lunedì 26 ottobre 2009

Marrazzo: la vicenda gia' liquidata dal cittadino comune .... "Berlusconi almeno andava con le donne"

Sono innumerevoli le considerazioni che la vicenda Marrazzo, che segue subito a ruota quella di Berlusconi, suscita e dopo aver letto ed ascoltato di tutto sui giornali, alle telvisioni, sui blog lo squallore che ne esce è ancora maggiore di quello provocato dalla vicenda stessa. Stamani poi ho sentito una frase che mi ha fatto capire più di ogni altra cosa che alla fine ci meritiamo ciò che abbiamo. Una frase che è già stata citata in un post di un blog che leggo quotidianamente e che consiglio di seguire. "Almeno Berlusconi andava con le donne" questa espressione rappresenta bene il sentimento popolare ed il pensiero del cittadino comune sui nostri politici. Da più parti negli ultimi tempi si reclama che non si parla più di politica nel nostro paese e che il confronto non è più su idee, principi, progetti ..... è sicuramente vero ma esistono questi progetti su cui dibattere ed instaurare un confronto ? La maggioranza sta governando sulla scorta delle uscite spot del suo capo incontrastato senza seguire un filo logico che abbia a che fare con gli interessi del paese, l'opposizione o meglio il suo maggior partito fino ad ora è stato impegnato in beghe interne che si sono concluse con la buffonata delle primarie (mi scuso con chi ci crede ma dopo che ho saputo che potevano votare sedicenni ed extracomunitari con permesso di soggiorno ... non so dare altro nome a questa sceneggiata conclusasi per altro come già si sapeva da mesi), l'unico argomento comune ai due schieramenti sul quale il confronto è serrato .. è proprio il sesso. E qui, sia che si tratti di prostitute che di trans o etero o qualunque altra trasgressione, mi sembra che lo scontro è abbastanza equlibrato, deprimente, squallido, sconcertante ... ma con un piccolo distinguo: mentre da una parte c'è una parvenza di "orgoglio" con l'autosospensione (mi spiace ma qui sono d'accordo con i falchi ed i giufi della destra .... non basta ci vogliono le dimissioni ... che ipocrisia pero' da parte loro), dall'altra c'è una strafottenza ed una superbia indicibile supportata però dagli applausi che l'erosnano raccoglie in giro dal paese (per la verità raccoglier anche fischi ma questi vengono abilmente mascherati).
Mi rimane difficile scrivere di certi concetti che dovrebbero essere assodati e chiari per tutti, ma dai commenti che si sentono al bar sul luogo di lavoro sembra che non sia così. Il concetto del privato che per un uomo politico diventa inevitabilmente pubblico. Dal momento che un politico viene eletto e dal momento che deve occuparsi di questioni delicate come per esempio la famiglia, le unioni di fatto, il testamento biologico, insomma di tutti gli aspetti della vita di ogni giorno, per lui non esiste più il privato ed i suoi elettori "hanno il diritto" di conoscere anche gli aspetti della sua vita quotidiana. E' vero che in Italia si accetta che in parlamento siedano politici, che hanno subito condanne civili e penali e poi che gli stessi politici legiferino in materia di giustizia, ma questa è una anomalia del sistema Italia che non ha riscontro in paesi dove esiste una vera democrazia. Con questo non intendo sostenere che gli stessi politici debbano essere sottoposti a controllo stretto da investigatori privati e non che seguano, alla stregua di un Grande Fratello, ogni istante della loro vita, ma quando certe vicende saltano fuori ne debbono rendere conto senza mezzi termini. Non sto qui nemmeno a sindacare se siano più gravi le vicende di Berlusconi o quelle di Marrazzo, non esiste una scala di gravità a mio parere, esiste solo una questione di decenza per cui entrambi dovrebbero dimettersi, come dovrebbero fare del resto molti altri politici senza distinzione di schieramento.
Gira, rigira e rigira ancora non posso che essere in totale accordo con le conclusioni del post citato in precedenza .... ma niente niente che questi nostri politici hanno troppi privilegi e stipendi troppo elevati ? Se si permettono di spendere soldi, superiori di gran lunga al salario di un operaio, per garantirsi prestazioni sessuali piu' o meno trasgressive, significa che proprio non sanno dove buttare i soldi che intascano. Non credo sia una soluzione al problema ma intanto sarebbe una prima strada da seguire, ma come fare ?

4 commenti:

NoirPink - Modello PANDEMONIUM ha detto...

E Marrazzo è giusto che si dimetta solo perché non aveva mai detto urbi et orbi che andava a letto con delle prostitute? Davvero è così importante sapere con chi fa sesso un eletto? E perché?

"Perché il politico non ha diritto a una vita privata", forse. Certo, ci sono aspetti su cui deve chiarire i propri interessi che possono incidere sulle scelte politiche, ma non mi sembra che questo sia il caso: non c'è una singola decisione, neppure secondaria, che prima dello scandalo sia stata indicata come anche solo ipoteticamente influenzata dai gusti sessuali del presidente della Regione. E allora cosa ci importa delle compagnie da letto di Marrazzo?

O forse il politico non ha diritto a una vita privata anche indipendentemente dalle sue decisioni politiche? Su quali basi logiche? E con quali limiti? Se i partner sessuali devono essere conosciuti, lo devono essere anche le posizioni sessuali? Perché una cosa sì e l'altra no, eventualmente?

Questa smania di annullamento del privato dei personaggi pubblici è molto pericolosa, perché porta a effetti nefasti, tra cui lo Stato etico o le vicende alla Marrazzo, in cui un politico è ricattabile perché manca la cultura sociale del "quel che non ha attinenza con le decisioni pubbliche, sono cavoli suoi".

Marrazzo e lo scandalo "dei" trans: quando il giornalismo è solo transfobia e stupro simbolico

antipolitico ha detto...

Personalmente a me non importa niente dei comportamenti sessuali o di altro genere di qualunque persona e sicuramente non farei niente per andare a indagare sugli stessi. Pero' credo che quando una persona intraprende una carriera politica e soprattutto quando arriva a ricoprire incaricho di un certo rilievo, dovrebbe prima di tutto essere un esempio di irreprensibilita'. Questo non significa che non possa avere sue tendenze sessuali di qualsiasi genere. Purtroppo Marrazzo con il suo comportamento si e' esposto al ricatto e questo e' cio' che prima di tutto avrebbe dovuto evitare senza parlare poi del rispetto per la sua famiglia. Poi io penso che la vita privata di un politico diventi comunque pubblica nel senso che .. sempre rimandendo nel campo del sesso ... un politico che combatte la prosituzione con leggi che prevedano la galera per prostitute e loro clienti, poi non si puo' permettere diorganizzare festini privati con appunto delle prostitute. Che lo faccia pure ma quando scoperto deve levarsi di torno come politico.
Questo non e' il caso di Marrazzo certo .. ma rimane il fatto che una volta ricattato lui e' stato in silenzio addirittura negando fino a pochi giorni fa .... beh solo per questo dovrebbe dimettersi .. . Ma forse io sono ancora un idealista che vorrebbe vedere chi lo governa come una persona .... inattaccabile sotto tutti i punti di vista ... Invece in questo paese e' vero il contrario ...

Anonimo ha detto...

Si deve dimettere, non perchè è andato con un transessuale ... affari suoi, ma perchè ricattabile. Infatti è stato ricattato e non ha denunciato il ricatto. Capisco la debolezza della paura di confessare in famiglia, umanamente condivisibile, ma se uno che fa qualcosa di giudicato sconveniente nella propria famiglia, una volta scoperto, non ha la statura di affrontare la situazione e chiarire non ha neppure la statura per un ruolo di responsabilità pubblica.

Fabio

antipolitico ha detto...

Perfetto Fabio ....