martedì 27 agosto 2013

Armi chimiche o bombe intelligenti ... ? Sempre di guerra stiamo parlando


Esaurito l'Iraq, in via di conclusione l'Afghanistan, ora l'occidente può pensare alla Siria. La scusa sono l'impiego delle armi chimiche come se facesse differenza morire sotto un bombardamento o colpito da un cecchino piuttosto che a causa degli effetti di un'arma chimica. Certo le armi chimiche sono più subdole. non creano danni alle cose, non ci sono boati, non ci sono esplosioni, non ci sono incendi o fumo, ma solo persone che muoiono come le persone che muoiono sotto i bombardamenti degli aerei o dei carri armati. Fino ad oggi in Siria i civili, ed in particolar modo i bambini, sono stati massacrati con le armi convenzionali e nessuno ha mosso un dito, nessuno ha alzato la voce, troppo impegnati in altre faccende. Ora che la Siria avrebbe usato armi chimiche allora l'ipocrisia occidentale si inalbera, preoccupata magari che queste armi possano essere utilizzate in atti terroristici contro appunto l'occidente stesso. Obama e Cameron non sono preoccupati più di tanto per il massacro dei civili, in atto da quando è iniziata questo tentativo di rivoluzione da parte della popolazione siriana, quanto appunto da un possibile utilizzo delle armi chimiche in atti terrostici fuori dalla Siria. Ed allora ecco che per ammonire il regime siriano sull'uso di queste armi, le due potenze occidentali si accingono a ..... bombardare il paese. Insomma alle migliaia di morti causate dal regime siriano se ne aggiungeranno qualche altro migliaio causate dalle famose bombe intelligenti, la cui discutibile intelligenza è già stata messa molte volte in discussione in Iraq ed in Afghanistan. Ma l'assurdità è sempre la stessa: quella di usare la guerra per portare la pace. In questi lunghi mesi di rivoluzione siriana l'occidente avrebbe avuto mille e più modi per o aiutare i ribelli o indebolire il regime senza dover ricorrere alla forza e prima del disastro di questi ultimi giorni, ma in questo modo non si sarebbe potuto aprire un altro fronte, non si sarebbe potuto poi in seguito partecipare alla ricostruzione, non si sarebbe potuto partecipare alla spartizione di una futura torta sulla pelle di migliaia di civili che chiedevano e chiedono solo democrazia. E quindi siamo di nuovo punto a capo. E questa volta probabilmente anche senza l'ombrello protettore dell'Onu, perchè poi sotto quell'ombrello ci potrebbe essere affollamento come in Iraq, dove sono arrivate truppe da decine di stati in nome della pace, meglio agire in due al massimo tre e in modo che le fette della torta saranno piu' grandi.

1 commento:

Zarg ha detto...

"No a la guerra"???
Spero solo che l'immagine del post NON sia stata creata da italiani!