Chi si aspettava chissà quale clamorosa proposta o iniziativa dalla pagliacciata di Pontida è stato profondamente deluso. La Lega guidata da un leader che ormai, a causa della sua malattia, non riesce più a pronunciare un discorso che sia comprensibile (e infatti le parti essenziali erano già state rese note da stamani) ha messo in scena la solita musica, una musica da non sottovalutare e pericolosa per il paese, ma niente di nuovo rispetto a quanto già non fosse noto a tutti. Bossi lancia minacce attraverso richieste che altro non sono che un diversivo rispetto ai problemi centrali del paese, ma non prende un'iniziativa seria e coerente perchè sa benissimo che una crisi di governo in questo momento politico sarebbe una disfatta anche per la Lega. Ed allora piuttosto che dare indicazioni su come risolvere la crisi economica ed evitare il rischio fallimento sulle orme della Grecia, si lascia andare a richieste di contorno buone solo a far scatenare applausi e grida dal popolo verde con le corna di bue sulla testa. Ministeri al Nord come se non sapesse che questa strada è assolutamente impraticabile oltre che anticostituzionale, ma la sceneggiata è sicuramente d'effetto con il sindaco di Monza che mette a disposizione una villa ed una targa per dislocare la sede dell'inutile ministero presieduto da Bossi stesso. Fine della guerra in Libia come se non avesse avuto la possibilità di non farla nemmeno iniziare questa guerra causando anche la caduta del governo Berlusconi, ma ora torna a tuonare ben sapendo che poi il cavaliere lo farà tornare sui suoi passi con la carota del completamento del federalismo. Diminuzione delle tasse proprio nel giorno in cui Tremonti annuncia che la manovra da 40 miliardi sarà anticipata a causa del pericolo fallimento ormai molto vicino. Fra l'altro è bene sottolineare che la proposta di revisione dell'Irpef proposta da Tremonti e appoggiata da Cisl e Uil, ex sindacati dei lavoratori ed oggi sindacati servi di Marchionne e Marcegaglia, prevede una riduzione per le fasce alte, un aumento delle fasce medie e basse quelle cioè dalle quali il gettito è assicurato. Il tutto condito da qualche migliaio di esagitati che gridavano secessione secessione o Padania libera senza rendersi conto primo che la secessione sarebbe un notevole danno anche per loro, secondo che la Padania è un'invenzione creata ad arte per gli allocchi verdi al fine di consentire a chi gridava Roma ladrona di occupare abusivamente delle poltrone molto remunerative. Insomma i dirigenti della Lega ormai sono smascherati, da una parte stanno nelle istituzioni dall'altra fomentano, senza convinzione, il popolo contro le istituzioni stesse, ma di idee serie e perseguibili per il bene del paese nessuna. Quali le prospettive ora ? ... Ci barcheneremo fino al 2013 con il rischio ormai sempre più probabile di finire come la Grecia a meno che l'opposizione non abbia una vera e propria impennata di orgoglio e riesca a far cadere il governo ma con un progetto serio, percorribile e soprattutto con gente che condivida tale progetto.
domenica 19 giugno 2011
Da Pontida solo ... pericolose bischerate
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