Alla fine il Caimano ce l'ha fatta e per distrarre il paese dalle sue malefatte ha consegnato l'Italia nelle mani della Lega che lo ha tenuto sotto scacco per tutti questi anni. Con l'approvazione del federalismo municipale, nonostante il parere contrario del parlamento, è iniziata una fase storica che porterà alla divisione del paese, all'ulteriore allontanamento fra Nord e Sud come primo passo verso l'obiettivo reale dei nuovi fascisti verdi: la secessione. E' incredibile come un popolo, che ha dovuto sacrificare molte vite e spargere molto sangue per taggiungere quell'unità della quale si festeggiano proprio in questi giorni i 150 anni, si sia consegnato ad una formazione politica che ha nel proprio DNA lo sfacello dell'Italia stessa. Un partito al quale in questi anni è stato permesso di tenere un comportamento al limite della legalità e contro le istituzioni, che ha dato vita ad un parlamento parallelo, ad una guardia civica, che inneggia ad una nazione, la Padania, inventata di sana pianta, che manda in giro i ministri della Repubblica Italiana con i simboli leghisti, un partito al quale è stato concesso tutto e che ora, grazie alla complicità di un uomo che in qualsiasi altro stato del pianeta sarebbe in galera o alemno lontano da qualsiasi incarico pubblico, ha iniziato la sua opera di affossamento delle istituzioni. Il decreto del governo sul federalismo municipale approvato ieri suona come una specie di golpe, approvato calpestando le istituzioni ed in particolare il parlamento tutto che lo aveva respinto in commissione bicamerale. Dopo il voto contrario, il pareggio secondo i regolamenti parlamentari corrisponde ad una bocciatura, il caimano ha riunito subito i ministri ed ha messo in atto la sua strategia approvando lo stesso decreto. Un atto senza precedenti che ora dovrebbe passare al vaglio del Quirinale che avrebbe il dovere istituzionale di rimandarlo alle camere. Se poi entriamo nel dettaglio del provvedimento stesso ci si rende conto che tutte le promesse fatte dall'Indagato del Consiglio e tutte le dichiarazioni di principio sue e del tesoriere Tremonti in merito alla diminuzione della pressione fiscale vanno a farsi benedire. Basta scorrere l'elenco delle nuove imposte una su tutte l'imposta di soggiorno (max. 5 euro) che colpirà tutti coloro che per qualche motivo soggiorneranno in un albergo di una qualsiasi città, in un paese come il nostro che vive di turismo è una bella fonte di finanziamento e soprattutto un bel salasso dalle tasche degli italiani e dei turisti. Per non parlare dello sblocco dell'addizionale Irpef, dell'IMU che sostituirà l'ICI ma che sarà di importo superiore all'ICI. Considerato che a fronte di queste nuove tasse comunali non ci sarà nessuna riduzione delle tasse statali, agli italiani non saranno messe solo le mani nelle tasche ma anche nel potrafoglio e saranno svuotati entrambi.
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