martedì 10 novembre 2009

Il vero scandalo dell'informazione nella televisione pubblica: il TG1



Quanto sta accadendo al Tg1 da quando c'è il nuovo direttore Minzolini è veramente scandaloso ed un ulteriore segnale, se mai ce ne fosse bisogno, della condizione in cui versa l'informazione televisiva nel nostro paese: totalmente asservita al potere del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Ora ci diranno che quando si va contro il governo in trasmissioni come Ballarò o Anno Zero tutti stanno zitti, mentre quando qualcuno parla in favore del partito di maggioranza ecco che spuntano i comunisti che si incazzano e che protestano. Beh speghiamo la sottile differenza che c'è fra le trasmissioni sopra citate e i pistolotti di Minzolini, a beneficio naturalmente di chi, dopo aver subito il lavaggio del cervello televisivo non è più in grado di far girare le rotelline che dovrebbero risiedere nella scatola cranica.
Ballarò, Anno Zero oppure l'Infedele della 7 sono trasmissioni di approfondimento dove c'è sempre e comunque un contradditorio, dove oltre al giornalista di studio che conduce il programma, sono presenti esponenti della maggioranza e dell'opposizione che possono dibattere le tesi ed i quesiti portati all'attenzione della trasmissione. Fra l'altro chi segue queste trasmissioni da tempo, sa benissimo che Floris, Santoro e Lerner non hanno mai risparmiato critiche nemmeno ai governi di centro sinistra. Minzolini invece propone i suoi pistolotti senza contradditorio ed esprime soprattutto un suo parere personale utilizzando si questa volta in maniera impropria il video e lo spazio che, in maniera autonoma, si ritaglia in quanto direttore del TG1. In questo caso il solerte direttore si sbraccia per venire in soccorso al cavaliere sul tema giustizia per convincerci che .... l'iimmunità parlamentare andrebbe ripristinata. Non si è mai visto niente di simile in tanti di anni Rai. Il Tg1, da sempre filogovernativo indipendentemente dallo schieramento politico alla guida del paese, è sempre stato nell'occhio del ciclone per la sua informazione spesso anche taroccata al servizio del governo di turno, ma un'oscenità simile veramente non si era mai vista. Uno dei tanti scandali dell'informazione di questo paese che da solo basterebbe a giustificare la manifestazione che si è svolta qualche settimana fa.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho 53 anni, abbastanza per ricordare di quando salivo sulle barricate rincorrendo un sogno comunista. Un sogno di un comunismo che mi avevano insegnato e che non è mai esistito, se non nell'interesse dei capi banda del momento. Era il tempo dei compagni che sbagliano, ricordi? Appena dopo di colui che veniva considerato "il migliore", aveva il doppio nome. Palmiro Togliatti come deputato della repubblica, Ercole Ercoli come criminale.
Marco Vannucci

antipolitico ha detto...

@Marco Vannucchi .. sinceramente non vedo l'attinenza del tuo commento al post relativo alla qualita' dell'informazione del Tg1 .. se poi ti disturba il fatto che io mi definisca comunista .. mi spiace ... io invece sono orgoglioso di definirmi ancora tale per cui se questa mia dichiarazione di ideali ti disturba .. puoi tranquillamente andare a leggere altro ... Comunque io di anni ne ho 58 e sono stato sulle barricate prima di e piu' di te .. ed a differenza di te io credo ancora in quegli ideali ... ma ognuno ha la sua storia, il suo pensiero e .. i propri ideali che vanno rispettati ..

carladidi ha detto...

termometro di come l'informazione pubblica sia in mano a dei reazionari. (in tema con il mio commento nel post precedente)

OTTIMA risposta la tua a Vannucci.

Buonanotte

antipolitico ha detto...

Grazie Carla Buonanotte