venerdì 29 maggio 2009

Draghi: anche lui un comunista o uno psicopatico

Se si prendesse per buono il pensiero del presidente del milan nonche' del governo in merito alla crisi economica mondiali, anche il governatore della Banca d'Italia Draghi non potrebbe che essere giudicato uno psicopatico. Berlusconi ha infatti sostenuto a più riprese che questa crisi è più che altro di ordine psicologico, portando ad esempio i dipendenti pubblici che hanno un posto fisso e che potrebbero quindi spendere ed innalzare i consumi. La crisi è quindi dovuta, sempre secondo il cavalierepensiero, ai cittadini che non consumano e non spendono. Tutto il resto non conta. Oggi Draghi, nella sua relazione annuale, non sposa il credo del nano di Arcore e parla di un Pil che alla fine dell'anno segnerà un -5%, una disoccupazione che rischia di arrivare al 10%, e chiede interventi che siano tali al governo. Allora o Draghi è un comunista catastrofico oppure è uno psicopatico come tutti gli italiani che non si decidono a spendere i soldi che tengono ormai di nuovo sotto il mattone. Non resta ora che aspettare le reazioni del cavaliere a queste dichiarazioni di Draghi che non sono proprio rosee e che invitano il governo ad agire.
Ma ormai anche le parole lasciano il tempo che trovano e se si prestasse la giusta attenzione e si conservasse la giusta memoria ci ritroveremmo davanti il solito Berlusconi, che parla, dichiara, smentisce, conferma, ritratta, modifica in un tourbillon di parole che dicono tutto ed il contrario di tutto. Qualche esempio.
Le domande. Ieri il presidente del Milan ha fatto lo sborrone rispondendo, secondo lui, ad una delle famose 10 domande di Repubblica, spergiurando di non aver mai avuto rapporti con minorenni, ma questa non era una delle famose 10 domande incriminate.
Malpensa. Chi non ha memoria corta ricorda i proclaimi circa la nuova compagnia di bandiera, la CAI, e la scelta di Malpensa e Fiumicino come hub di bandiera. Bene Malpensa è stata, giustamente, abbandonata con una riduzione drastica dei voli e circa 2500 cassa integrati.
Social card. Chi non ricorda la famosa social card con 40 euro al mese per un anno. Ne dovevano essere distribuite circa 1.300.000, si è arrivato a 520 mila di cui circa 100.000 senza un euro.
Rifiuti. 26 marzo grande risalto per l'inaugurazione dell'inceneritore di Acerra con tanto di lodi alla sua funzionalità ed alla mancanza totale di materiale inquinante. Ma non è stata la stessa evidenza quando nemmeno un mese dopo viene spento perchè in realtà si trattave non dell'inizio del funzionamento ma bensì del collaudo. Se tutto va bene l'inceneritore entrerà in funzione alla fine del 2010.
Terremoto. Berlusconi in uno slancio di generosità dichiara di mettere a disposizione alcune sue ville, per ospitare li sfollati, ma ad oggi nessuno ne sa niente nè Bertolaso nè tanto meno a palazzo Chigi.

E chi più ne ha più ne metta .. per questo ridicolo paese. Voglio riprendere il consiglio che ho letto in un blog che consiglio di leggere ...andate ai seggi. Non vi dico di votare (ho anche io, ancora, qualche perplessità) ma annullate la scheda. Non lasciate le schede non votate in mano a questa banda di lestofanti. Se non vi va di votare, scriveteci tutte le parolacce che conoscete, in modo che inequivocabilmente nessuno possa impossessarsi del vostro voto.

mercoledì 27 maggio 2009

L'Italia un paese spazzatura ... dopo la tv spazzatura, la spazzatura di Napoli, arriva la politica spazzatura

L'Italia è diventata ormai il paese della spazzatura ed i suoi cittadini, almeno la maggior parte, ci sguazzano allegramente. Si è iniziato oltre venti anni fa con l'introduzione nel sistema televisivo italiano della televisione privata e ... udite udite ... introdotta in maniera massiccia proprio dall'attuale presindente del consiglio, Silvio Berlsuconi. Una televisione che, ubbidendo alle leggi dell'imprenditoria privata, non si è posta il problema di trasmissioni di qualità ma bensì di trasmissioni che avessero un buon ascolto per poter vendere a caro prezzo gli spazi pubblicitari. Purtroppo la televisione pubblica invece di andare nella direzione opposta ben presto si è adeguata a questo genere di programmi e così siamo arrivati ai giorni d'oggi in cui è stato coniato il termine di tv spazzatura. Trasmissioni di dubbio gusto o cattiva qualità come i reality propinati da Mediaset e Rai, o altre schifezze del genere sono diventate all'ordine del giorno in una gara al ribasso. Ma la responsabilità è di Mediaset o di Rai ? Certo che no ma ai cari telespettatori italiani che fanno a gara ad ammassarsi davanti ai propri televisori per assistere a questi squallidi programmi. Certo da una televisione pubblica ci si aspetterebbe comunque una qualità superiore ed una maggiore indipendenza dagli indici di ascolto, ma così non è purtroppo. Dopo la spazzatura televisiva si è arrivati alla spazzatura quella vera e propria disseminata per le strade di Napoli. Anche in quel caso un affannarsi a trovare le responsabilità dei vari amministratori locali, ma chi lasciava la spazzatura per la strada ? Sempre noi cittadini, in questo caso gli abitanti di Napoli da sempre refrattari a qualunque tipo di regola anche la più banale e semplice. La spazzatura di Napoli è un caso limite ma senza arrivare a tanto è sufficiente passeggiare in un bosco o su una spiaggia libera oppure mettere la testa sotto l'acqua per esplorare un fondale a pochi metri dalla costa e potremo osservare quantità impressionanti di rifiuti sparsi nell'ambiente. E quindi alla fine è spesso il cittadino italiano che è insofferente al rispetto di poche regole di convivenza civile. Infine arriviamo all'ultimo esempio di spazzatura di cui il nostro paese da qualche anno è diventato un vero esempio per il mondo intero. La politica. E qui si deve ancora una volta citare colui che ha introdotto questo nuovo modo di far politica nel nostro paese, si ancora lui Silvio Berlusconi. La politica della strafottenza, dell'offesa verso l'avversario politico e di chi lo appoggia (i famosi coglioni che votano comunista ... citazione riportata in tutti i libri di storia come l'esempio classico del malcostume italiano), dell'insofferenza di chi ha idee diverse e della smania di dittatura. Ma anche in questo caso purtroppo l'opposizione ed in particolare la sinistra italiana non ha saputo far altro che adeguarsi a questo nuovo modo di far politica, affrontando il presidente del milan sullo stesso suo piano quello dell'offesa e della strafottenza e trovandosi perdente in partenza. Ultimo esempio è stato quello di oggi con le dichiarazioni offensivi nei confronti dei figli di Silvio Berlusconi. Dichiarazioni, lo dico senza remore, che mi fanno vergognare di appartenere a questo paese, governato da un filibustiere senza scrupoli, ma che purtroppo non ha avversari degni di questo nome. Ancora una volta però la responsabilità di tutta questa situazione è dei cittadini italiani che anche alle ultime elezioni non hanno fatto di meglio che consegnare il paese a questi personaggi. Insomma in conclusione alla maggioranza degli italiani sembra faccia piacere vivere nella spazzatura, trascinando in mezzo a questi rifiuti anche coloro che ne rimarrebbero volentieri al di fuori.

martedì 26 maggio 2009

Io non lo voto, tu non lo voti, egli non lo vota ... ma lui governa e nessuno fa opposizione

Ogni giorno Berlusconi ne combina una direttamente o indirettamente e sinceramente mi risulta difficile capire come un cittadino sano di mente possa ancora appoggiarlo o votarlo. A dire il vero è anche difficile trovare una persona che affermi apertamente di averlo votato alle elezioni dello scorso anno e quando ne trovi una l'unico argomentazione che riesce a sillabare è sempre la stessa "Perchè Prodi e la sinistra che cosa hanno fatto ?" Un discorso che non fa una piega in quanto il povero Prodi si è trovato stretto alle corde fra Veltroni e Rutelli tutti intenti alla realizzazione del grande progetto del Partito Democratico mentre Mastella tendeva le sue trappole. Ma non è un'argomentazione tale da giustificare il passaggio dalla parte del cavaliere. Un uomo che non ha idee e progetti politici, ma il cui unico obiettivo è la propria salvaguardia e quella degli amici intimi, siano veline o aspiranti veline. Un uomo che guida una formazione politica, chiamarlo partito mi sembra un oltraggio all'arte della politica, seria come se fosse un'azienda, all'interno della quale i vari addetti seguono semplicemente le stramberie che il padre-padrone si inventa giorno per giorno. "Si devono salvaguardare le quattro più alte cariche dello stato dalle grinfie della giustizia" e subito un ministro-galoppino scrive una legge e tutti i seguaci si adoperano per convincere il popolino che la legge è giusta. "Nel parlamento sarebbero sufficienti cento deputati per funzionare efficientemente" E subito le varie facce di bronzo, che naturalmente hanno paura di perdere la loro piccola sediola, si presentano in tv tutte le sere per far capire al popolo che rdurre il numero di parlamentari servirebbe a ridurre i costi della politica. E così via. Il parlamentare del PDL la mattina si alza e come prima attività riceve un fax sulle esternazioni del presidente del milan con tutte la varie dichiarazioni che dovrà lasciare a giornali e televisioni. Purtroppo anche l'opposizione si lascia spesso trascinare in questo giochetto e con entusiasmo si presenta in televisione pavoneggiandosi per una proposta che trova favorevoli anche gli esponenti del PD. Non hanno capito un tubo e anche loro si fanno irretire o imbonire dal grande incantatore televisivo. C'e' un solo modo per fare opposizione seria in questo paese: Berlusconi dice si (referendum sulla legge elettorale), è necessario assolutamente dire no, Berlusconi dice si deve diminuire il numero dei parlamentari, significa che è necessario aumentare tale numero, Berlusconi dice che farà bel tempo, è necessario diramare bolletini sul brutto tempo che farà. Di quest'uomo non ci si deve fidare a prescindere qualunque siano le sue proposte che nascondono sempre un secondo fine, un fine dal quale lui pensa naturalmente di trarre vantaggio. Questa sarebbe la vera opposizione ... purtroppo un'utopia ed è anche per questo che il presidente del milan aumenta il suo potere.

La malefatta di oggi vede coinvolti Tg1 e Tg3. Berlusconi rilascia un'intervista alla CNN, il Tg1 ed il TG3 la trasmettono taroccata con il logo del PDL per le elezioni europee .. insomma uno spot elettorale gratuito e che viola le piu' elementari norme della decenza e della parcondicio. Ecco questo e' un classico esempio di cosa significhi aver consegnato al padrone della maggiore emittente telvisiva privata anche la televisione pubblica.

sabato 23 maggio 2009

Apriamo il giornale e ... scorriamo il bollettino di guerra quotidiano

Per quanto l'informazione nel nostro paese sia molto asservita alla politica e non si riesce a percepire un giornale o una televisione che risultino veramente indipendenti, leggere le edizioni dei giornali on line così come ascoltare le notizie in un telegiornale è come scorrere un bollettino di guerra. Una guerra che parla di democrazia in pericolo costante, di una scrisi che non è solo psicologica ma reale e le cui consequenze ancora devono manifestarsi nella loro gravità, di un paese che anche nelle catastrofi si destreggia con risultati discutibili se si riesce anche solo per un attimo a distogliersi dai proclami e dagli interventi scenici. Ecco una sintesi del bollettino odierno.


Il parlamento in pericolo. Dopo le dichiarazioni di Berlusconi contro il parlamento che è d'intralcio alla sua attività di governo, il Pd chiama a raccolta Udc e Idv per un'azione comune contro il presidente del consiglio che vuole desautorare Camera e Senato dopo che è stato dissuaso al presentarsi per parlare delle sue vicende giudiziare personali. In un momento come questo, con una legge elletorale come quella attuale, diminuire il numero dei parlamentari sarebbe un atto veramente pericoloso dal significato antidemcoratico. Il risultato sarebbe consegnare in mano al presidente del Milan definitivamente il paese ed eliminare dalla scena politica tutte quelel forze che gli sono contrarie. Già in questa situazione il parlamento non è rappresentativo del paese in quanto non vi sono rappresentati circa l'8-10% dei cittadini, portare il numero dei deputati e senatori al di sotto delle 100 unità equivarebbe alla instaurazione di una vera a e propria dittatura.



Gli esuberi Fiat. Dopo varie falsità esce allo scoperto il pano Fiat che prevede nell'accordo con la Opel ben 10000 esuberi distribuiti in tutta Europa e quindi le assicurazioni dei giorni scorsi se ne sono andate al vento. Interessante però è il diverso atteggiamento della Germania rispetto all'Italia. In Germania nessuna dichiarazione strombazzata ai quattro venti, ma semplicemente un annuncio che non lascia fraintendimenti "Il governo tedesco deciderà entrro martedi'". Altro atteggiamento in Italia dove il ministro Scajola lascia interviste ogni giorno, chiedendo assicurazioni e annuciando che una volta firmato l'accordo Fiat-Opel il governo chiederà garanzie. Un burattino insomma.


La scuola è alla frutta. Dopo la così detta riforma Gelmini che in sostanza non ha fatto altro che tagliare con cesoie da potatura, arrivano le prime consequenza pratiche per la scuola. I dirigenti delle scuole del Lazio chiedono ai genitori soldi per andare avanti. Si parla dai 20 ai 120 euro a famiglia per consentire alla scuola di poter svolgere la sua attività ordinaria. Oltre ai tagli del minstero dell'istruzioni ci sono state anche le consequenza del decreto Brunetta relativo alle assenze per malattia. Anche per un solo giorno la pubblica amministrazione deve richiedere la visita fiscale, ma questo intervento costa e si calcola che solo per la scuola si siano spesi circa 100 milioni per visite fiscali. Insomma la scuola è a terra e per ridurre gli sprechi si impedisce il regolare funzionamento. Insomma l'opera di smantellamento della scuola pubblica sta funzionando alla perfezione.


Informazione in pericolo. Finalmente il garante interviene e multa rete 4 ed il tg di Fede. Il Tg4 non è altro che un continuo spo per Berlusconi e per la maggioranza e dopo gli avvertimenti ecco arrivare la multa. Ma il Garante non si ferma e manda un avvertimento a tutte le televisioni che risultano sbilanciate verso la maggioranza a pochi giorni dalle elezioni europee. Insomma l'aver dato in mano il paese al padrone della tv privata più importante del paese, ha portato alla concentrazione nelle stesse mani anche della televisione pubblica, ma solo gli italiani sembrano non accorgersi di questo grave problema che da solo sarebbe stato un buon motivo per non votare Berlusconi.


Queste sono le notizie principali del bollettino di guerra quotidiano a cui si potrebbero aggiungere le notizie sulla passione del cavaliere per la giovanissima Noemi (Veronica lo aveva detto che il marito è malato), sui terremotati dell'Aquila le cui tenedopoli ormai somigliano piu' a dei campi di concentramento, all'ennesimo ponte che cede grazie ai materiali scadenti con cui è stasto realizzato, ai dati sempre foschi sull'economia, ma è tutta un'impressione .... il paese va bene ... parola del vostro presidente del consiglio.

Contro Berlusconi a prescindere sempre e comunque per il bene del paese

La vicenda della ragazza napoletana appena maggiorenne e della sua relazione con il presidente del milan, sta purtroppo sviando l'attenzione sulle questioni più serie in merito alle quali sarebbe necessario attaccare quest'uomo senza scrupoli. Anche oggi Repubblica perde tempo sul nuovo atto della vicenza con la presenza della ragazza e della madre alla festa del Milan e vicino al caro papi, mentre continua la raccolta delle adesioni relativa alle dieci domande che il giornale ha posto al cavaliere. Dal canto suo Berlusconi continua con il suo atteggiamento provocatorio da una parte per distrarre tutti dalla reale intenzione della sua iniziatova politica. Alla assemblea di confindustria Silvio sfoggia un'altra delle sue battute sulle donne, questa volta indirizzata alla presidente Marcegaglia, confermando le affermazioni della moglie in merito ad una presunta malattia del presidente. Non può che essere così. Ogni volta che il presidente del consiglio si trova in presenza di una donna, chiunque essa sia, non sa resistere ad apostrofarla con atteggiamenti maschilisti che farebbero rabbrividire anche uno scaricatore di porto, con tutto il rispetto per questo genere di lavoratori. Tali atteggiamenti non devono però distogliere dall'azione politica del nano di arcore, un'azione estremamente pericolosa per il paese e per la democrazia, oltre agli sfasci prodotti dal 2001 ad oggi relativamente alle condizioni economiche dell'Italia. Dopo i violenti attacchi alla magistratura ogni volta che questa si occupa di vicende illegali a carico di Berlusconi, il cavaliere procede con il suo tentativo, ormai abbastanza palese, di riformare la costituzione ed in particolare la composizione del parlamento. La riduzione dei parlamentari avrebbe l'unico fine di liberarsi definitivamente anche di formazioni come Udc e Idv che attualmente rappresentano le uniche forze reali di opposizione. Un parlamento quindi che non sarebbe altro che una succursale di una sua azienda o del suo partito-azienda e perderebbe tutte le proprie funzioni di garanzia democratica. Altro tema scottante il referendum sulla legge elettorale per il quale Berlusconi ha già fatto le sue dichiarazioni di voto: sarà un si. Questo sarebbe un altro argomento sul quale puntare l'attenzione per i mezzi di informazione per far capire ai cittadini il pericolo derivante da una vittoria dei si. Sarebbe come consegnare il paese in mano al Pdl e quindi al suo padre padrone senza possibilità di appello. Se poi vogliamo andare su altri temi più stringenti che riguardano le tasche dei cittadini, basterebbe ricordare lo scempio compiuto dalla maggioranza di centro destra nella gestione del passaggio all'euro. Un gestione che ha prodotto un raddoppio dei prezzi ed una sostanziale immoblità degli stipendi, con un forte indebitamente pubblico, qauell'indebitamento che ha poi costretto Prodi a forzare sulla pressione fiscale per riportare i conti sui binari europei. Ma quel quinquennio ha portato l'Italia ad avere gli stipendi più bassi d'europa, una notizia che ha occupato i giornali per un giorno per poi scomparire. Tornato al governo il presindente del Milan si è subito messo al sicuro da un processo da quale difficilmente sarebbe uscito senza una condanna ed ora tenta di affossare definitivamente la giustizia per finalmente liberarsi una volta per tutte di questo incubo. Insomma un uomo che non riesce a separare i propri interessi personali da quelli del paese, i primi sono prioritari su tutto il resto, ecco perchè con questo individuo non si può essere mai d'accordo ma è necessario, per il bene del paese, andare sempre contro a prescindere da qualsiasi considerazione.

mercoledì 20 maggio 2009

Signor presidente del consiglio se c'è qualcuno che si deve vergognare questo è lei

Non siamo noi che ci dobbiamo vergognare signor presidente del consiglio, ma lei. Noi siamo cittadini onesti che lavorano, che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, che se va bene possono permettersi una vacanza di qualche giorno, che se abbiamo una casa ce la siamo sudata, che se siamo dipendenti pubblici non possiamo nemmeno stare male perchè il suo governo ci toglie i soldi, che quando abbiamo problemi famigliari non andiamo a parlarne in televisione, che se abbiamo problemi con la giustizia non abbiamo una legge che ci protegge ed un parlamento a cui rivolgersi, che paghiamo le tasse fino all'ultimo euro, che se veniamo condannati non possiamo ricoprire cariche pubbliche. No signor presidente del consiglio non siamo noi che dobbiamo vergorgnarci ma lei e tutti coloro che la circondano. Lei che appena arrivato al governo ha fatto approvare in tre giorni una legge per diventare un cittadino super al di fuori della costituzione, lei e la sua maggioranza che sta approvando una legge per mettere in mano dei fucili da caccia a dei sedicenni, lei e la sua maggioranza di moralisti che difendono la famiglia ma che non sanno nemmeno cosa sia la famiglia in quanto separati o divorziati plurimi, lei e tutta la casta dei parlamentari che si prendono un rimborso spese di 96 milioni di euro senza presentare un minimo di documentazione, lei che coinvolto in un caso di corruzione spara a zero sui giudici invece di dimettersi, lei e la sua maggioranza che ha istituito le ronde come al tempo del fascismo.
Insomma signor presidente del consiglio se c'è qualcuno che dovrebbe vergognarsi questo è lei, la sua maggioranza, il parlamento tutto e alla fine anche chi lo ha votato mettendolo a governare un paese ben sapendo quale avrebbe dovuto essere la sua residenza legale.

martedì 19 maggio 2009

O si costringe Berlusconi alle dimissioni ... o questo paese non ha piu' speranza

Berlusconi si è messo al riparo dalla giustizia con il Lodo Alfano che preserva lui presidente della rpubblica, del consiglio, della camera e del senato da qualsiasi processo, ma indirettamente è stato condannato e questa volta senza ombra di dubbio. Non ci sono prescrizioni o insufficienza di prove o giudici comunisti o presunti tali, c'è solo un avvocato condannato per corruzione che ha agito per salvaguardare la Fininvest ed il suo padrone Silvio Berlusconi. Tutto il resto e' aria fritta compreso cio' dira' il presidente del Milan in parlamento come ha promesso. L'unica cosa che dovrebbe dire e' una sola frase: "Mi dimetto nel rispetto di chi mi ha votato e del paese intero". Qualsiasi altra sua dichiarazione lascia il tempo che trova. Chi fino ad ora ha sventolato lo spettro della congiura di un gruppo di giudici di sinistra la cui missione sarebbe stata quella di sovvertire il cavaliere, e' servito. Un giudice ha condannato un avvocato in qualita' di corrotto, il suo corruttore riconosciuto, il vostro presidente del consiglio, non puo' essere processato e quindi nemmeno condannato per una legge che lui stesso ha fatto apporvare dal parlamento, non ci vuole una mente matematica per arrivare alla conclusione naturale di questa vicenda: se il corrotto e' stato condannato anche il suo corruttore dovrebbe seguire la stessa sorte. Bene ora se gli italiani accetteranno di essere governati da un personaggio che ha di queste abitudini, se allo stesso tempo l'opposizione consentira' che tutto rimanga inalterato e non chiamera' a raccolta i cittadini onesti ... allora per l'Italia non c'e' piu' davvero speranza e qualsiasi dibattito politico, qualsiasi confronto non avrebbe piu' senso. E affermo questo senza vedere un'alternativa reale e seria in un paese che ogni giorno che passa tocca sempre di piu' un fondo senza fine, ma questa volta o diamo un segnale oppure davvero non stiamo rotolando senza possibilita' di scampo.

domenica 17 maggio 2009

Il miglior risultato del governo è il più pericoloso per il paese

La politica del presidente del Milan e del suo governo di ex e nuovi fascisti, sta trasformando il paese peggiorandone le condizioni economiche, facendo aumentare la disoccupazione, uccidendo la democrazia e incentivando razzismo, xenofobia. Tutti risultati ottenuti in pochi mesi a fronte di un'attività politica veramente non indifferente, di questo dobbiamo dare atto a questa maggioranza. Il risultato più eclatante e più preoccupante è però un altro, un risultato che non lascia molte speranze per eventualmente riportare il paese ad un livello civile e demcratico una volta terminati questi drammatici cinque anni. Il risultato più importante e più pericoloso è l'annientamento dell'opposizione, della sinistra vera e del sindacato. Già il risultato delle elezione dell'aprile 2008 avevano cancellato da panorama parlamentare l sinistra, quella vera, lasciando a fare opposizione solo il Partito Democratico di Veltroni e l'Italia dei Valori di Di Pietro. Il Pd ha fatto la fine che tutti sappiamo e difficilmente si potrà riprendere in tempi brevi, Di Pietro, nonostante rappresenti l'unico vero oppositore del governo, non può dare garanzie sufficienti per guidare una vera e propria opposizione che si dimostri anche solida. Si sperava che dopo la sconfitta elettorale la sinistra riuscisse a compattarsi per creare un nuovo soggetto politico e veramente alternativo in grado di riportare l'attenzione sui problemi reali dei ceti medio bassi. La presentazione delle liste per le elezioni europee ha dimostrato che una sinistra unita rappresenta ancora una volta un'utopia, che segnerà purtroppo un'ulteriore batosta per tutta la sinistra italiana. Lo sfaldamento non ha toccato solo le formazioni politiche storiche come Rifondazione Comunista e i Verdi, ma addirittura anche il settore dell'informazione con la nascita di un altro giornale (L'altro appunto). Oltre ai partiti della sinistra, il governo è riuscito a sfaldare anche il fronte sindacale fino ad arrivare al brutto episodio di ieri. In questi mesi da ottobre in poi si è assistito ad una serie di scioperi proclamati dalle varie sigle che si sono appunto date battaglia anche sul piano della protesta verso la politica del governo. In altri tempi un provvedimento vigliacco e fuori da ogni logica di efficienza come quello di Brunetta che punsce il lavoratore pubblico che si assenta dal lavoro per malattia, avrebbe avuto vita difficile e forse non sarebbe stato varato. Oggi i sindacati non hanno più quasi nessun potere contrattuale e forse hanno toccato il fondo ieri anche se i responsabili di quel gesto antidemocratico sono un gruppo sparuto di autonomi. Insomma la politica ad personam e antisociale di questa maggioranza di centro destra avrebbe dovuto ricompattare l'opposizione, tutta la sinistra ed il sindacato per una lotta comune, ed invece il paese si ritrova ad essere governato da una dittatura democratica che può fare il bello ed il cattivo tempo per mancanza di una vera opposizione che sappia guardare agli interessi del paese e dei lavoratori. Questo è il risultato più importante per il governo ma il più pericoloso per il paese.

venerdì 15 maggio 2009

Le parole di Napolitano non sono per Lui ma per voi.

"Il diffondersi di una retorica pubblica che non esita - anche in Italia - ad incorporare accenti di intolleranza o xenofobia"
"Se si vuole far fronte alle sfide che provengono dalla povertà vecchia e nuova, e dalle disuguaglianze inaccettabili fra e all'interno delle nazioni non possiamo certo rispondere con la mera conservazione e la difesa degli interessi nazionali"

Sono le parole del Presidente Napolitano e questa volta il Presidente del Milan ha ragione quando afferma "Il Quirinale non parla di noi". Si e basta scaricare su di lui e sul suo manipolo di omini ex-neri e verdi che stanno facendo diventare l'Italia il peggior paese razzissta e xenofobo dell'europa, la responsabilità non è la loro ma bensì' di coloro che li hanno votati. Basta criticare Berlusconi, la Lega ed i suoi ministri, le leggi ad personam, le leggi razziali, la lotta senza quartiere alla magistratura, loro anzi Lui ci aveva avvisato in campagna elettorale e poi ci aveva fatto vedere di che pasta era fatto nei suoi precedenti governi o ve lo siete dimenticato. In campagna elettorale vi aveva promesso più sicurezza, vi aveva promesso la fine dell'immigrazione, certo non vi aveva detto che si sarebbe messo al sicuro da qualunque processo in modo da non finire in galera prima della fine della legislatura, ma questi sono dettagli, vogliamo farlo governare o no ? Ed ora Napolitano, giustamente, si rivolge a voi cittadini italiani che avete messo al governo un manipolo di personaggi che nella precidente legislatura salatvano davanti a Montecitorio al grido "Chi non salta italiano è"; siete stato vosi che avete votato il partito che unisce sotto un unico colore azzurro, fascisti e squadristi pseudo pentiti che vi avevano promesso le bande armate nelle città per mantenere l'ordine, siste stati voi che avete votato coloro che hanno ieri approvato una legge vergognosa che ci assegna un triste primato: l'unico paese dove la clandestinità sia un reato. Ed ora volete scaricare le vostre colpe additate dal Presidente della Repubblica sul colui che non fa altro che attuare i propri programmi ? No Napolitnao con quelle parole non si rivolge al Presidente del Milan nonchè vostro presidente del consiglio, ma bensì a voi che con il vostro voto dopo due esperienze tragiche per il paese, lo avete nuovamente messo alla guida del paese. Quindi a voi sono rivolte le parole di Napolitano e non certo a lui che poverino fa solo quello che aveva promesso.

mercoledì 13 maggio 2009

Un paese governato da criminali e senza opposizione

Un governo che non ha piu' rispetto per la democrazia, per la costituzione, per il parlamento ed allo stesso tempo un popolo che per la maggioranza condivide la politica del nuovo fascismo colorato di verde. Questo e' forse l'aspetto piu' drammatico e preoccupante. Un governo che ha una forte maggioranza sia alla Camera che al Senato ed allo stesso tempo ricorre al voto di fiducia per l'approvazione di un decreto legge sulla questione sicurezza, non puo' che essere un governo di stampo antidemocratico e dittatoriale. Si intende stroncare qualsiasi discussione democratica e qualsiasi tentativo di mettere in discussione un provvedimento di chiaro stampo antidemocratico. Il ricorso alla fiducia dovrebbe essere sempre considerata una procedura straordinaria, ma questo governo, sebbene possa contare in parlamento su una maggioranza schiacciante, ricorre a questo istituto con una frequenza inusuale con il chiaro intento di desautorare il parlamento dalle sue funzioni. Una politica dettata dal padre/padrone della maggioranza, il presidente del Milan nonche' "vostro" presidente del consiglio, che non gradisce un qualsiasi tipo di opposizione al suo volere ed alla sua politica. E cosi' oggi l'Italia, ex paese antifascista e democratico, si trova ad annoverare fra le sue leggi uno dei provvedimenti piu' oscuri della sua storia. Due sono i principi sanciti da questa legge che porta il paese nella notte dei tempi: il reato di clandestinita' e l'autorizzazione alle ronde da parte di privati cittadini.
Da oggi il clandestino in Italia, unico al mondo fra i paesi occidentali, sara' considerato un criminale. Basta questo semplice articolo per spegnere ogni polemica su medici e presidi. Infatti qualsiasi pubblico ufficiale da oggi sara' "obbligato" a denunciare un clandestino per non essere considerato a sua volta complice di un crimine. E' per questo che dal decreto sono stati cancellati gli obblighi di medici e presidi di denuncia dei clandestini: non ce ne sara' piu' bisogno.
Sempre grazie a questa orrenda legge, lo Stato ammette la sua incapacita' di fronteggiare la delinquenza e si affida ai privati cittadini, a squadre organizzate come ai tempi del fascismo che avranno il compito di mantenere l'ordine nel paese. Ma non un provvedimento che cerca la collaborazione del privato cittadino, ma bensi' una manovra organizzata in quanto il provvedimento segue il taglio di fondi alle forze di polizia istituzionali.
Ecco questa e' l'Italia che ci consegna questo governo ed il suo padrone ... un paese nel quale, da oggi ogni cittadino che abbia un minimo di coscienza democratica e un minimo di umanita' non puo' che vergognarsi di fare parte ... Purtroppo un paese anche senza opposizione in quanto il suo piu' importante partito ha saputo solo far approvare un emendemanto per disarmare le ronde .. mentre il suo compito sarebbe stato una dura lotta contro tutto questo decreto anticostituzionale.

lunedì 11 maggio 2009

L'Italia un paese che non vede, non sente, non parla

La globalizzazione, giusta o sbagliata che sia, porta con se non solo benefici ma anche una serie interminabile di problemi che un singolo paese o una singola nazione non può risolvere se non con la collaborazione di tutti. Fra i mali di questo sviluppo economico planetario ci sono da una parte l'accentuarsi delle differenze fra paesei occidentali e paesi del terzo mondo, dall'altra la circolazione non solo di merci ma anche di informazione. Due aspetti che hanno fatto proliferare il fenomeno della clandestinità e della fuga da paesi in cui le condizioni di vita sono al limite della sopportazione umana. Il nostro è sicuramente il paese più facilmente raggiungibile per chi tenta di fuggire dall'inferno africano e quindi il più a rischio per "l'invasione" da parte migranti clandestini e la condizione di clandestino è l'unica possibile per tentare questa fuga con qualche speranza di successo. Fino a che questo fenomeno ha fatto comodo all'ecomomia del nostro paese, i governi di centro-sinistra o di centro destra che si sono succeduti negli ultimi 25 anni, hanno fatto poco o niente per contrastrare o quanto meno controllare i flussi migratori. E come ogni fenomeno di qualsiasi natura, oltre agli effetti positivi (ricordiamo per esempio che senza badanti questo paese avrebbe dovuto affrontare e risolvere in qualche modo il problema del'assistenza agli anziani), sono arrivati anche gli effetti negativi (clandestini a cui la malavita del nostro paese ha offerto un impiego), che ricevono maggior risonanza da parte dei mezzi di informazione di massa. Ormai è chiaro che il nostro paese da solo non potrà mai risolvere il problema. L'ingresso incondizionato di chiunque sbarchi sulle nostre coste porta ad una situazione di vita disumana anche in Italia, respingere, come sta facendo l'attuale governo i clandestini nei loro luoghi di provenienza, riporta donne e bambini nell'inferno dal quale stavano tentare di fuggire. Quale allora la strada da percorrere ? Beh una soluzione ci sarebbe ma vorrebbe dire cambiare profondamente questa società ed il modello di sviluppo che si è data. Vorrebbe dire fare in modo che la ricchezza che l'umanità riesce a produrre non sia concentrata nelle mani di pochi ma equamente distribuita fra tutti gli esseri umani anche quelli meno fortunati. Vorrebbe dire imparare il significato della parola solidarietà per capire che accumulare ricchezza e potere attraverso lo sfruttamento di altri esseri umani non può essere una strada percorribile per questo mondo. Tutto questo quindi per aiutare i popoli con meno risorse nei loro paesi senza costringerli a lasciare la propria terra per cercare alla fine lo sfruttamento in territori stranieri. Vorrebbe dire fare proprio il concetto che un essere umano per il solo fatto di venire al mondo ha diritto di vivere una vita serena senza essere sfruttato da nessuno e in cambio del proprio impegno in qualsiasi attività per il progresso e lo sviluppo del genere umano. Può fare un singolo paese tutto questo ? Certo che no .. ma rispedire al proprio inferno chi tenta di fuggire dall'inferno stesso, tappandosi occhi ed orecchie, non è certo un modo per risolvere il problema e per avere la coscienza tranquilla. Il problema esiste ... e tenerlo fuori dal nostro paese non è un modo di risolverlo. L'Italia fa parte dei paesi più industrializzati di questo pianeta ed allora ha l'obbligo di impegnarsi per risolvere i problemi del sistema economico, sociale e politico in cui si trova ... rimandare all'inferno i clandestini non risolve il problema e nello stesso tempo offende le coscienze di ancora crede un poco in questo paese.

sabato 9 maggio 2009

Quando il privato diventa pubblico nello squallore politico di questo paese

In questi giorni la vicenda del divorzio di Veronica dall'aspirante dittatore nonchè presidente del milan ed impropriamente presidente del consiglio, ha tenuto banco contrapponendo coloro che lo ritengono un fatto privato e quindi da scindere con la politica e chi invece ha raccontato e analizzato questo avvenimento con le vicende politiche del paese. Volenti o nolenti qualsiasi avvenimento che coinvolga questo personaggio abnorme nel panorama politico mondiale non può che diventare un fatto pubblico perchè è questa la linea politica del cavaliere da quando è entrato in politica. Forse gli italiani hanno memoria corta ma Tremonti era il commercialista di Berlusconi prima del suo avvento in politica, Previti era il suo avvocato e fu ministro di giustizia, ed ancora molti avranno dimenticato il corteggiamento spudorato del nano di Arcore alla Carfagna che poi ci siamo ritrovati come ministro delle Pari Opportunità, oppure le varie veline e subrette alle quali il vostro presidente del consiglio si è spesso accompagnato inel suo privato per poi immancabilmente vederle nelle file di Forza Italia o nelle liste europee (dalle quali sono state tolte solo ed esclusivamente per le ire di Veronica). E chi ha scritto la prima legge anticostituzionale, il Lodo Alfano, di questo governo all'inizio della legislatura ? L'avvocato fidato del cavaliere, Ghedini, che difenderà il presidente del Milan nella causa di divorzio. Insomma da quando Berlusconi è entrato in politica ha sempre gestito la politica stessa,. il suo partito Forza Italia, il governo ed il paese come se fosse un proprio fatto privato per cui qualunque vicenda che lo veda coinvolto non può che diventare pubblica. Lo ha capito bene la moglie che ha indirizzato le sue indignazioni ai giornali o alle agenzie d'informazione. Mi rimane difficile da sempre capire come il popolo italiano sia potuto cadere così in basso da affidare le sorti del proprio paese ad un imbonitore, ad un falso anche per ciò che concerne il proprio aspetto fisico, ad un grande venditore di fumo, ad un vero e proprio piazzista che mette continuamente in ridicolo il suo paese ed i suoi cittadini. Possibile che gli italiani non si incazzino quando la terza carica dello stato fa delle battute volgari su una donna qualunque sia il ruolo che questa ricopre a livello nazionale e internazionale ? Ma poichè ritengo che questo imbonitore televisivo sia un uomo intelligente significa che lui aveva intuito la strada da percorrere per arrivare ai vertici dello stato e che quindi aveva ed ha capito quello che ormai una sparuta minoranza in questo paese si rifiuta di accettare: la volgarità, la rozzaggine, l'apatia e il gusto dell'ironia da quattro soldi imperano ormai fra questo popolo dove le anime belle sono una rarità.
Naturalmente tutto questo è stato possibile grazie anche alla latitanza dell'opposizione e della sinistra che non ha saputo contrapporre personaggi di spicco e di alto profilo morale, dialettico e politico. Non possiamo negare che i due governi di sinistra che in questi ultimi 15 anni hanno interrotto lo strapotere del presidente del Milan, hanno inciso minimamente ed hanno ottenuto risultati scarsissimi e poco apprezzabili. Qualcuno sostiene che per combattere questa maggioranza sia necessario scendere sullo stesso livello piazzaiolo o da bar del porto del presidente del milan i del suo entourage. non nego che se questa fosse davvero la soluzione il futuro di questo martoriato paese sarebbe davvero più fosco di quanto già non lo sia. Ecco questo alle fine è il succo della questione, in Italia manca una reale alternativa di spessore che possa infondere agli italiani un senso di fiducia e soprattutto che riporti il paese sui binari del buongusto, dell'etica e del rispetto, binari dai quali forse ci siamo allontanati senza speranza di un ritorno in tempi brevi.

venerdì 8 maggio 2009

La nuova stagione del turismo sesssuale in Italia

Tanto per non smentire le dichiarazione di quella che diventerà la sua ex moglie, il presidente nel Milan nonchè vostro presidente del consiglio, inserisce nella sua squadra una nuova ministra di alto livello e di grande spessore politico. Peccato che la nuova ministra faccia politica non con la testa ma con ciò che ha fra le gambe. In Italia prende avvio la stagione del turismo sessuale e chi meglio della Brambilla avrebbe potuto farsi promotrice di questa nuova stagione ?

Se anche Santoro fa gossip, siamo alla frutta ....

La giornata di ieri è stata un'altra brutta pagina per il nostro paese, una delle tante da quando la maggioranza degli italiani, colpiti da un virus peggiore dell'influenza avaria e di quella suina (due delle tante bufale con le quali nel nostro peaese si cerca di distrarre i cittadini dai problemi reali) hanno deciso di farsi governare da un presindente di una squadra di calcio, da un imbonitore televisivo, da un uomo con la sindrome da prestazione che sopperisce alla sua fame sessuale non soddisfatta con volgarità indirizzate a tutte le donne che incrociano il suo cammino. Un ministro che canta vittoria per aver rispedito nel lager da dove provenivano donne e bambini, definendo la giornata di ieri una giornata storica, è ripugnante ed è uno dei tanti motivi per cui c'è da vergognarsi di appartenere a questo paese. Se poi la giornata finisce con un giornalista, che solitamente fa informazione vera e controcorrente, che si abbandona al gossip più sfrenato, organizzando una trasmissione politica sulle vicende familiari del presidente del Milan e chiamando a parlare personaggi insignificanti e insulsi come la pseudo-giornalista Palombelli e la direttrice di Novella 2000, allora davvero il paese sta rotoloando nello squallore più profondo. Mentre un governo occidentale si accanisce contro 227 sventurati che tentano di sfuggire alla persecuzione su un barcone e li rispedisce sulle coste libiche, dove saranno rinchiusi in lager di stampo nazista, una trasmissione politica fa parlare una giornalista che paragona le proteste del 68 per la chiusura delle fabbriche con le proteste per la sospensione di una soap televisiva o dove un'altra giornalista definisce il vostro presidente del consiglio un uomo bellissimo che rappresenta in fondo l'uomo medio italiano sempre pronto a fare battute sarcastiche, ironiche e volgari sulle donne. Sinceramente se in questo paese due donne del genere sono chiamate in televisione per dire certe minchiate, c'è da essere orgogliosi di appartenere al mondo maschile se non fosse che a questo mondo appartenesse anche un ministro razzista e fascista come uno dei tanto omini verdi chiamati a portare questo paese allo sfacello.

giovedì 7 maggio 2009

Il raggiro della legge sulla sicurezza: in Italia torna il razzismo legalizzato

Fini, il presidente fascista della Camera, si fa bello con la sua umanità ipocrita nel confronti dei clandestini, la Lega si indigna per i due articoli tolti dalla loro legge razzista mascherata da decreto legge sulla sicurezza, il Pdl si fa bello per aver accettato i suggerimenti dell'opposizione, tutti insieme prendono in giro il paese e blindano il decreto legge ponendo la fiducia e impedendo al parlamento di svolgere le proprie funzioni. Contemporaneamente eliminano l'obbligo per medici e presidi di denunciare i clandestini che ricorrono alle cure delle strutture sanitarie pubbliche ed i loro figli che tentano di andare a scuola, senza spiegare al paese che questo obbligo sarà di fatto esteso a tutti i pubblici ufficiali nessuno escluso. I due articoli non serviranno più in quanto la legge introduce il reato di clandestinità. Il clandestino di fatto diventa un delinquente al pari di un ladro, di un assassino, di uno stupratore, ragione per cui qualsiasi pubblico ufficiale che venendo a conoscenza dello stato di clandestinità di qualsiasi persona, sarà obbligato a denunciarla o diventerà a sua volta complice del reato di clandestinità. Ecco la sostanza di quella legge che domani la Lega costringerà a far approvare, relegando l'Italia a diventare un paese razzista che più razzista non si può. Ora che la Lega ed il Pdl tentino insieme di ingannare il paese è un fatto ormai a cui siamo abituati, ma che gli organi di informazione, televisioni e giornali, tacciano su questo raggiro è scandaloso. In tutto il mondo il clandestino viene espulso dal paese quando scoperto, nel nostro paese no ... viene arrestato, trattato come un criminale, processato e condannato. Oggi l'informazione è dominata dalle vicende personali del presidente del Milan, vicende che a causa della carica ricoperta da questo personaggio, diventano vicende pubbliche ed anche molto gravi. Che il vostro presidente del consiglio fosse una persona malata era ormai un fatto noto a causa delle sue continue performances nei confronti delle donne, ma ora questa malattia è anche certificata dalla moglie che lo ha detto chiaramente. Purtroppo di questa malattia non si rendono conto i cittadini italiani che insistono a tenerlo alla guida del paese consentendogli di protare all'approvazione di leggi che ridurranno il nostro paese ad una delle nazioni più razziste del pianeta.

martedì 5 maggio 2009

Se fossi un abbonato Rai, stasera sarei inc....to nero

Beh non c'è più limite alla decenza in questo paese, ma come ho scritto in un post precedente ormai è chiaro che questo paese non ha le palle. La televisione pubblica, che si mantiene grazie al canone pagato dagli abbonati, sta consentendo al presidente del milan nonchè vostro presidente del consiglio di parlare di fatti privati come il suo divorzio. Ma possibile che gli abbonati Rai non si ribellino ? Perche' mai i soldi degli abbonati debbono essere utilizzati affinche' un personaggio politico usi il mezzo pubblico a fini privati ?
Ci si scandalizza per servizi di giornalisti come Santoro, ci si scandalizza per le vignette satiriche di Vauro, si epurano dalla Rai comici la cui colpa e' solo quella di fare satira sulla maggioranza e sul governo, e non ci si scandalizza quando un presidente del consiglio va in televisione con il suo gran ciambellano a parlare dei proprio problemi matrimoniali e coniugali. Facendo poi passare tali problemi come un complotto della sinistra e nello stesso tempo usando lo spazio televisivo per fare campagna elettorale per le elezioni europee. Se nessuno si ribella a questo scempio allora non ci saranno piu' dubbi: questo e' diventato un paese di mentecatti.

Se l'Italia fosse un paese con le palle ... non sopporterebbe tutte queste falsita' da parte di chi lo governa


Non avrei voluto parlare della vicenda del Presidente del Milan e del suo prossimo divorzio dalla moglie Veronica (fra l'altro fino a che non ci sarà la sentenza di divorzio definitiva personalmente non ci credo) in quanto la ritenevo veramente una vicenda personale e famigliare nella quale la politica avrebbe dovuto restarne fuori. E' vero che sarebbe stato difficile mentenere questa vicenda del cerchio privato considerato il ruolo del cavaliere e le modlità con le quali è stata resa pubblica la notizia, ma ora qualche parola anche da parte di chi si occupa solo di politica, come questo blog, va spesa. Per due motivi.
Il primo motivo riguarda la credibilità di chi ha la responsabilità di governo del paese. Tale credibilità non può che cadere sotto terra soprattutto per le questioni morali che sono state spesso al centro della polemica politica di questo paese. Con quale credibilità un uomo come il presidente del consiglio viene a dare lezioni di moralità al paese su questioni sociali come il testamento biologico, la famiglia, questioni nelle quali spesso la maggioranza ha fatto riferimento a valori che poi non sono quei valori di riferimento anche nella vita privata. Insomma il paese deve essere rispettoso della famiglia e della morale ma poi chi predica bene fa l'esatto contrario di ciò che prdica.
Il secondo motivo riguarda la falsità con cui il presidente del Milan cerca di farsi scudo utlizzando i propri organi di informazione. Ieri sera i Tg che rispondono direttamente al cavaliere, Tg4 e Studio Aperto, hanno trasmesso le foto "innocenti" della sua partecipazione alla festa di compleanno della 18enne amica di famiglia. Beh chi avesse un minimo di occhio fotografico ed un minimo di esperienza nel campo della fotografia ha potuto immediatamente notare che la "prova" era un banale trucco fotografico. Nella foto pubblicata su questo post per esempio, anche senza apprezzare i dettagli che si apprezzavano in Tv ed in cui era palese che l'immagine del cavaliere e quella di uno dei ragazzi in camicia bianca erano state inserite successivamente, ci sono alcune dettagli che rivelano il trucco. Per esempio a parte il ragazzo su cui il cavaliere posa la mano tutti gli altri sembrano non aver notato la presenza del presidente del consiglio in quanto guardano tut'altro. Sempre il ragazzo fortunato che ha subito l'imposizione delle mani, e' l'unico in cravatta come se fosse estraneo alla situazione che si stava svolgendo. Insomma la foto e' fortemente sospetta come altre trasmesse in cui i contorni di alcuni personaggi sembrano troppo netti per essere reali.
L'Italia si merita di essere governata da un uomo simile ... ? Non sarebbe ora che questo paese tirasse fuori le palle ?

domenica 3 maggio 2009

Ma non doveva essere una missione di pace ?

Strano modo di intendere la pace nel nostro paese e da parte del nostro esercito. Prima o poi doveva accadere e doveva venire alla luce ufficialmente che il nostro esercito non sta effettuando nessuna missione di pace e quindi sta agendo contro la costituzione. Quello che è accaduto oggi ne è la conferma per chi ancora credesse alle favole. I soldati italiani sparano contro un auto e uccidono non un terrorista, non un guerrigliero, non un talebano ma bensì una bambina. Se questo significa portare la pace. Tutti sono responsabili di questa situazione, sinistra, destra e centro, nessuno escluso. Tutti hanno consentito che fosse schierato un esercito in aiuto agli Stati Uniti per occupare un paese straniero in nome della lotta al terrorismo. Tutto quello che ci hanno raccontato è ora crollato come un castello di carta e tutti naturalmente stanno zitti, solite frasi di cordoglio comprese quelle del ministro della guerra La Russa, tutti di spiaciuti, ma nessuno che abbia ancora il coraggio di dire che l'Italia da ormai 7 anni è in guerra e svolge le funzioni di invasore. E la costituzione ? ... carta straccia.

sabato 2 maggio 2009

Elezioni europee: il paese starà al gioco della classe politica oppure dimostrerà di avere una testa pensante ?

Tutte le polemiche di questi giorni in merito alle candidature per le elezioni europee, prescindono dal fatto che in questa tornata elettorale ci saranno di nuovo le preferenze e saranno quindi gli elettori che decideranno quali candidati mandare a rappresentare il paese al parlamento europeo. I cittadini italiani avranno modo quindi di dimostrare se questa classe politica li rappresenta davvero oppure se il paese è di uno spessore morale e civile superiore ai politici che governano il paese stesso. Questo sarà uno dei temi importanti di queste elezioni. Nelle due ultime consultazioni politiche tutto il paese si è lamentato della legge elettorale vigente, una legge antidemocratica che toglie all'elettore per consegnarla ai partiti la possibilità di scelta dei propri rappresentanti. Il 7 giugno avremo invece ancora a disposizione lo strumento della preferenza ed allora si vedrà se il popolo italiano utilizzerà questo strumento per mandare un messaggio chiaro alla casta. Fino ad ora la presentazione delle liste e le polemiche sulle stesse hanno rappresentato un'offesa all'intelligenza dell'elettore italiano. I fatti scandalosi sono due.
Il primo riguarda le candidature di politici che, se votati, non andranno mai a sedersi nel parlamento europeo e dovranno rinunciare immediatamente. Primo fra tutti il presidente del consiglio che si presenta come capolista del PDL in tutto il paese. Per logica non dovrebbe ricevere nemmeno una preferenza e chi scriverà il suo nome sulla scheda elettorale dovrebbe essere internato per manifetsa incapacità di intendere e di volere. Ma non è l'unico caso di presa in giro per il paese, far i candidati ci sono ministri, leader di partiti (vedi lo strenuo difensore della legalità Di Pietro), sindaci, e chi più ne ha più ne metta. Ogni preferenza assegnata a questi personaggi sarà un voto inutile ed una dimostrazione che il paese ha la classe politica che merita.
Il secondo scandalo, che rasenta anche questo un attentato alla intelligenza del cittadino italiano, è la vicenda delle candidature del PDL dove il padre-padrone aveva già assoldato un esercito di donnine sculettanti alle quali ministri compiacenti (La Russa, Frattini, ecc.) avevano impartito in due o tre giorni lezioni di politica, il cui obiettivo era più che altro uno scambio di numeri di telefono e indirizzi da utilizzare in caso di difficoltà delle stesse candidate. C'è voluta la ribellione della moglie del presidente del Milan (che lui chiama con distacco .. signora) per far rientrare questa vicenda e far tornare al loro posto le signorine compiacenti che già di vedevano sulle poltrone dell'europa dopo aver ricambiato comunque con prestazioni ... a luci rosse. Anche questo caso dimostra la considerazione dei cittadini italiani che hanno questi politici e la serietà con cui si affronta la giornata elettorale per il palrlamento europeo.
Ora il 7 giugno sapremo se il paese ha capito la presa in giro della classe politica oppure se hanno ragione i nostri politici a considerarci una manica di inetti e di "coglioni" da manovrare a proprio piacimento, avevo deciso di non andare a votare ma questa vicenda mi ha convinto che è bene andare per dimostrare che in questo paese c'è ancora chi conosce il vero significato della parola democrazia e libertà.

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