venerdì 17 giugno 2011

Aspettando Pontida il paese marcia spedito e passa dalla P2 alla P4

Ancora devo capire in che cosa consiste questa seconda Repubblica in cui si troverebbe il nostro paese rispetto alla prima Repubblica. Il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica per gli storici ed i politologi coincide con l'inchiesta mani pulite, con lo scioglimento di partite come la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista e con la discesa in campo di Silvio Berlusconi con il suo partito Forza Italia. Altri la fanno coincidere con il passaggio del sistema elettorale dal proporzionale al maggioritario, che per l'Italia non è stata una scelta definitiva in quanto una parte di proporzionale esiste ancora, e con il bipartitismo. Ma esistono davvero queste differenze fra le due presunte Repubbliche. Sostanzialmente no e caso mai per alcune differenze si può senz'altro dire che sono differenze peggiorative e che non meritano quindi un passaggio da prima a seconda Repubblica. Intanto si può senz'altro affermare che così come nella prima anche nella seconda Repubblica la stabilità del governo è fortemente determinata dai partiti minori in termini numerici. Allora spesso erano il Partito Socialista, o il Partito Liberale, o il Partito Repubblicano che causano la fine anticipata della legislatura. Oggi siamo nella stessa situazione in quanto le sorti della maggioranza di centro destra sono legate ad un partito che raccoglie intorno al 7-8% dei voti come la Lega e che è radicato quasi esclusivamente al Nord. Bossi ha già fatto cadere una volta un governo Berlusconi ed ora si potrebbe ripetere la stessa storia. Nella prima Repubblica erano soventi i ribaltoni, anche se questo termine è stato coniato successivamente ma proprio per indicare i cambi di governo che avvenivano nella stessa legislatura, ma anche questo governo ha dato vita ad un ribaltone. La maggioranza che era stata votata nell'aprile del 2008 non esiste più, lo stesso Pdl non esiste più nelle forme in cui era nato. Il governo si regge ormai non tanto per i voti che aveva ottenuto la coalizione che sostiene il governo stesso, ma piuttosto grazie ad alcuni parlamentari mercenari assoldati da Berlusconi che sono passati dall'opposizione alla maggioranza stessa. Anzi in questo caso è accaduto qualcosa di più grave di quanto accadeva nella prima repubblica: sono nate delle formazioni politiche che nessuno ha votato in quanto inesistenti al momento delle elezioni politiche. Se poi si considera il fenomeno delle logge massoniche, da sempre esistito nel nostro paese, anche in questo settore c'è stata un'evoluzione passando dalla P2 alla P4. La P2 aveva lo scopo di tenere sotto controllo la politica fino ad architettare un colpo di stato che avrebbe dovuto sovvertire la democrazia in caso di ascesa al potere del partito comunista. Molti dei componenti di quella organizzazione siedono in parlamento per non parlare di Berlusconi che addirittura il Capo del Governo. Oggi la P4 sembra abbia organizzato un sistema informativo parallelo per carpire informazioni su appalti, gestire notizie riservate interferendo su organismi istituzionali come per esempio la magistratura. Silvio Berlusconi ha già dichiarato che l'inchiesta si risolverà nel nulla e questa affermazione, considerato da che pulpito proviene, non rassicura ma anzi certifica quasi l'esistenza di questa organizzazione malavitosa. La parte peggiore di questa seconda repubblica che non faceva parte della prima o che per lo meno ne ha fatto parte solo al termine dell'era Craxi, riguarda un governo impegnato da quando si è insediato a risolvere i problemi giudiziari del suo Capo piuttosto che occuparsi dei problemi reali del paese. Un disinteresse che ci sta portando a fare compagnia alla Grecia se è vero come è vero che Mooddy's, l'agenzia di rating americana, ha minacciato oggi di declassarci portando l'Italia sull'orlo del baratro. Ed in questo caos istituzionale che fa il governo ? Attende una riunione di qualche migliaio di pagliacci che vestiti di verde e mascherati da popolo celtico decideranno le sorti della legislatura .... altro che declassamento qui siamo sull'orlo del fallimento.

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