Oggi Silvio Berlusconi, la vergogna d'Italia, inveisce contro la manifestazione di ieri dando sfogo al solito disco che prevede sfogare la propria rabbia con ingiurie e con il disprezzo vero chi lo contrasta e, per fortuna, ha una visione diversa dalla sua per ciò che concerne il governo del paese. Fra le tante accuse rivolte a donne e uomini scesi in piazza ieri, accuse sostenute anche dalle sue ministre senza testa e anche senza occhi, c'è quella che vorrebbe connotare la manifestazione del 13 febbraio come una manifestazione politica. Niente di più sbagliato e falso. Le parole d'ordine non erano incentrate sulla politica e fra i milioni di manifestanti non si è vista nè una bandiera nè un simbolo politico, ma d'altra parte come avrebbe potuto essere una protesta politica. Affichè fosse tale sarebbe stato necessario avere una politica governativa da contrastare e verso la quale protestare e fare proposte alternative, ma qual'è la politica di questo governo ? Come si è possibile organizzare una manifestazione politica contro chi non governa, contro chi non ha un qualsiasi programma politico da mettere in atto e verso il quale confrontarsi od opporre idee diverse ? Il parlamento è bloccato da mesi senza atti da discutere o approvare se si escludono le solite mozioni di fiducia verso il governo e soprattutto vero il suo capo, Silvio Berlusconi. Gli unici provvedimenti ha riguardato i guai giudiziari del presidente del consiglio e i vari tentativi dilettanteschi per mettere al riparo Berlusconi dai processi che lo attendono. L'unica riforma che potrebbe essere chiamata tale e sulla quale ci sarebbe veramente da mettere in atto un vero e proprio confronto è quella specie di federalismo voluto a tutti i costi della Lega, ma anche in questo caso il provvedimento è stato gestito nella solita maniera avventata, superficiale e da regime totalitario, quello a cui aspirerebbe Silvio Berlusconi ma che, per nostra fortuna, ancora non ha la capacità di mettere in atto grazie alla nostra costituzione e ad un Presidente della Repubblica che non si lascia certo infinocchiare dall'Indagato del Consiglio. Quindi la manifestazione di ieri non poteva essere certo politica non avendo una politica della maggioranza da controbattere, ma era di certo faziosa in quanto tutte le persone che vi hanno partecipato donne e uomini e tutte le persone che l'hanno sostenuta, erano e sono contro Silvio Berlusconi e contro la sua permanenza a Capo del governo. Non era una manifestazione di appoggio alla magistratura, i problemi giudiziari sono suoi e a nessuno in questo momento importa più di tanto, quello che interessa è che lui se ne vada perchè è lui il nemico numero uno di questo paese da combattere senza tralasciare nessun mezzo..
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2 commenti:
Certo che era politica, visto che questo è l'unico modo in cui potrebbero mandare a casa questo governo,ed è confermato dal fatto che le persone che hanno partecipato alla manifestazione sono parecchio ipocrite. Ipocrite perchè avrebbero dovuto scendere in piazza già parecchi anni fa: la prostituzione è un mestiere antico come il mondo. Ogni sera migliaia di donne "battono" sulle strade italiane, eppure nessuno, o quasi, dei benpensanti della manifestazione si indigna per questo triste fatto. Solo ora scende in piazza per rivendicare (giustamente) la dignità della donna. Se riusciranno nel loro intento sicuramente non scenderanno più in piazza per difendere le poveracce che ogni sera devono/vogliono prostituirsi. Ipocrisia allo stato puro.
La manifestazione non era contro la prostituzione ma contro coloro che abusano del loro potere per sfruttare le donne e per elargire incarichi pubblici a persone, donne appunto, che non hanno ne' titolo ne' diritto, ne' capacita' .. La manifestazione non era politica perche' questo governo da tre anni a questa parte non fa politica ...
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