lunedì 30 novembre 2009

La barzelletta del giorno: Berlusconi non è un mafioso

(Video pubblicato da r-esistenza-settimanale)
Berlusconi probabilmente non sarà mai condannato per mafia, anzi non sarà mai nè processato nè condannato per altri reati nei quali è invischiato, ma certamente non è molto difficile associare i suoi metodi per arrivare al potere ai metodi utilizzati dalla mafia. D'altra parte il suo ultimo grido "Strozzerei chi ha scritto la Piovra", suona come una specie di autodenuncia e confessione. Chi può minacciare persone che hanno scritto della mafia o della camorra se non un mafioso o un camorrista ? Berlusconi non ha fatto altro che mettere in atto il piano golpista della loggia massonica alla quale è iscritto: la P2. Il golpe ideato da Gelli prevedeva l'infiltrazione nelle posizione chiave del sistema, un tentativo fallito negli anni 70 ma messo poi in atto e portato quasi a termine da Berlusconi con la complicità del suo amico Bettino Craxi. Il cavaliere ha iniziato la scalata con l'acquisizione di una televisione via cavo che successivamente ha trasformato in un potente strumento di controllo dell'informazione televisiva. Alla televisione ha affiancato giornali ed una casa editrice, proprio come prevedeva il piano della P2. La macchina era quindi pronta per consentire di attuare la parte operativa del piano stesso e scende in campo. Attraverso le sue televisione mette un atto un vero e proprio lavaggio del cervello mediatico della nazione, una campagna elettorale fatta di proclami lanciati a destra e sinistra senza contenuti veri e propri, ma la maggior parte degli italiani, ormai ipnotizzati dalle sue televisioni e dai suoi giornali, non sono stati capaci di analizzare criticamente le sue fasulle proposte. Aiutato in questo suo piano da una opposizione "inadeguata" ad affrontare una tale macchina da guerra è avvenuto l'irreparabile. Silvio Berlusconi è diventato presidente del consiglio per ben tre volte e una volta entrato direttamente nel sistema ha agito e sta agendo per distruggerlo come prevedeva il piano di Licio Gelli. Tutta la sua azione politica non può che inquadrarsi in questo quadro generale, sia per le iniziative legislative tutte indirizzate a distruggere un sistema giudiziario che tenta disperatamente di fare giustizia, sia per l'alleato che si è messo al fianco come elemento destabilizzatore del paese, la Lega. Un disegno che appare chiaro anche dalle dichiarazioni che spesso Berlusconi rilascia a ruota libera e che denotano, se analizzate con un minimo di attenzione, un disprezzo per lo Stato, per la democrazia e per chi lotta affinchè questa democrazia sopravviva. Le ultime sprezzanti esternazioni in merito alla Piovra ed a chi parla di questo cancro della società italiana (discreditando la Sicilia e l'Italia nel mondo intero secondo lui) ne sono un chiaro esempio. Atteggiamenti e discorsi da mafioso ....

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