giovedì 1 agosto 2013

Ed ora ? .... siamo il solito paese ridicolo


Sono ore convulse queste è ci sarebbe da divertirsi se non fossimo in Italia, un paese cioè legato da 20 anni alle sorti giudiziari di un finalmente condannato in via definitiva che può causare tutto ed il contrario di tutto. Un paese nel quale 10 milioni di psuedo cittadini, non trovo altre parole per non scendere nel volgare e nell'offesa, hanno dato dato ancora una volta fiducia ad un filibustiere che, oltre ad aver usato le proprie aziende per frodare il fisco, ha da sempre usato il paese e le istituzioni come se fosse sua proprietà e soprattutto per stare lontano da quesi processi che lo avrebbero visto inevitabilmente condannato. Il vero problema del paese sono questa parte degli italiani che avrebbero avuto scusanti per il 1993 e per il 2000, ma che sicuramente non ne hanno in nessun modo per le elezioni del 2008 e soprattutto per quelle del 2013. Su questa massa di "incoscienti" hanno fondato la loro sopravvivenza e la loro fortuna politica gente come Gasparri, Cicchitto, Santanche', Scajola, Capezzone, Gelmini, e via dicendo ... un elenco lungo di pseduo politici legati al carro del condannato. In queste ore sono tutti radunati intorno al pregiudicato a portare la loro solidarietà in nome proprio dei 10 milioni di sciagurati. Se non fossimo il paese che siamo il plastificato sarebbe già stato abbandonato al proprio destino senza arrivare alla sentenza di oggi e senza mettere in discussione la magistratura e la giustizia, uno dei poteri fondamentali di uno stato democratico. Ed invece oggi siamo qui spettatori del festival del ridicolo. Si va dall'esultanza di cittadini pro il plastificato che alla parola "annullata" esultanbo e festeggiano senza aspettare di sapere che cosa era stata annullata (l'interdizione dei pubblici uffici), per poi qualche istante dopo cadere nella disperazione più totale alla conferma della condanna. Poi si passa al Giornale che si presenta con una pagina bianca con scritto senza parole per poi passare al titolo ad effetto, Decapitata la democrazia, e qui come dargli torto: la democrazia in questo paese è morta da tempo considerato che un cittadino normale nelle stesse condizioni del condannato sarebbe già in galera da tempo. E che dire poi degli avvocati che annunciano un ricorso all'Ue come se davanti all'Europa non avessimo già raggiunto un livello di ridicolo senza precedenti. Arriviamo poi ai dibattiti in televisione dove ci si chiede che farà il Pd o che farà il Pdl. Beh il Pd che deve fare ? Quando ha accettato di dare vita ad un governo insieme al Padl speva benissimo con chi stava sedendo su quelle poltrone, è cambiato qualcosa da aprile ? Si berlusconi ha finalmente una codnanna definitiva ma quante prescrizioni o assoluzioni perchè lui con le sue leggi aveva provveduto a depenalizzare i reati dei quali era accusato. Insomma la storia di quest'uomo era già nota prima che scendesse in politica quindi niente di nuovo. Quello che accadrà ora è che, interdizione si o interdizione no, dovrebbe decadere da senatore grazie ad una legge anticorruzione approvata con il governo Monti e che impedisce di fare politica ha chi ha una condanna in via definitiva superiore ai 2 anni. C'e' poco da fare o da discutere. E poi c'è chi festeggia per questa condanna e sinceramente c'è poco da festeggiare: sarebbe stato meglio sconfiggere questo filibustiere sul piano politico, ma nessuno ci è riuscito e questo la dice lunga sulla caratura politica del paese, e per caratura intendo tutti politici di mestiere, falsi politici come i grillini e cittadini normali quelli che vanno a votare. E nel frattempo la legge elettorale, la riforma urgente richiesta da tutti, non è stata fatta ... ed alle prossime elezioni chi andarà a votare ?

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