martedì 6 agosto 2013

Un paese ormai sprofondato nell'illegalità totale


Gli avvenimenti di questi giorni intorno al caso del condannato eccellente non sono altro che la punta di un iceberg che affonda le proprie radici nella illegalità totale. Quando un politico, che per la carica istituzionale che ricopre dovrebbe essere di esempio al cittadino comune nel rispetto delle leggi e delle regole, viene condannato in via definitiva e invece che essere messo in galera o agli arresti domiciliari non ha importanza, continua ad occupare illegalmente la sua poltrona nel parlamento italiano, c'è poco da sperare o da scandalizzarsi, il paese è ormai abbandonato alla illegalità. Una illegalità che si percepisce a tutti i livelli, da quelli più alti come il caso in questione e che sono i più pericolosi in quanto sono da esempio al cittadino comune, a livelli più bassi meno pericolosi ma comunque indicativi dello stato di salute del paese per quanto riguarda il rispetto della legge e delle regole. D'altra parte il nostro è il paese che si trova in crisi anche grazie alla grande evasione fiscale senza la quale i conti dello stato sarebbero in ordine, è il paese nel quale i più grandi truffatori ai danni dello stato sono coloro che fanno parte delle istituzioni dello stato stesso, è il paese nel quale mafia camorra e 'ndrangheta la fanno da padroni e non potrebbero se non con profonde collusioni con la politica, è un paese infine dove con le ultime elezioni si sono rivelate la più grande truffa democratica mai messa in atto nella repubblica italiana. Per un cittadino onesto sarà sempre più difficile abituarsi a questo stato di cose ed alla fine sarà lui a soccombere ma questo ormai è la situazione generale a tutti i livelli. Soprattutto ora in estate dove tutti usciamo, tutti andiamo al mare o in montagna, in queste situazioni in cui il contatto con il prossimo è più stringente capita sovente di avere a che fare con persone che non rispettano delle semplici regole che sembrano anche assurde ma se nessuno le rispettase sarebbe il caos. Purtroppo ormai anche in queste piccole situazioni della vita di tutti i giorni ci si imbatte sempre più spesso in persone che non rispettano le regole pensando che in fondo non fanno niente di male ed in questo modo non sai rendono conto di invadere la libertà altrui. Le spiagge libere sono ormai invase dai cani anche se la legislazione in materia demanda ai comuni individuare zone adatte ad accettare gli amici dell'uomo. Spiagge in cui è vietato il campeggio dove sorgono tende che degne di un accampamento indiano. Gente che bivacca la notte dove sarebbe vietato. e via dicendo. Le regole e le leggi ci sarebbero ma quello che manca è il rispetto delle stesse e l'intervento da parte di chi sarebbe preposto a farle rispettare. Come nel caso del condannato di cui si diceva prinma: 4 anni e prima di andare in galera forse trascorerranno due mesi se va bene, non potrebbe stare più in parlamento ed invece è lì e nessuno lo manda via a calci nel sedere .. e questa gente sarebbe quella che dovrebbe fare la riforma della giustizia ... a quale titolo ?

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