venerdì 13 novembre 2009

Il peggio non è mai morto


Era meglio quando era peggio .... Il peggio non è mai morto ... Due modi di dire che si adattano molto bene al nuovo provvedimento in maniera di giustizia. Il Lodo Alfano in fin dei conti metteva al riparo della giustizia per la durata della legislatura le 4 cariche più alte dello stato, questo nuovo decreto legge abbandona al proprio destino il presidente della repubblica, del senato e della camera mentre si preoccupa solo di Berlusconi ..... e di altre migliaia di delinquenti che vedranno decadere i loro processi. Uno per tutti: lo scandalo dei bond della Parmalat si sgonfierebbe come una bolla di sapone. Non c'e' che dire però l'avvocato MavaLa' Ghedini ha una bella fantasia ed i soldi che prende dal cavaliere sono sudati fino all'ultimo centesimo. Il nuovo decreto consta di tre articoli semplici semplici che sanciscono la durata ragionevole di un processo in due anni per ogni grado di giudizio, quindi in totale 6 anni. Se il processo si protrae più a lungo, semplicemente si estingue. Molto succinto ed efficace ma il colpo di genio e' l'articolo che prevede l'applicazione del decreto anche ai processi pendenti, beh giusto no ? Risultato di questo piccolo articolo ? Processi Mills e Mondandori ... estinti .. toh proprio quelli di Berlusconi .. ma guarda un po' che caso strano. Alcuni processi saranno esclusi dal decreto ma naturalmente non quelli nei quali e' coinvolto il presidente del consiglio. Tanto per rimanere nel tema dei modi di dire ... si passa dal .. Muoia Sansone e tutti i filistei .. a .. si salvi Sansone e tutti i filistei ... Nel frattempo il capo non si dimentica dei suoi fedeli servitori e, per mezzo di alcuni deputati del Pdl, si appresta anche a reintrodurre l'immunita' parlamentare per salvare il fedele Cosentino. Che dire ancora ... ? Siamo al terzo governo del cavaliere e siamo ancora alle prese con un decreto sulla giustizia per salvare Berlusconi quanto meno da qualche processo. Cirelli, Cirami, Lodo Schifani, Lodo Alfano sono i vari politici che si sono avvicendati nell'eterno tentativo di fare una riforma della giustizia ad personam, ed oggi e' arrivato l'ultimo di questi tentativi.
E pensare che fare una riforma sarebbe molto semplice, sarebbe sufficiente partire dai dati oggettivi sulla giustizia. Nel nostro paese si celebrano processi penali e civili più che in qualsiasi altro paese d'europa. Ora le ragioni possono essere diverse. La prima è che siamo un popolo poco rispettoso delle leggi, molto incline a infrangerle e con poco senso civico. La seconda è che nel nostro paese la certezza della pena è una chimera. La terza è che forse abbiamo troppe leggi e molto complesse. La quarta è che la macchina della giustizia ha poche risorse a disposizione per fronteggiare questo titpo di situazione. A fronte di questi problemi estinguere i processi se non si concludono in due anni è la soluzione o il modo per aumentare a dismisura i processi e le controversie penali e civili ?
A questo punto sono terminate anche le parole per descrivere questa nefandezza e questo squallore che il cittadino italiano comunque sopporta ancora.

1 commento:

carladidi ha detto...

.....ieri dopo aver letto questo post, mi si è illuminata una delle poche lampadine che mi restano....

il DNA fascista non muore mai, allora ho cercato e trovato gli spezzoni di uno spettacolo teatrale a cui ho collaborato e ne ho fatto un post...