Queste ultime settimane hanno messo in chiaro, anche per i più ottusi, come l'Italia sia in balia di una governo guidato da una specie di monarca attorniato da una corte di uomini fantoccio, con al più un paio di eccezioni, che in un momento di difficoltà sono capaci solo di scontrarsi l'uno contro l'altro o semplicemente di lusingare il loro re. Sinceramente non si capisce esattamente a che gioco stiano giocando oppure se non si tratti di un gioco ma semplicemente di uomini incapaci di assolvere un compito così gravoso come governare un paese. Fino ad oggi, in questi tre anni di governo, si sono semplicemente cimentati in provvedimenti marginali se pur con consequenze disastrose per il paese, vedi gli interventi della Gelmini nel settore dell'istruzione, oppure in una sequela di leggi e leggine per salvare il proprio re dai processi in cui è coinvolto in virtù del suo stile di vita e di imprenditore sempre ai margine della legalità. Ma oggi che il governo è chiamato ad intervenire per contrastare la grave situazione causata dalla crisi economica, che non è stata fino ad oggi affrontata in maniera efficace, vengono alla luce tutte le inadeguatezze degli uomini del monarca e soprattutto il loro basso profilo sia come governanti che come uomini. D'altra parte un uomo come l'Indagato del Consiglio, abituato a gestire le proprie imprese come un vero e proprio dittatore, incapace di confrontarsi in maniera democratica con eventuali oppositori, non poteva che circondarsi di uomini senza "palle" con una o due eccezioni. Che il governo in questi tre anni abbia perso tempo è ineccepibile altrimenti non sarebbe stato necessario il richiamo dell'Unione Europea per metter a punto una manovra che consenta di evitare il disastro greco. Un governo capace avrebbe dovuto rendersi conto e non aspettare l'ultimo momento per intervenire, e forse Tremonti era a conoscenza di questa situazione ma o è stato costretto a non fare niente fino ad oggi, oppure non si è reso conto della situazione economica. In entrambi i casi anche lui ssiamo autorizzati a dargli del cretino come lui ha fatto con Brunetta. Già Brunetta il ministro cretino per antonomasia. Tremonti ha scoperto l'acqua calda con quel fuori onda durante la conferenza stampa sulla manovra. Una manovra di 45 miliardi di euro circa nella quale l'incidenza degli interventi nella pubblica amministrazione è del 0,47%, quasi una nullità ma per spiegare la quale il nanoministro si è esercitato in elucubrazioni la cui incidenza è più insignificante della sua altezza. Ma non si è risparmiato nello sparare cazzate, come quando ha detto che il potere d'acquisto degli stipendi dei dipendenti pubblici sarebbe rimasto invariato in questi tre anni: un candidato al premio nobel dovrebbe spiegare come fa un potere di acquisto di uno stipendio a rimanere invariato quando lo stesso stipendio è bloccato. La deficienza di questo ministro si è poi manifestata in tutta la sua magnificenza il giorno dopo quando ha addirittura organizzato una conferenza stampa per spiegare di non aver capito come mai Tremonti gli avesse chiesto scusa dopo che il video in cui si mostrava il ministro dell'economia che gli affibbiava epiteti non certo elogiativi. Anche il comportamento di Tremonti non è certo quello di un ministro della levatura come dovrebbe avere un personaggio del genere. Durante una conferenza stampa sulla manovra mentre il collega Brunetta si esercita nel suo sproloquio, lui con la sua erre moscia lo definisce prima scemo, poi cretino, poi incompetente insomma non certo un bello spettacolo per un paese che sta con l'acqua alla gola. Ma i due non sono gli unici protagonisti di questo spettacolo che da bambini dell'asilo. Che dire di Sacconi che interpellato da Tremonti, sempre durante la conferenza stampa sulla manovra, che chiede conforto al collega sull'imbecillità di Brunetta, risponde candidamente che non stava ascoltando. Ma la lista si allunga con un altro deficiente alla corte di Berlusconi: il neo segretario del Pdl Angiolino Alfano. Forse Alfano non si rende conto che il sue declassamento per investitura diretta, tipico istituto da monarchia, alla segreteria di un partito che si autodistruggerà quando il re uscirà dalla scena, è un declassamento dovuto alla sua inettitudine da ministro della giustizia che viene subito confermata anche nelle vesti di segretario di partito. Si perchè mentre Berlusconi dichiara che il candidato premier del centro destra nel 2013 sarà proprio lui, Alfano, il buon Angiolino quasi in contemporanea nel suo primo discorso ufficiale dichiara che il centro destra nel 2013 avrà ancora bisogno della premiership di Berlusconi. Paura ehhhh !!!!! In questa corsa al primato del miglior cretino o deficiente della corte, tutti gli altri ministri sono praticamente assenti non hanno nemmeno titolo per partecipare a questa sorte di incoronazione. La Russa ha il suo bel da fare perchè la Lega sta cercando di sottrargli il giocattolino delle varie missioni di guerra e quindi non avà più il suo risiko da gestire. I ministri leghisti che dopo averne sparate tante, dai ministeri a milano alla fine della guerra alla manovra che non avrebbero dovuto votare, ora sono in fase di stallo per pensare ad una nuova cazzata stratosferica. Tutti gli altri silenzio tombale non hanno nemmeno la capacità di emergere in questo gioco al massacro. Per ultimo poi c'è il capo, Silvio Berlusconi, che di volta in volta sconfessa tutta la sua corte quando qualcuno si prende l'iniziativa di pensare con la propria testa, evento nmolto raro, ed in questi giorni tocca a Tremonti al quale vengono addossate tutte le colpe relative ai vari codicilli presenti nella manovra che avrebbero dovuto portare qualche piccolo vantaggio all'Indagato del Consiglio. La domanda allora è: ci stanno facendo per distrarre il paese da una situazione tragica o sono proprio incapaci di fare qualcosa di serio ? Nel frattempo però il mondo della finanza e dell'economia non sta a guardare, ieri la borsa ha perso il 3,5% peggio di quanto accaduto in Portogallo ormai affiancato alla Grecia. Ma si sa ora siamo in estate tutti nodi verranno al pettine a settembre per ora gli italiani se ne vanno al mare, purtroppo i cretini invece sono ancora all'opera ed i danni alla fine saranno ingenti e speriamo non irreparabili.
sabato 9 luglio 2011
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