martedì 26 giugno 2018

Dopo i migranti in crociera Salvini scopre i resort libici per la detenzione


"Ho chiesto di visitare un centro di accoglienza per migranti in costruzione, un centro all'avanguardia che potrà ospitare mille persone. Questo per smontare la retorica in base alla quale in Libia si tortura e non si rispettano i diritti umani" Parola di Salvini.
E' su bufale come questa che Salvini ha costruito il suo successo avendo come base un popolo pronto a credere all'urlatore di turno senza mai andare a verificare o cercare di capire se le parole del cazzaro verde rispondessero a realtà. E' di pochi giorni l'accostamento della navigazione della nave Aquarius verso la Spagna con il suo carico di disperati ad una crociera. Ieri arrivato in Libia con la sua personale soluzione del problema all'immigrazione, la creazioni di hotpsot nel sud della Libia, fermamente rimandata al mittente dagli stessi libici (il ministro verde pensava che fosse sufficiente andare in Libia, portare il suo verbo e tutto sarebbe stato risolto), è addirittura arrivato a dire che le notizie delle torture effettuate ai migranti ai libici sono pura retorica. Naturalmente nessuno ha alzato la voce su questa immensa bufala passata sotto silenzio, nessuno si è nemmeno preoccupato di citare il recente rapporto dell'Onu (aprile 2018) sgli abusi, le torture e la detenzione di migliaia di persone in Libia. Si tratta di migranti e di persone detenute per le loro tendenze politiche e/o affiliazioni a tribù di vario genere. Ma Salvini visita un centro di accoglienza in costruzione e quindi come tale completamente vuoto e per lui diventa una specie di resort dove migranti ed oppositori saranno ospitati con trattamento di pensione completa con tanto di colazione continentale o mediterranea. Il rapporto dell'Onu non è il solo rapporto sulla situazione dei centri di detenzione libici ma basta cercare in rete e si trovano varie rapporti da quello di "Medici per i diritti umani" a quello di "Amnesty International" che descrivono le terribili condizioni nei centri libici, condizioni che sono a conoscenza dei governi europei compreso quello italiano. Ora si può condividere o meno la politica di questo nuovo governo italiano ma non si possono accettare passivamente da un ministro delle affermazioni fuori dalla realtà smentite a livello internazionale e smentite dai racconti dei migranti che riescono ad arrivare in europa. Consiglio a Salvini la lettura di un libro piuttosto che sparare tweet alla cavolo di cane, il libro è "Non dirmi che hai paura" e racconta la storia di Samia, ragazzina di Mogadiscio che fugge per raggiungere Londra e disputare le Olimpiadi del 2012 dove non arriverà mai. Capisco che la lettura non porta voti e sottrae tempo alle urla, ai proclami ed ai selfie ma soprattutto non fa parte del bagaglio culturale del ministro ma hai visto mai. Nel frattempo il silenzio di tutta la politica che non si riconosce in questo governo disumano la dice lunga sul panorama politico italiano e su come questo governo avrà vita piuttosto facile nel portare il paese ancora più in basso. 

lunedì 25 giugno 2018

Immigrazione: anche l'Italia si allinea all'Europa


Coloro che pensavano che questo governo Salvimaio si adoperasse per distruggere l'Europa si sono profondamente sbagliati. Persino Mattarella lo aveva creduto e si era opposto con tutte le sue forze al ministro Savona come ministro dell'economia temendo che portasse l'Italia fuori dall'euro ed al fallimento consequente. In realtà l'intenzione del governo e del suo maggior esponente, Matteo Salvini (tutti gli altri non sono che delle misere spalle), erano un'altra: quella di avvicinare l'Italia all'europa e di portare il nostro paese proprio sulle posizione europeiste. E gli scettici avevano anche sbagliato il tema dell'eventuale contrasto con l'europa, l'economia (scomparsa ormai da qualsiasi azione di governo e qualsiasi programma di intervento), mentre il Salvini pensava soprattutto all'immigrazione. Basta con questa Italia umanitaria che si trova a soccorrere quei disperati africani che rischiano la vita per raggiungere le nostre coste, basta con le richieste di ricollocazione, basta con essere la pecora nera dell'intera Unione, da oggi l'Europa avrà un'unica posizione chiara e semplice. Gli immigrati potranno scegliere come morire in maniera autonoma: o nei campi di concentramento libici finanziati dall'Italia, o affogati in mare sui barconi dei trafficanti di esseri umani, oppure su qualche nave umanitaria abbandonata in mezzo al mare perché nessun porto la lascia attraccare. E tutti gli europei vissero felici e contenti. In questo momento mi vengono in mente le polemiche sollevate da acuni stati quando fu approvata la Costituzione Europea perché non vi erano riferimenti alle radici cristiane del vecchio continente. Dove sono finite quelle radici alle quali molti si richiamavano ? Ma d'altra parte mi piacerebbe capire dove sono finite quelle radici anche in molti sostenitori della Lega per non parlare del loro leader Matteo Salvini che va in giro con rosario e vangelo. Comunque l'Europa ha fatto la sua scelta che potrebbe anche essere condivisa se nel frattempo a questa risposta ad una situazione di emergenza non si mettessero anche in atto strategie per risolvere il problema alla radice. Già ma questo significherebbe interrompere lo sfruttamento dei paesi africani, significherebbe interrompere la vendita di armi per alimentari guerre tribali in quei paesi, significherebbe aiutarli portando energia elettrica ed acqua dove non arrivano, significherebbe smetterla di andare in giro per il mondo a portare pace e democrazia sganciando bombe di varia natura. Già ma in questo caso le "nostre" coscienze sono a posto in quanto coloro che fuggono dalla guerra sono "accolti" (altro termine forse da abolire), mentre i cosidetti migranti economici no quelli devono tornare a morire nei propri paesi. Ma quella economia che non esiste in quei paesi non è forse il frutto della "guerra" economica portata dall'occidente ai fini dello sfruttamento ? Non capirò mai questa differenza. Va beh da oggi comunque l'europa è più forte e più unita contro "l'invasore" del terzo mondo.

martedì 19 giugno 2018

Governo: cercasi contratto di governo e 5stelle .... nel frattempo leggi razziali al via


Le domande che circolano in questi giorni in merito al governo sono diverse: che fine ha fatto il contratto sul programma tanto sbandierato dal grillino Di Maio ? E che fine hanno fatto i ministri del Movimento 5 Stelle ? Ed il presidente del consiglio Conte che fa oltre che andare in giro per l'Europa con un foglietto verde a recitare la lezioncina che gli ha passato Salvimaio ? Nel frattempo il governo sembra retto da un solo ministro: Matteo Salvini. Il marpione, fascista e razzista, una volta occupata la poltrona del Viminale ha dato il via al suo personale programma non presente nel contratto: la caccia al migrante. Conscio che il contratto è semplicemente carta straccia in quanto irrealizzabile nei suoi punti fondamentali (flat tax, reddito cittadinanza, riforma fornero) il ministro dell'interno ha iniziato con la guerra alla nave delle Ong Aquarius impedendole di attraccare nei porti italiano dopo che delle navi della guardia costiera italiana vi avevano trasferito dei migranti. La chiusura dei porti è continuata anche se non si sa bene a quale titolo considerato che il provvedimento sarebbe compito del ministro delle infrastrutture e trasporti Toninelli (M5S) che però è dato per scomparso come tutto il Movimento 5 Stelle. L'instancabile ministro degli interni poi ha iniziato a prendersela con i Rom proponendo il ritorno alle leggi razziali con schedatura degli stessi proprio come Mussolini e Hitler, con piccole sfumature soltanto nella forma e nelle parole ma non nella sostanza. Fra l'altro in questennesimo delirio Salvini dimostra tutta la sua ignoranza dimenticando che la maggioranza delle genti rom sono cittadini europei e come tali non passibili di espulsione o di censimento. In questo delirio continuo la maggioranza degli elettori Lega-M5S continuano ad appoggiare questa azione scellerata del governo senza contare che ieri è toccata ai migranti, oggi ai rom ma quelli non italiani che "purtroppo" ci dobbiamo tenere, domani potrebbe toccare a quelli italiani, per poi colpire i meridionali o quelli con i capelli biondi e via dicendo. La storia insegna molto in questo caso ma la storia bisognerebbe conoscerla e qui casca l'asino e l'ignoranza prende il sopravvento. Stiamo scendendo su una china molto pericolosa e purtroppo senza che nessuno contrasti efficacemente l'esuberanza del ministro fascista Salvini, oggi Di Maio ha lanciato un gridolino ma non sarà questo a fermare il ministro dell'interno se non lo cacciamo il prima possibile da quel posto che non ha titolo ad occupare.

martedì 12 giugno 2018

L'ipocrisia dell'occidente la causa del nuovo schiavismo


Ci voleva Salvini per scoprire il fenomeno dell'immigrazione nelle sue forme più crude e crudeli ? Ci voleva uno pseudo-fascista per capire che l'occidente è il nuovo fronte della deportazione per destabilizzare popoli, distruggere le loro basi culturali, massacrare le classi lavoratrici abbassando artificiosamente il costo del lavoro e togliendo dignità al lavoro stesso ? Forse anche se dubito che la maggioranza capisca trincerata dietro la paura dell'invasione e dell'aiutiamoli a casa loro, come se la casa nostra e loro non fosse una ed una sola, peraltro nemmeno nostra. L'occidente che non ha fatto i conti con la globalizzazione vista come la panacea di tutti i propri mali e come la fonte principale di sviluppo del terzo millennio per poi invece scoprire che sarà, che è la causa dell'aumentare delle disuguaglianze anche all'interno dell'occidente stesso. Dopo aver sfruttato per almeno due secoli, sfruttamento che non è terminato nemmeno adesso, le popolazioni del terzo mondo, l'occidente con la sua tecnologia ha messo davanti agli occhi di queste popolazioni lo stile di vita occidentale nelle sue forme più false e propagandistiche (tutti stanno bene, tutti possono comprarsi un super tv, un mega smartphone ed un computer). Non contento di questo atteggiamento l'occidente ha proseguito portando direttamente la guerra in nome di una presunta democrazia oppure fomentando le guerre stesse con il traffico di armi, peggiorando cioè le già precarie condizioni di vita di quelle popolazioni. In questo modo l'occidente ha favorito l'immigrazione per poi utilizzarla a proprio uso e consumo mettendo in contrapposizione immigrati e popolazioni locali con il chiaro obbiettivo di abbassare il costo del lavoro ed i diritti dei lavoratori stessi, in alcuni casi addirittura cancellati. Quando poi il fenomeno è diventato ingestibile e passato in mano ai trafficanti di esseri umani, allora si è iniziato a ricorrere alla chiusura delle frontiere fino ad arrivare in Italia alla chiusura dei porti ed alla messa al bando delle ONG che operano nel mediterraneo. Si perché, dopo aver dato per convenienza in mano a queste organizzazioni private il traffico fra Africa ed Europa anzi Italia evitando l'aumentare a dismisura dei morti in mare, ora anche loro forse non servono più allo scopo ed allora si criminalizzano a proprio uso e consumo. Ma il problema non si risolverà né chiudendo i porti, né chiudendo le frontiere, né rinchiudendoci nei nostri fortini nei quali fra l'altro la pace sociale è già abbastanza precaria. Il problema si risolverà cambiando rotta nel modello di sviluppo occidentale, un cambio di rotta che se anche partisse ora richiederebbe secoli per poter raggiungere qualche efficacia, ma le vicende di questi giorni dimostrano che è ancora lontano il tempo della consapevolezza …. che potrebbe arrivare quando sarà troppo tardi. 

venerdì 8 giugno 2018

I discorsi stanno a zero .... no ancora no


I sostenitori del governo Salvimaio chiedono di lasciarli lavorare prima di criticare e/o sparare a zero, certo lasciamoli lavorare ma se lavoreranno come parlano ora saranno dolori ed allora portiamoci avanti con il lavoro. Comunque rimanendo a questa prima settimana di governo, spesa per la fiducia, di cose da dire ce ne sono molte. L'attività del nuovo esecutivo rimane avvolta dall'ambiguità totale: Salvini dice una cosa, Di Maio ne dice un'altra, Grillo va contro Di Maio che afferma di decidere lui, Conte prima di dire chiede a Di Maio o Salvini. Una bella confusione nata soprattutto da due partiti che tentano da una parte di far dimenticare la loro campagna elettorale nella quale erano l'uno contro l'altro, dall'altra di portare in porto le loro promesse incompatibili fra loro. Quello di fare una campagna elettorale che poi viene disattesa al momento di formare un governo è un bel vizietto dei politici del nostro paese, tutti compresi, che in questa occasione è stato amplificato dalla legge elettorale fatta a posta per disattendere le promesse. Lega, M5S e tutti gli altri sapevano benissimo che per fare un governo avrebbero dovuto fare accordi con qualche avversario, ma nonostante questo non si sono tirati indietro né nel dire mai con quello o con quell'altro e nel fare promesse contrapposte. E così ora i due partiti che si odiavano ora vanno a braccetto alla faccia dei loro elettori. Ma le stranezze sono continuate anche dopo l'accordo di programma fra i due avversari che, dato che si sono autonominati il governo del cambiamento, hanno iniziato a cambiare dal vocabolario: da accordo di programma a contratto.
La prima stranezza sta nel fatto di avere un governo presieduto da un tecnico e con diversi ministri di natura tecnica, tutto nell'ambito della Costituzione, ma dopo che i due alleati per cinque anni hanno blaterato contro Renzi non eletto, ripercorrere quella strada sempre quanto meno un inganno verso i propri elettori.
Intanto nasce un governo che va contro la Costituzione in quanto disattende l'Art. 95 che recita: "Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne e ` responsabile. Mantiene l’unita ` di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando la attività dei Ministri.". In questo caso siamo invece nella situazione di Presidente del Consiglio che "subisce" un programma di governo alla stesura del quale non ha partecipato e la cui azione è teleguidata dai due tutor Salvini-Di Maio. Emblematico l'episodio durante il dibattito alla Camera durante il quale Conte chiede a Di Maio se può dire una cosa e Di Maio gli risponde No.
Che dire poi delle varie proposte inserite nel programma di governo senza una minima valutazione sulle reale possibilità di portarle a termine ? E qui inizia il balletto delle varie proposte. Fermeremo l'aumento dell'Iva, dice Di Maio, mentre il ministro dell'economia (non uno a caso) caldeggia l'aumento dell'Iva per poter finanziare la flat tax. Proprio la flat tax altro provvedimento anticostituzionale in quanto va contro il principio che ogni cittadino dovrebbe contribuire al finanziamento dello Stato secondo le proprie possibilità ed invece questi signori vogliono far pagare le tasse a tutti nella stessa quantità aumentando a dismisura il divario economico fra classi sociali. Proprio questa tassa poi è in contraddizione totale con la "politica" del M5S. Di Maio ha puntato i piedi, giustamente, per tenere fuori dall'accordo di governo il buon Berlusconi, prontamente riabilitato dalla magistratura con un provvedimento a tempo, per poi cedere alla richiesta della Lega di portare a termine proprio la flat tax che avrà fra i suoi maggiori beneficiari proprio l'ex cavaliere. E qualcuno poi si lamenta del silenzio di Silvio, e che deve dire ci pensano gli altri a lui.
Le contraddizioni del M5S in questi giorni (vogliamo parlare delle critiche sul famoso aereo di stato voluto da Renzi per poi spedire il presidente del consiglio in Canada proprio su un aereo di Stato ? .... già ma non è lo stesso di Renzi dicono loro ... peggio me la racconti ora che ormai c'è o lo usi o lo vendi tanto lo paghi ugualmente) sono per il momento l'unico momento di critica "leggera" aspettiamo di vederli lavorare e poi si vedrà ... ma se piove di quel che tona ... !!!!