domenica 19 luglio 2009

Nell'anniversario dell'uccisione di Borsellino .. le prove certe della collusione fra politica e Mafia

Ormai la certezza che politica e mafia vadano d'accordo è un dato di fatto. L'ultima prova si è avuta ieri in occasione delle manifestazioni a Palermo per ricordare l'uccisione del giudice Brosellino. Purtroppo è una prova che non può essere esibita in un tribunale o in un processo, ma è comunque una certezza incontrovertibile. Non può che avere questo significato l'assenza totale delle istituzioni alle manifetsazioni che si sono svolte in ricordo di questo assassinio impunito. Mentre Toto Reina dal carcere accusa lo stato per la morte del magistrato, dallo stato arrivano solo parole, ma nessuno si è presentato a Palermo. Chi era impegnato con la cerimonia d'apertura dei mondiali di nuoto a Roma, come dire la vita va avanti, chi ha avuto paura delle immancabili contestazioni, chi è troppo impegnato con beghe interne e chi, dentro di se, non può che gioire che uomini come Borsellino siano eliminati. Parole tante ma tutte a debita distanza, tutte pronunciate a distanza di sicurezza e tutte insignificanti e senza nessun effetto. Le parole più scandalose e ipocrite arrivano dal ministro della giustizia Alfano, uno dei più efficienti leccaculo del presidente del MIlan, che definisce Borsellino un eroe che ha contribuito a emancipare le coscienze dei siciliani. Peccato che fra questi siciliani emancipati ci sia anche lui, l'autore di una delle leggi più mafiose mai varate da un governo della Repubblica Italiana, quella legge che consente a Berlusconi di non andare in galera. Ecco questo è il modo con cui la politica, maggioranza ed opposizione, ricorda Paolo Borsellino: con il silenzio ... perchè le parole spese non hanno nessun valore. Nel frattempo c'è chi fa ancora peggio. Il ministro della Repubblica Italiana, Umberto Bossi, alla festa del Redentore a Venezia dichiara "Presto Venezia capitale della Padania". Questo si che vuol dire combattare la Mafia. A proposito ... qualcuno ha sentito la notizia alla televisione ? .. Mi sembra di no ... e questa non è Mafia .. ?

2 commenti:

Matteo ha detto...

E nel frattempo veniva ricordato un soldato ucciso, un killer assoldato dallo stato.
Come dire: per essere ricordato devi aver ammazzato qualcuno, non mandare in galera chi ammazza.

Anonimo ha detto...

Direi di sottolineare anche la quasi totale assenza di palermitani alle manifestazioni, in particolare dei giovani. Forse non del tutto casuale, se si pensa che buona parte del consenso all'attuale indegno presidente del consiglio viene proprio da un elettorato giovane.
D.