venerdì 30 novembre 2012

Un piccolo passo per la Palestina ... ma comunque un passo

Non sarà certo la soluzione al problema, ma rimane comunque un passo avanti. Dando uno sguardo alla cartina si vede finalmente quanti siano i paesi che in quache modo hanno a cuore le sorti della Palestina. Ottenere una votazione dell'Onu contro il volere degli Stati Uniti non è cosa da poco. E non è vero che non cambierà proprio niente da oggi in poi. Certo le rappresaglie sono già state annunciate: il Canada interrompe gli aiuti ai palestinesi mentre gli israeliani annunciano la costruzione di altri 3000 alloggi all'interno dei territori palestinesi. Insomma la strada è ancora lunghissima e sicuramente non priva di ulteriori violenze, di morti e di vittime innocenti. E purtroppo senza violenza non si sarebbe nemmeno arrivati al voto di ieri all'Onu. Israele continuerà sicuramente nella sua pulizia etnica per liberarsi di coloro che, depredati della propria terra, lottano usando la violenza sebbene con mezzi impari da quelli messi in capo dal governo israeliano, ma ora la Palestina può far sentire la propria voce in maniera un più incisiva. Purtroppo così come non c'è modo di risolvere la situazione con metodi esclusivamente pacifici considerata l'invasiva politica di Israele, allo stesso modo non è possibile usare solo ed esclusivamente la violenza per far convivere questi due popoli. Fino ad oggi però il popolo palestinese non aveva voce in capitolo in nessuna sede internazionale, ora almeno una piccola e flebile voce può farla sentire. Speriamo che tutti quesi paesi che fanno parte della zona verde della cartina prendano sempre più coscienza della serietà e della gravità del problema inziando a contrastare l'azione congiunta di Stati Uniti ed Israele. E finalmente anche il nostro paese ha cambiato rotta rispetto allo scellerato atteggiamento del governo Berlusconi che si era schierato a senso unico a favore del popolo ebreo. Un cambio di rotta opportuno ed una delle poche azioni positive del governo Monti se non l'unica. Attenzione ora a chi si appresta a votare alle primarie: Renzi non ha dato sufficienti garanzie in merito alla questione palestinese addossando all'Iran il vero problema della situazione in Medio Oriente dimostrando una conoscenza superficiale del problema se non una drammatica ignoranza storica.

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