martedì 6 agosto 2013

Prima o poi un cittadino onesto si romperà i coglioni e imbraccerà un fucile


In questi giorni, in queste ore si sta tirando troppo la corda e prima o poi questa corda si spezzerà ed allora saranno guai seri. Bondi, uno dei leccapiedi del condannato, evocava una specie di rivoluzione o di guerra civile e non aveva torto, sbagliava solo nell'identificare i rivoluzionari. Chi davvero è al limite non sono i decerebrati che da venti anni tengono il condannato sulla scena politica, gli esasperati sono i cittadini onesti. Quelli che pagano regolarmente le tasse, quelli che se subiscono una sanzione anche solo di 50 euro devono pagare e stare zitti nonostante la loro onestà, quelli che se vengono condannati in via definitva finiscono in galera il giorno dopo e dopo quasi due mesi e solo se un organo istituzionale concederà che la condanna sia eseguita. Sono queste persone che prima o poi perderanno la pazienza ed allora saranno guai. Oggi si è compiuto un altro oltraggio alla democrazia, alla costituzione, alla giustizia ed anche l'ultimo baluardo contro la legalità è caduto: il presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Giovedì aveva già dato segni di scompenso auspicando nella sua dichiarazione dopo la sentenza del condannato che sarebbe stato il momento giusto per mettere in cantiere la riforma della giustizia. Mai indicazione fu più azzardata e scellerata: come sia possibile fare una seria riforma della giustizia fino a che in parlamento siedono quelli del Pdl Napolitano lo dovrebbe spiegare ai cittadini onesti. I parlamentari del Pdl al servizio del condannato che in venti anni ha cercato in tutti i modi di ammaestrare la giustizia a proprio uso e consumo, non hanno nessun titolo per mettere in cantiere qualsiasi riforma, nemmeno quella del trasporto pubblico. Ma a Giorgio Napolitano questa scelleratezza non è bastata ed oggi ha superato ogni limite ricevendo Brunetta e Schifani che andavano ad intercedere per il loro capo pregiudicato. Il presidente della repubblica ha di fatto in questo modo da una parte certificato la manifestazione eversiva di ieri e ha messo in discussione la sentenza definitiva della cassazione. Che cosa dovrebbe pensare il cittadino onesto nel vedere che il presidente della repubblica riceve due parlamentari che vanno ad intercedere per un pregiudicato condannato a quattro anni di dentenzione affinchè allo stesso pregiudicato sia consentito di fare politica ? Che la legalità e la giustizia ormai in questo paese sono parole cancellate dal vocabolario e per gli onesti non c'è più spazio se non per fare una bella pulizia.

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