lunedì 18 luglio 2011

Ma quale speculazione il problema è il sistema Italia: manovra, Berlusconi, governo e opposizione, Presidente della Repubblica, il popolo italiano

Oggi tutti in attesa della risposta dei mercati finanziari alla manovra di Tremonti e la risposta è arrivata: BOCCIATA. Ed ora tutti a sparare sulla speculazione che si sarebbe scagliata contro l'Italia, ma se analizziamo tutto il sistema italia di questi ultimi tre anni, altro che speculazione dobbiamo renderci conto che il nostro paese è un paese che non da nessun affidamento a chicchessia.
La manovra. Come si poteva pensare che qualcuno ponesse una qualsiasi fiducia su una manovra che non ha fatto altro che prelevare soldi ai ceti medi bassi, salvaguardare i ceti più ricchi e la così detta casta dei politici, ma soprattutto non contiene nessun provvedimento che tenda a contenere le spese. E' questo il problema principale di questa manovra, si tenta di risolvere una deficit aumentando le entrate ma senza diminuire le uscite ed in qualsiasi situazione del genere è noto che aumentando le entrate le uscite non potranno che aumentare se non si prevede qualche meccanismo che frena le stesse uscite.
Berlusconi. Il presidente del consiglio è un problema non da poco per questo paese quando si parla di credibilità internazionale. Nel paese può anche avere la maggioranza dei cittadini che lo appoggiano (anche se questo assunto è una falsità perchè il maggior partito in Italia è quello dello astensionisti), ma quando si parla di stabilità economica e finanziaria soprattutto in una società globale, è necessria anche una discreta credibilità internazionale affinchè gli operatori abbiano fiducia nel nostro paese. Ma quale credibilità può avere l'unico capo di governo al mondo che è indagato in quattro processi contemporaneamente dopo averne subite a decine ed essersi salvato o per prescrizione dei termini o per qualche legge ad hoc emanata dallo stesso personaggio ? Quale credibilità può avere un capo di governo che blocca l'arresto di una prostituta minorenne facendo credere prima alla questura poi al parlamento che lui riteneva quella ragazza la nipote di Mubarak ? Ma si pensa davvero che un investitore estero venga a buttare i suoi soldi in un paese governato da un puttaniere che assegna posti strategi di governo a delle puttanelle da strapazzo ?
Governo e opposizione. Naturalmente Berlusconi non è l'unico problema del paese ma anche la maggioranza che lo sostiene costituita da due formazioni politiche (chiamarli partiti è un'offesa alla politica seria) una, il Pdl, gestita come una monarchia dal suo Re, Silvio Berlsuconi, l'altra, la Lega, guidata da un politico ormai non più in grado di pensare nemmeno a se stesso a causa di una malattia e che perde tempo in manifestazioni da circo come le riunioni di Pontida. Un partito che cambia le carte ogni giorno, inaffidabile, razzista, xenofobo, che tenta di portare in Italia un nuovo razzismo e soprattutto un nuovo fascismo fuori dal tempo e dalla storia. Un partito che oggi torna alla carica con una riforma costituzionale già bocciata dal paese tre anni fa con un referendum che contiene si il dimezzamento dei parlamentari ma anche un capo del governo con superpoteri che potrebbe anche sciogliere le camere. Gli investitori hanno colto questa proposta lanciata oggi e le reazioni del mercato si sono viste subito. L'opposizione non sta certo meglio ed in occasione della manovra ha rimediato un'ulteriore meschina figura prima appoggiando l'approvazione rapida della manovra al Senato ed alla Camera, poi chiedendo le dimissioni del governo e ricevendo una sonora pernacchia in faccia.
Presidente della Repubblica. Purtroppo anche Napolitano ha avuto la sua parte nel rendere poco affidabile questo paese. Nei giorni scorsi si è sostituito al Presidente del Consiglio prendendo in mano l'iniziativa per consentire l'approvazione della manovra, ma in cambio di questa iniziativa non ha chiesto quello che sarebbe stata una logica consequenza della latitanza di Berlusconi: le sue dimissioni. Napolitano ha consentito che fosse approvata una manovra che colpisce a fondo i cittadini, ha commissariato Berlusconi ma avrebbe dovuto pretendere le sue dimissioni per manifesta incapacità.
Popolo italiano. Ma alla fine il vero responsabile di questa situazione al limite della bancarotta è il popolo italiano che tutto sopporta e tutto si fa passare sopra. In una situazione del genere la vera svolta sarebbe stata quella di scendere in piazza come è stato fatto in altri paese per costringere la politica quanto meno ha contribuire di propria tasca a risanare i conti pubblici. Senza pensare a quanto tutti i cittadini di questo paese hanno sopportato per le continue malefatte del presidente del consiglio. Oggi se ci troviamo in questa situazione la responsabilità è anche del popolo che sopporta supinamente un governo che per mesi ci ha detto che la crisi era superato e che i nostri conti erano in ordine, salvo poi in sette giorni scoprire che non siamo in rosso ma ormai siamo a secco e sempre il popolo sopporta che gli siano tolti gli ultimi spiccioli dalle tasche con l'unico risultato di farsi impoverire ma non certo di risolvere il problema.
Ed in questa situazione chi sarebbe quello sconsiderato che viene ad investire nel nostro paese ?


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