martedì 14 luglio 2009

La Carfagna: la ministra non rinuncia a farsi immortale dai fotografi ... cambia solo look ... a nostre spese naturalmente

Al governo, in un momento di crisi come quello che sta attraversando il paese oltre al momento particolare in cui ci sarebbe da far fronte alla ricostruzione dell'Abruzzo, non mancano le occasioni per sprecare denaro pubblico. Dopo il G8 voluto all'Aquila dal presidente del Milan, che ha portato non solo una dirottamento di fondi ma anche e soprattutto di forza lavoro (per due mesi si e' lavorato solo per ospitare il circo del G8), ecco che anche qualche ministro si esibisce nel suo piccolo nello sport dello spreco. La ministra Carfagna pubblica un libro sulla sua attivita' in questo anno di governo. Il libro e' corredato di foto, non piu' quelle ose' della sua precedente carriera (quella che l'ha portata all'attenzione del libidinoso Berlusconi) ma dopo essere stata vestita e ben ripulita, si mostra nelle sue eleganti performances, ostentando vestiti che sono uno schiaffo alla crisi economica del paese. Ma se la ministra avesse dovuto fare riferimento solo ai fatti ... beh ci sarebbe stato poco da scrivere, ed allora si e' dedicata all'esteriorita' ... a spese nostre naturalmente. Lei si vanta di aver tolto le prostitute dalle strade .. vero ma ha solamente trasformato il fenomeno della prostituzione non piu' in un malcostume popolare ma in un divertimento d'alto bordo (Villa Certosa e Palazzo Grazioli .. insegnano). Insomma ha tolto le prostitute ma non ha certo sconfitto la prostituzione, pero' gli occhi sensibili degli italiani non la vedono piu' ed allora siamo tutti piu' felici e contenti. Ci vuole ben altro per sconfiggere un fenomeno che va avanti da millenni e per il quale sarebbe necessario un intervento non tanto repressivo ma caso mai di cambio epocale per la societa'. Ma la ministra non ha tempo per questo ... deve scrivere libri riempiendoli di foto, un'arte in cui lei e' molto preparata.

Questo blog aderisce alla giornata di protesta contro il decreto Alfano che tenta di chiudere la bocca alla rete, ma aderisce pubblicando esclusivamente post sulle malefatte di questo governo.

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