Quando i problemi sono seri tutta l'inadeguatezza di questo governo e dell'indagato del consiglio viene alla luce. Berlusconi non parla ora che dovrebbe parlare e magari rassicurare i mercati finanziari che in due sedute hanno dato un notevole colpo alla borsa italiana, di circa un bel 8%, bruciando denaro soprattutto dei piccoli risparmiatori. Ma che cosa dovrebbe dire Berlusconi preoccupato come è dei suoi guai giudiziari e degli oltre 500 milioni di euro che la sua azienda dovrà sborsare ? Dovrebbe essere preoccupato del paese e del rischio fallimento ? No di certo è più preoccupato del Milan e di come potrà affrontare la prossima campagna acquisti piuttosto che delle sorti dell'Italia. E abituato come è a sparare a zero sui propri avversari e su tutti coloro che hanno idee leggermente diverse dalle sue, sabato ha sparato a zero sul ministro Tremonti ed oggi si sono visti i risultati. La debolezza del governo, i guai giudiziari di Berlusconi e ora anche quelli del ministro Tremonti hanno causato un crollo senza precedenti mettendo a rischio il paese intero. Purtroppo l'inadeguatezza à esplosa proprio nel momento peggiore e così mentre l'europa chiede un pareggio di bilancio per il 2014 come risponde il governo ? Con una manovra lacrime e sangue ma nel 2013 e 2014 dopo le elezioni, con un prendersi in giro a vicenda (Tremonti contro Brunetta, Brunetta deficiente, Berlusconi contro Tremonti), e soprattutto con una serie di vicende che fanno che diminuire la fiducia nelnostro governo e nel paese. Un ministro che per sposarsi deve è costretto a dare false notizie sul luogo della cerimonia (sempre Brunetta), un altro che fregandosene della costituzione e del parere della maggioranza annuncia lo spostamento di tre ministeri dalla capitale a Monza (Calderoli), ancora un ministro della repubblica italiana che ad una festa mentre si canta l'inno alza il dito medio (Bossi), un presidente del consiglio che viene giudicato come corruttore in due processi, Mills e Mondadori, e continua a governare imperterrito mostrando però di pensare ai propri interessi, un partito di maggioranza che fa resistenza a negare l'autorizzazione a procedere per due suoi parlamentari pesantemente indagati. Il tutto sotto lo sguardo assente del Presidente della Repubblica che dovrebbe gridare "Altolà fermi tutti il nostro paese non può essere governato da un pluricondannato per corruzione". Ed invece si sta preparando la grande trappola per il popolo italiano. In nome della crisi finanziaria e del fallimento dello stato, Berlusconi stesso fa appello alle opposizioni, che cedono senza fare resistenza. Questo sarebbe stato il momento clou per un'opposizione seria che avrebbe dovuto dire: vuoi la collaborazione ? Benissimo am con almeno tre condizioni: 1. cambiare la manovra per non far pagare a pensionati (blocco dell'adeguamento fino al 2014), lavoratori dipendenti (blocco stipendi fino al 2014) e piccoli risparmiatori (aumento del 400% dell'imposta di bollo sui Bot); 2. taglio dei costi della politica di almeno il 50%; 3. dimissioni di Berlusconi dopo l'approvazione della manovra. Ed invece da Di Pietro, al Pd, a Casini tutti pronti a calare le braghe, non le loro ma quelle dei cittadini italiani, in nome di una presunta solidarietà per salvare lo stato ... o le loro poltrone. Ormai il popolo è abbandonato a se stesso ed allora non ci si meravigli se poi il popolo prevaricato reagisce con violenza come in Val di Susa.
lunedì 11 luglio 2011
Cretini, responsabili, maggioranza ed opposizione preparano la grande trappola
Quando i problemi sono seri tutta l'inadeguatezza di questo governo e dell'indagato del consiglio viene alla luce. Berlusconi non parla ora che dovrebbe parlare e magari rassicurare i mercati finanziari che in due sedute hanno dato un notevole colpo alla borsa italiana, di circa un bel 8%, bruciando denaro soprattutto dei piccoli risparmiatori. Ma che cosa dovrebbe dire Berlusconi preoccupato come è dei suoi guai giudiziari e degli oltre 500 milioni di euro che la sua azienda dovrà sborsare ? Dovrebbe essere preoccupato del paese e del rischio fallimento ? No di certo è più preoccupato del Milan e di come potrà affrontare la prossima campagna acquisti piuttosto che delle sorti dell'Italia. E abituato come è a sparare a zero sui propri avversari e su tutti coloro che hanno idee leggermente diverse dalle sue, sabato ha sparato a zero sul ministro Tremonti ed oggi si sono visti i risultati. La debolezza del governo, i guai giudiziari di Berlusconi e ora anche quelli del ministro Tremonti hanno causato un crollo senza precedenti mettendo a rischio il paese intero. Purtroppo l'inadeguatezza à esplosa proprio nel momento peggiore e così mentre l'europa chiede un pareggio di bilancio per il 2014 come risponde il governo ? Con una manovra lacrime e sangue ma nel 2013 e 2014 dopo le elezioni, con un prendersi in giro a vicenda (Tremonti contro Brunetta, Brunetta deficiente, Berlusconi contro Tremonti), e soprattutto con una serie di vicende che fanno che diminuire la fiducia nelnostro governo e nel paese. Un ministro che per sposarsi deve è costretto a dare false notizie sul luogo della cerimonia (sempre Brunetta), un altro che fregandosene della costituzione e del parere della maggioranza annuncia lo spostamento di tre ministeri dalla capitale a Monza (Calderoli), ancora un ministro della repubblica italiana che ad una festa mentre si canta l'inno alza il dito medio (Bossi), un presidente del consiglio che viene giudicato come corruttore in due processi, Mills e Mondadori, e continua a governare imperterrito mostrando però di pensare ai propri interessi, un partito di maggioranza che fa resistenza a negare l'autorizzazione a procedere per due suoi parlamentari pesantemente indagati. Il tutto sotto lo sguardo assente del Presidente della Repubblica che dovrebbe gridare "Altolà fermi tutti il nostro paese non può essere governato da un pluricondannato per corruzione". Ed invece si sta preparando la grande trappola per il popolo italiano. In nome della crisi finanziaria e del fallimento dello stato, Berlusconi stesso fa appello alle opposizioni, che cedono senza fare resistenza. Questo sarebbe stato il momento clou per un'opposizione seria che avrebbe dovuto dire: vuoi la collaborazione ? Benissimo am con almeno tre condizioni: 1. cambiare la manovra per non far pagare a pensionati (blocco dell'adeguamento fino al 2014), lavoratori dipendenti (blocco stipendi fino al 2014) e piccoli risparmiatori (aumento del 400% dell'imposta di bollo sui Bot); 2. taglio dei costi della politica di almeno il 50%; 3. dimissioni di Berlusconi dopo l'approvazione della manovra. Ed invece da Di Pietro, al Pd, a Casini tutti pronti a calare le braghe, non le loro ma quelle dei cittadini italiani, in nome di una presunta solidarietà per salvare lo stato ... o le loro poltrone. Ormai il popolo è abbandonato a se stesso ed allora non ci si meravigli se poi il popolo prevaricato reagisce con violenza come in Val di Susa.
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