giovedì 26 novembre 2009

Dopo la seconda era fascista inizia anche quella oscurantista


Si parla spesso per quanto riguarda la giustizia di sentenze o di avvisi di garanzia ad orologeria, emesse cioè in momenti particolari, beh oggi la decisione della Commissione Sanità del Senato rientra in questo tipo di decisioni. Ieri si è celebrata la giornata contro la violenza sulle donne ed oggi arriva una decisione che va nella direzione opposta, quella cioè di favorire la violenza sulle donne: è stata bloccata la commercializzazione della pillola abortiva RU486. Una pillola che non rappresenta altro che una modalità meno traumatica e invasiva per abortire, ma nel nostro paese, dominato dalla chiesa cattolica, questa tecnica è vista come troppo poco dolorosa per la donna. D'altra parte quando Adamo ed Eva furono cacciati dal paradiso terrestre per aver mangiato una mela, Dio lo disse chiaramente alla donna puntando il dito contro di lei: patirai pene inimmaginabili. Il nostro stato, dimostrando ancora una volta la mancanza totale di rispetto della costituzione, dimostra ancora una volta la propria ... sottomissione alla chiesa cattolica. Già il fatto di insediare una commissione del senato rappresentava un fatto anomalo come se si trattasse una nmuova tecnica abortiva diventasse un momenti di decisione politica, un fatto sconcertante se si pensa che si tratta esclusivamente di una tecnica che consente l'aborto senza intervento chirurgico. E così il nostro paese oltre che nella seconda era fascista ora si trova anche ricaduto nel più profondo oscurantismo. Governato da una maggioranza impegnata nella salvaguardia del suo capo Silvio Berlusconi, nella pulizia etinica degli extracomunitari, nella salvaguardia dei propri parlamentari coinvolti in reati di mafia, nella privatizzazione di beni comuni come l'acqua, nel lasciare a se stessi i cittadini in un momento di crisi economica senza precedenti perchè troppo preso dagli altri problemi, guidata da un personaggio che predica moralità salvo poi dedicare il proprio tempo ad attività che con la morale predicata hanno poco a che vedere, che ricorre all'europa quando fa comodo, insomma siamo alle prese con uno dei periodi più bui della nostra storia democratica. Domanda .... ma questo è il paese che ci meritiamo ?

2 commenti:

carladidi ha detto...

non mi piace il termine "morale" perchè lo hanno inventato i preti. Usiamolo pure e allo "stato" puro. Sentire parlare ieri la Carfagna (di Donne di Diritti)sventolando la bandiera "governativa" in difesa della oral e dignità femminile mi ha fatto venire gli insulti di stomaco.

Anonimo ha detto...

solo chi lo ha subito ha il diritto di parlarne...