lunedì 31 ottobre 2022
Il regime Meloni è iniziato: blocco dell'informazione e schieramento totale con i no vax
venerdì 28 ottobre 2022
Primi risultati del governo: per decreto finisce la pandemia, ai cittadini 10mila euro in tasca per le piccole spese. Rimane il dubbio: Meloni è Giorgia o Giorgio ?
Terminati i discorsi, i voti di fiducia al parlamento, le liste di ministri e vice presidenti del consiglio, finalmente il governo inizia il suo lavoro. Ma non chiedetevi come risolverà il problema delle bollette, non pensate che emani provvedimenti per il caro vita e l'inflazione, non crediate che si occupi della guerra, tutti problemi sacrosanti ma le urgenze sono altre. Almeno tre da mettere in fila.
Intanto ancora non è chiaro al paese se LA PRESIDENTE Giorgia Meloni sia donna, uomo, o un trans all'incontrario (solitamente il trans è un uomo che si sente donna sia interiormente che esteriormente). Il primo provvedimento DELLA PRESIDENTE è una nota rivolta ai ministri per farsi chiamare IL PRESIDENTE, tanto per chiarire che è una donna ma solo all'anagrafe, in realtà si sente uomo a tutti gli effetti anche se gli manca la terza gamba (almeno così sembra ma potrebbero esserci sviluppi anche in questo senso). Il paese è ormai sconcertato: dopo settimane trascorse a glorificare la prima donna che diventa Presidente del Consiglio, questa prima donna si vuole far chiamare come se fosse un uomo e emana anche un provvedimento in tal senso. Scusate, le donne non si offendino, se questa è la prima donna che arriva a Palazzo Chigi forse avremmo potuto aspettare ancora un pò e ne avremmo trovata un un pochino meglio.
Dice ma questi sono dettagli veniamo alle cose serie.
Bene il primo provvedimento serio sarà quello di consentire agli italiani "finalmente" di andare a fare la spesa con 10mila euro in tasca. Una liberazione, era ora. Da quanto tempo non vedevate l'ora di uscire con nelle tasche 10mila euro magari in biglietti da 500euro, andare al bar a prendervi il vostro caffè mattutino e magari incazzarvi con il barista che vi dice di non avere il resto e vi invita a pagare con il bancomat ? Una vittoria sulla povertà, ecco perché LA PRESIDENTE Meloni vuole abolire il reddito di cittadinanza, non l'aveva detta tutta che ci avrebbe messo in tasca ben 10mila euro per le spese di tutti i giorni. Ottimo LA PRESIDENTE.
Oltre ai 10mila euro domani o dopodomani sempre per decreto comunicherà che la pandemia è terminata. Come dite ? Anche oggi ci sono stati 85 morti e che la variante Omicron sembra ne abbia causati in questi mesi ben 40mila ? Dettagli appena il provvedimento sarà notificato al Covid vedrete che tutto sarà risolto. Ma come ha raggiunto questo risultato LA PRESIDENTE Meloni che è appena arrivata al governo ? Semplice: come si fa in tutti i paesi con governi autoritari e dittatoriali: si elemina l'informazione. Niente più bollettini giornalieri con i dati dei contagi, per ora si passa ai bollettini settimanali in modo che i cittadini da una settimana all'altra si dimentichino del virus. Poco importa se la pandemia è ancora in corso, è sufficiente non informare e anche il contagio sarà sconfitto. Anzi per instaurare un clima di fiducia via le mascherine nel luogo dove per eccellenza c'è più rischio di contagiarsi che in ogni altro posto: l'Ospedale. Via i dati, via le mascherine e tutto tornerà normale. Dimenticavo: via anche le multe agli over 50 che non si sono vaccinati. Come dite ? Qualcuno ha già pagato la multa ? Beh ma chi ha pagato è un coglione, non sa di essere in Italia il paese del bengodi per evasori e inadempienti ai pagamenti di vario tipo ?
Un sentito grazie ALLA PRESIDENTE MELONI che in solo tre giorni ci metterà 10mila euro in tasca, ci libererà dal covid, ci abbonerà le multe ... e forse ci chiarirà se è un maschio o una femmina .. lei.
venerdì 21 ottobre 2022
Fontana, Roccella, Locatelli: il trio delle meraviglie per i diritti civili
giovedì 20 ottobre 2022
Attenti a quei due ma soprattutto ai mezzi d'informazione
Paese strano il nostro e sempre più strano. Una volta tanto che l'ex cavaliere fa un'analisi molto realistica, che nessun giornale ha saputo fare da quando è iniziata l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin, viene impallinato dai mezzi di informazione peggio di quando faceva le corna al G7, o di quando faceva aspettare la Merkel mentre lui si intratteneva al telefono con qualche compiacente ragazzotta minorenne o peggio ancora di quando faceva votare al Parlamento che Ruby era la nipote di Mubarak. Questa volta che ha detto ? Solamente ha narrato i fatti, quelli che tutta l'Europa al seguito degli Usa e della Nato ha volutamente trascurato e ignorato. La regione ucraina del Donbas dal 2014 è martoriata dal governo ucraino in quanto contesa fra Ucraina e le regioni separatiste del Doneck e del Lugansk. Quelle regioni sono state sottoposte ad una cruenta guerra civile da parte di Zelensky e compagnia bella, guerra civile che ha causato migliaia di morti. I russofoni di quelle regioni hanno chiesto aiuto a Putin per spararsi dall'Ucraina e porre fine a quel genocidio. Naturalmente Europa e Nato non si sono preoccupati minimamente della questione salvo mettere in atto qualche sanzione alla Russia che ha generato più che altro problemi all'Europa stessa che a Putin. Il 24 febbraio scorso Putin decide di intervenire con un'azione lampo con la quale vorrebbe arrivare a Kiev, destituire il governo di Zelensky, e porre fine alla guerra civile del Donbas e regioni limitrofe. Ma l'intervento dell'Europa, degli Usa e della Nato in sostegno dell'Ucraina impedisce a Putin di portare a termine il suo piano criminale e quindi ha inizio la guerra che tutti ormai conosciamo e della quale non si vede la fine. Questi sono i fatti. Niente di particolarmente sconvolgente. Poi ci sono le valutazioni di Berlusconi che però aveva già fatto nei giorni scorsi per cui non si capisce il clamore sollevato da giornali e talk show televisivi. L'ex cavaliere sostiene che Putin voleva sostituire il governo di Zelensky con "persone per bene e rispettabili" come se fosse una pratica democratica quella di abbattere un governo invadendo militarmente uno stato sovrano.
Perfino la Meloni si scandalizza e lancia un'anatema a Forza Italia stravolgendo tutte le sue dichiarazioni ed i suoi tweet di questi ultimi due anni nei quali ha fatto opposizione al governo Draghi. E' diventata atlantista, è diventata europeista, è diventata favorevole all'euro, non parla più di immigrazione e folli blocchi navali per affondare i barchini, è andata a ripetizione da Draghi per imparare la politica economica e capire qualcosa del PNRR che non è più oggetto di eventuali modifiche. Insomma ha invertito la rotta su tutta la linea, mantenendo solo la sua politica contro i diritti civili, aborto in primis, ed i sussidi introdotti da Conte, reddito di cittadinanza e bonus 110.
In questo scenario nel quale Berlusconi continua a fare il Berlusconi di sempre e cioè strenuo difensore dei propri interessi giudiziari (processi vari) e imprenditoriali (Mediaset), Meloni ha innestato la retromarcia per effettuare un inversione ad U di quasi 360°, la parte più equivoca e squallida l'hanno svolta i mezzi di informazione. Hanno calpestato la Costituzione e si sono sostituiti al Presidente Mattarella dando già per scontato che la Meloni a Palazzo Chigi già dal 25 settembre alle ore 23 e stilando addirittura la lista dei ministri, come ha fatto Mentana due sera fa, sostituendosi alle istituzioni democratiche (ancora per ora) del paese. Uno spettacolo mai visto nel corso della storia repubblicana.
venerdì 14 ottobre 2022
La legislatura non è ancora iniziata e la politica già tradisce i propri elettori
giovedì 13 ottobre 2022
Liliana Segre, scampata ad Auschwitz, umiliata dal Senato e dal popolo italiano
Dal discorso della Senatrice Liliana Segre nelle vesti di Presidente del Senato nella prima seduta di questa legislatura.
"Oggi sono particolarmente emozionata di fronte al ruolo che in questa giornata la sorte mi riserva.
mercoledì 12 ottobre 2022
Nè con l'Ucraina né con la Russia ma solo con la pace #lapacesiamonoi
martedì 11 ottobre 2022
#lapacesiamonoi
lunedì 10 ottobre 2022
La politica ci porta alla guerra, tocca a noi ribellarci
Di fatto la terza guerra mondiale è già in atto, come ha avuto il coraggio di dire solo Papa Francesco. Sul campo di battaglia si affrontano solo due eserciti, quello ucraino e quello russo, ma gli ucraini sono riforniti di armi e di logistica dal tutto il mondo occidentale Europa e Stati Uniti. L'Ucraina dopo l'attacco iniziale è riuscita a organizzarsi e mettere in campo un'offensiva che ha ricacciato indietro l'esercito russo, ma se Putin decide di schiacciare sull'acceleratore, come ha fatto oggi 10 ottobre 2022, l'Ucraina sarà spazzata via in poco tempo. La guerra totale con il pericolo dovuto all'utilizzo di armi nucleari è ormai dietro l'angolo e la conseguente distruzione dell'umanità ne sarà l'inevitabile risultato. Purtroppo l'Europa tutta si è mostrata inadeguata e incapace ad affrontare una crisi come questa che stava bollendo in pentola ormai dal 2014 con l'annessione della Crimea e la guerra civile in Donbass. I politici europei non sanno altro che condannare l'invasione dell'Ucraina (e ci mancherebbe che non lo facessero), lanciare anatemi inutili contro Putin e dichiarare inaccettabile tutto quello che accade quando si svolge una guerra: migliaia di morti fra i civili, infrastrutture cancellate con qualche missile, torture uccisioni di massa a danno della popolazione civile. Li chiamano ipocritamente "crimini di guerra" come se la guerra stessa non fosse un crimine abominevole. Ma oltre le parole di condanna e le armi fornite all'Ucraina non si è andati e Putin ha fatto vedere che la sua potenza di fuoco è enorme e non alcuna intenzione di rinunciare al suo piano criminale. La scelta di inviare e armi all'Ucraina, di inasprire le sanzioni alla Russia e di non intavolare nessuna azione diplomatica sta provocando da una parte l'escalation nelle operazioni militari e dall'altra una crisi economica senza precedenti con il costo dei prodotti energetici ormai alle stelle. La politica ci sta portando verso la terza guerra mondiale e probabilmente la prima nucleare, gli unici che potrebbero scongiurare questa sconfitta per l'umanità sono i cittadini: una rivoluzione popolare contro questa classe politica europea che ci sta spingendo alla catastrofe. Se il popolo non si ribellerà ... per l'umanità non ci saranno speranze.
mercoledì 5 ottobre 2022
I criminali della terra giocano a Risiko con le nostre vite
Il nostro pianeta, già sofferente per i cambiamenti climatici causati dall'uomo, sembra ormai diventato un gigantesco Risiko, il popolare gioco da tavolo che simula una guerra virtuale fra i vari contendenti. Purtroppo però nella realtà si gioca con le vite umane delle popolazioni coinvolte nella guerra e nelle scaramucce fra quei leader che sembra aver perso totalmente il senso della vita. Come se non bastasse l'eterno conflitto nei territori del medio oriente causato dal mondo occidentale con l'imposizione dello Stato d'Israele nei territori dei palestinesi, da alcuni mesi si è aggiunta l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin. Una situazione per altro che aveva già preso corpo nel 2014 con l'invasione della Crimea e con la guerra civile nel Donbass. La situazione è precipitata nel febbraio scorso con l'esercito russo che ha invaso la parte orientale dall'Ucraina grazie anche alla inadeguatezza della politica della Nato che ha tentato di accerchiare i confini russi assecondando la politica criminale degli Usa. In realtà nessuno ha lavorato per la pace nè dopo il 2014 né dopo il 24 febbraio 2022. L'imperativo è stato fornire armi all'Ucraina per difendersi, un imperativo che poi per gli Stati Uniti è diventato fornire armi all'Ucraina per affrontare la Russia per conto terzi. Insomma l'invasione criminale di Putin è di fatto diventata una terza guerra mondiale in quanto tutto l'occidente è impegnato contro la Russia. Un impegno per procura anche se gli Usa guidano di fatto l'Ucraina con la loro intelligence e con gli armamenti in grado di raggiungere il territorio russo.
Ecco allora che dopo 8 mesi la situazione tende a precipitare grazie in prima battuta ai principali attori di questo conflitto: Biden, Putin, Zelensky. A questi tre criminali che rischiavano di giocare a tre sette con il morto si è aggiunto da qualche giorno Kim Jong leader della Corea del Nord. Il pazzo coreano si diverte a sprecare denari lanciando missili che solitamente cadevano in mare, ma ieri ha allungato la gittata ed ha fatto transitare un missile sul Giappone per poi farlo ancora cadere in mare causando allarmi in tutto il territorio giapponese. Ad un pazzo che mette in scena queste pagliacciate pericolose come risponderebbe qualsiasi essere umano di buon senso ? Non certo assecondandolo ma tentando di fargli capire che queste manifestazioni sono fine a se stesse e pericolose. Invece il buon Biden, che sembra un vecchietto inerme, ma come quasi tutti i Presidenti degli Stati Uniti è un guerrafondaio, lancia insieme alla Corea del Sud ben 4 missili su un obbiettivo virtuale. Insomma un irresponsabile criminale.
Naturalmente anche Putin e Zelensky ci mettono del loro. Che Putin fosse pazzo era già chiaro prima del 24 febbraio, ma è un pazzo che segue una certa logica intelligente. Promuove un referendum nei territori occupati per l'annessione degli stessi territori alla madre Russia, costringe gli abitanti dei territori a votare si all'annessione minacciandoli con le armi, firma il decreto di annessione e da quel momento dichiara che quello è territorio russo per cui l'esercito sarà autorizzato ad usare armi nucleari per difenderlo. Un ragionamento che non fa una piega. Zelensky non può che rispondere con pari moneta: emana un decreto con il quale vieta qualsiasi trattativa di pace con la Russia di Putin. Come dire: la guerra è ormai dichiarata e non ci sono speranze di terminarla se non con la sconfitta di uno dei due contendenti.
In tutto questo bailamme di pazzi criminali l'Europa che fa ? Si sgretola e si sfalda sotto i colpi della crisi energetica e dopo la finta solidarietà scoppiata durante la pandemia, ogni paese procede in ordine sparso. Unico collante rimane la guerra: tutti d'accordo nel continuare a inviare armi all'Ucraina. Siamo in mano a dei pazzi in una situazione peggiore della seconda guerra mondiale dove il pazzo era uno solo Hitler (e qualche alleato di poca importanza come Mussolini), qui i pazzi sono almeno quattro e il percorso tragico per il pianeta è quasi segnato.