società a partecipazione statale in fallimento.

lunedì 25 agosto 2008

Dopo il governo fascista ... l'integralismo cattolico


Il meeting di Comunione e Liberazione è inaugurato per la prima volta con il discorso non di un politico ma bensì del cardinale Bagnasco, Presidente della Cei. Un segnale forte anche alla luce del discorso del cardinale che rivendica la partecipazione e soprattutto l'intromissione della Chiesa nella vita politica. La Chiesa, secondo Bagnasco, deve fare politica. Un segnale pericoloso che introduce anche nel nostro paese l'integralismo religioso favorito dal governo fascista di Berlusconi. La Chiesa quindi vuole trascinare il nostro paese sulla strada dei peggiori paesi mussulmani dove la legge religiosa è anche legge di stato. Questo è il percorso che traccia il cardinale con la presunzione e la tracotanza di chi trova spazi lasciati liberi da chi dovrebbe fare politica. Inammissibile ed anche incostituzione l'intromissione della Chiesa nelle questioni politiche del nostro paese, un paese che la costituzione afferma essere laico e in cui la libertà religiosa dovrebbe significare anche il rispetto di chi appunto professa confessioni diverse dal cattolicesimo cristiano. Una intromissione favorita dall'attuale governo da una parte e dalla mancanza totale di un'opposizione seria che nel frattempo si mette a dialogare addirittura con Bossi sul federalismo che porterà alla rovina definitiva questo paese. Così appunto mentre alla convention del partito democratico ci si confronta con un partito come la Lega che dovrebbe essere fuori legee (che dire di un partito che ha creato una propria polizia, un proprio parlamento ed il cui leader a giorni alterni minaccia la guerra civile se non che è un partito illegale ?), si lasciano spazi alla Chiesa per intromettersi nella vita politica italiana senza che nessuno alzi un dito per affermare la laicità dello stato italiano e rimettere al proprio posto il cardinale integralista.

domenica 24 agosto 2008

Tutti i flop di questo governo ... economia, sicurezza, immigrazione


La sicurezza e la lotta all'immagrazione clandestina sono stati i due cavalli di battaglia di questi primi mesi del governo Berlusconi a totale discapito della situazione economica del nostro paese. E quali sono i risultati di questa politica dissennata ? Dal punto di vista economico un disastro più completo con i prezzi fuori da qualsiasi controllo come nei mesi seguenti all'introduzione dell'euro. Soprattutto il costo di benzina, gasolio ed a seguire dell'energia elettrica e del gas, tutti prodotti che seguono prontamento il prezzo del greggio quando questo aumenta ma che non hanno la stessa prontezza di reazione quando il prezzo del greggio inizia a scendere. Per ciò che concerne la sicurezza è stato impiegato l'esercito con la scusante di garantire maggiore tranquillità nelle nostre città ma l'episodio di ieri a Roma dove due cittadini olandesi sono stati aggrediti, picchiati, derubati e violentati è la chiara dimostrazione che l'utilizzo dell'esercito ha altro obiettivi nella mente del cavaliere. Il centro destra esalta l'arresto immediato dei responsabili della violenza, ma si sa che nel nostro paese il problema è un altro: la certezza della pena. Su questo fronte il governo si appresta a mettere in atto una riforma che ancora una volta avrà il principale obbiettivo nel tenere la giustizia alla larga del cavaliere ed i suoi più stretti collaboratori.
In tema invece di immigrazione clandestina niente è cambiato nonostante le promesse fatte da fascisti neri e verdi. D'altra parte quella era esclusivamente campagna elettoralre. L'immigrazione clandestina è una risorsa per il nostro paese e per le due categorie sociali che in qualche modo controllano le attività produttive legali e non: gli imprenditori e la malavita. Gli uni e gli altri traggono vantaggi non indifferenti dxalla immigrazione clandestina e ne è la dimostrazione che nè il centro sinistra e nè tanto meno il centro destra sono in grado di fermare questo flusso ininterrotto. C'è un solo modo per fermare questa migrazione continua ed è quello di aiutare i paese da cui provengono gli immigrati direttamente sul loro territorio, ma in questo modo nè gli imprenditori nè tanto meno la malavita avrebbero modo di assoldare mano d'opera a basso prezzo e disposta a tutto. Questo è il vero problema ... ma chi ha l'onestà intellettuale e morale di affrontare in modo serio il problema alla radice ?

mercoledì 20 agosto 2008

Robin Hood ha preso in giro il paese


Ecco che arrivano i primi temuti effetti della Robin Hood Tax a danno dei petrolieri inventata dalla fantasia creativa di Tremonti. L'ennesima presa in giro di questo governo in materia di economia con le false promesse di meno tasse, stipendi più alti e via dicendo. Con il petrolio a oltre 150 dollari il barile la benzina aveva raggiunto e superato il limite di 1,525 euro al litro ai primi di agosto, ora che la benzina è scesa a 114 dollari al barile la benzina non è scesa nemmeno di 3 centesimo e si colloca a oltre 1,495 euro al litro. Non era difficile immaginare che i petrolieri avrebbero scaricato sui consumatori l'extra tax chiesta da Tremonti e così è stato al primo ribasso significativo del prezzo del petrolio. Le frecce partite dall'arco di Robin Hood Tremonti dopo una breve percorso sono finite nel di dietro dei cittadini italiani e ben gli sta. Non sono state sufficienti a questo paese due legislature del governo Berlusconi per capire che il cavaliere ed i suoi accoliti non sono altro che un branco di masnadieri il cui unico interesse è quello di salvaguardare lo scalpo del loro capo. Questa volta la dose è stata rincarata con provvedimenti che hanno definitvamente messo al sicuro il nano e, preventivamente, messo il paese in condizioni di non alzare troppo la testa con l'esercito per le strade. Che cosa deve fare ancora questo governo per mettere in allarme il paese ? Chiudere i giornali e le televisioni ?

domenica 17 agosto 2008

Maroni snocciola cifre ... l'esercito in città un flop


Maroni snocciola cifre a ferragosto per giustificare la presenza dell'esercito in città e dimostrare che è stata una scelta giusta. Ma qui non si tratta di cifre ma di una questione di principio e di garanzie democratiche per il paese e per i cittadini. Concetti difficili da capire per chi svolge le funzioni di ministro dell'interno in un governo di stampo fascita come non accadeva dalla caduta del regime in Italia. Anche le cifre comunque possono essere interpretate da diversi punti di vista. Giustificare l'occupazione delle grandi città da parte di 3.000 militari dell'esercito italiano in assetto di guerra con l'eclatante risultato di 37 arresti e 10 veicoli sequestrati sembra proprio un esercizio ardito e la domanda che il cittadino comune si pone è la seguente: il gioco valeva la candela ? Certamente no e quindi l'obiettivo reale del governo non può che essere un altro: quello di tenere sotto controllo le città alla fine del periodo estivo e nel periodo più caldo per il nostro paese, l'autunno. Rimane comunque la questione di principo che nemmeno le cifre più esaltanti, ammesso che ci fossero stato risultati in tal senso, possono cancellare. L'esercito ha la sua funzione principale nella difesa dei confini (un compito diventato ormai anacronistico) e nella conduzione della guerra, ma il suo impiego in questioni di ordine pubblico e di sicurezza interna è un esercizio di stampo dittatoriale e antidemocratico teso al controllo del paese e soprattutto dell'opposizione al regime. E' vero che in Italia non esiste nessuna opposizione democratica ormai e soprattutto non ne esiste nemmeno di tipo extraparlamentare organizzata al punto tale da diventare pericolosa per il regime di Berlusconi, ma in una situazione fuori controllo con i beni di prima necessita che aumentano senza controllo l'atmosfera nel paese può diventare pericolosa. Da qui l'intenzione del governo di sfruttare la sicurezza come leva per giustificare la presenza dei militari nelle strade. I risultati ottenuti non fanno che confermare le reali intenzioni del governo a dimostrazione che nel nostro paese non è tanto l'arresto di criminali il problema, quanto la velocità e soprattutto l'efficienza della macchina della giustizia che una volta commissionata la pena quasi mai è in grado di farla scontare comopletamente.

venerdì 15 agosto 2008

I sindaci del divieto


"Più poteri ai sindaci per una maggiore sicurezza nelle nostre città" aveva dichiarato il Ministro Maroni all'indomani dell'approvazione della sua proposta, inserita nel famoso pacchetto sicurezza tanto discusso e contestato. Sulla base del quel provvedimento oggi arrivano i primi interventi dei nostri sindaci sceriffo e non c'è che dire sono tutti interventi importanti che sicuramente miglioreranno la vita nelle città italiane. Vediamo i più significativi e importanti.
Lucca: proibito dar da mangiare ai piccioni. Non sapevate che i piccioni sono fra i maggiori delinquenti delle nostre città ? Ecco il sindaco di Lucca ci ha pensato .. chi si appresta son il sacchetto di granturco a sfamare i piccioni .. 500 euro di multa.
Eboli: proibito scambiarsi un bacio in auto. Eh si l'auto e' un luogo di perdizione e contrario alla morale pubblica quindi chi si bacia in auto ... 500 euro di multa.
Forte dei Marmi: proibito l'uso del tagliaerba nel pomeriggio e nei weekend. Chi ha un giardino l'erba o se la mangia o la taglia di notte ... si perche' il tagliaerba evoca comportamenti da film dell'orrore quindi ... anche qui multe salate.
Voghera: niente utilizzo delle panchine dopo le 23 a gruppi di più di tre persone. E che cosa sono questi assembramenti notturni sulle panchine ... in due si .. ma in tre no .. lo diceva già Renato Zero .. il triangolo no.
Viareggio: proibito poggiare i peidi sulle panchine ma solo a luglio e agosto. non c'è che dire per la sicurezza del cittadino la persona che poggia i peidi sulla panchian è un pericolo pubblico.
Eraclea: proibito costruire castelli di sabbia. Scusate ma qui mi manca la battuta ... non ci riesco a trovarla ...
Italia: proibito effettuare massaggi. Questa è valida su tutto il territorio nazionale perchè il sottosegretario, Francesca Martini, non ha voluto essere da meno dei sindaci. Niente massaggi ... e che diamine .. chi sono queste donne orientali che ci fanno massaggi da sogno sulla spiaggia ... ?
Ecco questi so no gli effetti dei superpoteri assegnati ai sindaci italiani ... prima di fare qualunque cosa .. è meglio informarsi o meglio ancora starsene a casa .... fino a che qualche sindaco non emetterà un'ordinanza con la quale per ferragosto proibisce di stare a casa ... buon ferragosto a tutti ...

giovedì 14 agosto 2008

Famiglia Cristiana ... la nuova sinistra


Eh si ormai anche Famiglia Cristiana scavalca a sinistra il Partito Democratico e diventa un settimanale di puro stampo comunista, un fatto impensabile qualche anno fa. Il settimanale del Vaticano, che oggi per precauzione ha preso qualche distanza ma poco credibile, ha osato utilizzare la parola fascismo a proposito dei provvedimenti del governo Berlusconi, una parola che Veltroni ed il Partito Democratico si sono ben guardati dall'utilizzare. Un attacco in grande stile alla politica del governo che parte dall'appellativo di presidente spazzino affibbiato a Silvio Berlusconi. Anche Famiglia Cristiana è preoccupata per i militari nelle strade delle città, per le impronbte digitali ai bambini Rom e per la totale assenza di provvedimenti che possano aiutare il paese a superare la recessione, che è in atto nonostante tutti si sforzino di non pronunciare questa parola o di pronunciarla al futuro come possibilità. Ecco le parole utilizzate dal settimanale del Vaticano
" Il Pil è allo zero, ma le nostre imprese godono di salute strepitosa, mostrando profitti che non si registravano da decenni. L’impresa cresce, l’Italia retrocede. Mentre c’è chi accumula profitti, mangiare fuori costa il 141% in più rispetto al 2001, ma i buoni mensa sono fermi da anni. L’industria vola, ma sui precari e i contratti è refrattaria. La ricchezza c’è, ma per le famiglie è solo un miraggio. Un sondaggio sul tesoretto dei pensionati che sarà pubblicata su Club 3 dice che gli anziani non ce la fanno più ad aiutare i figli, o lo fanno con fatica: da risorsa sono diventati un peso. È troppo chiedere al Governo di fugare il sospetto che quando governa la destra la forbice si allarga, così che i ricchi si impinguano e le famiglie si impoveriscono? "
Parole da Manifesto o da politico della sinistra estrema ... Veltroni ti rendi conto dei danni che hai fatto in questo paese che non ha altra speranza che affidarsi a Di Pietro ed a Famiglia Cristiana per opporsi alla politica del governo Berlusconi ?

mercoledì 13 agosto 2008

A Sarkozy la politica ... a Berlusconi le buffonate


Fino a che c'è da fare il buffone Berlusconi è il grande amico di Putin ma quando le cose diventano serie e politicamente complicate allora l'Italia passa non in secondo piano ma in ultimo piano. Tutto quello che il nostro paese ha saputo fare in merito alla crisi in Georgia ed all'attacco militare russo è stato un timido "La Russia si deve ritirare" pronunciato da Berlusconi in una fantomatica telefonata al suo amico Putin. Oltre a questo c'è stata subito la dichiarazione del guerra fondaio ministro della difesa italiano La Russa che prontamente a assicurato l'europa sulla disponibilità dell'esercito italiano a scendere in campo. Un ministro che non vede l'ora di entrare in qualche guerra e nel frattempo gioca conh i suoi soldatini piazzandoli nelle città italiane. Di tutt'altro genere l'intervento del presidente francese Sarkozy che è subito volato a Mosca ed ha strappato una seppur fragile tregua proponendo un piano serio. Qui non c'era da andare in giro in camicia bianca e bandana o a puntare le mani mimando un mitra come è tanto bravo a fare il nostro presidente del consiglio, qui c'era da fare le cose serie e forse in molti pensavano che la forte amicizia fra Putin Berlusconi servisse a qualcosa. Ma fino a che c'è da sparare cazzate in riva al mare in sardegna e bere qualche bicchiere di vino, Berlusconi va più che bene, ma quando c'è da fare politica internazionale seria ... beh allora il discorso è molto diverso ed anche un play boy come Sarkozy può battere alla grande il povero Silvio.

martedì 12 agosto 2008

Ai nuovi eroi .. niente tasse per favore


I vincitori di medaglie alle olimpiadi ci provano: "Ai Giochi olimpici noi facciamo grande l'Italia .... sarebbe giusto detassare i premi per le medaglie olimpiche" Che dire ... in un paese dove il presidente del consiglio si fa una legge per non andare in galera ed il Presidente della Repubblica gliela firma allegramente è giusto che un atleta che fa sport e si prende 140.000 euro per una medaglia chieda di non pagarc i sopra le tasse. Certo lui fa grande l'Italia e i lavoratori che muoiono nei cantieri di lavoro ? ed i precari che non arrivano a prendere 1.000 euro al mese e per arrivare a 140.000 euro dovranno lavorare per 20 anni almeno ? ed il dipendente pubblico che si vede togliere mediamente 20-30 euro al giorno se sta male ? Questi lavoratori non avrebbero diritto ad una detassazione dei loro stipendi ? Ma gia' questi non fanno grande l'Italia perchè la grandezza di un paese si misura in termini di medaglie e non certo in termini di lavoro, di produzione, di risultati nella ricerca. E' un segno dei tempi anche questo ... i nuovi eroi del terzo millennio non sono scenziati, filosofi, artisti ... ma bensi sportivi, atleti, attori, veline e più soldi guadagnano e più sono eroi. E poi naturalmente chiedono di non pagare le tasse e quando non lo chiedono ... attenti ... perchè allora non le pagano (vedi Valentino Rossi). Questa è la nuova società .... poi la scuola dovrebbe insegnare la cultura, l'educazione civica ed il rispetto degli altri ... ed i ragazzi fanno delle sonore pernacchie alla scuola .. meglio impegnarsi in uno spor e diventare un campione .... i soldi arriveranno e probabilmente esentasse alla faccia di quei "coglioni" dei lavoratori onesti.

sabato 9 agosto 2008

Walter gioca con le macchinine ... Di Pietro fa sul serio


Il partito democratico ed il caro Uolter dopo aver distrutto la sinistra italiana ora distruggono anche l'opposizione o quel minimo che rimane nel nostro paese. Mentre Di Pietro si appresta a settembre a raccogliere le firme per il referendum contro il lodo Alfano, quelli del Partito Democratico giocano a girare l'Italia per raccogliere 5 milioni di firme per salvare l'Italia, ma in che modo e a che serviranno queste firme nessuno lo sa. Allora mi chiedo: considerato che anche Di Pietro dovrà raccogliere 500.000 firme per il suo referendum non era il caso di unire gli sforzi ed utilizzare il pulman per questo scopo ? Almeno queste firme sarebbero servite a qualcosa. Oggi leggendo l'espresso invece Walter ha fatto sapere che lui è contrario a questo referendum e ne spiega i motivi. Eccone alcuni veramente assurdi. "Non si deve ridare centralità alla politica antiberlusconiana" No Walter mi raccomando non scagliamoci contro il tu amichetto perferito Silvio, aspettiamo che distrugga il paese e sorridiamo felici e contenti di prenderlo nel di dietro. "La giustizia nel suo complesso non si affronta con i referendum" Caro Walter il tuo cervello è ormai completamente fumato, troppi viaggi in pulman e troppo smog. Il referendum serve solo per abolire una legga non per affrontare il problema della giustizia. "Poi non si fa il quorum e lui diventa invincibile" Walter sei tu che lo hai reso invincibile quando hai deciso di correre da solo con il tuo PD e sei cascato al primo ostacolo facendo cadere tutta la sinistra italiana mentre il cavaliere vinceva la corsa in solitario.
L'unico modo per scalfire il potere del centro destra è far cadere qualche legge sulla quale anche gli elettori di quella parte politica sono scontenti, il lodo Alfano è una di queste possibilità, ma se il Pd gioca con le sue macchinine per Di Pietro non ci sarà molta speranza. Certo che se un anno fa mi avessero detto che l'Italia per salvarsi si sarebbe dovuta raccomandare a Di Pietro ... non ci avrei mai creduto

Nessun dibattito sulla finanziaria ... prove di dittatura di Berlusconi


"Questa finanziaria porterà in Parlamento solo numeri e tabelle. Non ci saranno aperture a degli emendamenti. Quindi, entrerà in Parlamento e uscirà così come è stata voluta e ragionata dal governo" Parola del dittatore Berlusconi, il parlamento è servito può anche chiudere i battenti e prolungare le vacanze estive, Silvio ha deciso e non ammette interventi sulla sua finanziaria. L'opposizione (ma esiste in questa legislatura una vera opposizione ?) può starsene tranquilla e non agitarsi più di tanto non ci saranno spazi per correzioni e interventi di alcun tipo. Qualcuno in Italia ha ancora dubbi sulle tendeze dittatoriali di questo governo e della maggioranza di centro destra ? Non vi sono bastati i militari per le strade ? Bene allora ecco serviti gli scettici ora si toglie al parlamento il suo ruolo istituzionale e democratico: nessun dibattito sulla finanziaria e nessuna modifica solo una illustrazione di cifre e numeri. Intanto il DPEF per il 2009-2013 prevede un aumento della pressione fiscale dal 43 al 43.2% non proprio come Berlusconi aveva promesso in campagna elettorale quando aveva sbandierato la diminuzione della pressione fiscale gia' nei suoi primi 100 giorni di governo (la promessa era di scendere sotto il 40%). Ma torniamo alla dichiarazione di Berlusconi che è molto pericolosa per la democrazia nel nostro paese già messa a dura prova in questi primi mesi di governo. Il dibattito parlamentare, gli emedamenti ad un provvedimento sono l'essenza della democrazia in una repubblica parlamentare ed è l'unico mezzo con il quale le opposizioni possono fare sentire la propria voce. Lasciamo stare che in Italia in questa legislatura una vera e propria opposizione non esiste, Di Pietro a parte, togliere comunque al dibattito parlamentare un provvedimento come la legge finanziaria, la più importante del nostro paese, è un atto grave e antidemocratico sul quale però cade pesantemente il silenzio di tutti. E' questo è un aspetto ancora più preoccupante.

venerdì 8 agosto 2008

I conti si faranno ad ottobre .... forse


E' strano come nel nostro paese dove esistevano già diversi corpi di forse dell'ordine (carabinieri, polizia, guardia di finanza) si sia sentita l'esigenza di mandare per le strade l'esercito da una parte e i vigili urbani armati dall'altra. Nelle nostre città ci sono ormai più forze dell'ordine che delinquenti, ma il fatto più preoccupante è che alcuni di questi uomini circolano liberamente armati senza avere la necessaria preparazione ad affrontare la delinquenza urbana. Parlo di esercito e vigili urbani che sono addestrati a tutt'altro genere di attività, la guerra il primo la gestione del traffico il secondo corpo. Il tutto naturalmente condito da uno sperpero di fondi pubblici senza precedenti, proprio da parte di quel governo che avrebbe fatto del risanamento del bilancio statale la propria bandiera. Ma non sarebbe stato sufficiente aumentare i fondi destinati per esempio a carabinieri e polizia piuttosto che tagliare le risorse a questi corpi per destinare tali risorse a mandare l'esercito nelle strade ? La razionalità ed una gestione della cosa pubblica veramente con mentalità da manager avrebbe consigliato di seguire questa strada, ma la politica no. E' questo il male principale del nostro paese: problemi che dovrebbe essere affrontati veramente con una mentalità manageriale sono presi di petto e gestiti soprattutto dal punto di vista politico fregandosene altamente del rapporto costo/benefici. Ed allora il governo fascista di Berlusconi aveva due obiettivi principali: primo far vedere il pugno di ferro e mettere quante più armi legalizzate in giro per le città, secondo prepararsi ad un autunno critico considerato che i problemi delle famiglie non sono stati affrontati, le tasse sono sempre le stesse anzi aumentate a causa dell'aumento dei prodotti petroliferi, gli stipendi diminuiti soprattutto in considerazione dei provvedimenti del super nano Brunetta. Ed allora quale miglior pretesto se non quello della sicurezza per iniziare a disseminari uomini in divisa ed armati per le strade e prevenire eventuali disordini che potrebbero verificarsi ad ottobre ? Tutto questo con la complicità del Partito Democratico e di Veltroni che invece di scendere in piazza subito contro l'impiego dell'esercito nelle città, dopo qualche parola di circostanza è stato rinviato tutto ad ottobre. Insomma ottobre sarà quasi come un nuovo ottobre rosso ... ammesso che qualcuno non ci proibisca di scendere per le strade e per le piazze.

giovedì 7 agosto 2008

Meno assenteismo è uguale a più efficienza ?


Che Brunetta non capisca un tubo di pubblica amministrazione, di efficienza, di lavoro dipendente e che creda sia sufficiente far pagare qualche euro ai dipendenti pubblici che vanno in malattia per migliorare i servizi della pubblica amministrazione, passi pure, ma che anche i giornali cadano in questo tranello no .. questo mi fa andare in bestia. Quello che scrive oggi l'articolo di repubblica on line è veramente vergognoso, un giornalista dovrebbe approfondire la notizia e non semplicemente snocciolare cifre senza senso. Oggi si inneggia al calo delle assenze per malattia nella pubblica amministrazione nel mese di luglio di circa il 37% rispetto allo scorso anno. Beh non ci voleva molto per prevedere questo dato. Un lavoratore che guadagna 1000 euro scarsi a cui sono tolti circa 10-20 euro al giorno se sta a casa per malattia, state certi che va a lavorare anche con la febbre a 40. Ma questo significa migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione ? Non credo perche' quel lavoratore che va al lavoro mentre dovrebbe starsene a casa per malattia non proddurrà niente e trascorrerà la sua giornata senza fare niente. Ma questo Brunetta lo sa ? No a lui basta che tutti siano sul posto di lavoro, che cazzo poi facciano non gliene frega proprio niente e come a lui nemmeno al giornalista che dovrebbe fare informazione. E poi da che pulpito viene la predica se i maggiori assenteisti dal lavoro sono proprio deputati e senatori, basta vedere qualsiasi diretta televisiva di una seduta del nostro parlamento. Ma questo Brunetta non lo sa o peggio lo sa ma fa finta di non saperlo. E poi Brunetta sa che fra i dipendenti pubblici ci sono categorie che guadagnano il quadruplo di ciò che guadagna un lavoratore fra quelli colpiti dal suo provvedimento ma che non avendo obbligo di presenza non è sottoposto al controllo della malattia e quindi alla diminuzione dello stipendio ? Parlo dei docenti universitari, dei dirgenti dell'università e dei ministeri, dei magistrati e via dicendo .... tutte persone da 5 o 6 mila euro al mese, ma che non timbrano il cartellino che quindi se stanno male non si recano al lavoro ed il discorso è finito. Brunetta questo lo sa ? Ma certo che lo sa ma colpire queste caste non si può. Ma si misura l'efficienza di una ammnistrazione dal tasso di assenteismo ? Ho qualche dubbio in merito ma d'altra da un uomo come Brunetta non ci spossono aspettare provvedimenti di ... alto livello.

Show del governo ... ma come siamo bravi ma come siamo belli


Show prima delle ferie del governo Berlusconi, che questa volta ha lasciato la scena ai suoi leccapiedi guidati dal leccapiedi per antonomasia Gianni Letta. "Italiani andati in ferie tranquilli, il governo ha lavorato sodo e in tre anni stabilizzerà i conti pubblici. L'economia ripartirà, tutti torneranno a consumare, a comprare e il paese riprenderà a viaggiare. Quindi ora godetevi le ferie che poi a settembre sistemeremo anche l'Alitalia e così evremo rimesso a posto tutto". Questo il senso in parole povere dello show messo in atto da Letta e Tremonti affiancati dal "cacciatore di fannulloni" Brunetta e dal "semplificatore verde" Calderoli. Tutte parole molto fumo e poco arrosto in perfetto stile Berlusconiano. Dalle mie parti si dice "I discorsi li porta via il vento ... e le biciclette i livornesi" (non me ne vogliano i livornesi ma a pisa si dice cosi'). Tagli di fondi a destra e sinistra e soprattutto per la pubblica amministrazione, come se bastasse diminuire le risorse finanziare di un ministero o di un ente per farlo funzionare meglio. Si spenderà meno si ma a che prezzo ? Questo non lo dice nessuno semplicemente perchè nessuno è capace di far funzionare un'organizzazione diminuendo le spese senza procedere ad una ristrutturazione dei processi lavorativi. Ma questo è troppo impegnativo. Poi Brunetta annuncia che il nuovo contratto dei pubblici dipendenti sarà all'insegna dell'efficienza e della produttività, belle parole se dette da chi si prende 3.000 euro al mese di indennita' solo per gli spostamenti dal proprio domicilio all'aereoporto. Poi calderoli annuncia di aver tagliato oltre 7.000 leggi ma ci fosse uno fra i giornalisti che gli avesse chiesto di fare qualche esempio. Non sapremo mai quali leggi sono state abolite ... cavolo avremmo pure il diritto di sapere se possiamo andare a rubare indisturbati come fanno i nostri bravi governanti. Intanto però il petrolio diminuisce e la benzina no e nemmeno gas ed elettricità, i prezzi aumentano, e l'inflazione programmata dal governo e' dell'1,7% mentre quella reale è oltre il 4%. Ma di questo durante lo show non si è parlato. Va beh dai andiamo al mare ne riparliamo a settembre.

mercoledì 6 agosto 2008

6 agosto: anniversario del più grave attentato terroristico della storia dell'umanità


Oggi ricorre l'anniversario del più grande attentato terroristico della storia dell'umanità. "Ma come" dirà qualcuno di voi (ammesso che qualcuno legga questo articolo) "oggi non è l'11 settembre, giorno dell'attentato alle torri gemelle". Infatti oggi non è l'11 settembre, il giorno che giornali e mass media vogliono farci credere essere il giorno in cui si è verificato l'attentato terroristico che ha modificato la storia. Ma il più grave attentato terroristico che si ricordi a memoria d'uomo è un altro: la bomba di Hiroshima del 6 agosto 1945 seguita dopo tre giorni da quella di Nagasaki del 9 agosto. Quelli sono stati gli attentati terroristici per antonomasia. E' stato lo stesso Congresso degli Stati Uniti che il 19 ottobre 1984 ha stabilito che cosa può essere definito un attentato terroristico.
"E' da considerarsi un atto di terrorismo qualsiasi attività che: a) implichi un'azione violenta o percilosa per la vita umana, che costituirebbe un crimine se commessa all'interno degli Stati Uniti; b) sia rivolta a intimidire la popolazione civile con l'uso della forza o a influenzare in modo coercitivo la politica di un governo"
Le bombe di Hiroshima e Nagasaki rientrano in questo ambito e non possono che essere definiti atti terroristici di gran lunga più efferati dell'attentato dell'11 settembre 2001 che ha provocato solo 3000 morti contro le circa 300000 morti causate dalle bombe atomiche sganciate sulle due città giapponesi: il rapporto è di 1 a 100.
E' incredibile come i mezzi di informazione riescano a manipolare la storia e gli avvenimenti che se analizzati con uno spirito più matematico-statistico e meno politico assumerebbero una aspetto ed un significato ben diverso. Un altro esempio ? Si parla sembre del genocidio e della pulizia razziale messa in atto dal regime nazista contro gli ebrei, bene niente di più vero e terribile. Ma cosa dire allora della prima nazione che ha messo in atto una pulizia etnica senza precedenti annientando circa 18 milioni di nativi che vivevano nell'America del Nord ? Sto parlando degli indiani di america che sono stati eliminati quasi totalmente, a parte qualche centinaio di esemplari attualmente rinchiusi in qualche riserva, dalla nazione portata a modello nel mondo come esempio di democrazia. In fin dei conti Hitler non riuscì nel suo intento di eliminare la razza ebraica, gli Stati Uniti d'America hanno invece fondato la propria nascita e la propria democrazia sullo sterminio dei pellerosa.

martedì 5 agosto 2008

Il Dalai Lama non va alle Olimpiadi .... colpa del ministro La Russa


Svelato oggi il vero motivo per cui il Dalai Lama non è stato invitato a presenziare alla cerimonia di apertura delle Olmipiadi. Niente repressione da parte del governo di Pechino, ma solo la necessità di trovarsi fra i piedi il fascista Ignazio La Russa, ministro della difesa del governo italiano. Oggi infatti il ministro ha dichiarato che sarebbe andato a Pechino solo se il governo cinese avesse invitato il Dalai Lama. Il governo cinese ha quindi preferito non invitare il Dalai Lama piuttosto che trovarsi un fascista fra i piedi .... Caro Berlsuconi prendi esempio dai cinesi.
Intanto il centro destra per bocca di Gasparri e della ministra Meloni vorrebbero scaricare sugli atleti la responsabilità di manifestare contro il governo cinese. Un atto ipocrita e squallido come è squallido sentire pronunciare al fascista Gasparri parole come Pace, Libertà e Democrazia. E' proprio vero in questo paese le parole non hanno più nessun valore ed hanno perso completamente di significato. La vera protesta sarebbe stata molto semplice da attuare: non mandare nessun rappresentante delle istituzioni a Pechino, E invece Berlusconi ha preferito inviare il ministro Frattini e lui non andrà, ma non per protesta contro le autorità cinesi .. ma perche' conh questo caldo preferisce starsene in sardegna. Furbo il cavaliere.

La percezione è di una maggiore .... insicurezza


"Gli italiani si sentono ora più sicuri" dichiarano Maroni e La Russa. "Le città italiane sono più sicure" sbandierano giornali e telegiornali. Si fa a gara a chi è più convincente a infondere negli italiani la percezione della sicurezza. Ci si deve sentire sicuri per forza cosi' come ci si doveva sentire insicuri qualche mese fa. Ma sinceramente c'è anche chi, come me per esempio, si sente molto ma molto più insicuro. Vedere i servizi dei telegiornali che trasmettono le immagini di quei militari armati di mitra e di pistole che paseggiano per la strada, che fermano i cittadini, che chiedono documenti, è un'immagine che fa veramente paura. Sembra di essere in un paese in stato di guerra, assediato e pronto a rispondere con le armi contro ... non si sa ne' chi ne' a che cosa. Il problema è che fra un mese o due al massimo lo sapremo. "I cittadini ci hanno chiesto più sicurezza" dichiarano ancora il verde Maroni ed il nero La Russa. Ci posso anche credere su questa richiesta di maggior sicurezza, ma i cittadini hanno anche chiesto che l'esercito fosse schierato per le strade ? Non mi sembra. E nel programma del centro destra c'era forse scritto che sarebbero stati impiegati i militari per avere maggiore sicurezza ? Non mi sembra proprio ... forse se Berlusconi avesse scritto questo nel suo programma avrebbe ottenuto meno voti. Comunque la percezione quando si guarda il telegiornale è quella di un senso di angoscia nel vedere le nostre città come se fossero dei campi di battaglia.

lunedì 4 agosto 2008

Il paese va male ... intanto schieriamo l'esercito


Oggi l'esercito occupa le città italiane e il nostro paese entra in un clima da paese del sud america. Un provvedimento preso dal governo in nome della sicurezza ma con l'obiettivo di tenere sotto controllo il paese che sta sempre di più impoverendosi sotto il peso della crisi economica mondiale. I sindacati ed il Partito Democratico rimandano la protesta ad ottobre, ma come sarà possibile scendere in piazza con i militari schierati nelle grandi città armati di tutto punto senza correre il rischio di qualche tragico evento ? E soprattutto le gente se la sentirà di scendere in piazza sotto la minaccia delle armi ? Anche Berlusconi dopo gli ultimi dati sugli incassi dell'Iva (-7%) perde il suo falso ottimismo e non ha più il coraggio di predicare che il paese ce la fara'. Ed allora intanto, sotto la spinta del guerrafondaio La Russa, schiera l'esercito e manda un avvertimento a tutta la nazione. Ci saranno ancora tagli oltre a quelli già messi in atto in settori strategici come l'istruzione, l'università e la ricerca .. ma tutti dovranno starsene zitti e buoni.

domenica 3 agosto 2008

Tutta l'ignoranza di Berlusconi



Quando ho letto la notizia su un blog non ci volevo credere ed ho avuto la stessa reazione che ha avuto Sgarbi "Ma questi sono vcramente pazzi". E' una notizia che non ha niente a che vedere con la politica ma che fornisce un'idea del profilo culturale del nostro governo e soprattutto del suo capo indiscusso Silvio Berlusconi. Il caro Silvio è arrivato a deturpare un'opera d'arte di Giovanni Tiepolo che lui stesso aveva scelto come scenario per le conferenze stampa del suo governo. Il dipinto, La Verità Svelata dal Tempo, che si vede nella foto sopra, è stato modificato coprendo con qualche pennellata la tetta che la donna mostrava nel quadro originale e che si puo' vedere qui sotto.





L'uomo che ha portato al governo una ex valletta sculettante, una ex protagonista di calendari super erotici, una ex .... Monica Levinsky .. di casa nostra, l'uomo padrone della televisione delle veline e della telecamere che rinchiudono in una casa ragazzi e raggazze sperando in notti di sesso furibondo, insomma l'uomo che porta ogni sera in televisione davanti a milioni di italiani tette, culi e chi più ne ha più ne metta ... ha osato sfregiare un'opera d'arte del 1500 coprendo un'innocente tetta che, a detta del suo leccaculo Bonaiuti, disturbava il senso del pudore degli italiani. Una vicenda incredibile e veramente assurda considerato anche il paese in cui si è verificata: l'Italia il paese che ha la più grande e prestigiosa storia artistica che il genere umano possa vantare. Uno spregio che mostra il livello culturale e l'ignoranza totale di chi ci governa.

sabato 2 agosto 2008

2 Agosto a Bologna: lo Stato silenziosamente assente


Oggi a Bologna si e' svolta la cerimonia di commemorazione dell'attentato fascista del 2 agosto e contemporaneamente si e' commemorata l'ennesima prova di un governo fascista. Alla cerimonia ha presenziato, unico rappresentante dello Stato, un ministro, Gianfranco Rotondi, titolare del dicastero per l'attuazione del programma. Insomma un personaggo insignificante di un governo che per attuare il proprio programma deve anche avere un ministro. La riflessione nasce dalla lettura di un post che evidenzia come le quattro piu' alte cariche dello stato, che possono vantarsi di essere gli unici cittadini italiani immuni dalla giustizia, non si siano minimamente scomodate per presenziare a questa cerimonia. Un fatto scandaloso e mi spiace che in mezzo ci sia anche il presidente Napolitano ma questo e' il presidente che alla fine ha firmato una legge vergogna come quella garantisce l-immunit' soprattutto a Silvio Berlusconi. Nella strage di Bologna e' stato appurato che fossero coinvolti anche i servizi segreti ed allora la presenza di un di queste quattro cariche avrebbe avuto un significato importante ed invece la loro assenza ed il loro silenzio non fa che confermare che lo Stato .... e' sempre piu' distante dai suoi cittadini.

E' sempre colpa della scuola


La gestione della scuola e dell'università è da sempre stata riservata a ministri incompetenti nel settore dell'istruzione e Berlusconi ha rispettato la tradizione con la ministra Mariastella Gelimini. Grande risalto in questi giorni sul ripristino del voto in condotta e la reintroduzione dell'educazione civica nelle scuole, provvedimenti forse giusti, ma anche l'ennesimo fumo negli occhi per mascherare la distruzione della scuola, dell'Universita' e della ricerca messa in atto dalla neoministra in nome del risparmio e del contenimento della spesa. Gia' come se i fondi destinati all'istruzione ed alla ricerca debbano per forza essere visti come una voce di spesa piuttosto che una voce di investimento. Non mi sto a dilungare sui danni previsti dal famigerato decreto legge 112 del 25 giugno scorso che si puo' andare a leggere per scoprire che ci saranno risparmi del 30% circa senza poi analizzare che cosa significheranno questi risparmi, o per scoprire che mentre si risparmia sull'Universita' statale allo stesso tempo si assegnano fondi a Istituti privati che altro non hanno fatto che mantenere se stessi e le sedi dove risiedono (leggere per capire che sara' dell'universita' italiana). Vorrei invece sottolineare un aspetto di carattere piu' generale. La scuola viene spesso considerata come un'entita' a parte della nostra societa'. La scuola deve educare, deve insegnare, deve far capire ai ragazzi i valori sui quali basare la loro vita e via dicendo con tutti questi discorsi belli da fare ma inapplicabili. La scuola fa parte della nostra societa', e' integrata nella nostra societa' ed allora che senso ha la mattina insegnare ai ragazzi il rispetto del prossimo oltre che di se stessi, cercare di far capire loro che e' importante studiare la storia, l'educazione civica, la musica se poi quando escono dalle classi trovano dei valori di riferimento che sono l'opposto di quello che la scuola dovrebbe loro inculcare ? Arrivano a casa e accendono la televisione dove vedono un calciatore che per tirare due pedate ad un pallone guadagna 7 milioni di euro all'anno, oppure una ragazzina sculettante che entra in una casa e dopo ne esce e viene ingaggiata per trasmissioni insulse e anche lei guadagna fior di quattrini. Questi sono quindi i valori reali che trovano dopo le cinque ore trascorse in classe ed allora il ragazzo si chiede: che mi serve studiare storia e geografia .. meglio che mi impegni a cercare di diventare un calciatore o tentare di partecipare ad una trasmissione televisiva. Ecco la scuola non e' un ente estraneo alla nostra societa', ne fa parte e insegnare valori che poi sono continuamente disattesi da chi ci governa, dalla televisione, dai giornali e' una fatica inutile cosi' come inutile e' il 7 in condotta e l'educazione civica. Come si puo' pretendere di insegnare e spiegare la costituzione italiana quando chi ci governa produce leggi che non la rispettano ? Insomma non basta inserire qualche programma o qualche voto se poi anche la societa' non cambia. Chi ci governa dovrebbe prima di tutto capire questo ... gia' ma come fa a capirlo se la scuola non lo ha abituato a capire certi valori ... Eh si e' sempre colpa della scuola.

venerdì 1 agosto 2008

Opposizione assente e Berlusconi fa il sindacalista


Berlusconi fa il sindacalista e annuncia che l'autunno caldo non ci sarà, D'Alema pranza con Fini e approva la bozza di Calderoli sul federalismo (per chi avesse la memoria corta Calderoli è quello che ha stilato le legge elettorale definendola poi "una porcata"), Bonanni della CISL dichiara che non servono i cortei e che per salvare il paese è necessario il diaolgo con il Governo, il PD non si presenta alla votazione su un caso delicato come quello della povera Eluana, in buona sostanza l'Italia va in vacanza con la certezza che a settembre si troverà in balia del governo Berlusconi con la complicità di tutti. Ora, oltre al Partito Democratico, ci si mette anche il sindacato a cercare il dialogo con un governo che si preoccupa di tutto meno che della situazione economica dei cittadini sotto la scure dell'inflazione che va a gonfie vele investendo prodotti di prima necessita come pane e pasta. Se poi mettiamo in conto che a settembre nelle grandi città ci sarà anche l'esercito nelle strade, è certamente difficile pensare ad una manifestazione di protesta o ad uno sciopero con grande partecipazione dei cittadini. In questo contesto poi c'è la situazione percaria della sinistra italiana, divisa in almeno tre formazioni, troppo impegnate a risolvere contrasti e contraddizioni interne piuttosto che a raccogliere energie per mettere in piedi un movimento degno di questo nome che possa presentarsi alle prossime elezioni europee con un minimo di speranza di arrivare al parlamento europeo. Un paese governato da una maggioranza senza una opposizione reale e soprattutto forte è un grosso pericolo, tutto è rimandato a settembre ma se fino ad ora con tutti i disastri che ha già messo in atto questo governo, nessuno è stato capace di far sentire la propria voce di dissenso .. le prospettive non sono certo rosee.