lunedì 4 aprile 2011

Dopo i sindaci sceriffi ora i governatori generali d'armata

Ormai le speranze che in questo paese qualcuno, e soprattutto chi ha la responsabilità di governo, si occupi della crisi economica, del lavoro, della disoccupazione, dell'ambiente, di un piano energetico, del degrado della cultura in parole povere dei bisogni reali dei cittadini sono definitvamente perse. Domani sarà una giornata cruciale alla camera ma di che cosa si parlerà ? Di evitare al Presidente del Consiglio il processo Ruby, della prescrizione breve per togilere di mezzo alcuni processi nei quali è sempre coinvolto il Presidente del Consiglio poi forse della famosa riforma della giustizia per mettere la magistratura sotto il controllo della politica, naturalmente a salvaguardia del Presidente del Consiglio. In questo festival di legge e riforme ad personam ed ad castam per le quali il maggior impegno è profuso dalla Pdl, il partito o meglio dire l'organizzazione di Silvio Berlusconi, l'altro partito di governo, la Lega, è fortemente impegnato a destabilizzare il paese con l'obiettivo finale della tanto sospirata secessione. Ed allora ecco un'altra folle proposta di legge presentata dai nuovi fascisti verdi, quella che prevede l'istituzione di eserciti regionali. Nella proposta di legge si tratterebbe di eserciti il cui compito non sarebbe solo ristretto al campo nel quale oggi già opera la Protezione Civile, ma dedicati anche a vere e proprie azioni militari in caso di atti di terrorismo oppure quando il governatore della regione lo ritenga opportuno. Già ogni presidente di regione sarebbe così trasformato in un vero e proprio generale d'armata, pronto magari a dichiarare guerra ad una regione confinante governata magari da una giunta di colore diverso. Così dopo aver trasformato i sindaci in veri e proprio sceriffi, senza guarda armata ma con poteri speciali, trasformeremo le regioni in stati pronti a farsi guerra l'un con l'altro. I sindaci hanno potuto fare danni solo in termini di ordinanze, ma si sono scatenati in ogni modo possibile con divieti che vanno da sedere su una panchina in più di due persone a il proibizionismo più sfrenato che vieta di consumare anche un semplice biscotto o un gelato passeggiando per la strada oppure di andare vestiti con camice e magliette in maniche lungo quando ad agosto si sfiorano i 40 gradi all'ombra. Che cosa faranno mai i presidenti di regione quando domani avranno a loro disposzione un vero e proprio esercito ? Forse non arriveremo mai a festeggiare i 200 anni dell'Unità d'Italia perchè se continua di questo passo fra 50 anni ci vorrà un nuovo Garibaldi per riunificare un paese che potrebbe anche essere definitvamente scomparso. Chi chiameremo a liberarci ... Goldrake ? Intanto mentre la Lega presenta la sue leggina qualche regione come il Lazio fa qualche prova tecnica per non farsi trovare impreparata ed oggi ha inaugurato una organizzazione paramilitare: la Tevere Rangers o meglio detti, per la serie parla come mangi, i guardiani del tevere. Spesa 20.000 euro l'anno per 40 persone .. beh nemmeno tanto. La domanda però sorge spontanea: in un paese dove già abbiamo guardia di finanza, polizia, carabinieri, guardia forestale, vigili urbani,. c'è così tanto bisogno di creare altri corpi speciali che inevitabilmente andranno a scontrarsi con quelli già esistenti oltre che naturalmente aumentare la spesa pubblica. Se questo è il federalismo ... che sia buttato a mare, ma lo pensavo già prima.

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