giovedì 29 novembre 2012

Renzi e le regole a proprio uso e consumo


La ridicolaggine delle primarie del Pd non sta solo sulla loro inutilità (il presidente del consiglio non è eletto dai cittadini ma nominato dal presidente della repubblica con la fiducia del parlamento) ma anche e soprattutto nei comportamenti del giovane rampollo, infiltrato del centro destra, Matteo Renzi. La sua guerra aperta alle regole che il Partito ha deciso per l'effettuazione delle primarie è veramente una perla di coerenza e indice di quanto il giovanotto tema di perdere questo confronto elettorale. Dopo il confronto di ieri sera in Tv, durante il quale almeno si è parlato di programmi e di politica (anche se in termini superficiali e poco approfonditi), stamani il sindaco di Firenze parte all'attacco portando ancora una volta lo scontro su un piano ininfluente per il cittadino o per l'elettore del Pd. Fra l'altro il bel Matteo cambia totalmente parere su queste benedette regole. Non più tardi di un mese fa si agitava come una trottola predicando che si stavano modificando le regole delle primarie per metterlo fuori gioco, quando invece si stavano cambiando queste benedette regole proprio per farlo partecipare alla competizione. L'urlo di battaglia era "Non si cambiano le regole in corsa". Oggi, arrivato al ballottaggo, il suo urlo di guerra è totalmente opposto "E' necessario assolutamente cambiare le regole". Renzi vorrebbe far votare al ballottaggio anche gli immigrati del brurundi se potesse perchè sa benissimo che, se andranno al voto coloro che si sono scomodati per andare al seggio al primo turno (come d'altra parte è ragionevole e corretto), lui sarà irremediabilmente sconfitto. In questa su frenesia per il cambiamento raggiunge livelli di ridicolaggine altissimi che lo avvicinano sempre più al suo reale modello di uomo politico, Silvio Berlusconi. Intanto oggi ha fatto pubblicare su alcuni giornali messaggi fuorvianti e falsi invitando i cittadini a inviare email per potersi registrare al ballottaggio con l'intento di creare solo caos e magari bloccare questa farsa. Una piccola precisazione in merito a questa mossa. Ecco a che cosa servono i soldi che qualche cittadino onesto, convinto che le primarie fossero una cosa seria, ha versato a Matteo Renzi: a pubblicare messaggi falsi sui giornali. Spero che chi ha buttato via i suoi soldi si renda conto in cosa li ha investiti. Non contento poi il sindaco coinvolge in questa farsa nella farsa addirittura l'astrofisica Margherita Hack che non è andata a votare al primo turno e quindi ora non può andare al secondo se non giustifica la sua impossibilità di domenica scorsa. Il messaggio è: "Perchè Margherita Hack si deve giustificare per non essere andata a votare domenica 25 novembre ?". E perchè non dovrebbe ? Che cosa rappresenta Margherita Hack di diverso a Bianchi Antonio da Gallarate e che allo stesso modo il 25 dicembre era impossibilitato a recarsi al voto ? Veramente assurdo se non ridicolo questo atteggiamento da parte chi si appresta a candidarsi alla carica di presidente del consiglio. Ne abbiamo già avuto uno per 20 anni di personaggi del genere, credo che gli italiani meritino qualcosa di piu'.

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