sabato 30 marzo 2013

Dal tutti a casa .... a tutti nella grande ammucchiata .. e bravi grillini

E bravi grillini che cantate vittoria ... ma quale vittoria ? Dovrete spiegarlo a chi ha creduto nel vostro non partito, certo non siete voi che dovete dare spiegazioni, voi che ormai vivete pernemmente connessi con la vostra server farm costituita dal duo Grillo-Casaleggio, ma almeno la vostra guida mentale e sprituale qualche spiegazione la dovrebbe dare. E non tanto ai teleconnessi del vostro movimento ma prima di tutto a coloro che vi hanno dato il loro voto per protesta contro il potere dei partiti, e poi in seconda battuta anche a coloro che vedevano nel vostro movimento una speranza per iniziare quel cambiamento tanto sventolato ed urlato dal padrone del Movimento. Dopo aver dato prova di forza della vostra coerenza scellerata rifiutando qualsiasi collaborazione con un partito che quanto meno ha preso tanti voti quanto voi, dopo avere sbandierato ai quattro venti che l'unica soluzione sarebbe stata un governo a 5 stelle che nessuno avrebbe potuto rifiutare (forse in virtù di qualche investitura divina ?), ecco che ora sbandierate come vittoria una soluzione per la quale anche le elezioni sarebbero state perfettamente inutili. Cantate vittoria per il governo che ha perpretato lo scempio di questo ultimo anno su indicazione di quel partito, il Pdl, che è stata la causa principale del disastro degli ultimi 10 anni. Cantate vittoria per una commissione dove sono presenti personaggi come Qaugliarello e Violante che dovrebbero elaborare chissà quali strategie per uscire dalla crisi. Cantate vittoria per partecipare alla grande ammucchiata che si sta prefigurando nei prossimi mesi peggiore di quella che ha appoggiato il governo Monti nel 2012. Ho sempre pensato, dopo avervi visto all'opera in queste prime settimane della legislatura, che prima di farvi entrare in parlamento qualcuno, Grillo-Casaleggio, avesse provveduto ad una specie di indrottinamento preventivo ma ora mi rendo conto che la situazione è più grave e più che ad un indottrinamento c'è il sospetti che siate stati sottoposti ad una lobotomizzazione di massa. Non posso pensare che persone della società civile, come si usa dire in questi giorni, abbiano completamente perso la propria capacità di analisi a tal punto da non rendersi conto che si stanno comportando esattamente come quella classe politica che avrebbero voluto combattere. Che dire .... grazie grillini ... vi metto al secondo posto nella mia personale lista di coloro ai quali sputerei in un occhio se li inconrtassi per strada ... al primo c'è l'inarrivabile plastificato ormai irrangiungibile.


venerdì 29 marzo 2013

Lo smacchiatore stretto fra un serpente ex caimano e un grillo gracchiante...

Bersani fa quasi tenerezza con la sua cocciutaggine ed il suo voler andare avanti a tutti i costi, una testardaggine che deve aver intenerito anche Giorgione che con vibrante soddisfazione ha aperto il congelatore del Quirinale e ci rinchiuso lo smacchiatore fallito di giaguari. Il povero Bersani è un brav'uomo, un uomo di campagna che pensa di risolvere i problemi con le sue perle di saggezza metaforiche ed anche l'altro ieri quando lo abbiamo visto in diretta streaming parlare con i grillini faceva tenerezza. Sembrava il padre di famiglia che elargiva consigli ai figli scapestrati che naturalmente facevano orecchi da mercanti incapaci di "leggere" oltre le parole dell'uomo preoccupato per la situazione della propria famiglia. In quel momento svolgeva il ruolo del buon uomo che non riusciva a capire gli errori commessi nella educazione dei propri figlioli per aver ottenuto dei risultati cosi' disastrosi. Povero Pier Luigi che ora si trova in mezzo a dei feroci, ognuno a modo suo, filibustieri che hanno l'unico scopo di distruggerlo su ogni fronte quasi avesse combinato chissa' quale misfatto. Da una parte c'è un caimano che oggi si è trasformato in serpente lanciando l'ennesima trappola: un governo insieme lasciando la poltrona di presidente del consiglio allo smacchiatore per poi arrivare alla poltrona più ambita quella del Quirinale. Dall'altra una masnada di grillini senza voce guidato dal grillo capo che con il suo canto gli ha rifiutato la collaborazione con il chiaro intento di pugnalarlo alle spalle qualora riuscisse per miracolo ad arrivare in parlamento con un governo. Ma almeno il secondo, il grillo manovratore, dichiara a viso aperto le proprie intenzioni, mentre il primo, il caimano fatto serpente, adotta la stessa tecnica suadente che convinse il povero Adamo a mangiare quella malefica mela. Entrambi però hanno un obiettivo comune: la distruzione totale del paese per i propri perfidi scopi. Il serpente per consolidare la propria immunità giudiziaria nonstante gli innumerevoli problemi giudiziari in cui è coinvolto. Smascherato il suo progetto iniziale di leggi ad personam sistematicamente bocciati dalla corte costituzionale, ora ha cambiato strategia rimanere in politica e correre per qualsiasi poltrona in modo da rimandare continuamente i processi a causa degli impegni politici. Il secondo, il grillo parlante, per vendicarsi dal matrattamento subito a suo tempo dalle televisioni pubbliche e soprattutto per nutrire le proprie aspirazioni megalomani da dittatore in erba. Caro Bersa forse l'unica soluzione sarà rimanere nel congelatore di Napo fino a che puoi per non rimanere stritolato dai di filibustieri, ma so che uscirai ed andrai incontro ai mulini a vento che ti sbricioleranno portandoti dietro le ceneri di un paese ormai allo stremo.

mercoledì 27 marzo 2013

Aspettando la pasqua schiacciando grilli e mangiando agnello

Potrebbe sembrare un titolo contro gli animali, lungi da me in realtà la mia rabbia è contro un paese e un popolo che, almeno nella sua maggioranza, ha perso ogni senso della realtà facendosi mangiare il cervello prima da un filibustiere senza scrupoli poi ad un excomico con manie di vendetta contro chi, a suo tempo, lo ha allontanato dalla televisione. Lo squallore di questi giorni sta raggiungendo livelli mai toccati e lo stesso Grillo sta conquistando la palma del primo in classifica superando di gran lunga chi in questi anni ha tracciato la strada, il plastificato di Arcore. I danni causati da chi per venti anni ha occupato per la maggior parte del tempo le poltrone del governo vanno oltre la grave crisi economica nella quale versa il paese. La crisi riguarda la società, la cultura, i rapporti fra la gente manifestandosi con l'intolleranza, l'insofferenza che si esplicita nella mancanza di rispetto vero il "diverso". Dove il diverso è colui che non è come noi sia per razza, per religione, ma soprattutto per modo di pensare e credo politico, insomma dove c'è diversità c'è intolleranza. Un'intolleranza che ha occupato anche le istituzioni e chi le rappresenta. Un modello introdotto dalla politica dei berluscones e del loro capo e che oggi trova nuovi adepti anche in quello che dovrebbe essere il nuovo il cambiamento, Grillo ed i grillini, ma che in questo primo mese di legislatura non hanno fatto che ripercorrere le strade aperte dal tizio di Arcore. La diretta streaming di stamani ha messo in evidenza tutta l'arroganza tipica di chi mostra assoluta mancanza di idee e soprattutto incapacità di usare il proprio cervello ormai clonato dal comico genovese. Le uniche parole uscite dalla bocca dei due capidelegazione dei grillini sono state NO e VOI IN VENTI ANNI NON AVETE FATTO NIENTE. Troppo facile. Un atteggiamento che sarebbe stato condivisibile se Grillo avesse deciso di rimanere fuori dalle istituzioni, ma una volta entrato dentro le istituzioni stesse avrebbe dovuto cambiare rotta per effettivamente dare il via ad un reale cambiamento. Un'occasione persa per davvero iniziare la rinascita dopo 20 anni di depresseione, di decadimento, di squallore. Invece ci ritroveremeo a sprecare altri mesi per eleggere il Presidente della Repubblica e poi tornare a votare per mandare al governo chi ? Chi se ne sta rintanato nella sua villa davanti al mare a inviare improberi contro perfino il gatto che si sofferma davanti a Montecitorio ? E invece tolleranza zero verso tutti, come quella che in questi giorni gli animalisti sfogano sui social network nei confronti di chi si appresta al pranzo pasquale con un piatto tipico di questi giorni, l'agnello. Certo questo secondo tipo di intolleranza è meno grave in quanto non va a minare il futuro del paese e dei nostri giovani, ma le sue manifestazioni sono della stessa natura. Ed allora andiamo verso la pasqua esorcizzando questa intolleranza diffusa, guai ai grilli che si presenteranno sul mio cammino evocando la scelleratezza del grillo parlante e in quanto agli agnelli nessun problema io lo consumo durante tutto l'anno e quindi la pasqua non provoca nessun cambiamento nei miei usi e consumi.

martedì 26 marzo 2013

Dal governo ai grillini passando per magistrati e partiti ... un paese che rotola


Sono ormai trascorsi tre mesi dall'inizio della crisi di governo e scioglimento delle camere, un mese dalle elezioni ma il paese, pur vivendo una crisi economica e finanziaria sempre più grave, è allo sbando totale. Prima per la campagna elettorale e dopo il 24 febbraio per tentare di formare un governo, nessuno fra coloro che dovrebbero occuparsi di governare il paese si preoccupa minimamente della situazione del paese stesso. Di fatto si sta giocando una partita tutti contro tutti con l'evidente obiettivo di tornare a nuove elezioni, ma nel frattempo ogni giorno si registrano episodi veramente deplorevoli che rappresentano i sintomi di una confusione generale a qualsiasi livello. Confusione che finisce per coinvolgere istituzioni, politici, magistrati, partiti vari e perfino amministratori locali. La giornata odierna rappresenta un classico esempio del caos generale. Partiamo dal governo che nella vicenda con l'India relativa ai dei due fucilieri che hanno ucciso due pescatori scambiandoli per pirati, rimedia una figuraccia dopo l'altra fino ad arrivare oggi alle dimissioni del ministro degli esteri comunicate direttamente alla camera senza avvisare il presidente del consiglio. Una storia grotteza nella quale il governo italiano ha rimediato una figuraccia dopo l'altra prima trattenendo i due militari e mettendo in difficoltà l'ambasciatore italiano a New Delhi, poi imponendo ai due militare di tornare in India trattantandoli come fossero semplice materiale di scambio, fino ad arrivare alle dimissioni odierne. Passiamo poi al partito, il Pdl, che ha portato al disastro il paese troppo impegnato nel risolvere i problemi giudiziari del propio capo e che pretenderebbe di avere incarichi di governo dopo aver dato vita ad una manifestazione eversiva occupando un palazzo di giustizia. Un partito che ripresenta il più impresentabile degli impresentabili e che pretenderebbe dopo aver governato per 8 anni negli ultimi 10 di fare quello che non ha mai fatto mettendo sul piatto comunque ricatti come l'elezione del presidente della repubblica dove vorrebbero il politico più inquisito del pianeta. Passiamo poi ai magistrati o almeno a quelli che sono entrati in politica che si mettono a litigare portando alla ribalta nazionale i propri dissapori e servendo quindi su un piatto d'argento al plastificato ed ai suoi uomini la storia della magistratura politicizzata. Come se non bastasse il continuo discredito che apputo il centro destra porta continuamente al potere giudiziario ora ci si mettono anche loro, Grasso e Caselli, ha polemizzare su chi sia stato più o meno bravo nella lotta contro la mafia. In questa confusione totale non si tira indietro naturalmente nemmeno il movimento 5 stelle con tutte le proprie contraddizioni e gli atteggiamenti che avrebbe dovuto smettere una volta entrato in parlamento per passare dagli insulti contro tutto e contro tutti a fare qualcosa di concreto. Continua invece il loro atteggiamento distruttivo che si scaglia anche contro un provvedimento del governo teso a sbloccare almeno una parte del credito che le imprese private vanta nei confronti dello stato. Il governo sblocchera circa 40 miliardi una parte dei quali naturalmente andranno alle banche che hanno concesso prestiti alle imprese a corto di liquidità causa le mancate riscossioni dallo stato. Si tratta comunque di soldi che o vanno direttamente alle imprese o vanno ad esaurire il prestito delle imprese verso le banche e quindi sempre alle imprese. Naturalmente non va bene ai grillini che pero' si astengono da dare soluzioni alternative. Arriviamo in fine a Battiato, assessore alla cutura della regione sicilia, che parla del parlamento italiano pieno di troie tanto da essere un vero e proprio casino. Naturalmente non si può che essere d'accordo con il cantante siciliano ma fare questa affermazioni durante un incontro istituzionale al parlamento europeo sembra una vera e propria berlusconata.
Tutti episodi che mostrano la confusione totale di un paese nel quale la classe politica appare totalmente inadeguata ad affrontare una situazione drammatica, inadeguata sia nei partiti tradizionali sia nelle nuove formazioni che si mostrano molto efficienti nell'opera di distruzione ma senza avere alcuna idea chiara e attuabile di come sostituire cio' che probabilmente si autodistruggera'.

lunedì 25 marzo 2013

Dal bunga bunga alla merda digitale ma ora per pulirsi servirà un'applicazione per Smartphone ?

Al peggio non c'è mai fine, dice un vecchio proverbio della saggezza popolare. Si pensava di aver visto il peggio nel triennio 2008-2011 con il terzo governo guidato dal plastificato che già aveva provocato danni incalcolabili al paese con i sui due precedenti governi. Ma ancora non avevamo assistito allo scempio degli scandali a sfondo sessuale nei quali era affondato e venuti alla luce per un'iniziativa azzardata. Venuto a conoscenza dell'arresto di una delle sue puttanelle preferite e per di più maggiorenne, preso dal panico aveva tentato di intercedere presso una stazione di polizia sfruttando il suo ruolo di capo del governo. L'episodio è stato come alzare il tombino di una foglia dalla quale è venuto fuori tutto il marcio di un uomo che, in qualsiasi altro paese del mondo, sarebbe stato spedito nella stessa fogna, tappato e con la chiava gettata in fondo agli oceani. Da quel tombino è venuto fuori di tutto travolgendo il confronto politico che già il plastificato aveva trasformato in una vera e propria arena fatta di insulti, offese, completo disprezzo dall'avversario politico. Una guerra senza esclusione di colpi contro chiunque gli si mettesse di traverso, condotta utilizzando le sue macchine da guerra e cioè le tre reti televisive di sua proprietà ed i due giornali, Libero e Il Giornale, vere e proprie macchine del fango. Il dibattito politico è stato trascinato in uno squallido corpo a corpo al quale non si era mai assistito nel nostro paese. L'abdicazione al favore del governo Monti e la nascita di nuove forze come il movimento 5 stelle si pensava che quanto meno portassero al risultato di mettere da parte definitivamente il Pdl ed il suo scellerato padrone. Ecco invece che dopo un anno ci ritroviamo in una situazione ancora peggiore. Il tizio è tornato in auge grazie alla scelleratezza di quel quasi 30% dei votanti che hanno rispolverato il teorico del bunga bunga, ma a dargli manforte in una propaganda politica dissennata, squallida, volgare e fatta di urla contro tutti e tutto è arrivato un nuovo padrone con manie di emulazione del plastificato di Arcore: Grillo ed il suo movimento. L'ex comico non riesce a scrivere tre righe dei suoi post senza appellare con epiteti offensivi chiunque appartenga ad un altro partito o si metta in testa di sollevare qualche critica al modo di operare degli adepti al movimento. Oggi è arrivato ad accusare di lanciare merda digitale a chiunque si azzardi a commentare i suoi post deliranti ed a criticarli. Si perchè il grillo parlante ha scelto come strumento di propaganda la rete ed il blog, ma questi strumenti cosi' democratici inziazno a stargli stretti in quanto troppo democratici e troppo aperti a chiunque intenda commentare o criticare il suo delirio. La sua repulsione per la democrazia è nota giacchè chi leggeva il suo blog alla nascita poteva notare che mai e mai si metteva a rispondere ai commenti o a chi chiedeva chiarimenti o proponeva suggerimenti. Una mancanza di dialettica e confronto che è arrivata fino a censurare quei commenti troppo arditi, una pratica seguita fin dall'inizio. Ora oltre alla censura si aggiunge il fango buttato su chi si azzarda alla critica accusando di gettare escrementi sul suo movimento e di essere addirittura pagato non si sa da chi. Offese deliranti e prive di fondamenta. Ma ora la domanda sorge spontanea... considerato che la presunta merda è puramente virtuale per la pulizia si userà la censura o si provvederà a commissionare una pratica applicazione per Smartphone e iPhone ? Aspettiamo nuovi sviluppi. 

domenica 24 marzo 2013

Un paese allo sbando totale ...

A volte se ci si sofferma a pensare con un minimo di obiettività sulla situazione economica, politica, sociale del nostro paese sembra un miracolo che ancora non siamo in condizioni peggiori di grecia e cipro. Da una parte merito forse degli italiani, quegli italiani pero' che allo stesso tempo hanno fatto uscire dalle urne del 24 febbraio un paese totalmente ingovernabile. In paese è diviso in tre parti da una parte Pd e Pdl che non avrebbero avuto nessun titolo a continuare a stare in parlamento in virtù sia degli scandali che li hanno attraversati trasversalmene sia dell'incapacità di evitare in 20 anni un disastro economico finanziario senza precedenti, dall'altra, il Movimento a 5 stelle, che teso alla distruzione totale di quel che ancora rimane del paese. In mezzo un governo tecnico che dopo aver distrutto il mondo del lavoro già dilaniato dalla crisi, con una riforma bocciata dal 65% delle piccole imprese e il cui risultato è stato eliminare i più elementari diritti dei lavoratori e incrementare la disoccupazione, sta rasentando il ridicolo anche a livello internazione con la vicenda dei due militari accusati di omicidio in India. E la discesa sembra inarrestabile. Ieri un partito che pretende di essere chiamato a governare è sceso in piazza per manifestare contro se stesso e contro uno dei poteri fondamentali di uno stato democratico, la magistratura, per difendere l'uomo senza scrupoli, la causa principale di questo disastro. Un uomo che addirittura per garantire il successo della manifestazione è ricorso ad assoldare un manipolo di cittadini mercenari che per 10 euro si sono prestati a questo squallido spettacolo. E che dire allo spettacolo deprimente al quale si assiste nelle televisioni e nei talk show nei quali in molti si esercitano nella fantapolitica sostenendo che si dovrebbe seguire l'esempio della Germania e arrivare ad un governo di coalizione per affrontare questo 2013 che in molti prevedono peggiore anche del 2011 e 2012. Ma in quale altro paese esiste un filibustiere come il capo del Pdl ? In quale altro paese un uomo del genere, dopo tutto quello che ha combinato utilizzando il consenso popolare per risolvere i propri guai giudiziari, avrebbe ottenuto per la quarta volta un consenso come quello delle utlime elezioni ? Si abbiamo una classe politica ridicola, scadente, squallida ... ma come la solito la responsabilità è di chi l'ha mantenuta per innumerevole tempo su quelle poltrone ed ancora insiste accettando di farsi governare da veri e propri delinquenti.

mercoledì 20 marzo 2013

Fra il dire (trasparenza, dirette streaming, atti on line, etc.) e il fare (riunione segrete, conferenze stampa senza domande, etc.) c'è di mezzo un oceano


In pochi giorni e prima ancora che l'attività parlamentare entri nel vivo qualora si formi un nuovo governo, tutta l'inadeguatezza del Movimento 5 stelle a sostenere la parte di una formazione politica capace di sedere in un parlamento democratico è scoppiata in tutta la sua evidenza. Inadeguatezza che, oltre a vanificare quei punti programmatici portatori di un reale cambiamento, apre una serie incredibile di contraddizioni fra quanto professato da Grillo in questi anni e la reale azione del movimento un volta entrato in parlamento. La smania del blog e della rete ha isolato i parlamentari grillini in un loro mondo virtuale che sarebbe potuto andare bene se non avessero deciso di entrare nelle istituzioni. Vogliono la diretta streaming (che fra l'altro per le sedute di Camera e Senato sono trasmesse gia' da qualche anno) ma poi quando devono riunirsi come se fossero i partecipanti ad una setta, si rinchiudono nelle stanze del parlamento e non consentono ad alcuno di vedere che succede. Scrivono sui loro blog o sulle loro pagine dei social network ma poi cancellano i commenti che criticano il loro comportamento. Indicono conferenze stampa e poi impediscono ai giornalisti di fare domande. Insomma tutto il contrario della trasparenza, del cofronto, della chiarezza indicando nella stampa il problema di questa loro chiusura all'esterno demonizzando i mezzi di informazione facendo propria una vecchia ed ormai stantia tattica del vecchio plastificato. Sempre in nome della comunicazione i parlamentari grillini sono stati inibiti dal loro capo che ha nominato due tutori che si devono occupare della comunicazione, quale comunicazione non si sa considerato che si rifiutano di comunicare. Perfino in occasione delle consultazioni del Presidente della Repubblica per la formazione del nuovo governo, non sono stati ritenuti in grado di partecipare direttamente a tali consultazioni e scende nella capitale addirittura il loro padrone che guiderà la delegazione nell'incontro con Napolitano. Che succederà qualora il nuovo governo fosse appoggiato dal Movimenti 5 stelle ? .. Ad ogni consiglio di ministri Grillo scenderà a Roma per guidare i suoi ... ? o inserirà un chip nelle loro teste attraverso il quale comandarli direttamente dal suo computer e via rete insieme al suo Casaleggio ? Insomma a stare fuori e criticare, strillare, lanciare anatemi è molto facile ma come sempre quando dalle parole si passa ai fatti non è sempre facile mantenere la coerenza con le dichiarazioni di principio.

lunedì 18 marzo 2013

Chi fa il finto cieco, chi sclera in preda a manie dittatoriali, chi continua con metafore da cabaret ... e chi rischia di pagare le follie del capitalismo


Oggi ci siamo svegliati con una di quelle notizie che fino ad ora circolavano ma solo nei pettegolezzi o nelle previsioni e che invece stamani e' diventata realta'. L'Europa impone a Cipro un prelievo forzato di quasi il 7% sui conti correnti per poter attuare il piano di salvataggio. Risultato: banche chiuse per due giorni e nessuna possibilita' di prelevare contanti e panico nelle borse con tanto di spread che si innalza. Il rischio che tutto questo possa accadere anche in Italia non e' poi cosi' remoto e questo sarebbe il primo problema del quale dovrebbe occuparsi la politica italiana, il nuovo parlamento ed il nuovo governo se si fara'. Altro che costi della politica, legge elettorale e quant'altro, questioni importantissime sicuramente, ma la priorita' assoluta dovrebbe essere scongiurare quello che e' accaduto i Grecia e quello che sta accadendo a Cipro. Il problema e' che nessuno ha idea di che fare per intervenire su questa pesantissima crisi guidata dalla finanza e dalla speculazione mondiale. Ne' la vecchia politica ne' tantomeno la nuova rappresentata dal Movimento 5 stelle e formata da persone inesperte, impreparate e a volte "ignoranti" che non sanno nemmeno che cosa sia la BCE e chi sia Mario Draghi. Senza contare che questo movimento e' tenuto sotto scacco e manovrato dai due ideatori Grillo-Casaleggio altrettanto privi di idee concrete nell'affrontare la crisi ed i poteri economici che ci speculano sopra ai danni della povera gente. Oltre un referendum sulla permanenza nell'euro, che fra l'altro sarebbe al solo annuncio un vero e proprio disastro per il paese, non sanno che cosa altro proporre e quindi anche loro si rifugiano su temi importanti si ma che in questo momento storico sono di secondo piano. Il vero modo per affrontare questa crisi che costituisce il fallimento totale del capitalismo (e che il capitalismo stesso tenta di arginare ricorrendo a provvedimenti la cui natura e' stampo comunista come per esempio il salvataggio delle banche da parte dello Stato ed eventuali nazionalizzazioni) sarebbe una rivoluzione che modifichi il modello di sviluppo globale per passare ad un'economia fondata sul capitale privato, sullo sfruttamento del lavoro dei ceti sociali medio bassi (e degli stati piu' poveri) ad una societa' fondata sulla solidarieta', sull'eguaglianza e sulla partecipazione di tutti i lavoratori ad una equa suddivisione della ricchezza. Ma per questo ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione che sicuramente non potra' nascere in Italia dove e' prevalente la difesa a tutti i livelli del proprio interesse personale, di lobby o di casta. Altra alternativa sarebbe un governo dove tutti fanno la loro parte per contribuire ad affrontare il problema ma ancora una volta in Italia non e' una strada percorribile come hanno fatto invece Germania e Inghilterra. Dopo anni di tutti contro tutti ogni partito che siede in parlamento e' impresentabile per un governo di salute nazionale a meno che ognuno non rinunci a quella parte che lo rende impresentabile agli altri. Il piu' impresentabile di tutti il Pdl, che dovrebbe liberarsi del suo capo impelagato in questione processuali di varia natura piuttosto che occupare in maniera eversiva un palazzo di giustizia tentando di intimorire la magistratura tutta. Segue a ruota il Pd che nonostante la mossa apprezzabile dei due presidenti di camera e senato, se davvero proponesse un figuro come Massimo D'Alema alla presidenza della repubblica diventerebbe impresentabile a sua volta anche se non ai livelli del Pd. Il Movimento 5 stelle, il nuovo arrivato, non sfugge a questa impresentabilita' a causa soprattutto del suo mentore e burittinaio che spara a zero anche sulla cacca che calpesta e le cui aspirazione totalitarie non consentono di prestargli la minima fiducia. Non prendo nemmeno in considerazione la Lega che per chi ha un minimo di sale in zucca, sappresenta da sempre un partito eversivo che non dovrebbe nemmeno stare in un parlamento democratico a causa di tutte le sue manifestazioni di insofferenza verso il paese e la democrazia. Se tutti rinunceranno a qualcosa forse ce la si puo' fare altrimenti il futuro e' buio pesto.

domenica 17 marzo 2013

Grillo contro tutti compresa la Costituzione


Fino a quando stai fuori dal parlamento tutto può essere lecito, le offese, lo sparare contro tutti e tutto, dare vita ad un movimento che sembra più una setta che un'organizzazione democratica, ambire ad ottenere il 100% dei consensi e via dicendo. Non ha responsabilità e ti puoi permettere di criticare anche senza fare proposte attuabili fregandotene del mondo intero e soprattutto di coloro che hanno idee, principi e progetti diversi dal tuo. Ma se decidi di entrare nel gioco, entrare nelle istituzioni di un paese democratico, entrare in parlamento ed occupare anche poltrone istituzionali di rilievo, allora la situazione cambia. Cambia per diversi motivi. Nel parlamento ci sono rappresentanti di tutti i cittadini anche di coloro che non ti hanno votato e che hanno gli stessi diritti-doveri che hai tu, ma cambia soprattutto perchè devi rispettare le regole democratiche e soprattutto un pezzo di carta che si chiama Costituzione. Devi svolgere la tua azione secondo quelli che sono i tuoi programmi ci mancherebbe ma tenendo ben presente che la stessa tua azione non può andare contro i dettami costituzionali, a meno che tu non voglia sovvertire le istituzioni democratiche ma allora logica vorrebbe che tu organizzassi una rivoluzione di qualsiasi colore ma al di fuori del parlamento. In questi anni la democrazia del nostro paese è stata più volte in pericolo essendo stato il paese governato da un uomon senza scrupoli il cui disegno era ed è ancora purtroppo quello di stare lontano dalle aule giudiziare. Per questo folle disegno ha avuto l'appoggio di un partito al limite della legalità come la Lega Nord, che non dimentichiamo si è data un proprio parlamento, un proprio esercito con l'intento non nascosto di dare avvio ad uno stato del nord. Ci siamo quasi liberati dalla Lega che si è autodistrutta, non ci siamo ancora liberati dal palstificato, ma ora dal nuovo che avrebbe dovuto rappresentare il cambiamento (solo per quelli che non hanno seguito Grillo ed il suo movimento fin dalla nascita) arriva un altro pericolo forse più grave di quello berlusconiano, un comico con manie dittatoriali. Grillo è sceso in campo seguendo le stesse modalità del cavaliere: urla, strilla, i vaffa generalizzati, offese e programmi nebulosi fatti di dichiarazioni d'intenti senza progetti attuativi. E cosi' come il cavaliere anche lui ha annebbiato le menti di molti cittadini giustamente schifati dai partiti che da anni si suddividono la torta. Ma le sue smanie oprpessive e autoritarie erano note se qualcuno si fosse preso la briga di seguire il suo strumento principale di propaganda, il famigerato blog. Fin dalla sua nascita mai una risposta agli innumerevoli commenti ma soprattutto una censura chirurgica sui commenti di critica e dissenso, comportamenti che lasciavano intravedere la follia di quest'uomo che sfruttando la sua popolarità andava lentamente aumentando i consensi. Oggi siamo arrivati ad avere il movimento 5 stelle, movimento di sua proprietà, che ha portato in parlamento fra camera e senato quasi 200 parlamentari. Ieri al primo serio impegno parlamentare, l'elezione dei presidenti di camera e senato, dopo l'elezione di due personaggi che in qualche modo hanno rappresentato un cambiamento rispetto alle logiche partitiche tradizionali, la pazzia acuta e dannosa del proprietario del M5S è esplosa in tutta la sua pericolosità. Alcuni grillini al senato hanno come dire eluso le indicazoni di scuderia e votato il candidato del Pd, l'ex procuratore antimafia Aldo Grasso, un voto condivisibile. Ma Grillo non transige ed esigerebbe che questi parlamentari del movimento addirittura si dimettessero per non aver rispettato il patto stabilito nel codice di comportamento del movimento stesso. Un patto che non è altro che carta straccia in quanto obbliga i parlamentari grillini a votare secondo le decisioni della maggioranza del loro gruppo eludendo quanto previsto dalla costituzione nell'art. 67. Quindi un regolamente interno antiscostituzionale e quindi senza valore. Fra l'altro sul blog vi sono stati vari commenti a favore dei votanti grillini e contro la richiesta di Grillo alcuni apprezzati da molti lettori del blog, ma la pazzia del comico è andata oltre cancellando e censurando i commenti di dissenso più votati. Insomma la pericolosità di questo dittatore in pectore è elevata e non oso pensare cosa potrebbe accadere qualora alcuni parlamentari del M5S entrassero addritittura nel governo. Grillo si sta ispirando a ad un centralismo pseudodemocratico che ha scritto pagine tristi della nostra storia e per giunta senza nemmeno delle solide basi ideologiche, ma piuttosto tutto improntato all'approssimazione del momento. Un'idea di onnipotenza pericolosa, dictat che in passato hanno rappresentato l'inizio di molte. E pensare che probabilmente questo piccolo ma importante cambiamento nella scelta dei presidenti di camera e senato sicuramente è dovuto anche ai parlamentari grillini, se si smarcheranno dal loro mentore e diventando parlamentari del Movimenti 5 stelle, qualcosa potrebbe davvero cambiare in questo paese, diversamente la strada diventerà pericolosa per tutto il paese.

Bersani batte Grillo 2 a 0


Siamo alle prime schermaglie in parlamento, alle prime votazione ed il Movimento 5 stelle o meglio, il suo pifferaio magico affiancato dai propri scagnozzi, i due capigruppo alla camera ed al senato, hanno gia' dimostrato quanto questo movimento potra' fare ben poco se non si libera proprio del suo padre padrone. Dopo una giornata nella quale la coalizione di centro sinistra ha cercato un dialogo per fare in modo che una delle due cariche istituzionale andasse al Movimento e dopo aver ricevuto con arroganza pesci in faccia, Bersani ha preso il pallino in mano e con una mossa a sorpresa ha proposto due personalita' di spicco. Una mossa saggia che ha provocato due effetti di non poco conto: il primo quello di portare alle alle due cariche istituzionali di presidente di Camera e Senato due personaggi fuori dai soliti schemi del politico di turno e di grande spessore, il secondo di mettere subito in luce tutte le contrddizioni del Movimento 5 stelle e della arroganza autoritaria del suo padre padrone Beppe Grillo. Non e' certo che questa legislatura possa riuscire a combinare qualcosa se non sopravvivere prima di un nuovo voto in virtu' della scandalosa legge elettorale, ma e' certo che Bersani e' riuscito a portare alla presidenza della Camera e del Senato due figure diverse dal politico di turno. La prima, Laura Boldrini, portavoce dell'Onu per i rifugiati politici e il secondo, Piero Grasso, ex procuratore antimafia, rappresentano due figure di spicco che se pur entrambi facenti parte del Partito Democratico non possono che rappresentare una frattura con il passato ed un vero e proprio cambiamento. Un cambiamento di rotta che è scaturito in prima analisi anche di discorsi che i due neo presidenti hanno fatto subito dopo il loro insediamento, ed in seconda battuta dallo scompiglio che hanno provocato all'interno del maggior partito, il movimento 5 stelle. Soprattutto al senato dove si è assistito allo scontro fra l'ex procuratore antimafia e il vecchio presidente Schifani su cui pende un'accusa di collusione con la mafia, sarebbe stato uno scempio ed un'offesa al Senato stesse se l'avesse avuta vinta il secondo. Il rischio di rieleggere Schifani e di dare un segnale pericoloso era elevato e lo hanno capito anche alcuni grillini che hanno disertato gli ordini di scuderia per dare il loro voto a Grasso e fare in modo che la mafia venisse sconfitta in questo pericoloso confronto. Naturalmente la voce del padrone non ha tardato ha farsi sentire dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto antidemocratico e con tendeze fasciste-dittatoriali sia il comico genovese. Addirittura sul blog è comparso un post nel quale asserisce che il codice di comportamento degli eletti nel movimento 5 stelle è superiore addirittura alla costituzione che nell'art. 67 afferma "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". Il comico-dittatore pretende invece che gli onorevoli grillini dichiarino il loro voto alle elezioni di oggi di camera e senato facendo presumere il codice di comportamento superiore addirittura alla costituzione. Siamo alla follia pura ma una follia pericolosa che deve metter in guardia sull'assegnare a questi personaggi incarichi di ogni tipo per non ritrovarci alla mercè di un pazzo scatenato con smanie dittatoriali.

sabato 16 marzo 2013

I tanti vaffa riporteranno al governo il Pdl e Monti

Dopo il primo giorno di scuola dove solitamente non si combina niente, oggi si dovrebbe fare sul serio. Certo la situazione del paese imporrebbe di non perdere nemmno un giorno o un'ora di una legislatura che si presenta complicatissima, ma la politica italiana è da tempo quella "cosa" che difficilmente riesce ad occuparsi dei problemai reali ed immediati del paese, quelli che i cittadini "normali" vivono quotidianamente. Ed in queste ore sembra che nemmeno le forze fresche entrate in parlamento siano in grado davvero di dare una spinta al parlamento e quanto meno lasciare da parte le sceneggiate folkloristiche che le hanno contraddistinte. Segni di vittoria, apriscatole, postazioni da controllo, ma poi di concreto niente. Già hanno difficoltà ad esprimersi prima di aver ricevuto ordini e indicazioni dal loro manovratore che, novello Boncompagni, guida vie rete i tanti e le tante Ambra del M5S. Il loro muro contro tutti finirà per vanificare quello di buono (poco per me ma questa è un'idea personale) che prevede il loro programma che avrebbero potuto portare a compimento anche totalmente se avessero collaborato con la coalizione del centro sinistra. ora invece c'è il rischio concreto che si vada verso un governo con Monti o addirittura con il Pdl il che porterebbe ad un'altra legislatura disastrosa per non parlare del fatto che i parlamentari del M5S non potranno fare altro che continuare con il loro ridicolo folklore non più fuori dalle istituzioni ma proprio nel cuore delle stesse. L'intento di Grillo è proprio questo distruggere per poi avere il campo libero e procedere alla ricostruzione ma potrebbe essere tardi e la distruzione diventare tale da lasciare un numero infinito di vittime, e quando parlo di vittime intendo cittadini comuni, piccole imprese, pensionati e lavoratori dipendenti. Questo è il rischio, ma la follia di Grillo e l'incapacità dei suoi di contrastarla non ha limiti. Ormai dopo il plastificato malato, il comico genovese sta diventando altrettanto pericoloso, ma questo era già chiaro ed evidente prima di andare a votare. Purtroppo gli italiani sono molto sensibili alle urla ed alla guerra fra schieramenti senza capire che dietro urla e via dicendo spesso si nasconde o il vuoto o progetti pericolosi.

venerdì 15 marzo 2013

L'Italia sacrifica un proprio funzionario per salvare due presunti omicidi


La vicenda dei due militari che a bordo di un cargo hanno ucciso due pescatori indiani non poteva avere uno svolgimento peggiore. L'Italia sta facendo una figuraccia dopo l'altra. Figuracce che sono iniziate dall'approssimazione con la quale l'allora ministro della guerra La Russa, smanioso di menare le mani o di sparare qualche copo di fucile, organizzò questo tipo di missioni. Un'approssimazione proseguita con il far passare i due militari come degli eroi e non come due soldati che, in maniera avventata, hanno sparato su due inermi pescatori prima di accertarsi che fossero realmente pirati. Ma la frittata finale è stata completata con il trattenere i due imputati in Italia dopo averli sotratti alle autorità indiane con la scusa delle elezioni. Certo gli indiani sono stati molto ingenui avendo accordato un mese ai due quando sarebbero stati sufficieni due giorni, e su questa ingenuità il governo italiano ha giocato tradendo anche un proprio funzionario. Già perchè l'ambasciatore italiano a New Delhi aveva dato la propria parola sul ritorno dei due militari al termine della licenza di un mese. Come era già accaduto a Natale quando la licenza era stata di una settimana. Un fatto che aggrava ancora di più l'atteggiamento vigliacco e traditore dello Stato italiano. La prima volta a Natale la parola data era stata rispettata in modo da ingraziarsi favori del governo indiano, la seconda volta, quando lo stesso governo indiano, ha sicuramente creduto alla promessa italiana, il governo italiano li ha fregati. Ed ora abbiamo i due soldati a casa ma un funzionario dello stato italiano, l'ambasciatore italiano a New Delhi, ostaggio del governo indiano, una figuraccia terribile oltre che una situazione delicata. Senza contare che sullo sfondo di tutta la vicenda ci sono due vittime innocenti che hanno avuto la sfortuna di trovarsi vicino al cargo nel momento sbagliato. Insomma la tipica furbizia italiana questa volta potrebbe costare non poco cara, senza contare il prezzo in termini di credibilità internazionale, quella credibilità già messa in discussione da 20 anni e piu' di berlusconismo, ma che ora rischia di ricadere ai minimi storici dopo un breve periodo di riacquistata fiducia. Come poi criticare chi ci ride dietro al grido di spaghetti, mandolino e berlusconi o ci dipinge come la nazione in mano a due clown ? Ai due ora si è aggiunto tutto il governo italiano e le istituzioni incapaci di risolvere una situazione delicata dove hanno perso la vita dei civili incolpevoli.

giovedì 14 marzo 2013

Dopo aver toccato il fondo ... l'Italia scende ancora più in basso

Da venti anni a questa parte è accaduto spesso di essere in presenza di episodi e avvenimenti che hanno fatto pensare di non poter scendere più in basso nel ridicolo, nello squallore, nella decandenza, nell'offesa alla nostra carta costituzionale ed alla democrazia. Fino ad ora però la smentita è sempre arrivata con episodi che trascinano ogni volta il paese sempre più in basso. In questi giorni stiamo vivendo uno di quei momenti che contribuiscono a sollevare il fondo verso il quale paese è precipitato per abbassare ancora una volta il livello. Il protagonista principale è sempre lui il caimano, il plastificato, l'uomo più inquisito del mondo con i suoi leccapiedi, ma questa volta si è aggiunto un coprotagonista rendendo la situazione ancora più pericolosa: il presidente della repubblica. Lo scontro e' sempre lo stesso, quello fra il plastificato e la magistratura. Uno scontro che diventa sempre piu' duro fra chi, la magistratura, tenta di fare il proprio lavoro in presenza di attivita' illegali e contro la legge da parte del caimano, e il caimano stesso che tenta in ogni modo di sottrarsi a questi processi mascherandosi dietro il voto popolare. Ed ecco un altro protagonista di questa eterna vicenda: gli italiani che danno la loro fiducia ad un uomo sospettato ed indagato per incentivazione della prostituzione minorile e corruzione (quasi certa in virtu' della confessione del senatore di De Gregorio). Forse parte tutto da questo ultimo punto, dalla irresponsabilita' degli italiani che da venti anni consegnano il paese ad un uomo che, ormai e' chiaro a tutto il mondo, usa il paese stesso per difendere le proprie malefatte. L'ultimo episodio e' senza precedenti. In virtu' del periodo elettorale, si sono accavallate nello scorso weekend udienze di due processi mentre a Napoli si pensa ad un processo per rito immediato in quanto il plastificato non si presenta a rispondere alle domande dei magistrati sulle dichiarazioni di De Gregorio che avrebbe ricevuto 3 milioni di euro per "tradire" come poi ha fatto il centro sinistra di Prodi. Il tizio si e' infilato un dito in un occhio e si e' fatto ricoverare per sfuggire ai processi. Visite fiscali da parte dei giudici come sarebbe accaduto per qualsiasi normale cittadino e manifestazione vergognosa e eversiva dei parlamentari (quelli cioe' che dovrebbero rappresentare le istituzioni) che occupano il palazzo di giustizia di Milano. Il fatto, gia' grave di per se, e' stato reso ancora piu' destabilizzante dal Presidente della Repubblica che ha ricevuto la delegazione di questi eversivi e poi, peggiorando ancora la vicenda, ha addirittura apostrofato la magistratura dichiarando che i diritti del tizio di fare politica vanno preservati. Un atto intimidatorio verso la magistratura messo in atto dalla piu' alta carica dello stato che sicuramente pesera' sull'azione della magistratura stessa. Siamo arrivati all'assurdo che il capo dello stato invece di pretendere che il plastificato si sottoponga agli innumerevoli processi come sarebbe opportuno, alza la voce contro la magistratura che non fa altro che applicare la legge e tentare di farla rispettare. Ora la domanda e': basta il voto di qualche milione di irresponsabili per garantire l'immunita' a qualsiasi cittadino o delinquente. Se cosi' fosse, come sembra essere nela caso del presidente del pdl, saremmo allo sfascio totale, come in realta' siamo. Che brutto paese che ci lascia presidente Napolitano, un paese dove addirittura il capo dello stato sembra ignorare la costituzione, un paese nel quale si e' permesso ad un tizio senza scrupoli di aggirarla e di usare il paese intero a proprio uso e consumo. Siamo davvero nel fondo o dobbiamo aspettarci altro ... ?

mercoledì 13 marzo 2013

Ma chi garantisce il cittadino ... ?

Ma se un qualunque delinquente decide di entrare in politica e grazie ai propri mezzi economici-finanziari acquisiti molto probabilmente con attività illegali viene votato da una moltitudine irresponsabile, che deve fare la giustizia ... ? Farsi da parte perchè il delinquente è stato comunque votato nonostante le innumerevoli attività illegali a carico del  delinquente stesso ? Oppure continuare il proprio corso per garantire a tutti i cittadini onesti che la giustizia è al di sopra di tutto anche dei poteri più forti ? In tutti i paesi del mondo la giustizia fa il suo corso indipendentemente da chi sia il delinquenti del giorno e dalle cariche istituzionali che eventualmente ricopre, ma soprattutto in tutti i paesi del mondo nessuno si sognerebbe di dare fiducia ed il proprio voto ad un personaggio che è impelagato in una miriade di indagini giudiziarie. Ed in quale paese del mondo il politico sospettato di aver sborsato dei soldi ad un parlamentare dell'opposizione per passare dalla sua parte, avrebbe avuto modo di tornare a fare politica e soprattutto avrebbe avuto il successo di voti che ha avuto in Italia ? In nessun paese civile e democratico. Sta tutta qui l'anomalia italiana: nella irresponsabilità dei sui cittadini o almeno di quella parte di cittadini che per la quarta volta ha provato a consegnare il paese in mano ad un personaggio del genere. Ed oggi la più alta carica dello stato viene a dire che bisogna garantire i diritti politici al plastificato ... e chi garantisce ai due terzi del paese che la giustizia faccia il suo corso senza pressioni da alcuna parte politica ? E' inaudito che un partito politico metta sotto assedio e ricatto il presidente della repubblica con azioni eversive come quella dell'altro ieri quando è stato occupato il palazzo di giustizia di Milano. E' tutto inaudito ed è anche sorprendente che ci sia la necessità di spiegare questi concetti cosi' semplici. Il problema non è la magistratura o la giustizia, il problema è che ad un uomo senza scrupoli debba essere garantita la partecipazione alla vita politica in virtù di un voto che non può legittimare nessuna attività illegale. Se passasse questo messaggio allora qualsiasi gruppo di cittadini potrebbe garantire un posto in politica e fuori dalla galera a qualsiasi pericoloso criminale. Se la mafia decidesse per assurdo di candidare e di votare Totò Reina si dovrebbero garantiri i diritti politici anche a costui ?

martedì 12 marzo 2013

Grillo rinuncia al finanziamento pubblico come io rinuncio al premio Nobel

Quello che diventa ormai insopportabile in questo paese e' essere presi in giro come cittadino da quella classe politica che, per il ruolo che svolge, dovrebbe essere priva di qualsiasi macchia e soprattutto chiara e limpida verso il paese tutto. Soprattutto poi in un paese come il nostro dove la normativa e' vasta, complessa, intricata e interpretabile per cui una legge puo' sempre sancire principi diversi ed a volte anche opposti a seconda da quale angolazione la si veda. Lo stesso linguaggio utilizzato nella stesura delle norme sembra fatto di proposito per renderle incomprensibili. Per il cittadino qualunque quindi e' praticamente impossibile conoscere tutte le leggi che regolano la nostra vita ed anche conoscendole e' impresa disumana capire quando qualcuno fa il furbo per aggirare, per interpretare o per comunque usare la legge a proprio uso e consumo. Purtroppo il politico italiano, che poi e' il principale responsabile di tale situazione legislativa, gioca molto su questa "ignoranza" diffusa in merito alla legislazione vigente da parte del cittadino. Veniamo al fatto che ha portato a questa riflessione. Da quando e' nato il Movimento 5 stelle, uno dei mantra del suo ideatore e padre/padrone e' la rinuncia al finanziamento pubblico, una rinuncia sbandierata come un punto a proprio favore per dimostrare che si puo' fare politica anche senza prendere i soldi dallo stato. In effetti un punto a favore del movimento se non fosse che lo stesso movimento non potrebbe accedere a tali finanziamenti e quindi si tratta di una rinuncia ad un qualcosa non avrebbe diritto. Insomma sarebbe come se io che mi diletto a scrivere piccoli racconti rinunciassi al premio Nobel per la letteratura che nessuno mai mi assegnerebbe. Ecco infatti che cosa recita l'art. 5 della legge 6 luglio 2012, n. 96 che tratta della riduzione del finanziamento pubblico ai partiti. 

Atti costitutivi e statuti dei partiti e dei movimenti politici 
1. I partiti e i  movimenti  politici,  ivi  incluse  le  liste  di candidati che non siano diretta  espressione  degli  stessi,  qualora abbiano diritto ai rimborsi per le spese elettorali o  ai  contributi di cui alla  presente  legge,  sono  tenuti  a  dotarsi  di  un  atto costitutivo e  di  uno  statuto,  che  sono  trasmessi  in  copia  al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente  della  Camera dei deputati entro quarantacinque giorni dalla  data  di  svolgimento delle elezioni. L'atto costitutivo e lo statuto  sono  redatti  nella forma dell'atto pubblico e indicano in ogni caso l'organo  competente ad approvare il rendiconto di esercizio e l'organo  responsabile  per la gestione economico-finanziaria. Lo statuto deve essere  conformato a principi democratici nella vita interna, con  particolare  riguardo alla scelta dei candidati, al rispetto delle minoranze e  ai  diritti degli iscritti. 
  2. I partiti e i  movimenti  politici,  ivi  incluse  le  liste  di candidati che non siano diretta espressione  degli  stessi,  che  non trasmettano al Presidente del Senato della Repubblica o al Presidente della Camera dei deputati gli atti di cui al comma 1, nel termine ivi previsto, decadono dal diritto ai rimborsi per le spese elettorali  e alla quota di cofinanziamento ad essi eventualmente spettante.


Praticamente quindi i partiti o movimenti che partecipano alle elezioni e che intendono accedere ai  rimborsi elettorali devono dotarsi di un atto costitutivo, di uno statuto dove indicare gli organi responsabili della gestione economica del partito e del movimento. Ora il movimento a 5 stelle come ben noto non ha uno statuto per scelta del proprio fondatore che intende gestire in maniera autonoma, personale e autoritaria il movimento stesso. Grillo non vuole organi democratici come accade in ogni partito in quanto intende gestire direttamente e senza interferenze il proprio movimento. Quindi in base a questa sua scelta il Movimento a 5 stelle non avrebbe accesso comunque a rimborsi elettorali e quindi rifiuta un qualcosa a cui non ha assolutamente diritto. Si potrebbe obiettare: ma che cosa cambia ? Alla fine i soldi pubblici non li prende. Certamente e' solo una questione di correttezza e di trasparenza: la scelta di non accedere ai rimborsi e' una scelta obbligata e non fatta in piena autonomia da Grillo, in quanto il movimento a 5 stelle non ha i requisiti per accedere ai finanziamenti in oggetto. Chi fa della lotta alla "vecchia" politica una propria bandiera dovrebbe quanto meno evitare questi piccoli imbrogli e quanto meno essere chiaro e limpido verso non solo i propri elettori ma verso tutto il paese. 

(Ringrazio due amici di Facebook per la segnalazione .... come vedete faccialibro non e' solo un gioco ed un passatempo ma anche una risorsa per accedere ad informazioni ... nascoste)


lunedì 11 marzo 2013

Per la serie ... i parlamentari manovrati

Doveva essere la legislatura del cambiamento con la quale forse sarebbe iniziata una nuova fase della repubblica italiana, ma ancora si deve aprire il parlamento ed i segnali che si hanno in questi giorni lasciano intravedere che niente cambierà. Perfino coloro che avrebbero dovuto dare una svolta alla politica italiana per il momento sono persi in questioni folkloristiche che si pensava mettessero da parte una volta entrati in parlamento. E' vero siamo ancora alle prime battute ed ancora presto per dare dei giudizi sul movimento 5 stelle, ma se il buongiorno si vede dal mattino le prevsioni non sono di certo buone. A parte le esternazioni folkloristiche che comunque continuano, sembra che gli onorevoli grillini siano ostaggio del loro capo Grillo dal quale sono manovrati in tutte le loro esternazioni. E' sufficiente che qualcuno di loro si sbilanci in qualche dichiarazione leggermente difforme dal pensiero grillesco che subito sono smentiti duramente e riportati sulla strada tracciata dal comico. In questi giorni qualcuno, con ancora una minima capacità autonoma di ragionare, ha lasciato paventare non tanto un accordo ma quanto meno un dialogo con il Pd, coscente che se non si sblocca questa situazione il pericolo è di vedere ritornare sulla poltrona del governo il plastificato. Grillo non ci ha messo molto a mettere a tacere queste indiscrezioni ed ha dichiarato che se si farà questo accordo lui abbandonerà il movimento e poichè il movimento è di sua proprietà si può immaginare che possa significare questo gesto. I grillini non sono comunque gli unici parlamentari manovrati come burattini dal proprio capo, loro si sono aggiunti ai manovrati per eccellenza: i parlamentari del Pdl. In queste ore sono a raccolta davanti al palazzo di giustizia di Milano addirittura occupandolo al grido di "Emergenza democratica". Veramente incredibile che dei parlamentari che rappresentano una istituzione democratica si mobilitino per manifestare con un altro potere dello stato per difendere un delinquente che li guida. Sono tre giorni che a Milano si tenta di continuare nei due processi nei quali il plastificato è coinvolto e lo stesso imputato, con la complicità dei medici di un ospedale, si fa ricoverare per una congiuntivite. Oggi poi arriva la notizia da Napoli dove si procederà con rito immediato perchè sempre lui, il plastificato, nel 2008 elargì qualche milione di euro ad un deputato dell'Idv per farlo passare dalla sua parte e provocare la caduta del governo Prodi. Ci sono le confessioni del deputato corrotto, De Gregorio, ed un altro parlamentare al quale furono promessi soldi e che denunziò subito a suo tempo. L'episodio è gravissimo in quanto il capo del maggiore partito di opposizione pagò un senatore della maggioranza per passare dalla sua parte, se la magistratura non interviene immediatamente in questi casi quando dovrebbe farlo ? Ma i parlamentari del Pdl, dimostrando un nullo senso democratico e delle istituzioni, se ancora ce ne fosse stato bisogno, scendono in piazza per difendere il loro manovratore ed a questo punto finanziatore. Siamo al limite del tentativo di colpo di stato ma non da parte della magistratura quanto da parte del Pdl. E poco importa se un terzo degli italiani li hanno votati, significa che in questo paese un terzo degli italiani o è senza cervello o è a sua volta un delinquente .. non ci sono alternative.

domenica 10 marzo 2013

Bersani fai un gesto rivoluzionario e lascia il cerino in mano a Grillo


La prossima settimana inizia la nuova legislatura ed il rischio di andare a nuove elezioni immediatamente sarebbe molto concreto se in concomitanza non terminasse il mandato del presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Il quadro politico uscito dalle urne e' di un paese ingovernabile. La coalizione di centro sinistra e' arrivata prima ma per una legge elettorale antidemocratica non i numeri per governare. Il Movimento 5 stelle sarebbe il naturale alleato in parlamento per la formazione di un governo che si ponesse come obiettivo qualche riforma minima ma indispensabile per non tornare ad elezioni con un sistema che l'unico risultato che potrebbe garantire e' appunto di non riuscire ad avere una maggioranza in entrambi i rami del parlamento. La dissolutezza di Grillo e le sue smanie di stampo autoritario e dittatoriale non consentono pero' di poter contare sui parlamentari grillini che sono totalmente manovrati dal comico genovese con l'ausiolio del suo mentore Casaleggio. Qualcuno ha anche avuto la strambalata idea di lanciare un appello a Grillo con il risultato di farsi prendere in giro dal saltimbanco che non perde occasione per offendere e buttare fango su chiunque gli si ponga di traverso. Per l'apertura del parlamento mettera' in scena addirittura una specie di marcia su Roma rendendosi ridicolo ma anche evocando fantasmi del passato, e l'aspetto piu' tragico e' che i parlamentari del M5S sembrano completamente soggiogati ed incapaci di sotrtarsi anche a queste pagliacciate. D'altra parte un'alleanza Pd-Pdl e' totalmente improponibile sia per l'atteggiamento del plastificato e dei suoi uomini nei cofronti del centro sinistra sia per i recenti guai giudiziari nei quali incappera' il congiuntivato a causa della corruzione messa in atto per far cadere il governo Prodi nel 2008. Fatti che non consentono nemmeno una nuova edizione del governo tecnico supportato dalle due coalizioni maggiori. Come uscire allora da questa situazione di stallo ? Bersani ed il Pd potrebbero passare il cerino a Grillo che fa tanto la voce grossa. Proporre al capo dello stato di affidare l'incarico a Grillo che per prima cosa non potrebbe certo rifiutare, ma subito dopo dovrebbe cercare alleanze in quanto con solo i suoi parlamentari non sarebbe in grado di supportare il governo del paese. Insomma si tratterebbe di rigirare la frittata e mettere in condizioni il Movimento 5 stelle, che per il momento sembra essere molto bravo a distruggere, di mettere in atto i propri punti programmatici ma soprattutto di andare a fare quegli accordi che ora rifiuta su tutti i fronti. Si perche' se dovesse invece perseguire il mantra di questi giorni e di questi mesi, e cioe' il tutti a casa, le accuse che gli arrivano da molte parti di voler solo sfasciare il paese troverebbero una conferma e rischierebbe di vedere immediatmente ridotti quei numeri a due cifre appena raggiunti. Questo sarebbe davvero un gesto rivoluzionario che metterebbe in secondo piano perfino quel gesto rivoluzionario che molti hanno visto nelle dimissioni del papa, ma da una situazione molto pericolosa e senza vie d'uscita come l'attuale se ne viene fuori solo con soluzioni originali e al di fuori degli schemi tradizionali. Ad un folle, Grillo, si puo' rispondere solo con la follia. (L'idea non e' mia ma letta da questo blog)

venerdì 8 marzo 2013

Cari grillini quando si lancia cacca non si puà che ricevere cacca



Di tutto aveva bisogno questo paese meno di un movimento o partito guidato da un personaggio che segue le orme del plastificato, non nei contenuti sia ben chiaro, quanto piuttosto nelle modalità di diffondere il proprio pensiero e i propri programmi. E' questo che sicuramente non capiscono i seguaci del comico che oggi sono attaccati su tutti i fronti dai propri avversari politici. Grillo ormai attacca tutti giornali, partiti, politici, pensatori chiunque insomma abbia la minima riserva verso il suo movimento, ma non è tanto l'attacco portato a chiunque quanto le modalità attraverso le quali si rivolge a tutto il resto del mondo. Personalmente non ho dato il mio voto a Grillo non solo per divergenze "ideologiche", le mie naturalmente in quanto il 5 stelle non segue ideologie, ma oltre che per non condividere il programma, del quale fra l'altro non si è potuto e non si può avere alcun chiarimento considerata l'assoluto rifiuto al confronto di qualsiasi genere, anche per le modalità con cui il comico gestisce la sua creatura. Ritengo assolutamente indispensabili i partiti alla vita democratica di un paese e le storture che sono avvenute in Italia non dipendono certo dal fatto che esistono i partiti, ma dal come sono stati gestiti, con la complicità dei cittadini che in questi anni non hanno mai votato per un cambiamento reale, dai politici italiani. Il movimento al quale ha dato vita Grillo non è un'organizzazione sulla quale si possa fondare un'istituzione democratica, ma assomiglia per lo più ad una setta dove gli affiliati non hanno diritto ne' di parola ne' di opinione dovendo assecondare e seguire pedissequamente le direttive del capo setta. Rimane poi il modo con cui Grillo ha prima condotto la campagna elettorale e successivamente in questi giorni come conduce il monologo politico in attesa della prima seduta delle camere. Si può condividere o non condividere il suo atteggiamento, ma quello che è assolutamente da condannare è il modo di scagliarsi contro tutti a volte anche in maniera inopportuna. Un atteggiamento che sarebbe forse stato un minimo giustificabile se avesse scelto di non entrare in parlamento, ma ora che c'e' avrebbe anche lui dei doveri non solo verso le istituzione e verso la costituzione ma, e soprattutto dico io, verso gli altri partiti che rappresentano chi non lo ha votato. Il suo atteggiamento invece, seguito pedissequamente dai suoi accoliti, è quello del dittatore che, fregandosene delle sorti del paese e di tutti i cittadini, punta a distruggere per ottenere il consenso totale del 100% degli elettori. E' chiaro che coloro che sono oggetto di tanta rabbia gratuita, poi non trovino di meglio che rispondere con le sue stesse armi. L'aspetto più sconcertante è che i dettami di Grillo siano poi presi per buoni da tutti i suoi sostenitori senza mettere in discussione nemmeno una virgola di quanto lui scrive o dice. Improvvisamente Grillo è diventato il verbo e chi lo critica o si controbatte le sue affermazioni diventa improvvisamente un servo della politica ufficiale oppure un servo che tenta di minare la credibilità del Movimento. Nessuno però che ribatta con argomenti seri e sui quali si possa discutere, ma nella migliore delle ipotesi ti prendi del coglione, o del servo del Pd o del Pdl a seconda dei casi e via dicendo. Insomma pensavamo che con il plastificato la cacca ci avesse sommerso e invece abbiamo visto che c'era ancora spazio da rimepire e Grillo con i suoi grillini ce la stanno mettendo tutta.

giovedì 7 marzo 2013

Cari Berlusconi, Monti, Grillo, Bersani ... mentre voi giocate a fare il governo la gente disperata uccide e si uccide


La situazione politica e' grave ma lo e' molto di piu' la situazione del paese dove ogni giorno c'e' almeno un morto che sia da addebitare alla gravissima crisi economica in cui versa l'Italia. Oggi c'e' stato un salto di qualita', se cosi' lo possiamo chiamare, in questa sequela di suicidi in quanto l'imprenditore di turno non solo si e' tolto la vita, ma ha anche ucciso due dipendenti della regione Umbria, colpevoli di lavorare nell'ente che non gli aveva concesso il finanziamento richiesto. E' solo l'ultimo di un elenco interminabili di morti per la disperazione di trovarsi in mezzo alla strada per un impresa che deve chiudere o per il lavoro perso con la conseguente incapacita' di "vivere" non dico dignitosamente ma nemmeno di sopravvivere. Ecco perche' la crisi politica che sta vivendo il paese dopo le ultime elezioni appare anche piu' grave come sembrano incomprensibili i giochetti e le ripicche alle quali si sta assistendo per la formazione del nuovo governo. Una situazione di stallo causata non solo dal voto degli italiani, che non hanno avuto il coraggio di scegliere una linea netta e ben definita, ma anche e soprattutto grazie ad una legge elettorale che rappresenta un vero e proprio scandalo antidemocratico. Certo se il paese navigasse nella ricchezza, se il lavoro non fosse il problema che e' ormai diventato, se nessuna famiglia avesse il problema di arrivare alla terza settimana del mese, se i consumi non fossero cosi' contratti anche in un settore nel quale gli italiani non hanno mai badato a spese come quello dell'alimentazione, allora cari leader politici avreste potuto giocare a vostro piacimento con le vostre ripicche e con i vostri scambi di figurineo prese di posizione rigide e qualcuna anche di stampo fascista. Magari non sarebbe stato un problema nemmeno riandare al voto nel giro di un mese, ma in questo momento l'Italia non si puo' permettere un'altra votazione se prima non fate qualcosa di serio che non sia solo la legge elettorale ma che riguardi anche il lavoro. Ed invece state a giocherellare compreso il nuovo entrato nel circo della politica italiana, il giullare genovese che si e' trovato subito a sui agio nelle prime rappresentazioni della nuova legislatura. In un paese normale con una situazione di emergenza come quella italiana tutti lavorerebbero per mettere in piedi un governo con il quale risolvere i problemi piu' urgenti, come per esempio ha fatto al germania della quale tutti gli italiani si lamentano per la sua egemonia, ma della quale nessuno parla per la prova di alto senso del dovere che hanno avuto le forze di maggioranza ed opposizione. In Italia tutto questo e' una chimera. Il primo passo dovrebbe essere quello di accantonare Berlusconi. Alfano e compagnia pero' non ne sono capaci ed anzi sono di una ipocrisia, falsita' e ridicolaggine unica quando accusano il Pd di portare il paese nel baratro se si ostina a non cercare un accordo con il Pdl. Ma chi farebbe un accordo con l'uomo che ha sprofondato il paese perche' troppo impegnato a tenere il parlamento sotto scacco per risovere i propri problemi personali ? Soprattutto poi alla luce del continuo scontro cercato e trovato dal plastificato verso tutti gli avversari politici. Monti non avrebbe nemmeno dovuto entrare nella competizione politica dopo un anno in cui ha distrutto il distruggibile, rimettendo in carreggiata il paese a livello internazionale ma a quali costi. Grillo ha vestito i panni del dittatore e non appoggerebbe nessun governo pero' sarebbe disponibile per un governo del suo movimento anche se poi non si capisce sostenuto da chi. La sua irresponsabilita' per un governo comune e' comunque allo stesso livello del plastificato avendolo superato in termini di capcita' offensiva verso gli avversari politici. Il povero Bersani, segretario del partito che ha ottenuto la maggioranza alla camera ed al senato anche se quella al senato e' insufficiente per governare, si arrabatta in vista di un probabile incarico di governo che approdera' al nulla. Anzi nel suo partito c'e' chi trama contro e sottobanco, ma nemmeno tanto di nascosto, ha iniziato a tessere una tela pericolosa con l'intento di entrare in seconda battuta per poi avere il sostegno delle altre forze che ora per partito preso sono contro Bersani. Ma intanto mentre questi giochetti vanno in scena nel paese c'e' chi non ce la fa e compie gesti dissennati togliendosi la vita ma anche togliendola ad altre persone che non hanno colpa alcuna. Quanti morti dovremo ancora contare prima di arrivare ad una soluzione ?

mercoledì 6 marzo 2013

Dalla rivoluzione all'integralismo il passo e' breve


La domanda che spesso si sente rivolgere chi si "azzarda" a criticare le mosse del Movimento 5 stelle ... ops pardon di Grillo perchè da questi primi passi ormai è chiaro che il Movimento non esiste esiste Grillo e basta .... è la seguente "Perchè vi scagliate contro il Movimento e non contro i partiti che hanno portato a questa situazione ?" Non sarà forse perchè in molti, anche coloro che non lo hanno votato, magari speravano davvero in una rivoluzione non violenta e democratica dei grillini ed invece, ancora prima che il parlamento apra la nuova legislatura, questa speranza sta giorno dopo giorno, ora dopo ora svanendo per fare posto ad un integralismo generalizzato ? La democrazia non fa parte del Dna degli ideatori di questa cosa che è il movimento, ma dal momento che si sceglie di entrare in parlamento sarebbe forse necessario capire che la democrazia è ancora un valore fondamentale e che in parlamento non ci sono solo i grillini ma anche gli altri. Che lo si voglia o no oltre i due terzi del paese non hanno votato Grillo e quindi questa gente merita rispetto altrimenti la lotta al potere dei partiti si riduce in un tentativo autoritario di imporre il volere di un movimento che alla fine rappresenta una minoranza. Ed allora l'obiettivo di Grillo non è tanto portare a termine i punti essenziali del suo programma, quanto piuttosto arrivare al potere portando il prima possibile il paese a nuove elezioni. Questo è il vero disegno. Ma questa alla fine non è democrazia ma solo un modo per abbatterla. Ma non è una novità per coloro che non si sono fatti abbindolare dal movimento di Grillo. Perchè ha dato vita ad un movimento e non ad un partito ? Perchè per il partito ci sarebbe stato bisogno di un direttivo, di un segretario, di un presidente, di uno statuto, tutti strumenti democratici che non sono confacenti al disegno di Grillo. Il movimento è sup, il simbolo è suo, il blog è suo, altro che strumenti democratici. Lui decide che cosa si può dire e che cosa non si può dire, lui decide che non si deve parlare con i giornalisti che vengono trattati come manipolatori della realtà anche quando le dichiarazioni dei grillini sono documentate dai filmati.  Ed ora, dopo le elezioni, pretenderebbe addirittura di avere l'incarico di governo e di formare un governo che sarebbe l'unico appoggiato dai parlamentari grillini. Corsi e ricorsi storici insomma. Per non parlare poi della incapacità di confronto da parte di tutti i militanti ed anche di coloro che lo hanno votato. Si è aperta una guerra aperta in rete fra chi critica Grillo e chi lo difende, discussioni che si concludono con il mantra dei grillini: Leggete il programma ed il blog li' sta scritta la verità. Il blog di Grillo è diventato una stregua di Corano dei grillini, ma l'unico a poterlo interpretare è il suo autore e padrone e chi si addentra in commenti personali viene subito bacchettato e portato all'ordine.