martedì 17 novembre 2009

Aria pesante e pericolosa

L'aria in questo paese è sempre più pesante e minquietante come quando in pieno inverno la temperatura si mantiene alta e si aspetta qualche evento catastrofico. Sono molti i segnali preoccupanti di una situazione politica in precario equilibrio nonostante una maggioranza che avrebbe i numeri per governare senza scossoni e tentennamenti. Una maggioranza allo stesso tempo troppo impegnata nel preservare il proprio capo incontrastato dalle maglie della giustizia in una specie di lotta senza quartiere che mette in crisi la sua presunta coesione. Gli sforzi continui nel predisporre leggi e decreti tagliati ad hoc sui problemi di Berlsuconi, sottraggono energie e lucidità sul resto dei problemi del paese. Problemi che sono trattati in maniera superficiale, approssimativa nel segno di un progetto di continua distruzione della democrazia e della libertà. Alcuni di questi provvedimenti costituiscono un vero e proprio fallimento (per fortuna) come quello relativo alle ronde di cittadini privati che avrebbero dovuto assicurare maggiore sicurezza e che invece sono state rinviate al mittente dal paese. Altro provvedimento fallimentare quello per la regolarizzazione delle badanti in seguito alla criminalizzazione dei clandestini, in un paese come il nostro in cui l'evasione fiscale super e' a livelli record pretendere di far pagare le tasse alle badanti e' stato un altro fallimento completo su tutti i fronti. Si sono tolte le prostitute dalle strade, criminalizzando anche queste povere ragazze, ma naturalmente il problema della prostituzione non e' stato risolto ma spostato su un altro livello, ora si parla di escort, una specie di prostitue a denominazione di origine controlatta che sono accessibili solo a politici di alto bordo. Si parla di riforme di istruzione e pubblica amministrazione ma analizzando bene i provvedimenti relativi ci si rende conto che piu' che di riforme si tratta di semplici tagli di risorse che se non accompagnati da riforme vere non potranno che causare l'annientamento di quei settori vitali per lo sviluppo di uno stato democratico. In questi giorni si parla poi di privatizzazione dell'acqua, una risorsa strategica per la vita su questo pianeta anzi la piu' importante di tutte senza la quale la vita non sarebbe possibile. In questo sporco paese con questo provvedimento si sta copiendo uno degli atti piu' sporchi e terroristici che uno stato possa mettere in atto: mettere in mano ai privati, alla speculazione, allo sfruttamento una risorsa vitale che dovrebbe essere di tutti e non solo appannaggio di qualcuno. Questa piano strategico viene portato avanti dalla maggioranza esautorando il parlamento di quelli che sono i suoi poteri, procedendo a colpi di voti di fiducia che tolgono dalle aule parlamentari anche il dibattito ed il confronto. Un governo incapace di affrontare in maniera serena e trasparente anche una presunta emergenza come quella della influenza N1H1, prima seminando il terrore attraverso gli organi di informazione per favorire la vendita dei vaccini e degli antivirali, poi tenendo nascosta una verita' ormai palese: l'allarmismo era completamente ingiustificato come ai tempi dell'aviaria ed aveva il solo obiettivo di far fare affari d'oro alle industrie farmaceutiche. Un segnale del clima pesante di questi ultime settimane sono anche i continui interventi dei presidenti di Camera e Senato nonche' del Presidente della Repubblica. Mai si era assisstito ad un continuo stillicidio di dichiarazioni e interventi tutti indirizzati a far capire a governo e maggioranza che la strada intrapresa e' molto pericolosa, antidemocratica e spesso abbiamo visto contro la stessa costituzione.
La preoccupazione per questo momento cosi' critico aumenta al pensiero che dalla parte dell'opposizione non si intravede nessuno in grado di prendere in mano le sorti del paese o quantomeno di guidare un reale contrasto al potere del presidente del consiglio e della sua gang. Le stesse polemiche in merito alla manifestazione antiBerlusconi del 5 dicembre rappresentano un chiaro segnale di quanto sara' difficile abbattere la maggioranza attuale ed il suo padre padrone incontrastato. In questo momento sarebbe opportuno non stare a fare distinguo piu' o meno leziosi, ma semplicemente contrastare e dire di no a qualsiasi iniziativa presa dalla maggioranza. L'unico obiettivo dovrebbe essere quello di mandare a casa Berlusconi senza tentennamenti e senza distinguo e unire tutte le forze che lo contrastano con l'obiettivo di costringerlo a dimettersi e a farsi processare. Ed invece si sta a sottilizzare su chi ha preso l'iniziativa della manifestazione, sulle parole d'ordine, sulle mozioni d'ordine e nel frattempo c'e' chi scava enormi buche sotto il terreno della democrazia. O ci si muove sul serio o sara' troppo tardi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...nel nostro Paese sono venute a mancare le Regole, in ogni campo della società civile e ancor di più nella politica...

carladidi ha detto...

ho dimenticato di cliccare per il nick,il n.1 è il mio

antipolitico ha detto...

Non sono completamente d'accordo .. le regole ci sono .. forse anche troppe .. ma l'Italia è il paese dove l'eccezione .. il disattendere le regole .. è diventata la regola ..