mercoledì 7 agosto 2013

Berlusconi ha 20 giorni per difendersi davanti al Senato. ... Ma non era stato condannato in via definitiva ?


Sono anni ormai, più o meno venti, che il paese reale, produttivo ed onesto percepisce la politica come un qualcosa di distante, lontano anni luce da quelle che sono le esigenze ed i bisogni dei cittadini comuni. Dopo tutto il casino provocato dall'ultimo governo di centro destra, dopo gli innumerevoli episodi di corruzione o di utilizzo improprio di fondi pubblici e l'avvento sulla scena politica di un movimento di protesta come quello dei grillini, si pensava che qualcosa potesse finalmente cambiare soprattutto in termini di legalità e di pulizia. Ecco invece che siamo caduti nel più profondo baratro dell'illegalità. Oggi si è riunita la giunta delle elezioni e delle immunità e ... udite udite ... ha concesso a Berlusconi 20 giorni per esercitare il diritto di difesa. Diritto alla difesa di che cosa ? E' stato condannato o no in via definitiva a quattro anni ? Esiste o no una legge che prevede l'incandidibilità e la decandeza per condanne oltre i 2 anni ? Che memoria difensiva deve presentare ? Il Senato si erge a entità superiore alla magistratura ? Da che cosa si deve difendere Berlusconi dopo una sentenza di condanna definitiva ? Il parlamento, il presidente del consiglio, il presidente della repubblica lo dovrebbero spiegare agli italiani, quale altro cittadino dopo una sentenza definitiva è sottoposto ad un ulteriore giudizio da un organo parlamentare ? Nessuno ed allora che cosa deve decidere il Senato se applicare la legge oppure disattenderla ? C'e' qualcosa che non capisco e che penso siano molti altr italiani a non capire. E mi domando che cosa fa quel famoso movimento che avrebbe dovuto aprire il parlamento con un apriscatole per denunciare questo atto illegale ed eversivo ? Il Partito democratico ormai è alla frutta e lo si è constatato oggi quando non ha saputo reagire alle bordate delle avanguardie, Santache' e Cicchitto, sparate contro una semplce e banale affermazione di Epifani: "Le sentenze vanno applicate". Un principio semplice e banale che perfino i bambini della scuola materna capiscono.

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