martedì 27 ottobre 2009

Che sarebbe la politica senza sesso e giustizia ?

Sono tanti i problemi di questo paese, molti vecchi e incancreniti, altri più giovani ma non meno gravi a causa di una crisi economica mondiale fra le più gravi mai vissute dalla società capitalistica. Aziende che chiudono e licenziano o nella migliore delle ipotesi mettono in cassa integrazione i propri dipendenti. Milioni di cittadini che hanno visto dilapidare i propri risparmi della crisi della finanza e del risparmio. Centinaia di persone che continuano a morire sul luoghi di lavoro a causa delle inadempienze in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. Disastri naturali causati dall'incuria dell'uomo nella gestione del territorio. Disastri ambientali causati dalla natura ma una natura che ha visto modificato e violentato il prprio ambiente. Sarebbero sufficienti questi cinque problemi per tenere impegnata la nostra classe politica, sia la maggioranza che ci governa che l'opposizione che dovrebbe svolgere una funzione di controllo e verifica, giorno e notte senza possibilità di distrazione per portare il paese fuori si da una crisi senza precedenti ma anche per trasformare un paese dominato dalla malavita e dagli interessi privati, in un vero paese moderno e dinamico che abbia a cuore il benessere dei propri cittaddini. E invece ci troviamo da diversi mesi a questa parte a parlare di tutt'altro in ogni dibattito poltico ed in ogni trasmissione televisiva. Ma d'altra parte come è possibile parlare d'altro ? Come è possibile parlare seriamente dei problemi del paese con un presidente del consiglio che promette incarichi politici e carriera nel mondo dello spettacolo in cambio di favori sessuali ? Come è possibile parlare dei problemi reali dei cittadini con una maggioranza guidata da un presidente del consiglio che è stato riconosciuto indirettamente, come corruttore, considerato che colui che si è fatto corrompere è stato condannato in un processo ? Come è possibile ancora parlare con una maggioranza che si trova sotto scacco continuo del nuovo partito fascista del terzo millennio, la Lega. Come è possibile affrontare i problemi seri di questa martoriata Italia con chi ritiene di essere unto dal popolo e quindi immune da qualsiasi critica solo per aver ricevuto la maggioranza dei voti alle ultime elezioni politiche ? Come è possibile un confronto serio con chi tratta la nazione come cosa propria e gestisce la politica non secondo la costituzione e nell'ambito delle istituzioni che rappresenta, ma solo e comunque sul canale dell'amicizia ? Come è possibile confrontarsi serenamente con chi vuole evitare un parallelo fra gli scandali a sfondo sessuale che hanno colpito figure di spicco dei due schieramenti, il cui comportamento è stato esattamente l'opposto. Uno continua imperterrito nella sua opera mentre l'altro, molto correttamente, si è dimesso e ritirato dalla vita politica.
Insomma a tutti farebbe piacere parlare proprio d'altro, e sarebbe molto semplice anche in presenza di scandali del tipo di quelli a cui si è assistito: una volta scoperti con le mani nel barattolo della marmellata sarebbe sufficiente abbandonare la vita politica.

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