mercoledì 24 ottobre 2012

Siamo tutti un pò choosy"


Cara ministra "Lafornero", mi spiace ma lei ormai non è più Elsa Fornero ma bensì Lafornero sono le consequenze della notorietà ... negativa che lei si è conquistata, la ringrazio per la sua dichiarazione in merito alla presunta "choosità" dei nostri ragazzi perchè alla fine mi ha fatto riflettere ? In fondo anche sua figlia non mi sembra sia tanto distante dall'essere chossy se ha scelto di fare il professore universitario e soprattutto di farlo nella stessa università dove lavora il padre. Vede cara Lafornero in fondo quello che ho sempre detto a mio figlio è né più né meno quello che ha detto lei, ma sono il genitore e non il ministro del lavoro della repubblica italiana che ha una figlia che lavora nella stessa università del padre. Come scrisse a suo tempo quella specie di giornale che si chiama Libero, niente di illegale in tutto questo, ma in un momento in cui l'illegalità sembra il denominatore comune della politica italiana, posso dire almeno indecente. E diventa ancora più indecente quando lei fa le prediche ai giovani e la fa da quel ministro del lavoro che ha cancellato con un colpo di spugna uno dei capisaldi delle conquiste dei lavoratori. Ecco Lafornero per questo gli italiani non accettano lezioni da lei, e non le accettano soprattutto in merito di politiche giovanili del lavoro. Nella sia riforma oltre alla libertà di licenziamento (che in un momento di disoccupazione galoppante è veramente pura follia) ha per caso inserito una norma che consentisse ai nostri giovani di ricevere uno stipendi equo e di non essere trattati come schiavi ? Lo sa lei quanto guadagna quell'esercito di giovani impiegati nel call center o nelle cooperative di servizio tanto di moda in questo periodo in nome della flessibilità ? Quando va bene 7 euro lordi all'ora. Come dire in un'ora di lavoro non riescono nemmeno a guadagnarsi un panino ed un bichiere d'acqua naturale. E come definiriebbe quei giovani che appena laureati dopo 4 o 5 anni di sacrifici che pretenderebbero anche di trovare un impiego in linea con i loro studi, lei pensa che questi giovani siano "choosy". Se lo sono le garantisco che lo sono anche io perchè da padre, dopo aver investito soldi per il futuro di mio figlio, "pretenderei" che questo investimento portasse quanto meno il mio "chossy" a svolgere un lavoro adeguato non solo agli studi effettuati ma anche ai soldi spesi. Se poi il figlio ha svolto un corso di laurea a numero chiuso allora questa mia aspirazione di padre diventerebbe una vera e propria pretesa. Sa dopo aver speso migliaia di euro, dopo aver visto il proprio figlio conseguire la laurea, quel pezzo di carta che lei ha contribuito a far diventare alla stessa stregua della carta igenica (non solo lei certo), vedere il proprio figlio rispondere al telefono o cercare possibili clienti per via telefonica è deprimente. Comunque ripeto non è tanto la sua affermazione che mi scandalizza, anche se viene fatta in un momento in cui trovare un lavoro è molto ma molto più complicato che trovare il classico ago nel pagliaio, ma è intollerabile che queste dichiarazioni siano fatte da un ministro del lavoro che in un anno ha contribuito notevolmente ad uccidere il lavoro. Lei come i nostri politici, come i nostri governanti come in genere le persone che hanno il potere in mano, vive al di fuori dalla realtà, non ha i problemi quotidiani delle famiglie medie italiane, non sa cosa significa per un pensionato non avere più quell'adeguamento della pensione che lei ha cancellato, non sa che cosa sia per un lavoratore in un momento come questo essere licenziato o rischiare di esserlo ogni giorno grazie alla sua riforma, non sa cosa significa per un giovane studiare e poi non trovare lavoro, non sa niente di tutto questo e quindi dovrebbe astenersi dall'esprimere pareri che dimostrano una cattiveria d'animo unica e bene hanno fatto a Nichelino a non farla parlare. E' stato un bene anche per lei mi creda .. ha evitato di sparare qualche altra cazzata.

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