lunedì 27 giugno 2011

Un regime stile America del Sud





Ciò che sta accadendo in questo paese è qualcosa che pone l'Italia fuori dalla democrazia: il governo si mantiene in vita grazie ad una maggioranza parlamentare che ormai non trova più riscontri nel paese reale. E' stato dimostrato dalle elezioni amministrative, è stato dimostrato dai referendum e lo è dimostrato anche in queste ore durante le quali, mentre la maggioranza di centro destra sembra essere allo sbando, il governo impone la propria volontà grazie ai blindati della polizia e delle forze dell'ordine mentre lascia allo sbando la città di Napoli sommersa dall'immondizia. Tutto questo mentre alla prima udienza preliminare del processo Ruby a carico di Nicole Minetti, di Emilio Fede e di Lele Mora, viene alla luce una squallida storia di prostituzione minorile che vede coinvolto l'Indagato del Consiglio. Il governo non ha più consensi e deve ricorrere alla forza emulando i famosi regimi sudamericani od il più recente regime cinese per riuscire ad avviare quei lavori per l'alta velocità in Val di Susa fortemente osteggiati dalla popolazione locale. Si è preferita la strada della forza dando vita ad una specie di guerra civile piuttosto che cercare il consenso delle popolazioni locali e la loro collaborazione. Ma d'altra parte come tentare di avere consenso da parte di chi vede distruggere il proprio territorio per un'opera inutile ed i cui vantaggi sono sicuramente superiori ai disastri ambientali che provocherà. Si è scelta quindi la strada della forza scatenando le forze dell'ordine contro cittadini che protestano da mesi in maniera pacifica, con la forza si sono sgomberate le barricate scatenando però una protesta che ora si sta estendendo a tutto il paese. Un governo quindi che prende le distanze dalla popolazione e lo fa anche a Napoli dove è in atto il boicottaggio, sul fronte della spazzatura, contro il nuovo sindaco De Magistris, colpevole di aver sconfitto il candidato del Pdl. La maggioranza e soprattutto la Lega, per recuperare consensi, non si fanno scrupoli a fare in modo che i rifiuti di Napoli, nell'emergenza contingente, non siano portati fuori dalla Campania nonostante la disponibilità di altre regioni ad aiutare la campania stessa. E se De Magistris vietasse l'ingresso a Napoli di cittadini del nord per le prossime vacanza estive ? Sarebbe una giusta ritorsione e probabilmente l'inizio di quella guerra civile che appare sempre più inevitabile per liberare il paese del regime di Berlusconi-Bossi. Nel frattempo anche all'interno della maggioranza è in atto un tutti contro Tremonti che dovrebbe con la sua prossima manovra salvarci o per lo meno metterci al riparo dal rischio fallimento in stile Grecia. Ma Lega e i vari ministri che dovranno sopportare i tagli di Tremonti non sono disposti a vedersi tagliare i propri orticelli e sarebbero più favorevoli ad un prelievo ai soliti lavoratori dipendenti e pensionati piuttosto che ad un energico dimagrimento dei costi della politica. Il tutto mentre sempre la Lega per rifarsi della batosta elettorale alimenta la speranza della diminuzione delle aliquote Irpef, una diminuzione che se messa in atto sarà solo di facciata perchè i soldi che gli italiani eventualmente sborseranno in meno grazie alla nuova Irpef (ammesso che sia un'ipotesi percorribile) saranno loro prelevati attraverso altro canali come per esempio aumenti di Iva. Insomma fra guerre interne e guerre contro i cittadini, il paese continua a non essere governato mentre deve digerire il "puttanificio" che il presidente del consiglio aveva organizzato e che lentamente sta venendo alla luce grazie al processo Ruby contro i suoi magnaccia Minetti, Fede e Mora. Sarà un'estate calda anche se le temperature non saliranno sopra i 30 gradi ....

1 commento:

Aries 51 ha detto...

Pienamente allineato alla tua analisi.
Una cosa, soltanto. Non è un appunto.
Perchè continuare a parlare e scrivere di forze dell'ordine ?