domenica 30 giugno 2013

Berlusconi scherza ma Renzi fa sul serio


Da quando è nato questo strano governo tutti aspettano il momento in cui Berlusconi staccherà la spina e lo farà cadere. Ad ogni nuova sentenza relativi agli inummerevoli processi nei quali è impelagato il leader del Pdl, arriva puntuale la domanda: ora il cavaliere staccherà la spina al governo ? Ma il cavaliere ha dato dimostrazione di saper bene scegliere i momenti opportuni per andare alle elezioni e sa benissimo che questo non sarebbe un momento favorevole con il rischio poi che si possa dar vita ad una nuova maggioranza ora che il Movimento 5 Stella perde pezzi ogni settimana. Anche le presunte bordate che i suoi galoppini, guidati dal "grande" Brunetta, lanciano ogni giorno al governo non sono altro che specchietti per le allodole per il popolo del Pdl. Si tratta esclusivamente di manovre di distrazioni di massa per mostrare quanto il Pdl, pur rimanendo nel governo, tenga sulla corda Letta ed i suoi ministri per portare a casa qualcuna delle promesse, indifendibili, fatte durante la campagna elettorale. Berlusconi ed i suoi sanno benissimo quanto quelle promesse siano difficili da mantenere e quanto siano elevati i costi per cancellare l'Imu o non aumentare l'Iva, ed allora quale strategia migliore quella di tenere i piedi in due staffe. Da una parte fare parte del governo per cercare di arrivare a quei risultati per poi prendersene il merito, ma allo stesso tempo starne fuori per criticare continuamente in modo da essere pronti nel momento in cui quei risultati non fossero raggiunti. Il gioco del gatto con il topo ma con una variante: il gatto ed il topo sono interpretati dallo stesso soggetto. Il vero pericolo per il governo viene anche questa volta, come nell'ultima occasione in cui il centro sinistra è stato alla guida dell'esecutivo, dall'interno del Partito Democratico e dal suo bamboccione rampante Matteo Renzi. E' lui la vera mina vagante per Letta e soci ed anche per questo che Berlusconi non farà cadere il governo, ci penserà il giovanotto di Firenze e lui, il cavaliere, ne potrà trarre tutto il vantaggio possibile. A Matteo brucia ancora la sconfitta nelle primarie di dicembre e dopo aver contribuito alla figuraccia fatta dal Pd nella elezione del presidente della repubblica, ora, dopo che Napolitano ha scelto Letta come presidente del consiglio e il governo ha avuto la fiducia del parlamento, tenta in maniera sottile e da cospiratore di minare le deboli fondamenta del governo stesso. E' lui il vero pericolo confermandosi la testa di ponte attraverso la quale Berlusconi cerca di sgretolare i fragili muri del Partito Democratico. Il cavaliere sa benissimo che fra i propri parlamentari non c'è una figura in grado di assolvere alla carica di capo del governo anche perchè si è circondato di figure di bassa lega capaci solo di dire si a tutto ciò che il capo afferma ed ora questa scelta gli si rivolge contro. Ma ci pensa Matteo Renzi ad assolvere questo compito e facendolo dall'interno del Pd contribuiraà anche al definitivo sfaldamento del Partito Democratico. Il pericolo per Letta si chiama Renzi e Partito Democratico ... il suo partito.

sabato 29 giugno 2013

Se la dicono ... se la cantano ... se la criticano


Ormai da venti anni a questa parte il paese ha sempre la sensazione di vivere con la classe politica peggiore per poi scoprire che il peggio deve ancora arrivare e puntualmente arriva alla successiva legislatura. Questa volta la delusione e' stata piu' forte del solito in quanto molti italiani fra quelli che sono andati a votare si aspettavano un cambiamento grande o piccolo che fosse. Ed invece eccoci a parlare di un momento politico nel quale i due poli Pdl-Pd hanno stretto una santa alleanza per governare insieme, mentre quello che doveva essere il nuovo (Movimento 5 Stelle) e la spinta per iniziare un cambiamento radicale si sta sfaldando distrutto dalle manie egemone del proprio ideatore. Grillo infatti ha prima impedito la capitalizzazione del successo elettorale non partecipando ad un governo con il Partito Democratico, favorendo in questo modo la santa alleanza Berlusconi-Pd (in questo partito e' ormai difficile individuare un leader vero aldila' di quelle che sonon le cariche statutarie), e successivamente ha iniziato a distruggere il proprio movimento espellendo direttamente i propri parlamentari o causandone la fuoriscita, ormai se ne contano ben 7 fuggiti dalle grinfie dittatoriali del comico genovese. Di fatto quindi nella situazione politica attuale non esiste un'opposizione che si possa chiamare tale ed a svolgere questo ruolo sono di volta in volta qualche fedele e invasito berlusconiano come Brunetta, Biancofiore, Santache' se ci si limita a citare i piu' inveleniti. Il govero in questa situazione di fatto combina poco o niente ed anche il recente decreto per incentivare le assunzioni di giovani da parte delle aziende appare come una via di mezzo fra uno scherzo ed una norma con risvolti veramente allucinanti. Intanto non si capisce come le aziende possano usufruire di questi incentivi se nella maggioranza dei casi il loro reale problema e' il crollo drastico delle vendite e dei fatturati. Oggi in particolare, giornata nella quale Letta ha raggranellato un miliardo e mezzo di euro dall'europa, e' stata una delle tante giornate critiche: l'Indesit nelle marche che mette in liberta' i lavoratori (un nuovo termine e' spuntato il cui significato e' sconosciuto nella forma ma non nella sostanza ... i cancelli erano chiusi e gli operai non sono potuti entrare a svolgere il loro lavoro), stessa situazione nel casertano mentre a Roma ennesima manifestazione contro la Fiat. Il tutto mentre alle soglie dell'estate che tarda, la benzina torna ad aumentare in vista degli spostamenti di luglio ed agosto senza che tali aumenti siano giustificati dagli aumenti del petrolio, il prezzo dei generi alimentari aumenta ed a luglio l'energia elettrica aumentera' del 1,4%. Insomma anche se l'aumento dell'Iva e' stato rimandato a settembre, gli italiani si troveranno comunque ad affrontare un aumento dei prezzi. In questa situazione come potr' un'azienda assumere anche in previsione diegli incentivi previsti ? Ma oggi il governo esulta per i soldi che arriveranno dall'europa, una specie di elemosina che finira' ben presto se non si segue la strada dell'allentamento della pressione fiscale. Che poi e' quello che chiedono i berluscones piu' inveleniti ma lo chiedono senza fare proposte percorribili per seguire la strada della diminuzione delle tasse. Quindi il Pdl, mentre da una parte siede al governo e quindi e' complice dell'inefficienza della politica del governo stesso, si mette a fare opposizione sterile lanciando bordate senza capo ne' coda nel perfetto stile del proprio capo. Ora poi che tornano in voga i problemi relativi alla giustizia avranno altro a cui pensare i vari ministri e sottosegretari del centro destra. Il Partito Democratico per conto suo e' troppo impelagato con i propri problemi interni per pensare al paese, con un Renzi che scalpita ma che ora con Letta presidente del consiglio, dovra' ancora mordere il freno. Il buon Letta, da navigato democristiano, si barcamena in queste acque incerte ma potrebbe davvero durare a lungo se soprattutto il suo sorriso a 60 denti conquista la Merkel e l'europa come ha fatto oggi. Ma l'estate, ammesso che inizi, poi terminera' ed allora una decisione su Iva, Imu e F35 dovra' essere presa mentre le aziende continueranno a chiudere.

giovedì 27 giugno 2013

Il governo delle larghe ..... fregature


Via l'Iva, no via l'Imu, no via gli F35, no rimandiamo l'Iva, ma allora rimandiamo anche l'Imu e perchè allora non rimandare anche l'acquisto degli F35 ? Ok rimandiamo tutto. Ma come facciamo con l'europa ? Quella vuole i soldi ? Ok aumentiamo un po' le tasse ... Le tasse ? Nooo come si fa che tasse aumentiamo. Mumble mumble mumble ... Trovato: aumentiamo l'acconto Irpef di novembre dal 96% al 100% per i cittadini e per il 101% per le imprese e poi tassiamo qualcosa che ancora non è stata tassata, la sigaretta elettronica. Bene, bravo approvato. Ma per il lavoro che facciamo ? Ah beh già il lavoro, che si può fare. Trovato anche questa ... diamo incentivi a chi assume disoccupati fra 20 e 29 anni, oppure giovani che vivono da soli o che hanno familiari a carico. Bella trovata ma chi li assumerà e per fare cosa se i consumi sono crollati ? Beh ma mica è un problema nostro. Giusto approviamo tutto. 
Ecco la sintesi del consiglio dei ministri di ieri che di fatto quali decisioni ha preso ? Di fatto nessuna. Continua il tira e molla sul problema della pressione fiscale che in sostanza ieri è aumentata ancora rimandando quelle decisioni che non si ha il coraggio di prendere e di affrontare. Decisioni che comporterebbero la conferma dell'Imu e dell'aumento dell'Iva ma piuttosto che decidere cio' che appare inevitabile si è preferito rimandare. Da una parte per non far infuriare il Pdl e Brunetta che da mesi promettono di togliere la tassa sulla casa e di evitare l'aumento dell'Iva ma, a parte le dichiarazioni e le promesse di stampo elettorale, nessuno nel Pdl dice dove reperire i fondi per sopperire a questi due provvedimenti. Dall'altra parte il Pd non ha la forza per prendere la decisione che in campagna elettorale era stata ventilata come una eventualità per diminuire la pressione fiscale sui ceti medio bassi e cioè mettere in pista una patrimoniale seria che vada a prendere i soldi dove sono. Entrambi poi, sempre Pd e Pdl, evitano di prendere quella decisione che eviterebbe in un sol colpo sia di far pagare l'Iva sulla prima casa sia di aumentare l'Iva con buona pace dell'europa: non procedere all'acquisto dei famosi F35 che comporterebbe una spesa di 14 miliardi di euro. Questo sarebbe l'unico provvedimento serio che consentirebbe di respirare e soprattutto dare respiro alle famiglie italiane. Invece siamo tutti qui ad aspettare l'autunno quando probabilmente si dovrà pagare la prima rata dell'Imu e si dovrà procedere all'aumento di un punto dell'Iva oltre che pagare l'acconto Irpef al 100%, una situazione che favorisce ancora di più la contrazione della spesa e dei consumi. E se le famiglie non consumano, non spendono come faranno le imprese a riprendere la produzione ed il loro fatturato continuamente in calo ormai da oltre due anni ? E se la produzione industriale non riprende vita a che serve incentivare l'assunzione di giovani, pur con tutte le clausole messe dal provvedimento del governo, da parte delle imprese ? Assumere per fare cosa se la produzione è in costante calo ? Sta tutto qui il bluf di un governo che non sa proprio dove sbattere la testa per uscire dalla crisi economica ormai cronica e della quale non si vede la fine. Uscire da questo tunnel si può solo in due modi: continuando a salassare i ceti medio bassi fino alla completa distruzione o dare respiro a chi sta con l'acqua alla gola e andando a prendere un po' di soldi nelle tasche di chi in questi anni li ha accumulati in maniera esagerata. Ma fino a che al governo ci saranno personaggi che difendono gli interessi dei grandi capitalisti la seconda strada sarà difficilmente percorribile.

mercoledì 26 giugno 2013

Puttane sarete voi che ancora leccate il deretano di un filibustiere


Non provo simpatia per coloro che, grazie alla propria posizione privilegiata (giornalisti, artisti, politici, etc. etc,) salgono su un palco ed esterna le proprie motivazione in merito ad un avvenimento generalizzando ed estendendo il proprio sentire a tutti i cittadini o a tutto il paese. Ieri lo hanno fatto uno pseudo giornalista e una vestale che hanno esteso il loro sentire a tutto il paese gridando: Siamo tutti puttane. Siamo tutti puttane un pezzo di cavolo, parlate per voi leccapiedi e mangia pane a tradimento, servi di quel filibustiere travestito da politico che con i suoi potenti mezzi ha prodotto il più grande lavaggio del cervello di massa che mai sia stato messo in atto. Intanto tutta la mia solidarietà va a quelle persone che per propria scelta svolgono questa attività da sempre esistita da quando è nato il genere umano. Queste lavoratrici del sesso hanno sicuramente più dignità di questi due rappresentanti del popolo berlusconiano che si scandalizzano per una sentenza che non fa altro che riportare un minimo di dignità ad un paese ridicolizzato agli occhi del mondo intero. E non si tratta certo di moralismo ma semplicemente di dignità quella che persone come voi ormai hanno perso da tempo per correre alla tavola di un puttaniere da quattro soldi, anzi molti più di quattro. Quello che un ricco imprenditore fa dei suoi soldi è affare suo, liberissimo di sputtanarli organizzando feste ed orge con donne ed uomini compiacenti, chi se ne frega. Ma quando quest'uomo intende anche governare un paese democratico, allora il discorso cambia notevolmente e diventa addirittura un reato perseguibile penalmente qualora il ricco filibustiere utilizzi non solo i proprio denari ma anche il proprio potere per coprire la sua attività lussoriosa. Ma spiegare questo semplice principio etico a persone abituate a cambiare bandiera a seconda del vento, passando dal comunista extraparlamentare al servo di un imprenditore senza scrupoli o da affermazioni sulla presunta svendita del proprio corpo per poi vendere non solo quello ma anche l'anima, è fatica inutile. Ed allora abbiate almeno la compiacenza di evitare generalizzazioni che riguardino persone che non fanno parte della vostra famiglia o della vostra banda di leccaculo. Liberi di sentirvi puttane, troie come qualcuno aveva già molto opportunamente dichiarato, ma astenetevi dall'estendere questo concetto a chi ogni giorno conduce la propria vita onestamente. E' a queste persone che dovete la posizione che indegnamente occupate.

martedì 25 giugno 2013

Il moltiplicatore di squallore


La vicenda e la condanna del plastificato hanno messo in luce tutto lo squallore e la bassezza morale e civile dei politici appartenenti al Pdl che sostengono senza condizione un puttaniere. Vedere quelle facce contrite parlare della necessità di una riforma della giustizia per il bene del paese e degli italiani non può che suscitare un sentimento di repulsione e disgusto da parte di ogni cittadino onestop di questo paese. Di quale riforma avrebbe bisogno la giustizia sinceramente non lo si è capito in questi venti anni se non per qualche legge che ha avuto l'obiettivo di ritardare processi e condanne per il politico più inquisito del pianeta. Politici che invece di chiedere al proprio leader di abbandonare finalmente la vita politica per il bene di un paese che lui ha contribuito a distruggere in ogni settore della vita sociale, politica e culturale, si avvicendavano davanti agli schermi televisivi a gridare il loro sdegno in nome del popolo italiano. Annoverando nel popolo anche la maggioranza dei cittadini che non possono che esultare per questa condanna che speriamo arrivi al giudizio finale. Ma lo spettacolo squallido al quale si è assistito è stato degnamente amplificato dal comportamento di coloro che per venti anni hanno fatto finta di opporsi alla politica del centro destra e che ora siedono al fianco dei presunti nemici a governare il paese. Che dire infatti del Partito Democratico che dopo aver tradito il voto di oltre 9 milioni di italiani continua imperterrito a guidare un governo nel quale siedono sostenitori accaniti del tizio pluricondannato. Fornendo una lezione di alta ipocrisia, il Pd si è trincerato ieri dietro le dimissioni della ministra Idem rea di non aver pagato l'Imu, ma allo stesso tempo convive con personaggi come il segretario del Pdl che ieri come prima mossa si è scapicollato per telefonare al povero condannato. Ecco allora che la tristezza e lo squallore nel vedere un partito con responsabilità di governo che invece di prendere a calci nel sedere il proprio leader imbrigliato da problemi giudiziari di estrema gravità, la stessa tristezza e squallore non possono che risultare amplificati nel constatare che gli ex presunti avversari politici continuano imperterriti a tenere sulle poltrone i sostenitori del plastificato. Nessuno pensava che le elezioni del febrbaio scorso portassero ad una simile desolazione, alla quale ha contribuito anche quel movimento che avrebbe dovuto rivoluzionare la politica italiana e che invece si è reso complice di questo sconquasso.

lunedì 24 giugno 2013

Che tristezza questo paese ...


Che brutta storia questa di Berlusconi, ma non tanto per la condanna, che era inevitabile e dovuta per il solo fatto di aver alzato il telefono nella notte tra il 27 ed il 28 maggio 2010 nel goffo tentativo di sottrarre Ruby dalla stazione di polizia ed evitare che si scoperchiasse un vaso peggio di quello di Pandora, quanto per essere arrivati al processo ed alla condanna ancora con l'imputato nelle vesti del leader di un partito che ha responsabilità di governo. Qualcuno stasera ha ricordato la vicenda del cancelliere Helmut Kohl che fu costretto ad abbandonare la carriera politica ed il suo partito a causa degli scandali che lo vedevano coinvolto nella gestione di fondi neri. Prima ancora che l'ex cancelliere affrontasse la giustizia ed il processo, venne elegantemente scaricato proprio dai suoi colleghi di partito. Proprio come in Italia dove i parlamentari del Pdl dopo la vergognosa protesta davanti al palazzo di giustizia di qualche mese fa, oggi sono sperticati nel accusare la magistratura addirittura di aver messo in atto un golpe per il semplice fatto di aver propinato una condanna al proprio leader. Sta proprio qui lo squallore del paese Italia che sopporta ancora di essere governate da simile gentaglia che non avrebbe titolo nemmeno ad amministrare un condominio di qualche bassofondo di periferia. Per non parlare poi di chi ha dato voce a questa banda leccapiedi con il proprio voto, perchè almeno i parlamentari del Pdl hanno in qualche modo un ritorno considerato che qualcuno di loro occupa poltrone che non sarebbe riuscito mai a raggiungere nemmeno pagando, ma coloro che da venti anni affidano le sorti del paese ad un filibustiere come il plastificato che cosa ne ricevono in cambio ? Un paese che almeno per una terzo dei suoi cittadini non ha più dignità, non ha più un decoro, non ha più un minimo di orgoglio. Il tizio superinquisito e ormai pluricondannato, avrebbe dovuto essere cacciato prima dagli esponenti del suo partito, secondo dai suoi elettori senza aspettare il processo e la condanna o assoluzione che fosse, ma questa è l'Italia. Mentre tre giudici donna hanno ridato un minimo di dignità al paese, altre donne, quelle del Pdl, con la collaborazione dei colleghi maschi questa dignità la risotterrano più in profondità di prima donando il loro appoggio morale a colui che in qualsiasi altro paese del pianeta ormai non avrebbe più nessun credito nemmeno da parte del più sprovveduto dei cittadini.

domenica 16 giugno 2013

Fra decreti e sit-in arriva finalmente il caldo


Il governo si barcamena, il nuovo che avanza si incarta sui propri problemi ma il caldo è arrivato, gli italiani possono finalmente affogare i problemi sulle spiagge assolate salvo poi rimandare tutto a settembre con l'ennesimo autunno caldo, tiepido o freddo. Difficile prevedere se le 80 misure del governo serviranno davvero per ripartire perchè, a parte qualche detrazione sulle bollette dell'energia elettrica, che per altro costeranno meno incentivi per le energie rinnovabili (la coperta è corta si tira da una parte se ne scopre un'altra), rimane in piedi la mannaia dell'Iva e quella dell'Imu che probabilmente saremo costretti a pagare in tre mesi piuttosto che in 6. Tutti gli altri provvedimenti avranno bisogno della reale applicazione sul campo per capirne gli effetti, che non saranno sicuramente immediati e richiederanno tempo. Certo è difficile capire come l'abolizione del certificato di sana e robusta costituzione per i dipendenti pubblici, possa costituire un elemento per la ripresa economica, ma forse siamo noi cittadini comuni ad essere poco lungimiranti. Siamo ancora al livello di chiacchere e quelle suonano come una campana a morto, perchè sentire Berlusconi ed Alfano dichiarare che questi provvedimenti sono quanto il Pdl aveva nel proprio programma, risulta un'offesa all'intelligenza di quei cittadini che non hanno memoria corta e che ricordano che i dichiaranti negli ultimi 13 hanno governato per 10 anni. Dove erano in questo periodo ? Ah si dimenticavo a contrastare quel magistrato in gonnella e con i capelli rossi che se la prendeva e se la prende con il plastificato. Quindi vederemo gli effetti di questo decreto nel quale, questo si può già dire con certezza, non esiste nessun provvedimento per far riprendere i consumi e se i consumi non riprendono le imprese per chi producono ? E se le imprese non producono come si può incentivare l'occupazione ed il lavoro ? Misteri. Nel frattempo però gli italiani possono stare tranquilli, c'è il nuovo partito anzi movimento che con i suoi oltre 100 parlamentari lavorerà in parlamento per ...... Ho avuto un vuoto di memoria .. che ci stanno a fare questi "cittadini" ancora nessuno lo ha capito. Ora dopo gli scontrini stanno processandosi fra di loro e mentre qualcuno pensa di dividersi da questa specie di setta perchè non sopporta di essere manovrato come un burattino dal capo baurattinaio, altri fedeli dello stesso burattinaio organizzeranno un sit-in davanti al parlamento a favore del loro capo-manovratore. Era proprio questo quello che si aspettavano gli oltre 8 milioni di italiani che li hanno mandati in parlamento, una bella manifestazione ma non per protestare contro la mancanza di lavoro piuttosto per appoggiare un capo che qualcuno ha scoperto quanto sia vuoto e volgare. Rispetto a questa attività politica del Movimento 5 stelle anche 80 provvedimenti di dubbia efficacia del governo assumono le vesta di una grande rivoluzione. Che dire ancora .... forse sarebbe stato meglio andare al mare oggi che stare qui a scrivere .... cavolate ... ma rispetto ad una situazione politica del cavolo che altro si potrebbe dire se non cavolate ?

venerdì 14 giugno 2013

Il governo delle larghe ... fregature


Dopo due mesi di tira e molla, di promesse e di tante parole buttate al vento, finalmente siamo arrivati al dunque: l'Imu non sarà tolta e cosi' invece di pagarla a giugno e dicembre la pagheremo a settembre e dicembre, l'Iva aumenterà con buona pace di tutti. I soldi non ci sono per abbassare le tasse, o meglio ci sarebbero ma dobbiamo acquistare i caccia bombardieri per difenderci dalla zanzare tigre, non si possono abolire le province dopo tanta fatica ad averle costituite, non si possono abolire le pensioni d'oro o le doppie triple pensioni perchè non ce la posssiamo prendere con i pensionati .... d'oro, insomma ci sono tante spese da sostenere ed i soldi di Imu e Iva sono indispensabili. Però il governo si sta impegnando per il lavoro, oggi ha addirittura convocato una riunione con i leader europei per affrontare il problema del lavoro e sono arrivati ad una importantissima conclusione: il lavoro è il problema principale. Hai capito che menti acute. Ma più acuti sono gli eventuali interventi che forse si prenderanno: aiuti agli imprese. Domanda: ma a che cosa servono gli aiuti alle imprese se poi i consumi rimangono sotto zero a causa delle tasse alle quali sono sottoposti i cittadini ? Questo è l'unica soluzione ... diminuire la pressione fiscale per consentire alle famiglie di respirare io e per diminuire la pressione fiscale che bisogna fare ? Diminuire le spese iniziando dalla politica e dagli sprechi della politica stessa, una ricetta molto semplice. Quella più complessa sarebbe cambiare modello di società considerato che il capitalismo ormai ha fallito, ma questo è un discorso complesso di per se ed inutile da fare con il sistema politico italiano. In Italia la politica è inadeguata ad affrontare un cambiamento del genere, tutta la politica vecchia e nuova. Il Pdl continua con il suo populismo a chiedere di togliere Iva e Imu senza pero' proporre misure per recuperare i mancati introiti. Il Pd è troppo impegnato con le proprie beghe interne fra chi prenderà la guida del partito al prossimo congresso e non ha tempo per pensare al paese. Il Movimento 5 stelle se non si libererà di Grillo rimarrà ingessato al servizio del comico che ormai da febbraio ad ora ha scoperto le proprie carte. Mentenersi fuori per continuare a far fruttare il proprio blog con le sue sparate contro tutti. Se fosse andato al governo con il Pd per Grillo sarebbe terminato il lavoro, con chi avrebbe potuto prendersela e contro chi avrebbe scritto i suoi post deliranti di cui parlando tutti telegiornali in testa ? Ed allora ai grillini non rimane che scazzarsi fra loro e imbastire processi contro una povera diavola che ha avuto la sfacciataggine di dire che forse l'insuccesso alle amministrative era dovuto a Grillo ed ai suoi post deliranti. Apriti cielo. E' una settimana che non parlano d'altro e lunedi' prossimo ci sarà un processo addirittura. In questa situazione alla fine gli italiani oltre a Iva ed Imu si ritriveranno anche un aumento della benzina e perchè no .. delle sigarette ... e forse anche una tassa sulle sigarette elettroniche.

lunedì 10 giugno 2013

Non c'è chi vince ma solo chi perde meno

Grandi festeggiamenti stasera nel Pd tutti a cantare vittoria, abbiamo vinto qui, abbiamo vinto la', ma nella realtà non c'è nessuno chi vince quanto piuttosto chi perde meno. Con una tornata elettorale dove il partito di maggioranza assoluta è il partito dell'astensione, parlare di vittoria è veramente anacranostico e fuori dal contesto del paese. Per una volta tanto sono in accordo con Renzi che dice che tutti i partiti stanno andando a marcia indietro e vince chi va meno indietro, ma io preferisco al termine vince il termine non perde. In questa corsa all'indietro a queste amministrative si è aggiunto anche il Movimento 5 stelle che dopo la delusione affibbiata ai propri elettori in seguito alle elezioni politiche, ha aggravato il proprio insuccesso mandando allo sbaraglio candidati fuori dal contesto del territorio. Indicativo il voto di Siena dove i grillini non sono riusciti nemmeno ad andare al ballottaggio dopo che Grillo sono cinque anni che prepara queste elezioni amministrative nella città toscana in seguito alla vicenda del Monte dei Paschi. Certo stasera molte città in mano al centro destra, prima su tutte Roma, sono passate di mano ma se il Parito Democratico si adagerà su questa non sconfitta intermedia, farà la solita fine di sempre: sconfitto alle prossime elezioni politiche che arriveranno molto prima dei prossimi 5 anni. Il problema sul quale la politica tutta dovrebbe ragionare, ma che sicuramente non farà, è l'astensionismo arrivato a percentuali anomale per un paese come l'Italia. Oggi però c'è un elemento nuovo nei commenti dei politici che, invece di ignorare l'astensione come si è sempre fatto, sono passati ad affermare che in fin dei conti oltre il 50% di astensione non è un grosso problema. Anche in altri paesi europei e addirittura negli Stati Uniti la partecipazione alle elezioni è scarsa e quindi perchè ci dobbiamo preoccupare ? E' come dire se hai un cancro non ti preoccupare perchè tanto sono in tanti altri ad averlo. Se non ci fossero gli ennesimi dati negativi dell'economia (Pil ancora in negativo e produzione industriale ancora in calo mentre in altri paesi come la Francia ci sono già segnali di ripresa) si potrebbe commentare questa elezione sorridendo ma i dati sono quelli che sono e la politica italiana, sia a livello nazionale che locale, non rappresenta più il paese. 

sabato 8 giugno 2013

Chi doveva aprire le scatole alla fine e' stato aperto


I vaneggiamenti odierni del Grillo parlante sono il segnale del fallimento del Movimento 5 stelle come grande movimento che avrebbe dovuto sovvertire il sistema. E la tecnica del comico e' sempre la stessa: sparare fesserie su tutti e tutto, offendere fino a rasentare il torpiloquio, inveire e mostrare la vera anima di questo saltimbanco che ormai non fa ridere nemmeno la famosa jena ridens. Un'anima da vero fascista che non sopporta critiche e soprattutto non ha idea del significato della parola democrazia e delle istituzioni che la rappresentano. Oggi anche nel Movimento 5 stelle è avvenuto cioà che avviene da qualche legislatura all'interno di quei partiti dai quali il movimento si vorrebbe distinguere: un paio di parlamentari si sono defilati dal gruppo politico e sono confluiti nel gruppo misto. Questo si che è un vero e proprio scandalo al quale si sarebbe dovuto porre rimedio con una vera riforma costituzionale. E' scandaloso infatti che un parlamentare che siede in parlamento in quanto votato all'interno di un partito politico, possa cambiare appartenenza senza essere costretto a dover dimettersi dal parlamento stesso. Il caso Scilipoti della scorsa legislatura fu il più eclatante in quanto il deputato dell'Idv si trasormo da oppositore ad appartenente alla maggioranza che sosteneva il governo Berlusconi, tradendo in questo modo anche il voto degli elettori. Oggi questo fatto increscioso è accaduto anche la Movimento 5 stelle con due deputati che hanno cambiato casacca. Se Grillo fosse stato un leader serio con delle idee avrebbe dovuto criticare questa possibilità che viene data ai nostri parlamentari e magari proporre una modifica costituzionale in tal senso. Ma Grillo è solo un saltimbanco, un ex comico, che urla e inveisce per nascondere il vuoto di idee e che è riuscito a mandare oltre cento grillini in parlamento non per proprio merito ma soprattutto per demerito degli altri. Ed oggi questo vuoto di idee e questa incapacità di realmente iniziare un cambiamento sono esplosi in tutta la loro interezza. La legislatura era iniziata con un apriscatole simbolicamente depositato sul tavolo della presidenza della camera dai deputati grillini a far intendere che avrebbero creato scompiglio e rivoluzionato il modo di far politica, oggi quell'apriscatole sembra più la spada con cui i samurai giapponesi si suicidavano attraverso la pratica del karakiri per espiare una colpa commessa o per evitare una morte disonorevole. Ecco il movimento 5 stelle è stato aperto come una scatola di tonno e, come ha detto Grillo, la scatola è vuota ma non per colpa dei poveri grillini parlamentari che hanno avuto una fiducia cieca nel saltimbanco, quanto appunto per il comico che non ha capito che fare politica non è la stessa cosa di fare l'imbonitore su un palcoscenico. Per cambiare davvero le cose in Italia ci vogliono idee e capacità e purtroppo al Movimento 5 stelle mancano entrambe questi due elementi essenziali, altrimenti non si sarebbero lasciati scappare l'occasione di collaborare con il Pd per il governo del paese preferendo abbandonare l'Italia ancora una volta nelle mani del tizio superinquisito.

lunedì 3 giugno 2013

Letta asfalta la strada per Berlusconi al Quirinale


Che il matrimonio Pd-Pdl potesse portare a consequenze poco raccomandabili per il paese era da mettere in conto ma che ora addirittura il presidente del consiglio Letta, uomo del Pd, si mettesse addirittura a preparare la strada per un futuro Berlusconi presidente della repubblica era fuori da ogni possibile immaginazione. Siamo comunque sempre alle solite: invece di impegnare tutte le energie del governo per affrontare e cercare di venire fuori dalla gravissima crisi economica del paese, si pensa quasi esclusivamente a riforme della costituzione che non hanno nessuna importanza e che soprattutto non serviranno a risolvere i reali problemi che stanno distruggendo il paese. La proposta di passare all'elezione diretta del Capo dello Stato oltre ad essere priva di significato in una democrazia non presidenzialista, è anche intempestiva (il presidente della repubblica è stato appena eletto) ma soprattutto non avrà e non potrà avere nessuna consequenza sul problema del lavoro. E' una di quelle riforme all'italiana che cerca di copiare quanto avviene in altri paese, Francia e Stati Uniti per esempio, dove però il presidente è anche il capo dell'esecutivo. Che senso ha eleggere un presidente di una repubblica quando questo presidente non è la figura istituzionale che poi governa il paese ? L'unico motivo che sta dietro a questa proposta potrebbe essere quello di portare Silvio Berlusconi alla presidenza della repubblica e questo sarebbe davvero l'ultimo atto di uno stato che da venti anni è maltrattato da un uomo senza scrupoli con un unico obiettivo: rimanere lontano dalle patrie galere. Letta propone questa riforma per evitare, dice lui, un'altra tormentata elezione come l'ultima di due mesi fa, senza pensare che per evitare sceneggiate del genere basterebbe eliminare la presenza di un carrozzone senza anima come il Partito Democratico. Ma anche questa proposta ha un unico obiettivo: distrarre il paese dai problemi reali e soprattutto allontanare la famosa riforma elettorale, che tutti vogliono a parole ma che nessuno realmente vuole, come ha dimostrato il voto sulla proposta Giacchetti che avrebbe tolto di mezzo subito il famoso porcellum. Insomma il governo è una santa alleanza Pd-Pdl sulla carta ma in pratica chi governa effettivamente è sempre lui, il tizio, per mano del suo delfino Alfano, con in mano il ricatto dello staccare la spina in qualsiasi momento. Anche in questa situazione il Partito Democratico dimostra tutta la propria incapacità ad assumere ruoli importanti alla guida del paese e quando sarà sciolto questo partito sarà sempre troppo tardi.