giovedì 16 luglio 2009

No all'aborto di stato ... ma no alla criminalizzazione dell'aborto .. e si sempre e comunque all'autodeterminazione della donna

"promuovere, ricercando a tal fine il necessario consenso alla presentazione, una risoluzione delle Nazioni Unite che condanni l'uso dell'aborto come strumento di controllo demografico ed affermi il diritto di ogni donna a non essere costretta ad abortire, favorendo politiche che aiutino a rimuovere le cause economiche e sociali dell'aborto"

Questo è il testo della mozione di Buttiglione approvata dalla Camera ma è sufficiente per affrontare con serietà il problema dell'aborto o non è che un subdolo tentativo di equiparare la moratoria sull'aborto a quella sulla pena di morte approvata lo scorso anno dalla Nazioni Unite ? Beh se il testo si riduce a quanto scritto sopra i dubbi su questa analogia diventano quasi delle certezze. E' vero che in certo paesi l'aborto è usato come mezzo dello stato per controllare le nascite, è vero sicuramente che è una pratica da condannare, ma è vero anche che una condanna seria su questo uso scellerato dell'aborto non può prescindere da fare riferimento all'educazione, all'informazione, alla contraccezione ed all'autodeterminazione della donna, solo in questo modo il problema sarebbe affrontato seriamente. Perchè ogni donna deve avere il diritto di non essere costretta ad abortire, ma allo stesso modo ha il diritto all'informazione sui metodi contraccettivi e sulle problematiche relative alla paternità e maternità. Insomma non è sufficiente dire che ogni donna non deve essere costretta ad abortire, per chiarezza si dovrebbe anche esplicitare che ogni donna deve essere libera di non accettare la maternità e soprattutto che non possa essere punità per rifiutare la maternità stessa. Per quanto riguarda poi la rimozione delle cause economiche e sociali dell'aborto, beh non si può che essere d'accordo ma Buttiglione sa che questo significa combattere il modello di sviluppo che la società si è data ? che questo significa combattere il capitalismo che sfrutta l'essere umano più debole a favore del più potente e più ricco ? che bisognorebbe mettere in atto una vera a propria rivoluzione ? una rivoluzione che nemmeno la più grave crisi economica e finanziaria che il pianeta abbia mai conosciuto riuscirà a provocare. I segnali debolissimi di ripresa dicono infatti che lentamente si riprende la vecchia strada quella in cui le grandi ricchezze sono concentrate nelle mani di poche persone, fino a che sussisterà questo modello ... qualsiasi battaglia anche contro l'aborto sarà perdente. Ma Buttiglione non pensava a tanto ...

1 commento:

Anonimo ha detto...

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