In molti oggi si lamentano e inveiscono contro il governo Monti ed i suoi provvedimenti per salvare l'Italia dal disastro. Tutto condivisibile se non che il governo tecnico di Mario Monti e le sue manovre Salva Italia e Cresci Italia, che hanno finito per colpire i soliti emeriti "sfigati" (loro si che lo sono) e cioe' lavoratori dipendenti a reddito fisso e pensionati, non sono altro che il risultato di quattro anni di governo di centro destra guidato dal superinquisito del consiglio. Quattro anni in cui il governo ha negato la crisi, ha negato il baratro verso cui il paese stava andando, e lo ha fatto semplicemente perche' doveva occuparsi dei guai giudiziari del presidente del consiglio. Leggi anticostituzionali a raffica con le quali si e' bloccata per mesi l'attivita' del parlamento in attesa delle varie sentenze della Corte Costituzionale. Leggi che allo stesso tempo allungavano i processi nei quali il dittatore di Arcore era strenuamente impegnato. Cose' mentre il governo non si occupava di fornteggiare la crisi economica perche' ain altre faccende affaccendato, il paese scivolava lentamente verso quel rischio di default inseguendo a distanza ravvicinata la Grecia. U governo ed una maggioranza che non avevano altra scelta che negare la crisi sia perche' incapaci di prendere i dovuti provvedimenti per contrastarla sia perche' troppo impegnati nella strenua difesa del loro capo. Un gioco perverso aggravato da una parte dalla complicita' della Lega attratta dalla carota del federalismo agitata dallo stesso Berlusconi (ma Berlusconi ed il Pdl non credono e non vogliono il federalismo come ampiamente dimostrato anche dal precedente governo) e dall'altra all'atteggiamento sconsiderato del presidente del consiglio che ha portato discerdito su tutto il paese a livello internazionale. Grazie a questo atteggiamento si e' arrivati alle dimissioni del governo di centro destra ed all'insediamento del governo Monti. Per salvare l'Italia, Mario Monti ed i suoi professori hanno scelto la strada piu' semplice e piu' facile da perseguire: quella di prendere i soldi da coloro che non avrebbero potuto fare niente per evitarlo, i soliti noti, lavoratori dipendenti e pensionati. Le manovre del governo tecnico sono quindi figlie dell'inefficienza del precedente governo Lega-Pdl che comunque ha raggiunto il suo obiettivo come dimostra la sentenza odierna del tribunale di Milano: ancora una volta e' stata evitata una giusta condanna di Berlusconi. Ecco quindi che la nuova raffica di tasse a cui sara' sottoposto il cittadino italiano nell'arco del 2012 e 2013 non sono altro che il frutto della sconsiderata politica del centro destra ed costituiranno il "giusto" tributo per tenere il superinquisito del consiglio dalle giuste condanne. Insomma i sacrifici degli italiani come primo risultato hanno concesso una nuova prescrizione a Silvio Berlsuconi ... questa si che democrazia.
sabato 25 febbraio 2012
I nostri soldi per salvarlo dalla galera
In molti oggi si lamentano e inveiscono contro il governo Monti ed i suoi provvedimenti per salvare l'Italia dal disastro. Tutto condivisibile se non che il governo tecnico di Mario Monti e le sue manovre Salva Italia e Cresci Italia, che hanno finito per colpire i soliti emeriti "sfigati" (loro si che lo sono) e cioe' lavoratori dipendenti a reddito fisso e pensionati, non sono altro che il risultato di quattro anni di governo di centro destra guidato dal superinquisito del consiglio. Quattro anni in cui il governo ha negato la crisi, ha negato il baratro verso cui il paese stava andando, e lo ha fatto semplicemente perche' doveva occuparsi dei guai giudiziari del presidente del consiglio. Leggi anticostituzionali a raffica con le quali si e' bloccata per mesi l'attivita' del parlamento in attesa delle varie sentenze della Corte Costituzionale. Leggi che allo stesso tempo allungavano i processi nei quali il dittatore di Arcore era strenuamente impegnato. Cose' mentre il governo non si occupava di fornteggiare la crisi economica perche' ain altre faccende affaccendato, il paese scivolava lentamente verso quel rischio di default inseguendo a distanza ravvicinata la Grecia. U governo ed una maggioranza che non avevano altra scelta che negare la crisi sia perche' incapaci di prendere i dovuti provvedimenti per contrastarla sia perche' troppo impegnati nella strenua difesa del loro capo. Un gioco perverso aggravato da una parte dalla complicita' della Lega attratta dalla carota del federalismo agitata dallo stesso Berlusconi (ma Berlusconi ed il Pdl non credono e non vogliono il federalismo come ampiamente dimostrato anche dal precedente governo) e dall'altra all'atteggiamento sconsiderato del presidente del consiglio che ha portato discerdito su tutto il paese a livello internazionale. Grazie a questo atteggiamento si e' arrivati alle dimissioni del governo di centro destra ed all'insediamento del governo Monti. Per salvare l'Italia, Mario Monti ed i suoi professori hanno scelto la strada piu' semplice e piu' facile da perseguire: quella di prendere i soldi da coloro che non avrebbero potuto fare niente per evitarlo, i soliti noti, lavoratori dipendenti e pensionati. Le manovre del governo tecnico sono quindi figlie dell'inefficienza del precedente governo Lega-Pdl che comunque ha raggiunto il suo obiettivo come dimostra la sentenza odierna del tribunale di Milano: ancora una volta e' stata evitata una giusta condanna di Berlusconi. Ecco quindi che la nuova raffica di tasse a cui sara' sottoposto il cittadino italiano nell'arco del 2012 e 2013 non sono altro che il frutto della sconsiderata politica del centro destra ed costituiranno il "giusto" tributo per tenere il superinquisito del consiglio dalle giuste condanne. Insomma i sacrifici degli italiani come primo risultato hanno concesso una nuova prescrizione a Silvio Berlsuconi ... questa si che democrazia.
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