sabato 31 agosto 2013

Anche le idiozie a forsa di ripeterle diventano vere e intelligenti


Giornate politicamente intense queste anche se non per i problemi che assillano il paese, ma anniamo visto che quando il governo si "impegna" sui problemi reali escono delle immense fregature spacciate per provvedimenti a favore dei cittadini. La vicenda dell'Imu ne è il classico esempio: una tassa che il condannato voleva togliere, il Pd voleva rimodulare ed alla fine tutti e due hanno raggiunto l'obiettivo a discapito sempre del cittadino che si troverà una tassa di nome diverso, probabilmente più onerosa e a carico anche di chi una casa non la possiede. Anche però in mancanza di provvedimenti pseudo-pro-cittadini la politica trova il modo per prendere in giro il popolo italiota. Oggi ci ha pensato anche il Presidente della Repubblica che, in tempi come questi dove si chiedono sacrifici enormi ai cittadini mentre la politica fa una fatica enorme anche a rinunciare ad un centesimo dei propri privilegi e del proprio giro di denaro, ha pensato bene di nominare quattro nuovi senatori a vita dei quali il paese ed il parlamento poteva fare benissimo a meno. Naturalmente un fatto del genere non poteva scatenare polemiche a ripetizione ma la più comica o idiota o ridicola o come colete chiarmarla è quella della Daniela Santachè che ha esternato il suo profond dispiacere per l'unico che doveva essere nominato senatore a vita e non lo è stato, Silvio Berlusconi naturalmente. A volte sorge il dubbio che questi personaggi siano realmente convinti delle dichiarazioni che fanno oppure si prendono talmente tanti soldi dal condannato che sono pronti a dire qualsiasi idiozia come questa. E si ritorna sulla questione del pregiudicato senatore e leader di quella associazione a delinquere che si chiama Pdl. Ai tam tam dei leccapiedi del condannato ora si aggiunge anche la voce del condannato stesso che ha la sfacciataggine di chiamare in causa addirittura Togliatti o De Gasperi come se i due statisti avessero subito una condanna a 4 anni pre frode fiscale come la sua. La teoria è che se fosse accaduta la stessa cosa ai due, sarebbe scoppiata una rivoluzione civile. Ora questo non è un idiota ? Forse vale la pena di ricordare che Silvio Berlusconi è un condannato in via definitiva in quanto "per venti anni ha frodato il fisco gonfiando i prezzi dei film acquistati da Mediaset presso le major americane tramite intermediari occulti o fittizi, intascando le plusvalenze su conti esteri di società offshore create ad hoc dall'avvocato Mills derubando sia il fisco che la sua stessa azienda per centinaia di milioni, anche dopo la quotazione in borsa, anche mentre stava in parlamento e a Palazzo Chigi, un sistema che aveva ideato creato organizzato e sviluppato LUI a partire dagli anni 80." Questa è la realtà dei fatti ed il reato è molto grave per qualsiasi cittadino ma lo è ancora di più per un capo di governo, quindi il vero attentato alla democrazia sarebbe se questo pregiudicato continuasse a sedere in parlamento e non se fosse costretto ad andarsene. La sua decadenza dovrebbe essere automatica anche senza una legge come la legge Severino ma dovrebbero essere gli stessi appartenenti al Pdl a chiederlo, i cittadini che hanno votato quel partito in primis e poi tutti i cittadini onesti. Ed invece siamo qui tutti i giorni a farci fare il lavaggio del cervello con parole come l'agibilità politica come se un voto fosse una specie di investitura che garantisce un'immunità nei confronti della legge.  Concetti semplici, banali ma che ogni giorno sono calpestati e cancellati con la complicità dei media televisivi e giornalistici.

giovedì 29 agosto 2013

Letta-Alfano ma davvero pensate che tutti gli italiani abbiano l'anello al naso ?

Tanto tuono' che la tassa fu cancellata. Ma come alla fine il condannato ha mantenuto una promessa ? 
Ma se in venti anni non ha diminuito le tasse, non ha aumentato i posti di lavoro, non ha fatto la riforma della giustizia, questa volta in soli 6 mesi e non essendo a capo del governo ha davvero cancellato l'Imu come promesso ? 
Eh si questa volta ci dobbiamo ricredere l'Imu e' stata cancellata, ancora non sono state trovate le risorse per la rata di dicembre ma le troveranno, ci sara' un nuovo decreto. 
E quindi via la tassa sulla casa ... che bello, si inizia ad allentare la pressione fiscale. 
Calma, calma allentare e' una parola grossa, sara' introdotta una nuova tassa la service tax. 
La Service tax .... ??? e che cosa e' ?
Una tassa da pagare ai comuni per i servizi che il comune deve erogare sul territorio per la prima casa.
Ma come .... quindi un'altra tassa sulla prima casa ?
Sostanzialmente si.
Ma i Comuni gi' non prelevano l'addizionale irpef ? La Tarsu o Tares ?
Si certo ma quesi soldi non sono sufficienti e quindi ci sara' la Service tax.
Quindi riassumendo: prima si pagava l'Ici, poi si e' pagata l'Imu ed ora si paghera' la Service tax.
Esattamente proprio cosi', pero' mentre Ici e Imu erano tasse sull'immobile, la Service Tax e' una tassa per i servizi che l'immobile richiede.
Ma alla fine sempre di una tassa sulla prima casa si tratta ?
Esattamente.
Ma allora il condannato non ha mantenuto la promessa ? E nemmeno il Pd ?
Eh no e' qui il bello della politica che entrambi, pur dicendo due cose diverse hanno mantenuto la promessa. Il condannato ha promesso che avrebbe cancellato l'Imu e l'Imu di fatto non esiste piu'. Lui pero' si era fermato li', non ha mai detto cancelleremo l'Imu e non ci sara' piu' una tassa sulla prima casa. Il Pd ha sempre detto che quella tassa non si sarebbe potuta cancellare, ed infatti gli hanno cambiato nome e sempre una tassa sulla prima casa rimane. E cosi' tutti hanno mantenuto le promesse.

Sinceramente non so se i politici italiani siano dei gran furbi o se il popolo italiano sia sostanzialmente popolato di gran coglioni. Forse siamo ad una via di mezzo. Se fossi un elettore del Pdl ancora una volta sarei incazzato e non poco per l'ennesima presa in giro del suo capo, il codannato in via definitiva. Lui pero' sostanzialmente continua a fare il proprio gioco di grandi promesse puntualmente non mantenute. Ma solo un offuscato mentalmente dopo venti anni ancora non lo capisce. E' facile fare promesse senza farle seguire dalle modalit' con le quali queste promesse dovrebbero essere attuate. L'esempio dell'Imu e' lampante. Dopo il tam tam della cancellazione dell'Imu, senza pero' mai spiegare come avrebbe potuto cancellare questa tassa, ecco svelato il segreto: gli si cambia semplicemente nome ed il gioco e' fatto. Il problema e' che questa volta nel gioco e' entrato anche il Pd con il presidente del consiglio Letta che si esercitato ieri in voli pindarici per spiegare che questa Service tax non e' l'Imu, e' un'altra cosa. Il ragionamento e' veramente diabolico: la prima casa non produce reddito, ma richiede servizi e quindi per questi servizi e' necessario pagare come se fossimo in un condominio. Insomma prima si pagava e dopo si paghera', questa e' la sostanza. Ma dico io per cambiare nome ad una tassa ci avete messo 6 mesi. Ora aspettiamo un altro colpo di furbizia per non buttare fuori dal Senato e dalla politica il condannato, arrivera' tranquilli che arrivera'.

mercoledì 28 agosto 2013

Solo il popolo può scongiurare il padre di tutti gli inciuci


Parlare in queste ore di un pregiudicato e del suo clan che stanno tenendo in ostaggio un intero paese, è offensivo verso quelle popolazioni, che dopo essere state massacrate dal proprio regime, fra poche ore si ritroveranno nel bel mezzo di una nuova guerra. Una guerra limitata, come è stata definita dopo le guerre lampo, le bombe intelligenti, ecco la guerra limitata, ma sempre una guerra che l'occidente porterà fuori dai suoi confini in quelle terre martoriate. Ma tant'è quello che sta accadendo in Italia è quanto di peggio si potesse prevedere quando venti anni fa il condannato entrò in politica. La matassa si sta dipanando in favore del pregiudicato per tirarlo fuori dalla giusta condanna ricevuta e consentirgli di continuare a rovinare il paese come ha fatto con i suoi tre disastrosi governi. E la matassa si sta dipanando con la complicità di tutti. In primis quella del Partito Democratico che ieri con Violante ha smascherato la strategia per non mandare a casa il condannato, ma anche con la complicità del M5S che non fa altro che attaccare Napolitano quando ci sarebbe da fare una sola cosa: riunire i propri simpatizzanti e scendere in piazza a partire dal 9 settembre e li' rimanere fino ad applicazione della legalità e cioè alle dimissioni di Berlusconi da senatore. Non ci si può aspettare questa mossa dal Pd che ormai invischiato in un governo fuori da ogni logica democratica, sta per cedere al ricatto del Pdl sulla questione dell'Imu. Si l'Imu sarà quasi certamente abolità per poi rientrare il prossimo anno sotto altro nome (tassa di servizio) e magari anche maggiorata rispetto agli importi attuali. Il parlamento quindi si appresta a lanciare una ciambella di salvataggio al naufrago (rinvio alla consulta delle legge Severino, il condannato andrà ai servizi sociali e poi qualcuno, Napolitano, penserà a risolvere la pena), Letta togliendo l'Imu per quest'anno da un colpo di spugna alle ultime motivazioni che il Pdl avrebbe avuto per far cadere il governo, e tutti vissero felici e contenti alle spalle del popolo coglione. Solo un movimento popolare dal basso può far uscire il paese da questo scempio: che siano i sindacati, che sia qualche movimento come il piopolo viola ma o si scende in maniera permanente in piazza e mettiamoci in testa che poi dovremo tacere per sempre.

martedì 27 agosto 2013

Armi chimiche o bombe intelligenti ... ? Sempre di guerra stiamo parlando


Esaurito l'Iraq, in via di conclusione l'Afghanistan, ora l'occidente può pensare alla Siria. La scusa sono l'impiego delle armi chimiche come se facesse differenza morire sotto un bombardamento o colpito da un cecchino piuttosto che a causa degli effetti di un'arma chimica. Certo le armi chimiche sono più subdole. non creano danni alle cose, non ci sono boati, non ci sono esplosioni, non ci sono incendi o fumo, ma solo persone che muoiono come le persone che muoiono sotto i bombardamenti degli aerei o dei carri armati. Fino ad oggi in Siria i civili, ed in particolar modo i bambini, sono stati massacrati con le armi convenzionali e nessuno ha mosso un dito, nessuno ha alzato la voce, troppo impegnati in altre faccende. Ora che la Siria avrebbe usato armi chimiche allora l'ipocrisia occidentale si inalbera, preoccupata magari che queste armi possano essere utilizzate in atti terroristici contro appunto l'occidente stesso. Obama e Cameron non sono preoccupati più di tanto per il massacro dei civili, in atto da quando è iniziata questo tentativo di rivoluzione da parte della popolazione siriana, quanto appunto da un possibile utilizzo delle armi chimiche in atti terrostici fuori dalla Siria. Ed allora ecco che per ammonire il regime siriano sull'uso di queste armi, le due potenze occidentali si accingono a ..... bombardare il paese. Insomma alle migliaia di morti causate dal regime siriano se ne aggiungeranno qualche altro migliaio causate dalle famose bombe intelligenti, la cui discutibile intelligenza è già stata messa molte volte in discussione in Iraq ed in Afghanistan. Ma l'assurdità è sempre la stessa: quella di usare la guerra per portare la pace. In questi lunghi mesi di rivoluzione siriana l'occidente avrebbe avuto mille e più modi per o aiutare i ribelli o indebolire il regime senza dover ricorrere alla forza e prima del disastro di questi ultimi giorni, ma in questo modo non si sarebbe potuto aprire un altro fronte, non si sarebbe potuto poi in seguito partecipare alla ricostruzione, non si sarebbe potuto partecipare alla spartizione di una futura torta sulla pelle di migliaia di civili che chiedevano e chiedono solo democrazia. E quindi siamo di nuovo punto a capo. E questa volta probabilmente anche senza l'ombrello protettore dell'Onu, perchè poi sotto quell'ombrello ci potrebbe essere affollamento come in Iraq, dove sono arrivate truppe da decine di stati in nome della pace, meglio agire in due al massimo tre e in modo che le fette della torta saranno piu' grandi.

domenica 25 agosto 2013

Anche l'Italia ha il suo Mubarak o Gheddafi come preferite


Molti dittatori sono caduti in questi ultimi mesi anche se poi la loro defenestrazione non ha portato reali vantaggi e soprattutto una reale democrazia a quelle popolazioni. L'Italia ed i suoi cittadini hanno visto in parte con distacco ed in parte con partecipazione gli eventi di quelle popolazioni alcuni sperando in una nuova ventata di libertà altri sperando che qualcosa di simile potesse accadere anche nel nostro paese. Gli avvenimenti di questi giorni hanno palesato quanto anche in Italia ci sarebbe bisogno di una vera e propria rivoluzione per liberare il paese da venti anni di disastri che inevitabilmente avrebbero portato agli accaddimenti attuali. Oggi siamo di fatto tutti ostaggio di un pregiudicato, di un delinquente, di un condannato che in virtù della propria immunità non ha scrupoli a far saltare il banco anche in presenza di una condanna definitiva dalla quale nessuno potrà salvarlo. Chiariamo subito: questo governo non è certo difendibile ne' nella logica ne' alla luce dei fatti che non sono altro che una serie di rinvii fino per tirare avanti fino al resoconto finale di questi giorni. Ma che un governo venga fatto saltare non in virtù di programmi non attuati o di discordanze politiche ma bensì in virtù dei problemi giudiziari di un leader politico, è un fatto eversivo e senza precedenti. E' chiaro che il popolo italiano, o almeno quella parte del popolo che ancora si riconiosce nei valori dell'onestà, ha un solo mezzo per uscire da questa situazione senza precedenti. E' necessaria una rivoluzione in quanto con metodi democratici è ormai dimostrato quanto non sia possibile consentire ad un condannato, pregiudicato di mantenere in ostaggio un intero paese. Il partito di opposizione rispetto al condannato, il Partito Democratico, è il maggiore responsabile di questa situazione. Sempre impegnato con questioni interne dovute alla troppa etereogenità dei componenti del partito stesso, è impotente a contrastare in maniera efficiente il condannato eversivo. Le ultime elezioni ne sono stata la prova lampante. Tutte le energie del Pd si sono esaurite nel confronto interno sfociato nelle primarie, esaurito quell'evento il partito non ha più avuto la forza per contrastare il pregiudicato ed è finito nella polvere. Il nuovo, il paladino dell'antipolitica dove si sono riversati molto italiani si è dimostrato inadeguato a condurre una vera e propria rivoluzione. Un fallimento totale proprio nel momento in cui aveva le armi pronte per far cadere il condannato. Ma questa formazione,, guidata da un comico che si diverte in questo gioco della politica e dell'antipolitica, anche lui ha agito per muri interessi personali. Se avesse aderito alla proposta del Pd per andare ad un governo che avrebbe messo da parte il pregiudicato ed i nsuoi leccapiedi, Grillo avrebbe perso il suo giocattolo e soprattutto avrebbe perso i guadagnai derivanti dai deliri del suo blog. Ora anche il comico è uscito allo scoperto definitivo con il suo giochetto: dopo aver fatto una battaglia contro questa legge elettorale ora la invoca per andare subito alle elezioni dichiarandosi certo vincitore. In realtà è il solito gioco che gli consentirà di continuare a lanciare sproloqui dopo una eventuale tornata elettorale che lo vedrebbe irrimediabilmente sconfitto. Il quadro è questo e questo quadro non può che essere rotto da qualche evento forte, una rivoluzione permanente che costringa il condannato a ritirarsi, la riforma della legge elettorale che provveda e reinstaurare la democrazia e poi andare alle elezioni per mandare davvero a casa tutti ..... ma proprio tutti coloro che stanno occupando impropriamente il parlamento.

venerdì 23 agosto 2013

Il festival dei deliranti: dal Pdl al Pd passando per il M5S


Saranno gli effetti di un'estate anomala con un pochi giorni di caldo vero ed un mese di agosto nel quale le oscillazioni termiche sono notevoli. Spesso nei telegiornali abbiamo ascoltato quali possano essere gli effetti devastanti di escursioni termiche di questo tipo ed in questi giorni se ne hanno le prove concrete. Mentre il parlamento è in vacanza ed il governo sopravvive in attesa di affrontare tutte le questioni rimandate negli scorsi mesi, la politica non stacca la spina ed offre uno spettacolo da manicomio in un paese è la rappresentazione vivente di un manicomio. La schizofrenia si è impadronita del mondo politico ed il cittadino assiste esausto, esterreffatto e schifito a questo spettacolo sempre più delirante. In una ipotetica classifica delle dichiarazioni da delirio puro la palma naturalmente va a quelli del Pdl che, ormai in preda ad un raptus compulsivo, sparano bordate di grosso calibro. Ecco che cosa ha detto oggi Rotondi sempre a riguardo del proprio capo condannato: «Non ci sarà un solo senatore del PdL pronto a perdere l'onore. Quando hanno fatto il governo con noi, i democratici sapevano che il nostro leader è Berlusconi. Ora collaborino ad assicurare la sua agibilità politica come farebbero Togliatti e tutti i grandi del Pci che mai hanno votato un'autorizzazione a procedere per un avversario»  L'ex ministro parte con una affermazione che potrebbe anche sembrare sensata relativa al fatto che il Pd sapeva con chi andava a formare un governo, ma poi si avventura nello scomodare addirittura Togliatti e i grandi del Partito Comunista. Conclude con delirio puro facendo passare il voto che ci sarà sul condannato come un'autorizzaione a procedere, mentre si tratterà semplicemente di una presa d'atto di una condanna e della consequente esclusione dal parlamento in virtù della stessa legge approvata da tutto il Pdl ed anche da Rotondi. Quelli del Pdl per tentare di salvare l'insavabile si avventurano in dichiarazioni che non fanno altro che farli sprofondare ancora di piu' nella melma nella quale gia' sono mezzi affogati. Secondo posto in questa ipotetica classifica del delirio conquistato dal Grillo del Movimento 5 stelle che oggi si è avventurato nel chiedere nuove elezioni subito. Il principale responsabile della situazione politica attuale, dopo per mesi aver dichiarato la in costituzionalità della legge elettorale denominata porcellum, ora vorrebbe che si andasse al voto subito anche con questa legge. Nel suo delirio il comico immagina il M5S vicente anche con questa legge e quindi in ragione di questa convinzione intende andare al voto. Ammesso che questa convinzione sia veritiera (ma sappiamo benissimo che al Senato con questa legge nessuno vincerà mai) il fulcro del ragionamento è questo: poichè io sono convinto di vincere andiamo al voto e poco importa se con una legge che non garantisce la democraticità del voto. Un ragionamento di puro interesse politico, un ragionamento insomma da classico partito della casta, quella casta da sempre combattuta da Grillo e alla quale sembra ora affiliare il proprio movimento. Al terzo posto infine si può tranquillamente posizionare il Pd, che in queste ore di barcamena a chiedere il rispetto della legalità dopo aver formato un governo con il partito che ha nel suo leader il politico più illegale della storia della repubblica ma anche del pianeta. Che cosa si aspettava il Partito Democratico che il condannato con tutti i processi che ha in corso non finisse finalmente in una condanna ? e che si aspettava che i suoi galoppini tranquillamente lo togliessero di mezzo senza colpo ferire ? Una volta scesi al compromesso per mettere in piedi un governo completamente antidemocratico in quanto non votato da nessuno, stava nella logica delle cose che da parte dei rivali di sempre, i fedeli del condannato, ci fosse l'aspettativa di una comprensione da parte di quelli del Pd. Ed ora tutto questo agitarsi in nome della legalità appare veramente ridicolo.

giovedì 22 agosto 2013

E l'agibilità dei nostri coglioni dove vogliamo metterla


La politica italiana è famosa in tutto il mondo non per la sua coerenza, correttezza e rispetto del popolo quanto soprattutto per la fantasia nell'inventare termini privi di significato nel contesto nel quale sono utilizzati. Si va dalla convergenze parallele, al compromesso storico, passando per le pregiudiziali, la sfiducia costruttiva e via dicendo fino ad arrivare all'ultimo termine coniato in questi giorni: l'agibilità politica. Tutti termini coniati per non dire le cose come stanno, per evitare di affermare l'oscena verità. Nel caso specifico la vera sostanza dell'agibilità politica sta nel cosentire ad un pregiudicato di non andare in galera e poi di eludere una delle poche leggi che sempre il pregiudicato non ha potuto evitare, quella della farsa legge anticorruzione che gli impedirebbe di continuare a fare politica. Ecco allora che i suoi leccapiedi si sono inventati il termine agibilità politica in virtù del consenso popolare avuto alle ultime elezioni. Come se il voto del popolo fosse un'entità al di sopra di tutto, dello Stato, della Costituzione, della legge. Chi ha ottenuto un consenso popolare può permettersi di combinare qualsiasi tipo di malefatta o di reato ottenendo un lasciapassare a vita. E cosi' in questi giorni non si fa che frantumare le parti basse di un'intera nazione con questa storia dell'agibilità politica, come se poi un partito, che si definisse tale, dipendesse da un singolo. Ecco allora che c'e' chi non accetta la sentenza (piacerebbe anche a me non accettare la multa che mi è stata fatta per divieto di sosta in nome della mia agibilità a parcheggiare), c'è chi non accetta le considerazioni del capo dello stato che dovrebbe dare la grazia in virtù di una grazia (scusate il giro di parole) ricevuta e non richiesta, c'è chi afferma che non si può governare insieme a chi vuole la fine politica del leader dell'alleato dimenticando che la legge Severini è stata votata anche dal pregiudicato, insomma se qualcuno pensava che l'Italia avesse toccato il fondo, si sbagliava sotto quel fondo c'è un baratro è ci stiamo sprofondando. Siceramente si fa anche fatica a parlare di questa vicenda che appare incredibile agli occhi di qualunque sprovveduto ed anche di un bambino che ha appena imparato a dire mamma. E intano continua la sfilata di escort e ruffiani chi davanti alle telecamere, chi sui giornali, chi dal Capo dello Stato, chi dal Presidente del Consiglio vanno chiedendo l'elemosina di un voto che sancisca l'illegalità e la renda legale. Rivendico l'agibilità dei miei coglioni che veramente ormai stanno scoppiando ... e scusate il francesismo.

domenica 18 agosto 2013

Un paese sull'orlo di una crisi di nervi con il cittadino medio devoto alla illegalita'


E' consuetudine parlare male in Italia della classe politica, della sua prdispozione alla illegalita', al mantenimento dei propri privilegi ma poi alla resa dei conti i politici che ci governano o che ci rappresentano non sono altro che lo specchio della nostra societa'. E' inutile negarlo l'italiano medio ama l'illegalita' ed e' pronto ad inneggiare ed osannare il politico di turno che ne ha fatto la propria bandiera. Ecco alcuni esempi di questi giorni. Berlusconi condannato in via definitiva a 4 anni per frode fiscale, ma qualche migliaio di cittadini medi non trovano di meglio che trovarsi un sabato pomeriggio a manifestare sotto le sue finestre a chiedere non si sa che cosa. Poca importanza ha se siano stati comprati o meno, rimangono sempre un esercito di imbecilli che manifestano per consentire ad un pregiudicato di fare politica, come dire che provano gusto ad essere governati da delinquenti. Ma non sono solo i fedelissimi del plastificato ad ergersi a paladini dell'illegalita'. Ieri Bossi si presenta alla tradizionale riunione dei nuovi fascisti verdi della lega a Pontida, ed anche in questo caso viene accolto da applausi e grida di giubilo. Anche in questo caso qualche migliaio di cittadini medi inneggiano a chi li ha imbrogliati per venti anni prima aizzandoli contro la politica ladrona della prima repubblica e poi emulando le gesta di quella politica comportandosi allo stesso modo. Si e' inneggiato ad un ladrone che usato i soldi del partito per favori personali alla sua famiglia e per finanziare la giovinezza ed i titoli di studio del trota, suo filgio. Nonostante questo ha trovato qualcuno disposto a battergli le mani e ad ascoltare le sue parole. Ma andiamo avanti. Oggi al tradizionale meeting di Comunione e Liberazione (a proposito che pena il pesidente della repubblica ed il presidente del consiglio che intervengono ad un'assemblea di integralisti reazionari) l'ex leader del movimento, Formigoni, e' stato tenuto lontano dal palco senza prevedere un suo intervento. Scelta condivisibile considerati suoi problemi con la giustizia a causa delle malefatte nella conduzione della Regione Lombardia. Ma i cittaddini medi di CL anche loro sguazzano nella illegalita' e quando il Formigoni, futuro pregiudicato, si presenta al consesso viene accolto da scroscianti applausi a dimostrazione che l'illegalita' per il politico paga (per inciso Formigoni e' ora senatore della repubblica). Fatti emblematici della realta' del nostro paese che si merita tutta la classe politica che lo governa. Ultimo fatto che niente ha a che fare con la politica ma che e' rappresentativo del cittadino medio sta in quanto avviene in queste ore in merito alla guerra civile in atto in Egitto. La preoccupazione del cittadino medio italiano e' quella di non rinunciare alla settimana di vacanza programmata in quel paese, addirittura arrivando a firmare liberatorie per le agenzie di viaggio che vorrebbero non far partire i turisti. Chi se ne frega se in quel paese si ammazzano ... il cittadino medio italiano non rinuncia al suo ombrellone ad al suo lettino sulle spagge del mar rosso. E poi in questo paese ci si meraviglia se un condannato in cassazione si permette di non riconoscere una sentenza definitiva ? Il pesce non puzza solo dalla testa ma anche dalla coda.

venerdì 16 agosto 2013

Italia fuori dalla storia


Si parla spesso di quanto in questi ultimi 20 anni il nostro paese sia sceso sempre più in basso nella considerazione internazionale e di come la nostra voce nelle grandi questioni internazionali valga meno di 0. Una storia vecchia ma che ha visto passare il nostro paese dal ruolo di servitore degli Stati Uniti durante la prima repubblica, al ruolo di zimbello della politica internazionale. Durante la prima repubblica almeno avevamo politici di un certo livello anche se non in grado di liberare il paese dal ruolo di servitù rispetto agli americani in virtù della liberazione dal nazismo, oggi non possiamo nemmeno vantare di avere politici di spessore. Le notizie di questi giorni che arrivano dall'estero se poi paragonate agli avvenimento nazionali, danno l'idea di quanto il paese stia veramente toccando il fondo. Un qualsiasi telegiornale da qualche giorno si apre con le notizie drammatiche che arrivano dall'Egitto, dove una rivoluzione, iniziata un anno e mezzo fa in maniera pacifica e che aveva portato alla destituzione di un dittatore, sembra destinata a riportare indietro quel paese portandosi dietro migliaia di morti. La strada della democrazia per quel paese come per altri dove al potere si trovano politici di estrazione mussulmana è lunga, sanguinosa e tutte le speranze che i moti di un anno fa avevano portato nel panorama internazionale si vanno via via esaurendo. Poi arrivano le notizie dall'interno e il livello sia della notizia in quanto tale ma anche dei commenti che ne scaturiscono, scende terribilmente sotto terra. Si passa da povera gente che muoie per un'idea, a gente che mentre se ne sta al mare vede volare sulle proprie teste aerei con striscioni che inneggiano ad un delinquente senza scrupoli. Un pregiudicato che in virtù del suo potere finanziario si permette di imporre al paese la sua innocenza, ormai cancellata finalmente da una sentenza definitiva. Oltre a questo scempio poi si parla di Imu, una tassa che con molta ipocrisia sarà cancellata ma non per pagare meno tasse, quanto semplicemente per stituirla con un'altra forse anche di importo maggiore. Insomma come gettare la croce addosso agli stranieri che quando si parla d'Italia sorridono al grido ..."Ahahahahahah Berlusconi" che non fosse stato meglio quesndo eravamo il popolo di spaghetti, pizza e mandolino ?

martedì 13 agosto 2013

Tu domanda che io rispondo


Ed alla fine le richieste degli eversori del Pdl, Brunetta - Schifani, non sono state rigettate al mittente come sarebbe dovuto accadere in uno stato di diritto. Il presidente della repubblica ha calato i panni della più alta carica dello stato e del presidente del Csm, per scendere sul piano del politichese contro i reali interessi del paese. Non ha sbattuto la porta in faccia incazzato ai due che sono andati ad intercedere per conto del loro capo (per inciso il condannato non ha avuto nemmeno il coraggio di andare di persona), si è preso oltre una settimana per articolare una risposta ed alla fine non ha chiuso definitivamente come avrebbe dovuto quella porta alla quale il Pdl aveva bussato. Si è vero ha detto che le sentenze si applicano e si rispettano, che il paese non ha bisogno di una crisi di governo, che il Pdl si deve assumere le proprie responsabilità, ma poi alla fine ha detto che non ha ricevuto nessuna domanda di grazia e qualora la ricevesse la esaminerà in maniera rigorosa. Come dire ... un invito a bussare a quella porta che non è stata chiusa come avrebbe dovuto per rispetto alla giustizia, alla magistratura, ed alla legalità, parola ormai cancellata dal vocabolario italiano. Ma quale grazia .. ha ancora due procedimenti in corso in uno dei quali ha ricevuto una condanna in primo grado di ben 7 anni, c'è una legge che, grazia o non grazia, prevede che debba decadere dalla carica di senatore in quanto condannato ad una pena per frode fiscale per più di due anni, condanna che rimarrebbe anche in caso di grazia, c'è una sola cosa da fare: applicare la sentenza subito e non fra sei mesi quando il condannato potrebbe far cadere il governo per andare alle elezioni il prima possibile. Lo scenario che si sta prospettando è dei più tragici per il paese. Il Pdl fa quadrato affinchè non si applichi la sentenza come per qualsiasi cittadino normale in nome di qualche milione di voti (come dire che se Totò Reina si presentasse alle elezioni e ricevesse qualche milione di consensi dovrebbe essere graziato dall'ergastolo che sta scontando), il Pd, ora che ha un suo uomo come presidente del consiglio, fa quadrato intorno a Letta e non gli interessa a quale costo, il Movimento 5 stelle invece di mobilitarsi ed occupare il parlamento affinche il codannato sia sbattuto fuori se la prende con la presidente della Camera rea di voler convocare l'aula il 21 agosto, il presidente della repubblica lascia uno spiraglio al codannato invece di pretendere che la legge sia applicata. In mezzo a questo scempio i cittadini che subiranno presto l'ennesima presa in giro: abolizione dell'Imu per far esultare il Pdl e reintroduzione della stessa sotto nome diverso e probabilmente con importi superiori alla vecchia IMU. Argomenti pr un ferragosto sereno.

lunedì 12 agosto 2013

Letta si berlusconizza ma il problema vero è .... Di che colore aveva i calzini il giudice Esposito alla lettura della sentenza ?


L'ondata di caldo africano si è affievolita e finalmente si respira ma gli effetti di quella settimana torrida si fanno ancora sentire. Ormai la politica italiana è una specie di Circo Barnum dove si dice di tutto e spesso le stesse cose ma in maniera sibillina, con il contorno di alcuni giornali che si esercitano in voli pindarici degni di un quinto mondo, quello dole lentamente l'Italia sta scendendo.  Il condannato strepita: "Si non si elimina l'Imu il governo cade", il Letta nipote a sua volta: "Se cade il governo si paga l'Imu". Due frasi che sembrano consequenziali e che potrebbero essere legate in un'unica proposizione: "Se non si elimina l'Imu il governo cade e quindi l'Imu si dovrà pagare". Di fatto le due menti al top della politica italiana hanno detto la stessa cosa ma gonfiando il petto e facendo finta di aver espresso due concetti totalmente opposti. Il Letta pensiero pero' non si ferma qui e segue una traccia già percorsa dai suoi predecessori, il condannato e Monti,: "la crisi sta finendo". Una specie di parafrasi della canzoncina dei Righeira "L'Estate sta finendo". In quel caso però i Righeira erano sicuramente più credibili del nostro Letta nipote, l'estate è certo che finirà ma la crisi con disoccupazione in trend crescente da mesi, il Pil negativo da ormai otto trimestri, un debito pubblico che continua la sua ascesa inarrestabile, nemmeno un bambino delle elementari potrebbe pensare che siamo alla fine della crisi. D'altra parte anche il Letta ha subito fatto seguire una dichiarazione contrastante: "La crisi sta finendo ma il lavoro non aumenterà e non ci sarà". Bene questa potrebbe essere una teoria da premio Nobel per l'economia, quello ingiustamente sotratto al Brunetta, non quella dei ricchi e poveri, ma quello del Pdl. Il lavoro non ci sarà .... ergo non ci sarà incremento della produzione e nemmeno di nuove aziende ... ergo .. come può finire la crisi ? Aspettiamo come si dice in ambito giudiziario le motivazioni della sentenza per capire ... ma dubito che arriveranno. Nel frattempo però un altro dubbio attanaglia in questi giorni il popolo italiano, un dubbio sollevato dal giornale del condannato, si quello di Sallusti il giornalista condannato e poi graziato per diffamazione verso un giudice. Ma Sallusti non perde il vizio. Il dilemma è: "Di che colore aveva i calzini il giudice Esposito al momento della lettura della sentenza contro il condannato ?". Si perchè il valore della sentenza sta tutto li' sul colore dei calzini. Intanto Il Giornale ci racconta la storia a puntate della sua vita, una specie di telenovela da leggere sotto l'ombrellone per capire di quanto fango e cacca siano piene le tasche del condannato da spargerle a piene mani su chiunque gli si pari davanti. E non è ancora niente .... sembra che il resto dell'estate la passeremo a difenderci da zanzare spargi cacca: quelli vestite d'azzuro che al grido di Forza Italia tenteranno l'invasione delle spiagge. Premunitevi di adeguati repellenti.

domenica 11 agosto 2013

In nome del popolo italiano .... cucitevi quelle bocche


In questi ultimi mesi c'è un nuovo gioco in vigore da parte dei politici del centro destra, un gioco nel quale a turno chi prima chi poi tutti si cimentano: è quello che sparare dichiarazioni nelle quali il politico si addentra in affermazioni che, secondo lui, sarebbero condivise da tutto il paese. Il politico di turno esplicita il proprio pensiero e, o per convinzione, o per manie di onnipotenza lascia capire che il suo pensiero è condiviso da tutti i cittadini, dove per tutti si intende proprio tutti e non solo quelli simpatizzanti della propria area politica. Ecco alcuni esempio di questi giorni.
Micaela Biancofiore, sottosegretario del governo Letta e vestale del condannato, sabato 4 agosto, durante la manifestazione eversiva del Pdl, spiega in un'intervista alla BBC che "gli italiani amano Berlusconi perche' lui e' innocente e non e' un delinquente". Cara Biancofore gli italiani non amano Silvio Berlusconi, caso mai lo ameranno quei 9 milioni e mezzo che lo hanno votato, ma gli altri non c'e' dubbio che se lo potessero non vedere piu' organizzerebbero festeggiamenti per una settimana. In quanto poi alla innocenza, beh e' stato condannato in via definitiva a 4 anni di galera, quindi la sua affermazione e' falsa sia per quanto riguarda l'innocenza sia per la negazione che il condannato non sia un delinquente. 
Renato Schifani, capogruppo al senato del Pdl, fortmente impegnato in questi giorni a intercedere presso il presidente della repubblica a favore del condannato suo padrone, ha dichiarato: "Impedire a Silvio Berlusconi di fare politica, sarebbe una catastrofe per il paese". E' evidente che il buon Schifani fa confusione nella sua testa ormai priva di materia grigia fra il Pdl ed il paese, l'Italia. Certo mandare in galera Berlusconi e finalmente toglierlo dalla scena politica sara' una catastrofe per un'associazione massonica come il Pdl che e' tutto meno che un partito. Finito lui, finira' l'associazione e finiranno i soldi per organizzare le manifestazioni oceaniche eversive e pr comprare i parlamentari e quindi il Pdl morira'. Ma per il paese sara' un grande giorno e finalmente forse si potra' iniziare a rimediare alla catastrofe che il Pdl, il condannato e gente come lei Schifani, hanno provocato in questi 20 anni.
Umberto Bossi, eh si anche lui torna a parlare non si sa con quale faccia dopo aver ingannato per 20 anni i sostenitori della Lega ed essersi comportato come i politici che accusava di essere ladroni. Oggi il Bossi ha detto: "Del ministro Kyenge gli italiani ne hanno piene le scatole". Anche in questo caso il leghista fa il parallelo fra il popolo della Lega, ridotto ormai al lumicino, ed il popolo italiano, estendendo il pensiero leghista a tutti i cittadini italiani. Beh un modo per ridare vigore agli uomini dalle due corna e far credere che il loro pensiero e' condiviso da tutto il paese. 

Sicuramente questi episodi sono delle emerite cavolate rispetto ai problemi nei quali naviga l'Italia, ma sono sicuramente indicativi dell'infimo livello dei politici italiani che, non avendo argomento convincenti, e soprattutto mancando di capacita' oratoria (ma quando non ci sono contenuti non e' facile parlare del nulla), tentano con queste affermazione di rappresentare un consenso che non hanno. Io suggerirei di attenersi quanto meno ai propri elettori e sostenitorim ed anche in questo caso ci sarebbe da dire, considerato che con questa legge elettorale nessun rappresentante del parlamento puo' ritenersi rappresentante del popolo ma bensi solo ed esclusivamente del proprio partito.

sabato 10 agosto 2013

AVVISO IMPORTANTE PER QUELLI DEL PDL: non incrociate le spiagge che frequento .... uomo avvisato mezzo salvato


Quando si stava meglio perche' si stava peggio, l'Italia in agosto si fermava tutta con le citta' svuotate, televisioni e radio con programmi estivi che nessuno guardava, giornali che non sapevano di che parlare, insomma 20 giorni di pace e relax completi. Ora non e' piu' cosi'. Un po' per la crisi che obbliga molti italiani a non muoversi per fare le vacanze oppure ad effettuare delle semplici scappatelle, un po' per la favola che il paese non si deve fermare e deve continuare a "produrre", questo periodo di stacco totale non esiste piu'. Anche la politica non si sottrae a questa regola. Il tradizionale fuori tutto ed il consequente mese di silenzio sono ormai un ricordo sbiadito. Subito dopo la chiusura della Camera la Boldrini si e' affrettata a dire che le commissioni continuano a lavorare e che l'aula puo' essere convocata in qualsiasi momento (e' proprio di questi minuti la convocazione dell'aula per il 21 agosto), lo stesso ha fatto il presidente del consiglio Letta convocando riunioni del consiglio dei ministri subito dopo ferragosto, per non parlare delle bocche dei politici che non trovano tregua e continuano anche durante questo mese a sparare dichiarazioni a ruota libera, il piu' delle volte rilasciate come se si trattasse di aprire il rubinetto dell'acqua. Quest'anno poi l'agosto e' funestato dalle sparate di un pregiudicato, che se non fosse un leader politico, dopo la condanna definitiva in cassazione ora sarebbe in galera e non continuerebbe a rompere ... i gommoni .. a tutto il paese. Oltre ai suoi vaneggiamenti dobbiamo ascoltare quelli dei suoi leccapiedi (tipo la Biancofore che rilasciando un intervista ad un giornale inglese ha dichiarato che gli italiani amano Silvio Berlusconi .... ma dico parla per te .. quali italiani) e quelli dei politici del Pd che si lanciano in battibecchi distanza piuttosto che fare in modo che si faccia l'unica cosa giusta: pretendere che vada in galera e taccia per sempre. Ora sembra che il pregiudicato sguinzagli i propri scagnozzi per mare, per terra e per cielo al fine di convincere gli italiani della sua innocenza e del suo diritto a svolgere politica in virtu' del voto di qualche milione di senza cervello. Ora io avviso questi cani da lecco che stanno per invadere le spiagge italiane. Contro gli aerei non posso far niente perche', in quanto pacifista, non ho un'arma adeguata per abbattere questi eventuali aerei della vergogna. Se pero' incontro in spiaggia qualcuno di questi complici del pregiudicato giuro che si pentiranno amaramente di essere andati in giro a rompere le scatole alla gente e soprattutto a me. 

mercoledì 7 agosto 2013

Berlusconi ha 20 giorni per difendersi davanti al Senato. ... Ma non era stato condannato in via definitiva ?


Sono anni ormai, più o meno venti, che il paese reale, produttivo ed onesto percepisce la politica come un qualcosa di distante, lontano anni luce da quelle che sono le esigenze ed i bisogni dei cittadini comuni. Dopo tutto il casino provocato dall'ultimo governo di centro destra, dopo gli innumerevoli episodi di corruzione o di utilizzo improprio di fondi pubblici e l'avvento sulla scena politica di un movimento di protesta come quello dei grillini, si pensava che qualcosa potesse finalmente cambiare soprattutto in termini di legalità e di pulizia. Ecco invece che siamo caduti nel più profondo baratro dell'illegalità. Oggi si è riunita la giunta delle elezioni e delle immunità e ... udite udite ... ha concesso a Berlusconi 20 giorni per esercitare il diritto di difesa. Diritto alla difesa di che cosa ? E' stato condannato o no in via definitiva a quattro anni ? Esiste o no una legge che prevede l'incandidibilità e la decandeza per condanne oltre i 2 anni ? Che memoria difensiva deve presentare ? Il Senato si erge a entità superiore alla magistratura ? Da che cosa si deve difendere Berlusconi dopo una sentenza di condanna definitiva ? Il parlamento, il presidente del consiglio, il presidente della repubblica lo dovrebbero spiegare agli italiani, quale altro cittadino dopo una sentenza definitiva è sottoposto ad un ulteriore giudizio da un organo parlamentare ? Nessuno ed allora che cosa deve decidere il Senato se applicare la legge oppure disattenderla ? C'e' qualcosa che non capisco e che penso siano molti altr italiani a non capire. E mi domando che cosa fa quel famoso movimento che avrebbe dovuto aprire il parlamento con un apriscatole per denunciare questo atto illegale ed eversivo ? Il Partito democratico ormai è alla frutta e lo si è constatato oggi quando non ha saputo reagire alle bordate delle avanguardie, Santache' e Cicchitto, sparate contro una semplce e banale affermazione di Epifani: "Le sentenze vanno applicate". Un principio semplice e banale che perfino i bambini della scuola materna capiscono.

martedì 6 agosto 2013

Un paese ormai sprofondato nell'illegalità totale


Gli avvenimenti di questi giorni intorno al caso del condannato eccellente non sono altro che la punta di un iceberg che affonda le proprie radici nella illegalità totale. Quando un politico, che per la carica istituzionale che ricopre dovrebbe essere di esempio al cittadino comune nel rispetto delle leggi e delle regole, viene condannato in via definitiva e invece che essere messo in galera o agli arresti domiciliari non ha importanza, continua ad occupare illegalmente la sua poltrona nel parlamento italiano, c'è poco da sperare o da scandalizzarsi, il paese è ormai abbandonato alla illegalità. Una illegalità che si percepisce a tutti i livelli, da quelli più alti come il caso in questione e che sono i più pericolosi in quanto sono da esempio al cittadino comune, a livelli più bassi meno pericolosi ma comunque indicativi dello stato di salute del paese per quanto riguarda il rispetto della legge e delle regole. D'altra parte il nostro è il paese che si trova in crisi anche grazie alla grande evasione fiscale senza la quale i conti dello stato sarebbero in ordine, è il paese nel quale i più grandi truffatori ai danni dello stato sono coloro che fanno parte delle istituzioni dello stato stesso, è il paese nel quale mafia camorra e 'ndrangheta la fanno da padroni e non potrebbero se non con profonde collusioni con la politica, è un paese infine dove con le ultime elezioni si sono rivelate la più grande truffa democratica mai messa in atto nella repubblica italiana. Per un cittadino onesto sarà sempre più difficile abituarsi a questo stato di cose ed alla fine sarà lui a soccombere ma questo ormai è la situazione generale a tutti i livelli. Soprattutto ora in estate dove tutti usciamo, tutti andiamo al mare o in montagna, in queste situazioni in cui il contatto con il prossimo è più stringente capita sovente di avere a che fare con persone che non rispettano delle semplici regole che sembrano anche assurde ma se nessuno le rispettase sarebbe il caos. Purtroppo ormai anche in queste piccole situazioni della vita di tutti i giorni ci si imbatte sempre più spesso in persone che non rispettano le regole pensando che in fondo non fanno niente di male ed in questo modo non sai rendono conto di invadere la libertà altrui. Le spiagge libere sono ormai invase dai cani anche se la legislazione in materia demanda ai comuni individuare zone adatte ad accettare gli amici dell'uomo. Spiagge in cui è vietato il campeggio dove sorgono tende che degne di un accampamento indiano. Gente che bivacca la notte dove sarebbe vietato. e via dicendo. Le regole e le leggi ci sarebbero ma quello che manca è il rispetto delle stesse e l'intervento da parte di chi sarebbe preposto a farle rispettare. Come nel caso del condannato di cui si diceva prinma: 4 anni e prima di andare in galera forse trascorerranno due mesi se va bene, non potrebbe stare più in parlamento ed invece è lì e nessuno lo manda via a calci nel sedere .. e questa gente sarebbe quella che dovrebbe fare la riforma della giustizia ... a quale titolo ?

Prima o poi un cittadino onesto si romperà i coglioni e imbraccerà un fucile


In questi giorni, in queste ore si sta tirando troppo la corda e prima o poi questa corda si spezzerà ed allora saranno guai seri. Bondi, uno dei leccapiedi del condannato, evocava una specie di rivoluzione o di guerra civile e non aveva torto, sbagliava solo nell'identificare i rivoluzionari. Chi davvero è al limite non sono i decerebrati che da venti anni tengono il condannato sulla scena politica, gli esasperati sono i cittadini onesti. Quelli che pagano regolarmente le tasse, quelli che se subiscono una sanzione anche solo di 50 euro devono pagare e stare zitti nonostante la loro onestà, quelli che se vengono condannati in via definitva finiscono in galera il giorno dopo e dopo quasi due mesi e solo se un organo istituzionale concederà che la condanna sia eseguita. Sono queste persone che prima o poi perderanno la pazienza ed allora saranno guai. Oggi si è compiuto un altro oltraggio alla democrazia, alla costituzione, alla giustizia ed anche l'ultimo baluardo contro la legalità è caduto: il presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Giovedì aveva già dato segni di scompenso auspicando nella sua dichiarazione dopo la sentenza del condannato che sarebbe stato il momento giusto per mettere in cantiere la riforma della giustizia. Mai indicazione fu più azzardata e scellerata: come sia possibile fare una seria riforma della giustizia fino a che in parlamento siedono quelli del Pdl Napolitano lo dovrebbe spiegare ai cittadini onesti. I parlamentari del Pdl al servizio del condannato che in venti anni ha cercato in tutti i modi di ammaestrare la giustizia a proprio uso e consumo, non hanno nessun titolo per mettere in cantiere qualsiasi riforma, nemmeno quella del trasporto pubblico. Ma a Giorgio Napolitano questa scelleratezza non è bastata ed oggi ha superato ogni limite ricevendo Brunetta e Schifani che andavano ad intercedere per il loro capo pregiudicato. Il presidente della repubblica ha di fatto in questo modo da una parte certificato la manifestazione eversiva di ieri e ha messo in discussione la sentenza definitiva della cassazione. Che cosa dovrebbe pensare il cittadino onesto nel vedere che il presidente della repubblica riceve due parlamentari che vanno ad intercedere per un pregiudicato condannato a quattro anni di dentenzione affinchè allo stesso pregiudicato sia consentito di fare politica ? Che la legalità e la giustizia ormai in questo paese sono parole cancellate dal vocabolario e per gli onesti non c'è più spazio se non per fare una bella pulizia.

domenica 4 agosto 2013

Italia ore 18.30: morte della democrazia, della giustizia e della dignita' di un popolo


Bene e cosi' oggi abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso che la dice lunga sulla democrazia, sulla giustizia e sulla dignita' del nostro popolo. Passi per la manifestazione di un manipolo di ormai irrecuperabili, eversivi figli del fascismo e della ignoranza piu' becera di una paese che si accalcano sotto un palco ad inneggiare ad un pregiudicato. Questi episodi sono sempre accaduti nel nostro paese, i mafiosi che difendono i loro capi beccati dalla giustizia, i camorristi che intralciano le forze dell'ordine durante la cattura di pregiudicati, esempi che arrivano tutti dal popolino colluso con la malavita ed anche in questo caso la gente che si e' accalcata sotto quel palco non puo' che essere collusa con il condannato. Ma che ad un condannato in via definitiva fosse consentito di salire su un palco e tenere un discorso ai suoi complici e' quanto di peggio e "eversivo" potesse accadere in questo paese dove ormai parole come democrazia e giustizia sono stata svuotate dal loro significato. E come se non bastasse diretta televisiva per questo atto criminale senza precedenti. Ecco non ci sono altre parole per esprimere il disgusto e la rabbia di un qualsiasi cittadino onesto di questo paese al quale oggi sono stati rubati valori e principi e che da oggi puo' sentirsi autorizzato a comportarsi da criminale. Un esempio che sara' difficile da spiegare ai propri figli ed ai propri nipoti, sempre da parte del cittadino onesto, che ha cercato di inculcare in questi giovani quei principi di cui parlavo. Siamo ormai un paese allo sbando totale, alla deriva e nel quale puo' accadere di tutto in virtu' di quanto accaduto oggi. A quando ora i comizi dei vari pregiudicati condannati nei processi per mafia, per camorra o per qualsiasi altro atto illegale ? Un consiglio ai giovani .... o fate una rivoluzione oppure abbandonate questo paese ... io saro' con voi in entrambi i casi.

Che siano 1, 10, 100, 1.000, ... 100.000 non ha importanza si tratta di semplici delinquenti


Ormai da venti anni ogni volta che si deve parlare di qualche vicenda dell'ormai condannato si pensa che il paese abbia toccato il fondo, ma ogni volta c'e' sempre qualcuno che scava oltre ed il livello del fondo si abbassa ancora. Oggi si tocchera' un altro record in termini di fondo: si terra' una manifestazione in favore di un delinquente condannato in via definitiva a quattro anni per frode fiscale. Cioe' oggi un gruppo di persone non ha importanza quante saranno, non e' questo il punto, manifesteranno contro lo Stato ed in particolare contro la giustizia che finalmente ha fatto il suo corso. Alla maniera dei peggiori mafiosi o di quanto avviene a volte nei bassi di Napoli quando la popolazione si schiera dalla parte dei camorristi contro la polizia. E pensare poi che la gente che andra' a manifestare e' la prima che dovrebbe scagliarsi contro il condannato che per venti anni ha preso in giro tutti i suoi elettori che gli hanno dato fiducia per concludere niente. Loro dovrebbero essere i primi a chiedere che si tolga di mezzo ed invece saranno proprio loro, i cornuti e mazziati, ad andare sotto le sue finestre per invocare la grazia. Una situazione aggravata ancora di piu' dalle dichiarazioni del presidente del consiglio, il democristiano Enrico Letta, che ha detto: "Ascoltero' con attenzione quello che diranno in quella piazza". Ma dico siamo impazziti ? Che ascolti una manipolo di delinquenti che vanno ad omaggiare il loro capo banda ? Ma scherziamo ? Una manifestaziono non solo contro la giustizia ma anche contro tutte le persone oneste che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo e che per questo arrivano a fatica alla fine del mese, una manifestazione in prima analisi contro il popolo e avvalorata dalle dichiarazione del capo del governo. Forse ha ragione Bondi siamo al limite della guerra civile perche' prima o poi gli onesti se romperanno le scatole ed allora scenderanno in piazza anche loro ma non per manifestare pro qualcuno ma per menare e farsi giustizia verso quella parte del paese che prende le difese di un pregiudicato addirittura continuando a votarlo. 

venerdì 2 agosto 2013

Ma in fondo siamo tutti del Pdl


Diciamo la verità come si fa a non essere in accordo con quelli del Pdl ? Soprattutto con quelli che sono le loro parole d'ordine di queste ore riprese poi anche dal capo dello stato. Vediamo la loro prima parola d'ordine: riformare la giustizia. Chi non è favorevole a questa riforma alzi la mano. Una giustizia dove un semplice indagato in attesa di giudizio ma anche in attesa del completamento delle indagini viene tenuto in galera per settimane mentre un condannato in via definitiva avrà modo di aspettare ancora un mese e mezzo prima che i carabinieri vadano a prenderlo e portarlo o in galera o agli arresti domiciliari è sicuramente una giustizia che non funziona. Il condannato in via definitva dovrebbe andare agli arresti il giorno stesso o al massimo il giorno successivo alla sentenza e non ci dovrebbero essere appelli di sorta. E che giustizia è quella che se il condannato è un senatore c'è addirittura bisogno di un voto del senato per semplicemente prendere atto della condanna ed applicarla ? Un cittadino normale lascerebbe le proprie attività immediatamente ed andrebbe ancora una volta agli arresti. E che giustizia è quella che impiega 7-8 anni per arrivare a sentenza definitiva per un semplice processo per frode fiscale ? Non ci sono delitti perfetti in questo caso ma semplicemente carte da esaminare. Ed ancora che giustizia è quella che applica un indulto approvato nel 2006 per una sentenza definitiva che arriva nel 2013 ? Solitamente le leggi sono retroattive e mai futuroattive. Si sono perfettamente d'accordo con il Pdl la giustizia va riformata perchè in questo modo non può funzionare. Veniamo alla seconda parola d'ordine: la democrazia non esiste più in questo paese. Beh sfido qualunque simpatizzante di sinistra ad affermare il contrario. A dire il vero noi non simpatizzanti del pdl ce ne siamo resi conto da un po' .... più o meno da 20 anni che la democrazia è morta in Italia, ma ora che anche loro hanno avuto questa illuminazione magari si riesce a recuperare questa tanto maltrattata e calpestata democrazia. Certo forse sul da farsi per avviare questo recupero è possibile che le idee siano diverse. Per prima cosa sarebbe finalmente ora di sbarazzarsi dell'ex-super-inquisito passato ormai nella categoria dei condannati, poi sarebbe necessario non subordinare la vita di un governo, di un parlamento e di una legislatura alle sorti giudiziarie di un singolo se pur si tratti di un leader, quindi bisognerebbe fare in modo che il suddetto condannato abbandonasse quanto prima il parlamento e la vita politica. Ultimo ma non meno importante passo sarebbe quello di finalmente approvare una legge elettorale che riporta ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti in parlamento per poi andare ad elezioni vere. Sono quindi perfettamente d'accordo con questa sentenza e quello che ne è conseguito la democrazia è ormai scomparsa in questo paese. C'e' un'altra riforma di cui nessuno parla ma che a mio parere andrebbe messa in cantiere, o meglio più che una riforma un intervento di massa: aprire la testa di quei 10 milioni di elettori del pdl e fare una verifica del contenuto, perchè a mio parere non sono in grado di intendere e di volere e quindi andrebbero interdetti.

giovedì 1 agosto 2013

Ed ora ? .... siamo il solito paese ridicolo


Sono ore convulse queste è ci sarebbe da divertirsi se non fossimo in Italia, un paese cioè legato da 20 anni alle sorti giudiziari di un finalmente condannato in via definitiva che può causare tutto ed il contrario di tutto. Un paese nel quale 10 milioni di psuedo cittadini, non trovo altre parole per non scendere nel volgare e nell'offesa, hanno dato dato ancora una volta fiducia ad un filibustiere che, oltre ad aver usato le proprie aziende per frodare il fisco, ha da sempre usato il paese e le istituzioni come se fosse sua proprietà e soprattutto per stare lontano da quesi processi che lo avrebbero visto inevitabilmente condannato. Il vero problema del paese sono questa parte degli italiani che avrebbero avuto scusanti per il 1993 e per il 2000, ma che sicuramente non ne hanno in nessun modo per le elezioni del 2008 e soprattutto per quelle del 2013. Su questa massa di "incoscienti" hanno fondato la loro sopravvivenza e la loro fortuna politica gente come Gasparri, Cicchitto, Santanche', Scajola, Capezzone, Gelmini, e via dicendo ... un elenco lungo di pseduo politici legati al carro del condannato. In queste ore sono tutti radunati intorno al pregiudicato a portare la loro solidarietà in nome proprio dei 10 milioni di sciagurati. Se non fossimo il paese che siamo il plastificato sarebbe già stato abbandonato al proprio destino senza arrivare alla sentenza di oggi e senza mettere in discussione la magistratura e la giustizia, uno dei poteri fondamentali di uno stato democratico. Ed invece oggi siamo qui spettatori del festival del ridicolo. Si va dall'esultanza di cittadini pro il plastificato che alla parola "annullata" esultanbo e festeggiano senza aspettare di sapere che cosa era stata annullata (l'interdizione dei pubblici uffici), per poi qualche istante dopo cadere nella disperazione più totale alla conferma della condanna. Poi si passa al Giornale che si presenta con una pagina bianca con scritto senza parole per poi passare al titolo ad effetto, Decapitata la democrazia, e qui come dargli torto: la democrazia in questo paese è morta da tempo considerato che un cittadino normale nelle stesse condizioni del condannato sarebbe già in galera da tempo. E che dire poi degli avvocati che annunciano un ricorso all'Ue come se davanti all'Europa non avessimo già raggiunto un livello di ridicolo senza precedenti. Arriviamo poi ai dibattiti in televisione dove ci si chiede che farà il Pd o che farà il Pdl. Beh il Pd che deve fare ? Quando ha accettato di dare vita ad un governo insieme al Padl speva benissimo con chi stava sedendo su quelle poltrone, è cambiato qualcosa da aprile ? Si berlusconi ha finalmente una codnanna definitiva ma quante prescrizioni o assoluzioni perchè lui con le sue leggi aveva provveduto a depenalizzare i reati dei quali era accusato. Insomma la storia di quest'uomo era già nota prima che scendesse in politica quindi niente di nuovo. Quello che accadrà ora è che, interdizione si o interdizione no, dovrebbe decadere da senatore grazie ad una legge anticorruzione approvata con il governo Monti e che impedisce di fare politica ha chi ha una condanna in via definitiva superiore ai 2 anni. C'e' poco da fare o da discutere. E poi c'è chi festeggia per questa condanna e sinceramente c'è poco da festeggiare: sarebbe stato meglio sconfiggere questo filibustiere sul piano politico, ma nessuno ci è riuscito e questo la dice lunga sulla caratura politica del paese, e per caratura intendo tutti politici di mestiere, falsi politici come i grillini e cittadini normali quelli che vanno a votare. E nel frattempo la legge elettorale, la riforma urgente richiesta da tutti, non è stata fatta ... ed alle prossime elezioni chi andarà a votare ?