lunedì 29 giugno 2009

Il G8 all'Aquila: uno spettacolo da circo con suspence a sfondo sessuale

Il Presidente Napolitano svolge il suo ruolo e chiede che la polemica politica nel nostro paese si plachi durante il G8, ma sa benissimo invece che questa inutile messa in scena internazionale costituirà proprio un altro momento di inasprimento del confronto politico. Napolitano cerca di prevenire le inevitabili gaffe del presidente del Milan che ci farà fare l'ennesima figuraccia internazionale. Ma ormai la considerazione del governo italiano e del suo capo è scesa ai minimi storici dopo la tempesta di scandali che hanno minato quel briciolo di credibilità che ancora qualcuno gli dava sulla fiducia. Il G8 è una farsa di per se e il cavaliere ne sarà il degno giullare. Un consesso che vedrà riuniti i potenti della terra per discutere della crisi che essi stessi hanno generato. E' questo l'aspetto più comico di queste riunioni planetarie. I paesi più industrializzati che sfruttano le risorse naturali di paesi tenuti nella povertà, che minacciano il clima, che provocano catastrofi economiche e finanziare, che portano nel mondo la guerra nel nome della pace, si riuniscono per discutere e trovare soluzioni ai problemi che essi stessi provocano. E naturalmente si guardano bene da prendere in considerazione le ragioni ed i motivi del terzo e del quarto mondo. E come se non bastasse a presidere questo inutile incontro internazionale sarà l'Italia ed il suo presidente del consiglio, nonchè presidente di una squadra di calcio, nonchè corruttore, nonchè adescatore di ragazze con promesse di carriera politica o televisiva. L'unico paese fra quelli che parteciperanno al G8 che ha affrontato la crisi a parole dopo averne per mesi attribuito la causa alle paure dei cittadini ed al pessimismo di giornali e di tutto gli organismi economici internazionali. Un governo che ha emanato proprio nei giorni scorsi una manovra fondata sulle intenzioni ed i cui effetti, se ci saranno, di vedranno solo alla fine del 2010. Bonus fiscale alle imprese che eviteranno i licenziamenti, di cui non si conosce ne' l'ammontare nè la copertura e nemmeno come sarà applicato considerato che i lizenziamenti gia' ci sono stati. Esenzione del 50% del gravame fiscale sugli utili reinvestiti. Anche in questo caso non se ne conosce l'ammontare in quanto sarà difficile determinare la parte di utili reinvestiti. Un ulteriore burla primo perchè se un'impresa non avrà utili non avrà nemmeno gli sgravi (e di questi tempi gli utili sono un vero e proprio miraggio) secondo il ventaglo di investimenti che saranno oeggetto del provvedimento sono molto ridotti. Insomma una vera presa in giro rispetto alle richieste degli industriali e soprattutto rispetto alle esigenze del mondo produttivo.
In questo quadro disastroso si inquadra poi l'ultima perla del trapiantato cavaliere: quella di tenere il G8 all'Aquila. Uno schiaffo in faccia alle popolazioni che vivono sotto le tende mentre si spendono milioni di euro per organizzare l'ospitalità a capi di stato, di governo, delegazioni e giornalisti da tutto il mondo. Un utilizzo infame del dolore della gente d'Abruzzo. In sintesi il G8 che di per se è sempre stato un incontro internazionale inutile, questa volta si trasformerà in un vero e proprio spettacolo circense con capo clown il presidente del Milan. Ma le delegazioni partecipanti sperano nelle doti organizzative di orge e quant'altro del cavaliere, non si concluderà niente di buono ma almeno ci saranno ragazze da spupazzare.

martedì 23 giugno 2009

Il direttore del Tg1 tenta la scalata alla leadership del miglior leccapiedi del presidente del Milan: Fede preoccupato

Il nuovo direttore del Tg1 è comparso in video per spiagarci come lui serve il suo padrone, il presidente del Milan. Ha tenuto una lezione su come non si fa informazione e soprattutto su come si protegge il capo dei capi, alla faccia di chi paga il canone. In tutto il mondo si parla delle vicende di sesso e droga del cavaliere e lui invece ci spiega che di questi argomenti il suo telegiornale non parla perchè si tratta di semplici ipotesi, pettogolezzi e faccende private. Emilio Fede si è subito risentito sopo questa apparizione di Minzolini. Il direttore del TG4 ha visto in pericolo la sua posizione di leadership come leccapiedi di Berlusconi e si dice abbia subito telefonato al suo padrone mettendo in piedi una scena di gelosia senza precedenti. Il cavaliere lo ha subito rassicurato: "Prima che Minzolini usi la lingua come la sui tu ne deve scorrere di acqua sotto i ponti e comunque tu rimani il mio preferito".
Un fatto senza precedenti, nemmeno Bruno Vespa ha mai osato tanto. Lui, da vero professionista, ha sempre servito il cavaliere senza scendere a dichiarazioni e annunci di così basso livello come quelle del direttore del Tg1. Certo che gli italiani sono un popolo veramente da ammirare: in questo caos politico e informativo continuano a votare chi si organizza orge a base di droga e donnine compiacenti e poi pretende di dare lezioni di moralità e continuano a pagare il canone per una televisione il cui direttore dichiara apertamente di non fare informazione. Non rimane che andarsene da questo paese senza speranza.

lunedì 22 giugno 2009

Politica e informazione ... quando si toccherà veramente il fondo ?

La gente non va a votare e qualche politico esulta rilasciando addirittura dichiarazioni di vittoria. E' il segno dei tempi che stiamo vivendo e della cattiva politica che governa questo paese. Una politica, senza distinzione di schieramentei da destra a sinistra, che ha raggiunto uno dei momenti più squallidi della nostra storia. Una maggioranza emana una legge elettorale definita una porcata a detta stessa del suo estensore, l'opposizione va al governo e nella sua breve vita non si preoccupa di fare una legge elettorale più equa e democratica, un gruppo di parlamentari propone un referendum che se passasse forse sarebbe peggio della porcata vigente, la maggioranza tornata al potere fa di tutto per boicottare il referendum prima non accorpandolo alle europee poi invitando a non andare a votare, i cittadini infine, unici arbitri della situazione politica del paese, come tanti pecoroni non si recano alle urne. Una pagina squallida di un paese allo sbando e non solo dal punto di vista politico.
Un paese governato da un personaggio che, dopo aver usato la politica ed il potere per i propri interessi privati, si rivela in tutto il suo squallore coinvolto in storie di sesso e droga. Alla fine sareebbero fatti suoi e delle femmine che si prestano per un posto da subrette o per una carriera politica ai suoi giochi politici, se quest'uomo non fosse appunto anche il capo del governo. E mentre queste storie ven gono rese pubbliche dalle stesse sue vittime, forse non adeguatamente ripagate per le loro prestazioni, che cosa fa l'opposizione ed il mondo politico in generale ? Silenzio assoluto. Ora questo silenzio, anche se giustificabile dalla parte politica del presidente del milan, appare assurdo da parte dell'opposizione che dovrebbe rifiutarsi di sedere in un parlamento vicino ad un personaggio del genere e portare la gente in strada per togliere dal posto di governo un uomo che è degno nemmeno di pronunciare la parola Stato. Complice di tutta questa squallida e percolosa situazione è l'informazione. Se si esclude l'unico giornale che conduce questa battaglia, Repubblica, gli altri organi di informazione tacciono su tutto ciò che può andare contro al capo del governo. Ed in questo gioco alla disinformazione si contraddistingue naturalmente la televisione. Mezz'ora di telegironale oggi alle 13 e nemmeno un accenno agli scandali nei quali è invischiato ogni giorno di più Silvio Berlusconi. Notizia di cronaca spicciola e niente più. Ieri addirittura il cavaliere non si è presentato all'Aquila per l'apertura di 200 metri di strada nel centro storico, un'occasione che solo un mese fa non si sarebbe lasciato sfuggire, ma di questi tempi meglio non farsi vedere troppo in giro. Ci fosse stato un giornalista che avesse evidenziato questo fatto ... niente silenzio assoluto. Fino a quando gli italiani reggeranno a questa decadimento totale del paese ?

giovedì 18 giugno 2009

Vota si, vota no, vota scheda bianca o nulla .... ma vota: difendiamo il diritto alla democrazia

Solo oggi qualche tg e quale telegiornale dedica un po' di spazio al referrendum che si terrà domenica e lunedì in merito alla legge elettorale. Purtroppo negli ultimi anni l'istituto del referendum è stato sminuito dalla politica italiana e questa opera, iniziata ai tempi del famigerato Craxi, ha dato i suoi frutti in un paese formato da ... pecoroni. Se il nostro paese non avesse sperimentato nella sua storia le nefandezze di una dittatura, tutto sarebbe stato più comprensibile. Come comprendere infatti quei cittadini che seguono l'indicazione di un politico che li rappresenta quando questo consiglia loro di non esercitare il diritto/dovere di voto ? Migliaia di persone hanno dato la loro vita per garantire a tutti uomini e donne la possibilità di esprimere la loro volontà in una democrazia attraverso il voto. Fu Craxi che insultò tutto quei morti indicando a popolo socialista di andare a non votare in occasione di un referendum ed ora questo malcostume si ripropone immancabilmente ad ogni referendum che si svolge nel nostro paese. Ed anche in occasione della votazione di domenica ci sono voti espliciti all'astensione, inviti suffragati poi dalla mancata informazione non solo del servizio privato ma anche, e questo è di una gravità inimmaginabile, da parte del servizio pubblico. Ormai viviamo nel bel mezzo di un regime e su questo solo gli orbi ed i celebrolesi possono non rendersi conto.
Questo referendum è uno dei pù complessi e difficili da comprendere ed allor stesso tempo uno dei più trascurati in quanto la maggioranza delle formazioni politiche ha interesse per un motivo o per un altro che non sia raggiunto il quorum.
Votare No. Il no di fatto è una attestazione di all'attuale legge che lo stesso estensore, il fascista-verde Calderoli, ha definito una porcata. Una legge che pur mettendo uno sbarramento al 4% cosente ad una coalizione di partiti che singolarmente non superano lo sbarramento di superare il quorum. A me questa legge fa schifo e non solo perchè lo ha detto Caledroli e quindi non posso votare No. L'unico motivo per farlo è che il presidente del milan voterà Si ed io per partito preso qualunque cosa dica il nano-pervertito sono contrario.
Votare Si. Il Si consentirebbe di consegnare il governo del paese ad un unico partito che raggiungesse la maggioranza relativa di qualunque entita' sia questa maggioranza. In pratica il partito che prende più voti raggiunge il premio di maggioranza come se avesse ottenuto il 50% dei voti più uno. A parte la considerazione che nel momento attuale il paese sarebbe consegnato esclusivamente nelle mani del presidente del Milan (ed infatti lui voterà Si), sarebbe pericoloso comunque consegnare il governo in mano ad un unico partito. Una specie di dittatura democratica.
Non andare a votare. Mai questo non accadrà mai. Il diritto di voto va difeso strenuamente ed i politici che consigliano di non andare a votare dovrebbero essere estromessi dal parlamento. Non sono degni di governare un paese democratico.
Votare scheda bianca o nulla. Questo è l'unica alternativa che mi sento di appoggiare. Andrò a votare ma non appoggerò nè l'attuale legge schifezza nè tanto meno la schifezza peggiore proposta dal comitato per il referendum.


Cronaca di una giornata di ordinaria follia politica, economica, istituzionale ... fra balletti soubrette e rievocazioni fasciste

Leggere i giornali, ascoltare i Tg, girovagare in rete per reperire informazioni a cui non viene dato il giusto risalto e alla fine della giornata fare un bilancio di tutto questo materiale per ritrovarsi con l'immagine di un paese allo sbando. Ma questo è quello che vogliono gli italiani che nemmeno alle elezioni europee ed alle amministrative hanno saputo dare un minimo segnale di protesta. Mentre i dati sulla nostra economia sono sempre più neri, e non quelli snoccialati dai comunisti (ma ce ne sono ancora .. fra i politici italiani ?) ma bensì quelli diffusi da enti come l'Ocse che stimano per l'Italia un 2009 da paura con aumenti del deficit, dei disoccupati e calo vertiginoso del PIL, tutta la maggioranza è impegnata da una parte a proteggere il suo capo sempre immerso in uno scandalo dietro l'altro, ma dall'altra a non saper tenere a bada la vera anima di questo centro destra: quella fascista, xenofoba, razzista e repressiva.
Il paese è nelle mani di un presidente di una squadra di calcio ed agisce come tale senza rendersi conto del ruolo che ricopre e delle responabilità di cui dovrebbe farsi carico. Quando la moglie disse che si trattava di un uomo malato, molti sorrisero di commiserazione nei suoi confronti, ma la figura che ne esce in questi giorni è proprio questa. Un uomo impegnato a sfruttare il suo potere per dedicarsi a festini con giovani subrette disposte a tutto pur di ottenere i suoi favori. Non denaro per ottenere prestazioni sessuali di alto rango, ma bensì incarichi politici offerti a signore e signorine che non conoscono nemmeno il significato della parola politica. Strano come questo governo così impegnato nella lotta alle prostitute, cosa ben diversa dalla lotta alla prostituzione, usi per mano del suo capo proprio attrici ed attricette disposte a prostituirsi nei palazzi del potere. Anche se a chimare prostitue queste signorine c'e' da mandare di rispetto a coloro che sono costrette a prostituirsi per fame, per sopravvivenza, spesso schiavizzate dai propri protettori.
In mezzo a questo tourbillon di foto, immagini, voli, feste, telefonate, i ministri di questo governo non sanno trattenere i loro reali istinti idealistici. E cosi' assistiamo al saluto romano della Brambilla che presa dall'enfasi nel cantare a sguarciagola l'inno di Mameli, non ha saputo trattenere il braccio destro che si allungava a mano tesa nel gesto che tanto caro alla dittatura fascista. La poverina e' allibita da queste illazioni e dice che salutava il pubblico, certo che lo salutava .. ma alla maniera fascista con tanto di gridolino accompagnatorio. E che il significato del gesto fosse inequivocabile e' confortato anche dal fatto che il padre le ha fatto compagnia scattando in perfetto sincronismo ... Insomma fascista il padre, fascista la figlia ... ma c'e' da meravigliarsi ???
Intanto la sua collega Gelmini, un'altra donna guarda caso, pubblica gli exit-poll degli scrutini delle superiori e quasi trionfante annuncia che ci sara' un boom di bocciati e di non ammessi agli esami di maturita'. Forse non si rende conto che questo risultato altro non è che un fallimento per il sistema scolastico e probabilmente userà questi risultati per appoggiare la sua riforma che già è stata defintia un gran guazzabuglio.
Anche i ministri maschi comunque non sono da meno. Uno su tutti il suoernano Brunetta che con la sua guerra senza quartiere a chi si assenta dal lavoro anche e soprattutto per motivi di salute, se la prende anche con i malati di cancro che avevano chiesto un regime diverso per le visite fiscali . Tali pazienti infatti dovrebbero starsene in casa tutto il giorno ad esclusione dell'ora d'aria prevista da Brunetta, dalle 13 alle 14, mentre le loro esigenze soprattutto per i pesanti cicli di terpaia che devono sopportare. Ebben il nano emana una circolare nella quale consiglia a questi pazienti gravi di ricorrere al tempo parziale o al telelavoro.
"E’ interesse precipuo del legislatore e della pubbli­ca amministrazione favorire il reinserimento dei lavorato­ri colpiti da malattie, specie se gravi e di ridurre al mini­mo la necessità di rimanere fuori dal ciclo produttivo du­rante il periodo di cura... Si ri­tiene opportuno richiamare l’attenzione delle amministra­zioni su tempo parziale e tele­lavoro, che possono consenti­re al paziente di prestare la propria attività lavorativa nei periodi di cura, in particolare in presenza di patologie gravi che richiedano terapie salvavi­ta anche di lunga durata" Parola di Brunetta. Insomma stai male ? hai da pagare. Stai proprio male ed hai una malattia grave ? Ti concedo di stare a casa ma hai da lavorare. Bravo ministro, sarebbe da augurargli di essere colpito da una di queste patologie e poi se ne potrebbe riparlare. E da che pulpito viene la predica ... da uno dei maggiori assenteisti del parlamento attuale.
In mezzo a questo caos, domenica ci sarà anche un referendum trappola di cui nessuno dice niente. Basterebbe comunque la dichiarazione di Berlusconi per decidere seduta stante come votare: Berlusconi cambia bandiera per la terza volta, torna su suoi passi e voterà Si. Bene senza addentrqarsi nei meandri del referendum questi è un buon motivo per votare No.
Da questa sintesi delle notizie di ieri che quadro ne esce ?

domenica 14 giugno 2009

Dopo la Guardia Nazionale Padana, spunta un'altra organizzazione paramilitare fascista

Per tutti quelli che in questi primi 14 mesi di governo del presidente del Milan e dei suoi amici ex fascisti neri e nuovi fascisti verdi, hanno preso col sorriso sulla bocca ed hanno schernito coloro che hanno messo in guardia contro un rigurgito fascista in questo paese, il piatto è servito: ecco la guardia nazionale italiana organizzazione fascista che fra le varie attività si preoccuperà anche di organizzare le famose ronde previste dal decreto sicurezza. L'Italia torna ora di fatto e non solo a parole n pieno regime fascista, questa volta con il bene stare dei manigoldi che la governano. In effetti questo ritorno al passato era già stato previsto da tempo e con la complicità dello Stato che non ha saputo fronteggiare per esempio un'organizzazione al limite della legge come la Lega. E' stato infatti questo partito per primo a creare un'organizzaziona paramilitare come la Guardia Nazionale Padana con il chiaro obiettivo prima di sostituirsi alle forze della polizia istituzionale e poi di mettere in atto una vera e propria secessione nel paese. Chi protestò a quel tempo contro questa organizzazione di stampo fascista, fu preso per pazzo lasciando libertà alla Lega con la complicità dei vari governi del centro destra di mettere in campo la guardia nazionale padana. E' da li' che ha inizio il pericoloso cammino che ha intrapreso il nostro paese. Il ritorno al potere della Lega con il cavaliere e il famigerato decreto sicurezza che consente a privati cittadini di formare organizzazioni paramilitari in nome della sicurezza, hanno portato al pericoloso momento storico che stiamo vivendo con la nascita della Guardia Nazionale Italiana. Come si potrà ora impedire a alla costituita organizzazione fascista di operare ? Fermare la Guardia Nazionale Italiana significa anche chiudere la Guardia Nazionale Padana ... e questo governo in mano ai fascisti verdi della Lega saprà muoversi in questo senso .. ?

giovedì 11 giugno 2009

Quando la politica era vera politica e non un guazzabuglio come in questi ultimi anni


Una lezione per tutti i politici di questo periodo storico che stanno uccidendo la democrazia in questo paese. Tutti nessuno escluso.

martedì 9 giugno 2009

Dal voto inutile .. all'imbroglio delle preferenze

Non ho mai digerito il discorso del voto utile introdotto dal cavaliere nelle elezioni politiche del 2008, ripreso per le europee seguito a ruota anche dal leader del Partito Democratico, Dario Franceschini. Una teoria del genere è un'aberrazione e va contro qualsiasi elementare principio di democrazia. Un voto dato ad una formazione politica di qualsiasi schieramento e di qualsiasi forza è l'espressione di una volontà del cittadino e come tale va rispettata. Che poi ci siano dei voti che non avranno nessun peso, questo dipende semplicemente dai meccanismi artificiosi messi in atto con la legge elettorale. Una legge che vorrebbe costringere il paese ad avere due soli partiti mentre il paese vuole altro e lo dimostra il fatto che fra chi non e' andato a votare e chi ha dato il voto a formazioni che non hanno raggiunto la soglia del 4%, circa il 43% del paese non è rappresentato da partiti politici. Se questa è democrazia ... Altro discorso è quello delle preferenze inutili. In queste elezioni europee è stato introdotto di nuovo il sistema delle preferenze, che era stato abolito dalle elezioni politiche con un gran danno per la democrazia. Da molte parti nel paese si era chiesto di reintrodurre la preferenza in modo che fosse il cittadino a stabilire quali fossero i propri rappresentanti. E che uso ne hanno fatto gli elettori ? .. Ne hanno buttate al vento diverse milioni lasciando quindi ancora una volta in mano ai partiti la scelta. Oltre due milioni sono andate a Berlusconi e sono preferenze da buttare perchè il presidente del consiglio non andrà mai al parlamento europeo, poi ci sono La Russa, Bossi, Di Pietro per un altro milioni di preferenze date a politici che non si siederanno mai su quelle poltrone. Insomma quest politici che si sono inseriti nelle liste elettorali sono stati sicuramente disonesti in quanto sapevano che non avrebbero mai lasciato i posti da loro occupati attualmente, ma i cittadini che hanno dato loro le preferenze come dovremmo definirli ? Ingenui ? .. beh se vogliamo essere benevoli si. Un'occasione buttata al vento per esercitare il proprio diritto alla democrazia, un modo per dimostrare quanti pecoroni ci sono in questo paese.

lunedì 8 giugno 2009

Berlusconi non vince ... Franceschini va k.o. .. ed il progetto del Partito Democratico fallisce definitivamente

Il Partito Democratico continua nella sua opera distruttrice della sinistra e non se ne vede una via di uscita se Franceschini, dopo il deludente risultato elettorale, dichiara che il PD funziona. In tre anni e due tornate elettorali questa formazione politica è riuscita a cancellare anni di storia del nostro paese ed a far scomparire dal panorama politico italiano ed europeo la sinistra italiana. Al contrario del presidente del milan che è riuscito a mettere insieme buona parte della destra e a mantenere l'alleanza con la Lega, i leader del Pd, Veltroni prima e Franceschini poi, hanno preferito estromettere tutta la sinistra da una possibile alleanza e quindi andare avanti da soli. Un progetto folle per almeno due motivi e distante da quelle che sarebbero state le aspettative di quella parte del paese che forse non aveva nessuna intenzione di ritrovarsi in un partito unico. Mettere insieme due anime come quella dei Ds ex PC e dei democristiani della margherita è stato un fallimento ed è stato dimostrato dalla incapacità del Partito Democratico di fare una reale opposizione al cavaliere, un uomo verso il quale è necessario dire sempre di no a prescindere. Ed invece l'opposizione non c'è stata. A questo folle progetto si è sommata la presunzione di poter affrontare il centro destra con le proprie forze, e questa presunzione è continuata nonostante la sconfitta alle elezioni politiche. La sinistra dal canto proprio ci ha messo del suo suddividendosi ulteriormente in una altrettanto logica pazzesca e suicida. E così i risultati sono che mentre da una parte il presidente del Milan non vince come si aspettava, dall'altra Franceschini, anche se lo nega, prende una sonora batosta ed i loro voti sono spartiti fra Lega e Di Pietro. La crescita del potere della Lega è molto preoccupante soprattutto anche alla luce di quanto avviene in tutta europa dove prendono vigore partiti xenofobi e razzisti dello stesso stampo della Lega. Questa crescita è solo in parte contrastata dall'Italia dei Valori, un partito che come il Pdl si regge sul suo fondatore, Di Pietro in questo caso, un leader per certi versi rozzo e giustizialista, ma l'unico in questo momento che abbia capito che al cavaliere è necessario dire sempre di no. Insomma il futuro di questo paese dove una buona parte degli elettori (oltre il 43%) non sono rappresentati cotinua ad essere cupo e privo di ogni speranza che possa chiamarsi tale. E non si vede chi possa tirare fuori il paese da questa situazione.

Il sistema politico italiano lontano dal paese reale.


In sintesi i risultati di questa tornata elettorale europea dice questo: si conferma la predisposizione di Berlusconi a sparare fandonie (il 75% degli italiani sono con me, piu' del doppio della realta'), in Italia il bipartitismo non funziona e non rappresenta il paese, la sinistra se continua con le sue divisioni finira' per sparire definitivamente.
Un dato preoccupante su cui riflettere riguarda l'astensionismo e la rappresentativita' dei partiti. E' andato a votare solo il 66% dei cittadini italiani, un dato preoccupante che dimostra ancora una volta quanto la politica sia distante anni luce dalla realta' del paese. Di questo 66% circa il 15% non sara' rappresentato nel parlamento europeo, in pratica il 43,9% dell'intera popolazione o per scelta o per non raggiungimento del quorum non avra' una sua rappresentanza in europa. E' questo il vero dato di queste elezioni europee sul quale tutti i partiti dovrebbero riflettere in maniera seria ma i primo commenti ci dicono gia' che non sara' cosi'. Le prime dichiarazioni dei rappresentanti del Pdl mettono in evidenza che il loro delidente risultato e' stato causato dall'astensionimso senza preoccuparsi dei motivi di questa astensione di massa.
Ora si assitera' al solito balletto di interpretazione sulle cifre, che poi nella sostanza non si spostano molto dalle recenti elezioni politiche se si esclude un piccolo successo di Lega ed Idv, ma la sostanza rimane questa: il sistema politico italiano e' un qualcosa di abnorme che rimane al di fuori di quella che e' la realta' del paese.

sabato 6 giugno 2009

Attenti a quei due

Si attenti a questi due e soprattutto a quello di destra, due uomini che stanno decretando la fine della democrazia in questo paese. In questi ultimi giorni il presidente del Milan ha invaso tutte le reti televisive nazionali pubbliche e private ed ha dato una lezione di che cosa intenda per democrazia. Scandali a parte, per i quali in qualsiasi paese civile sarebbe stato costretto a dimettersi, le dichiarazioni più incivile e più antidemocratiche sono state quelle conclusive sul famoso concetto del voto utile. Secondo il nano di Arcore gli italiani non avrebbero altra scelta che votare il suo partito considerato che tutti gli altri partiti non avranno voce in capitolo nel parlamento europeo e quindi perchè votarli ? Perchè dare il voto ad un partito che non raggiungere il quorum, grazie ad una delle tante leggi capestro messe a punto da questo governo con la complicità dell'opposizione, per avere rappresentanti in europa ? Oppure perchè dare un voto ad una formazione politica come potrebbe essere quella dei radicali che se tutto va bene avrà un solo parlamentare ? E poi questi partiti non troveranno nemmeno una loro collocazione all'interno dei gruppi parlamentari europei e quindi inutile votarli. Insomma votiamo tutti insieme appassionatamente Pdl ... questo è l'alto concetto che il presidente del Milan ha della democrazia.
Purtroppo questo concetto è stato ripreso anche dal leader del PD Franceschini. Anche lui ha fatto proprio il cavallo del voto utile demonizzando tutti coloro che daranno il loro voto alle varie formazioni nelle quali si è frantumata tutta la sinistra. La democrazia in questo paese non è mai stata così in pericolo come in questo periodo ed allora sarebbe proprio il caso di dare un bel segnale a maggioranza e opposizione in questo paese.

lunedì 1 giugno 2009

Una volta tanto la penso come Berlusconi ... questo paese è caduto in basso

Accade di rado, ma accade che un comunista una volta tanto abbia la stessa idea del presidente del Milan senza vergognarsi. Questo a testimonianza che i comunisti non hanno il paraocchi come qualcuno insinua e che ragionano con la loro testa e non solo con quella del partito. Ieri Berlusconi ha dichiarato che il paese e' caduto veramente in basso, e come non essere totalmente in accordo con il cavaliere ? Anche io la penso come il nano di arcore e da diversi anni a dire il vero.
Era il 1994 quando pensai per la prima volta che il paese era caduto in basso. Il presidente del Milan vinse le elezioni e i cittadini italiani non si resero conto quale razza di tunnel avessero fatto imboccare al paese. L'Italia fu consegnata con noncuranza ad un uomo che riporto' al governo i fascisti mentre tutto il sistema dell'informazione fu racchiuso nelle sue mani. Poi venne un avviso di garanzia e pensai che per la prima volta questo paese aveva un presidente del consiglio indagato, anche se la sua storia precedente non faceva sperare in meglio. Ed anche quella volta pensai che il paese era caduto ancora piu' in basso. Arrivo' poi un periodo di cinque anni in cui sembrava che il governo Berlusconi fosse diventato solo un breve incidente di percorso. Ed invece arrivo' il 2001 e l'Italia riprese a scivolare in basso con la nuova vittoria della coalizione guidata dal presidente del milan. Furono cinque anni in cui il paese scivolo' continuamente sia per la gestione disgraziata del passaggio all'euro, che per le magre figure a livello internazionale rimediate grazie alle battute del cavaliere (la piu' grave quella in cui dette del kapo' ad un ministro tedesco). Per non parlare poi dell'informazione: si dovette assistere ad una vera e propria epurazione di giornalisti valenti come Santoro e Biagi oltre all'estromissione di comici come la Guzzanti e Luttazzi dal mondo dello spettacolo televisivo. Le consequenza pesanti di aver messo di nuovo al potere un uomo che controllava in quel modo tutto il sistema televisivo italiano e buona parte dell'informazione della carta stampata. Si arrivò quindi alle elezioni del 2006 con la netta sensazione che il paese avesse toccato il fondo. Il centro sinistra non ebbe la capacità di gestire l'esigua maggioranza ottenuta in quell'anno e cosi' nel 2008, il presidente del milan tornò al governo. Il primo atto fu una legge, il lodo Alfano, incostituzionale che differenziava rispetto alla legge le quattro più alte cariche dello stato. E così l'Italia riprese a scendere giù per quella china il cui fondo sembrava essere stato raggiunto. L'azione di questo governo in un anno e mezzo non hanno fatto altro che spostare sempre vero il basso quel fondo che ogni volta sembra raggiunto. Oggi abbiamo un presidente del consiglio che annovera nel suo curriculum della presente legislatura: una serie di leggi da far invidia alle leggi razziali del periodo fascista; una serie impressionanti di tagli ai settori della vita pubblica essenzali come la scuola, la ricerca e la sicurezza; una legge che sancisce, quasi unica al mondo, il reato di clandestinità; il riconoscimento in qualità di corruttore, in un processo in cui è stato condannato il corrotto; dei comportamenti patologici nei riguardi delle donne e soprattutto delle giovani; battutacce e figuracce in ogni consesso internazionale.
E' vero, presidente Berlsuconi, il paese è caduto in basso, nel punto più basso della sua storia repubblicana ma il problema è che probabilmente non è ancora il fondo, però sono certo che lei ce lo farà toccare prima o poi.

Quando il privato riguarda tutto il paese

In molti si affannano in questi giorni a puntare il dito contro giornali, fotografi, parapazzi che, entrando nella vita privata del presidente del Milan nonche' del governo, hanno trasformato il dibattito politico della campagna elettorale per le europee in vero e proprio gossip. A parte il fatto che e' stato proprio il cavaliere o meglio sua moglie a diffondere notizie sulla vita privata del marito, non e' proprio fuori dal mondo occuparsi anche della vita privata di un uomo che ha in mano le sorti di un paese. Come si fa infatti a scindere i fatti privati di una persona che ha il compito di prendere decisioni e indirizzare la politica di una nazione anche su questioni morali come la famiglia, come la fecondazione assistita o come il testamento biologico quando poi quella persona non segue gli stessi principi nella vita privata ? Come e' possibile per esempio accettare di buon grado i tagli alla spesa pubblica in settori vitali come scuola, ricerca, sicurezza quando poi la stessa persona comme un reato utilizzando il bene pubblico per attivita' private ? Ecco perche' le vicende di cui si parla in questi giorni e che occupano tutte le prime pagine dei giornali non fanno parte poi del gossip ma sono vicende che ci riguardano tutti. Purtroppo l'Italia e' un paese talmente abituato agli scandali dei propri politici che sicuramente i fatti venuti alla luce in merito alle festicciole del presidente del consiglio e alla sua passione per le giovani ragazze, non avranno nessun effetto anzi probabilmente subiranno l'effetto contrario, quello di portargli piu' voti. D'altra parte se il popolo italiano avesse avuto le idee chiare su questioni del genere non avrebbe mai potuto mettere un personaggio come il presidente del Milan alla guida del paese, un errore ripetuto per ben tre volte a dimostrazione che i cittadini italiani, o meglio la stragrande maggioranza, non ha la minima idea di quale dovrebbe essere la moralita' di un uomo che governa una nazione. Che cosa ci si poteva attendere da un imprenditore senza scrupoli che ha costruito il suo impero garzie ai favori della politica e grazie alle tangenti sborsate, da un imprenditore abituato a gestire le proprie aziende in maniera verticistica e quasi dittatoriale, da un uomo che non sa nemmeno lui a quanto ammonti il proprio patrimonio e che si trova lontanto mille miglia dai problemi reali della stragrande maggioranza dei cittadini che governa. Insomma un uomo che, e' stato detto e ridetto, in nessun altro paese del mondo avrebbe mai raggiunto la posizione politica che occupa, per la maggioranza del paese questo e' motivo di orgoglio, per una piccola parte che ancora ha una testa pensante ... e' stata una vera tragedia ed i fatti di questi giorni purtroppo ne sono una conferma.