martedì 24 novembre 2009

Giustizia, trans e pause pranzo .. tutta melma che sommerge i veri problemi


I numeri snocciolati oggi dal Tg5 in materia di giustizia (una fonte quindi al di sopra di ogni sospetto) sono impressionanti. Il numero di processi in corso in Italia fra civili e penali arriva a quasi 9.000.000 di processi, siamo al primo posto in europa distanziando di tre lunghezze circa il paese europeo più vicino a noi con circa 3.000.000 di processi. La durata media per il primo grado supera i due anni mentre per il secondo grado si arriva a quattro anni ed oltre, ed anche in questo caso ci distinguiamo in europa per essere i più lenti di tutti gli altri sistemi europei. Ma il dato su cui riflettere rimane comunque il numero stratosferico di processi e una buona riforma della giustizia dovrebbe partire da quel dato. Che senso avrebbe infatti stabilire la durata di un processo per legge senza capire le motivazioni che determinano in un paese come il nostro un così elevato numero di processi civili e penali senza nessuna esclusione. Le considerazioni possono essere di tre tipi: la prima è che forse le leggi che regolano la vita sociale e vicile nel nostro paese sono troppe e troppo spesso complicate, la seconda riguarda la litigiosità del nostro popolo e la mal sopportazione di leggi che regolino la vita civile nel paese ed alle quali il cittadino italiano tende a sottrarsi per il proprio interesse personale, la terza considerazione riguarda l'alto numero dei processi penali diretta consequenza probabilmente della poca certezza della pena che esiste in questo paese. Tutti questi problemi possono essere superati e risolti semplicemente con una legge che stabilisca in due anno la durata di ogni singolo processo pena la cancellazione del processo stesso ? Certamente i tempi sarebbero drasticamente abbattuti ma a scapito di quanti processi non celebrati e conclusi ? L'1% dice il ministro Alfano ma i dati lo sconfessano, diverse centinaia di migliaia sicuramente. E' questa la riforma che un paese civile e democratico avrebbe diritto di avere ? E' una domanda a cui saprebbero rispondere anche i bambini delle elementari ..... ma a loro sfugge un particolare .... c'è un uomo da salvare da processi e condanne certe in questo paese ... il cavaliere nonchè presidente del consiglio Silvio Berlusconi e per questa missione impossibile il ministro della giustizia impiega tutte le sue energie e tutta la sua fantasia, non importa se a discapito della nazione intera.
Mentre il governo è impegnato in questa impresa ed in altre minori (dalla pausa pranzo alla lotta contro gli ammalati della pubblica amministrazione, dal turismo con alberghi trasformati in casino' alla privatizzazione ora dell'acqua ma da lì all'aria il passo è breve) e mentre ci si sofferma su qualche notizia positiva com la crescita trimestrale del Pil, l'occupazione va a rotoli ma nessuna ne parla come si dovrebbe. Agricoltori oggi in rivolta a Roma, fabbriche e aziende sull'orlo della chiusura con lavoratori che manifestano occupande piazze e salendo su campanili o torri che siano per mostrare tutta la loro disperazione. Notizie date in fretta anche dai Telegiornali troppo impegnati con la giustizia e con il mondo dei transessuali in rivolta che minacciano giorno dopo giorno di rendere pubblici i nomi dei loro clienti eccellenti. Che lo facessero una volta per tutte cosi' ci togliamo questo pensiero, tanto la politica ormai fagocita ogni scandalo facendosi forte dell'investitura ricevuta quasi come una investitura divina dal popolo. Ma il popolo italiota quando ancora è disposto a sopportare questa melma che giorno dopo giorno sommerge sia chi governa sia chi ... almeno sulla carta .. dovrebbe fare opposizione ?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Imbecilli, venite che facciamo l'appello:

- Rossi?
Presente!
- Verdi?
Presente?
....

Edo, non ce la faccio più...

Anonimo ha detto...

Considerazioni molto amare e molto giuste le tue...Le trans non fanno nomi (e chi e quando mai li ha fatti?) per paura.Stanno pagando in prima persona,come sempre tutti i non protetti della società. Comincio a dar ragione a mio suocero, che ha sempre visto logiche e trame piduiste dietro tanti oscuri movimenti politici italiani...D.