
sabato 30 ottobre 2010
La certificazione del nuovo regime

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venerdì 29 ottobre 2010
Consigli non per gli acquisti ma per telefonate serie

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giovedì 28 ottobre 2010
La Cina non e' vicina ... la Cina ormai e' qui

martedì 26 ottobre 2010
Il governo del fare manda in cassa integrazione il parlamento

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lunedì 25 ottobre 2010
Un governo diverso è legittimo nonostante il lavaggio del cervello mediatico condotto dal centro destra

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domenica 24 ottobre 2010
Se anche Vendola si accentra
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venerdì 22 ottobre 2010
Ma non sarà che l'ho chiesto io ?

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martedì 19 ottobre 2010
Fini dopo aver lanciato il sasso ritira la mano

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lunedì 18 ottobre 2010
Giorgio Napolitano .. un Presidente che a volte fa tenerezza

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domenica 17 ottobre 2010
Liberiamo la scuola dalla ministra e da qualsiasi simbolo politico e religioso

sabato 16 ottobre 2010
Giornalismo spazzatura a Canale 5

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giovedì 14 ottobre 2010
Il bluff del Partito Democratico

Sono lontani i tempi nei quali una manifestazione di metalmeccanici era un momento in cui si vedevano in piazza tutti i sindacati affiancati dal più grande partito comunista europeo, il Partito Comunista Italiano. I lavoratori erano uniti contro il padrone e contro quei governi che adottavano politiche capitaliste e dirette allo sfruttamento degli operai, ma in questa lotta erano affiancati senza condizione dai partiti di opposizione e dal più grande partito della sinistra italiana. Nel ricordo di quegli anni, non si può che essere assaliti da un senso di nostalgia nel constatare quanto avviene oggi in occasione della manifestazione di sabato della Fiom.
I maggiori risultati politici dello stupratore della democrazia, alias Silvio Berlusconi, ottenuti da quando è entrato in politica, sono stati essenzialmente due: la divisione dei sindacati e l'annientamento del più grande partito della sinistra italiana oltre che di tutta la sinistra nelle ultime elezioni. I sindacati ormai sono allo sbando e dopo anni di lotte unitarie sono stati smembrati. Da una parte la CGIL a tentare di contrastare l'arroganza dei grandi industriali e dei grandi imprenditori che tentano di superare la crisi a discapito dei lavoratori, dall'altra Cisl e Uil allineati, in nome della responsabilità nell'affrontare la crisi economica, con il governo e con i padroni guidati dal duo Marcegaglia-Marchionni. Oltre a questa disgregazione sindacale c'è poi la disfatta dell'ex partito comunista oggi diventato dopo varie traversie Partito Democratico. Una trasformazione che ha modificato e stravolto quello che era un grande partito di sinistra, bruciando ideali, principi e capisaldi di quello che era appunto il Partito Comunista Italiano. La breve storia del Partito Democratico è costellata di sconfitte e di insuccessi uno dietro l'altro, oltre che di prese di posizione difficilmente indentificabili con una ideologia di sinistra. La nascita del partito ha causato la caduta del governo Prodi, un governo già poco stabile per i numeri che aveva saputo raccogliere soprattutto al Senato, e l'allora Ulivo, invece di pensare a fare quelle poche riforme indispensabili, legge elettorale e conflitto di interessi, impiegò tutte le energie per realizzare una formazione politica che appariva già un'accozzaglia senza capo né coda. Caduto il governo Prodi, Veltroni, vincitore delle primarie (altra scelleratezza in un paese come il nostro), si presenta alle elezioni del 2008 con tutta la presunzione possibile, scaricando i partiti della sinistra integralista. Risultato: sconfitta pesante e paese di nuovo in mano allo stupratore della democrazia. Dall'aprile del 2008 ad oggi l'unico impegno costante del Partito Democratico è stato quello di cercare un leader, che si potesse definire tale, da opporre a Berlusconi. Un'attività senza fine e senza sbocco poichè da una parte il partito è imbottito di gente incancrenita che ha perso ogni visione della situazione attuale e poco dinamica rispetto alla vitalità del dittatore di Arcore, dall'altra le uniche personalità che potrebbero rivestire il ruolo di antiberlusconi sono dislocate troppo a sinistra, come Vendola, per un partito che ormai ha dimenticato le proprie origini. Dopo le varie sconfitte elettorali arriviamo alla manifestazione del 16 ottobre della Fiom ed ancora una volta il Partito Democratico è smarrito e incapace di prendere una posizione seria e decisa. Stretto nella morsa dei dissidi interni fra gli ex-democristiani della margherita e gli ex-comunisti, la soluzione è non prendere nessuna decisione e nessuna presa di posizione lasciando liberi i singoli di aderire o meno alla manifestazione di sabato prossimo. Pesantissima comunque sarà l'assenza del segretario Bersani.
Si tratta dell'ennesima sconfitta di una formazione politica che difficilmente potrà portare il paese fuori dalle grinfie dello stupratore della democrazia e della sua gang di fascisti verdi, lo sfascio del paese dipende quindi anche da un'opposizione inesistente che giorno per giorno non fa altro che autodistruggersi.
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mercoledì 13 ottobre 2010
Il calcio da sport educativo a palcoscenico della violenza umana

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martedì 12 ottobre 2010
Eroi di cartapesta nella società dell'indifferenza

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lunedì 11 ottobre 2010
Morti di seria A e morti di serie B
Nel giorno in cui le salme dei militari italiani morti in Afghanistan arrivano in Italia e si celebrerà il festival dell'ipocrisia, con la complicità del Partito Democratico che si appresta a discutere e ad appoggiare la proposta del ministro della guerra sull'impiego delle bombe sui nostri aerei, vale la pena di spendere due parole su altre morti che meriterebbero altrettanta attenzione: le morti sul lavoro. Che differenza c'è fra chi muore facendo la guerra in Afghanistan e svolgendo quindi il proprio lavoro trattandosi di militari volontari e professionisti e chi invece muore in un cantiere o in una frabbrica magari per l'incuria relativa alla sicurezza ? Nessuna. Se proprio dovessimo fare una differenza meriterebbero maggior cordoglio o rispetto le morti sul lavoro piuttosto delle morti in guerra, chi va in guerra va a svolgere un'attività dove la morte la fa da padrona ed il rischio è sempre in agguato, chi lavora non si vede percheè dovrebbe rischiare la vita. Ma la morte di un essere umano è sempre un evento drammatico e queste differenze dovrebbero essere messe da parte, qualunque siano le cause che la determinano. Ma in questo giorno in cui si celebreranno ancora una volta gli eroi e nel quale saranno spese parole che domani saranno dimenticate, ricordiamo invece l'ipocrisia dello spot pubblicitario del governo per la sicurezza sul lavoro che mette in evidenza la considerazione che questo governo ha per i lavoratori che rischiano la vita ogni giorno. Lo spot cita testualmente "Sicurezza sul lavoro, la pretende chi si vuole bene" un messaggio vergognoso che addossa la responsabilità degli incidenti ai comportamenti dei singoli piuttosto che alle carenze strutturali dei luoghi dove si svolge il lavoro. Un'offesa palese a tutti coloro che hanno perso la vita svolgendo il proprio compito e che lo spot tende a criminalizzare. Ecco in questa giornata in cui si celebrano i morti di seria A, vale la pena di ricordare che purtroppo ci sono anche morti che il governo classifica di serie B e che anzi ritiene responsabili loro stessi della loro morte.
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domenica 10 ottobre 2010
Mentre Berlusconi pesca in Russia .... i soldati italiani in guerra muoiono in Aghanistan

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sabato 9 ottobre 2010
L'imbarbarimento del paese

L'imbarbarimento del paese è ormai sotto gli occhi di tutti e riguarda ormai ogni settore della società, della politica, della informazione, e della vita di tutti i giorni. Difficile dire da dove sia iniziato e come si sia arrivati ad un punto forse di non ritorno, di certo è che il modo di far politica da dopo tangentopoli in poi ha notevolmente contribuito ad un arretramento di tutti i settori della vita pubblica italiana. Una politica che ha messo da parte ideali, principi, programmi e che ha perso di vista i reali bisogni di una popolazione trattata sempre più come una merce di scambio per il raggiungimento di poltrone ed il conseguimento del potere per propri scopi personali. Berlusconi è stato il precursore di questo nuovo modo di far politica ma di certo tutte le opposizioni non sono indenni da responsabilità, affrontando e contrastando lo stupratore della democrazia sul proprio terreno e quindi senza possibilità di successo. La politica ormai si confronta a colpi di scandali presunti o reali portati alla luce dai giornali che si sostituiscono alla magistratura nel ruolo di investigatori. Inchieste che però nulla hanno di obiettivo in quanto ogni giornale si preoccupa di indagare e scandagliare gli avversari della propria linea politica , utilizzando metodi discutibili che arrivano anche alla creazione di false prove. In questo attività investigativa si sta distinguendo il Giornale di Berlusconi con il trio Feltri, Sallustri e Porro che dopo aver distrutto il direttore di Avvenire, Dino Boffo, si è scagliato contro Gianfranco Fini ed ora contro il presidente di confindustria Emma Marcegaglia, tutti rei di manifestare il proprio dissenso dal Presidente del Consiglio. Una specie di sciacallaggio politico in quanto condotto non in maniera oggettiva ma tenendo conto delle idee dei personaggi verso i quali si indirzzano le inchieste. Stesso trattamento viene riservato, anche se con metodi diversi, dai giornali che si oppongono a Berlusconi per gli amici del dittatore di Arcore. Risultato di questo scontro a colpi di inchieste giornalistiche è che nessuno sembra rimanere escluso da comportamenti poco consoni con i ruoli che ricopre nè da una parte nè dall'altra, in una specie torre di Babele della corruzione e dello sfruttamento delle posizioni occupate per ottenere sempre più privilegi, potere e denaro a danno del paese e del cittadino comune.
L'imbarbarimento si è diffuso anche nel mondo del principale mezzo di informazione, la televisione, e non poteva essere altrimenti considerato che si tratta dello strumento utlizzato da Silvio Berlusconi per raggiungere il potere. Un decadimento totale che ha finito per coinvolgere anche la Rai che, nel ruolo di televisione pubblica, avrebbe dovuto per lo meno mantenere un livello culturale che la distinguesse dalla tv spazzatura di Mediaset. Anche nella televisione invece è avvenuto ciò che si è verificato in politica: si è tentato di contrastare il potere del cavaliere scendendo sul suo stesso campo. Anche la Rai è diventata, salvo poche eccezioni, una televisione spazzatura seguendo le orme della televisione privata. Quanto è accaduto alla trasmissione Chi l'ha visto, durante la quale si è portata a conoscenza dell'atroce uccisione di Sarah Scazzi proprio la madre che stava partecipando alla diretta televisiva, ne rappresenta l'ultimo e più grave esempio. La conduttrice della trasmissione, piuttosto che interrompere immediatamente la diretta mentre arrivavano le notizie di agenzia, insisteva nel chiedere alla povera donna se intendeva chiudere il collegamento mentre il regista mandava in onda primi piani della madre che non si rendeva conto di quello che stava accadendo. E naturalmente i telespettatori sono rimasti incollati al video piuttosto che spegnere il televisore ad ulteriore dimostrazione dell'imbarbarimento generale.
Si potrà uscire da questa situazione .. ? Non ci sono segnali in tal senso anzi ogni giorno c'è qualche avvenimento che non fa altro che confermare quanto la china discendente intrapresa dal paese non sia ancora arrivata al capolinea.
L'imbarbarimento si è diffuso anche nel mondo del principale mezzo di informazione, la televisione, e non poteva essere altrimenti considerato che si tratta dello strumento utlizzato da Silvio Berlusconi per raggiungere il potere. Un decadimento totale che ha finito per coinvolgere anche la Rai che, nel ruolo di televisione pubblica, avrebbe dovuto per lo meno mantenere un livello culturale che la distinguesse dalla tv spazzatura di Mediaset. Anche nella televisione invece è avvenuto ciò che si è verificato in politica: si è tentato di contrastare il potere del cavaliere scendendo sul suo stesso campo. Anche la Rai è diventata, salvo poche eccezioni, una televisione spazzatura seguendo le orme della televisione privata. Quanto è accaduto alla trasmissione Chi l'ha visto, durante la quale si è portata a conoscenza dell'atroce uccisione di Sarah Scazzi proprio la madre che stava partecipando alla diretta televisiva, ne rappresenta l'ultimo e più grave esempio. La conduttrice della trasmissione, piuttosto che interrompere immediatamente la diretta mentre arrivavano le notizie di agenzia, insisteva nel chiedere alla povera donna se intendeva chiudere il collegamento mentre il regista mandava in onda primi piani della madre che non si rendeva conto di quello che stava accadendo. E naturalmente i telespettatori sono rimasti incollati al video piuttosto che spegnere il televisore ad ulteriore dimostrazione dell'imbarbarimento generale.
Si potrà uscire da questa situazione .. ? Non ci sono segnali in tal senso anzi ogni giorno c'è qualche avvenimento che non fa altro che confermare quanto la china discendente intrapresa dal paese non sia ancora arrivata al capolinea.
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giovedì 7 ottobre 2010
Tutte le facce della violenza

Non è forse violenza quando il Presidente del Consiglio dopo mesi che minaccia elezioni anticipate (che lui non può fra l'altro indire a suo piacimento) si presenta in conferenza stampa e ritratta tutte le sue dichiarazioni dicendo allegramente che lui non ha mai pensato alle elezioni, forse questa più che violenza si dovrebbe chiamare presa per il c..o.
E non è una forma di violenza in un momento di crisi economica in cui la spesa pubblica è tagliata ovunque anche in settori nevralgici come la scuola, vedere sempre il Presidente del Consiglio che sperpera denaro pubblico per stampare 10 milioni di copie di un libretto che dovrebbe illustrare l'attività del governo in questi due anni.
E che dire della barzelletta dello stupratore della democrazia sul presidente del maggior partito di opposizione, Rosy Bindi, conclusa con una sonora bestemmia. Una violenza perpretata in gruppo perchè anche coloro, che circondavano il cavaliere e si sono messi a ridere piuttosto che sputargli in un occhio, hanno commesso un atto di violenza.
Come altri atti di violenza pura sono le continue esternazione dei fascisti verdi sull'Italia, sul tricolore, sull'inno di Mameli, per concludere con l'ultima uscita di Bossi sui porci romani terminata a tarallucci e vino con il sindaco Alemanno .. come dire aggiungiamo violenza alla violenza.
Uno degli atti violenti più ipocriti e subdoli è stato poi commesso dal sindaco di Adro che sta tentando di condizionare le menti di bambini che si apprestano ad entrare nel mondo della scuola, tappezzando appunto la scuola stessa del simbolo del nuovo partito fascista del terzo millennio .. La Lega Nord.
Lo stesso sindacato che è stato oggetto ieri di ... un attacco terroristico .. come qualcuno ha enfatizzando in maniera scellerata ... ha commesso una violenza senza precedenti sui lavoratori andando a siglare un accordo capestro con la Fiat che ha fatto tornare indietro di 50 anni il settore metalmeccanico. Un settore fra i più colpiti dalla crisi economica che ha visto allargarsi la forbice retributiva fra manager e operai: l'amministratore delegato della Fiat guadagna 450 volte quello che guadagna un operaio mentre negli anni 50 questa forbice era appena di 20 volte ... Questa non è violenza ?
Ora ci si meraviglia se un gruppo di esaltati imbratta l'edificio della sede della Cisl (senza fare danni di un certo rilievo), mentre dovremmo invece meravigliarsi che qualcuno non abbia ancora condotto azioni più pesanti e di violenza fisica vera. Il livello di sopportazione di questo paese, al quale sembra scivolare tutto addosso, è veramente al di fuori di ogni ragionevole riflessione e forse ha ragione Crozza quando dice che siamo tutti oggetto di un esperimento nel quale ogni giorno il cittadino viene messo alla prova .... arriverà il momento in cui qualcuno perderà davvero la pazienza ?
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mercoledì 6 ottobre 2010
Dopo Adro ecco Barletta ... la scuola terreno di condizionamento politico e consumistico

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martedì 5 ottobre 2010
Tutte le schegge impazzite di questo paese

Informazione. Dopo manifestazioni, proteste, dibattiti, il mondo dell'informazione televisiva non sembra essere cambiato in nessun modo anzi. Secondo i dati relativi a nove mesi di telegiornali, lo stupratore della democrazia è stato presente per oltre 16 ore e mezza, una presenza che equipara quella di tutti gli altri leader dell'opposizione messi insieme. Naturalmente chi si distingue maggiormente in questa corsa a far comparire il dittatore in video altri non è che il buon Emilio Fede che da solo ha fatto toalizzare al suo padrone ben 2 ore e 30 minuti di spazio informativo. Ecco questa è la pluralità dell'informazione nel nostro paese. E per fortuna che dal 1 settembre c'è il telegiornale di Mentana della 7 che in parte ha equilibrato questa disparità riservando spazio al Presidente della Camera come in occasione del discorso di Mirabello. In queste condizioni chi credete che avrà la meglio se si andasse al voto domani ?
Chiesa. In questo paese allo sbando non poteva mancare la Chiesa a fare la sua parte. Prima facendo in modo che venisse calpestata la Costituzione poi dimostrando tutto il suo oscurantismo in occasione dell'assegnazione del premio Nobel per la medicina. Durante la visita del Papa a Palermo, alcuni cittadini si erano permessi di manifestare il loro dissenso nei confronti del Papa. Via striscioni lungo il percorso della papamobile, uno dei quali non faceva altro che riportare una frase del vangelo di Matteo "La mia casa è casa di preghiera ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri" e, per completare l'opera, irruzione in una libreria che aveva esposto un manifesto all'interno che diceva I Love Milingo. Insomma l'art 21 della costituzione dovrebbe garantire la libertà per tutti di manifestare il proprio pensiero con la parola scritta ed ogni altro mezzo di diffusione, senza limitare verso chi si indirizza il proprio pensiero. Ma si sa la costituzione di questi tempi non va più di moda. Sempre la Chiesa poi si è scagliata in questi giorni contro l'assegnazione del premio nobel per la medicina al padre della fecondazione in vitro, Robert Edward, manifestando un oscurantismo degno del più cupo medioevo. Si può essere favorevoli o non favorevoli a questa pratica, che poi dovrebbe essere sempre una scelta personale nella quale nessuno e tantomeno la chiesa dovrebbe avere il diritto di interferire, ma non si può negare che dal punto di vista scientifico sia una grande scoperta.
Priebke. Torna alla ribalta l'ex ufficiale delle S.S. Erich Priebke, che dopo essere stato condannato all'ergastolo per i suoi crimini nazisti, prima gli sono stati concessi gli arresti domiciliari ed ora addirittura ha il permesso di gironzolare per qualche ora all'aria aperta come un normale cittadino. Un'offesa alle vittime della Fosse Ardeatine ed una manifestazione di clemenza fuori dall'ordinario per un uomo che non ha mai sconfessato la sua appartenenza alle S.S. o che non ha mai mostrato almeno un barlume di pentimento per i crimini commessi. Questo buonismo gratuito è sicuramente fuori luogo soprattutto per uno dei periodi storici più efferati che la storia dell'umanità abbia mai vissuto.
Rifiuti Napoli. Parlando con qualche napoletano dopo la pulizia portata a termina dalla protezione civile due anni fa, si percepiva che il problema non fosse stato risolto, anche se la solita informazione di Stato (ormai tutte le televisioni sono in mano al dittatore di Arcore) aveva osannato il presidente del consiglio in ogni modo possibile per aver risolto il problema. E' vero che il problema poi dovrebbe essere gestito e risolto dalle amministrazioni locali, ma la truffa sta appunto nell'aver fatto intendere che il governo, prontamente intervenuto dopo il suo insediamento, aveva fatto in modo di liberare la città dai rifiuti e aveva risolto definitivamente il problema. Dopo nemmeno due anni siamo nuovamente punto e a capo. Ed ora, come il condottiero che quando vince una battaglia afferma "Ho vinto" mentre quando al contrario è sconfitto dichiara "Avete perso", Berlusconi addossa la responsabilità a Comune, Provincia e Regione che non hanno saputo gestire la raccolta dei rifiuti e le discariche riaperte con la forza dal governo stesso.
Si potrebbe continuare ancora con altri avvenimenti che dipngono un quadro di un paese allo sbando messo in mano ad un uomo che, oltre i propri problemi contingenti, non ha nessun interesse ad occuparsi della realtà e dei problemi veri, ma forse questa è la natura stessa del cittadino italiano medio, o no ?
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lunedì 4 ottobre 2010
Passata la tempesta Berlusconi torna ad occuparsi di cose serie: come stare lontano dalla galera

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