martedì 10 novembre 2009

La telenovela della giustizia continua ... mentre Fini studia e si applica

Continua la finction della giustizia messa in scena da Berlusconi e dai suoi fedeli caporali con l'unico scopo di salvare il capo dai giusti processi a cui dovrebbe essere sottoposto. Da quando il cavaliere si è messo in politica la magistratura si è scatenata, secondo l'attuale maggioranza, contro Silvio Berlsuconi ma non perchè il caro Silvio agisce da sempre al limite della legalità, piuttosto perchè la magistratura costituisce un potere occulto contro il capo del centro destra. Nel dibattito a Ballaro' questa tesi e' sostenuta tirando in ballo i cittadini: secono Lupi e Castelli il 55% dei cittadini pensa che la giustizia agisca per sovvertire la maggioranza politica. Certo che la propaganda messa in atto da Berlusconi a suon di urla, dichiarazioni e proclami ottiene risultati ... ammesso che questi sondaggi poi sia reali e veritieri. Non faccio parte di quel 55% ma della minoranza che vorrebbe essere governata da uomini irreprensibili ed al di sopra di ogni sospetto. Già il fatto che un politico, un ministro o peggio ancora un capo di governo possa essere sospettato di un'attività illegale, costituirebbe un buon motivo per chiederne le dimissioni. E invece nel nostro parlamento siedono persone che non solo sono coinvolti in procedimenti giudiziari ma che addirittura sono anche stati riconosciuti colpevoli con sentenze definitive. Sicuramente la giustizia in Italia funziona in maniera traballante considerata la durata "infinita" dei processi, ma non è certo con una semplice norma che preveda la chiusura definitva di un processo in 6 anni (2 per giudicato) che si risolve il problema. O meglio un provvedimento del genere deve essere accompagnato da adeguate risorse da destinare alla giustizia per mettere in condizione tutta la macchina di funzionare adeguatamente. E ancora ... forse qualcuno si è mai preso la briga di fare un'analisi seria dei motivi per i quali i propcessi si protraggono così a lungo .. ? Non mi risulta anche se un'indagine di questo tipo sarebbe l'unico strumento per capire dove intervenire. E invece si interviene semplicemente stabilendo un limite temporale, superato il quale il processo va in prescrizione. Che bel giochettino vero ... ? Risultato immediato ... Berlusconi si libera dei processi Mills e Mondadori ... senza colpo ferire.
Nel frattempo ci sono della manovre strane che non si erano mai viste nella storia della Repubblica. GianFranco Fini presidente della camera è praticamente tutti i giorni in televisione e non sempre per questioni che siano in relazione con il suo ruolo istituzionale. Anzi oggi partecipa addirittura ad un vertice con Berlusconi proprio sul tema giustizia. Ma Fini che c'entra con il governo e con il Pdl in questo momento ? E' o non è presidente della Camera e quindi la quarta carica dello stato che dovrebbe essere al di sopra delle parti e garantire il corretto funzionamento di quel ramo del parlamento ? Sinceramente non si è mai visto un presidente che sia così presente in televisione e dibattere di qualsiasi argomento politico che fa parte dell'agenda del governo. Che stia studiando da sostituto di Berlsuconi è chiaro ma che lo faccia mentre dovrebbe assolvere un compito istituzionale fra i più importanti è scandaloso. Ma forse questa parola ha perso di sgnificato nel nostro paese.

2 commenti:

carladidi ha detto...

...ti rendi conto! 6 anni (sei) sti qui ci prendono per il culo!

carladidi ha detto...

Cavoli amari.....ho ascoltato parte della lettura del testo. Trovano sempre il modo di rigirare la frittata a loro favore. Giustizia più rapida....persin RETROATTIVA.

...sti qui sono un duo altamente nocivo....Ciao!