martedì 4 ottobre 2016

Per la serie tutti i motivi del NO .... chi l'ha scritta


L'idea di votare No è maturata subito fin dalle prime battute in parlamento prima ancora di conoscerne il contenuto delle modifiche che proposte all'attuale costituzione. Il motivo sta nella mancanza di autorevolezza da parte di chi ha scritto le modifiche e di chi poi alla fine le ha approvate. Un parlamento che non ha i requisiti per cambiare nemmeno una virgola della Costituzione in quanto si tratta di un parlamento eletto con una legge dichiarata poi incostituzionale. La consulta, dopo aver dichiarato il Porcellum incostituzionale, si è poi esercitata in un volo pindarico per garantire la legittimità al parlamento stesso e non dare origine ad un vuoto politico non di poco conto: a cascata sarebbero risultati illegittimi il Presidente della Repubblica e la Consulta stessa compresi tutte le nomine effettuate da senatori e deputati della legislatura attuale ma anche delle passate legislature. Sancire la legittimità era un atto dovuto, ma un parlamento serio avrebbe dovuto prendere atto della sentenza, approvare una nuova legge elettorale cancellando gli aspetti incostituzionali e quindi andare di nuovo al voto. Questo avrebbe consentito di avere un nuovo parlamento che a pieno titolo si sarebbe potuto dedicare alle riforme. Ed invece si è arrivati a modificare si la legge elettorale (probabilmente reintroducendo altri elementi di incostituzionalità) approvandone una che già da per scontato l'esito della riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum. Infatti l'attuale Italicum non prevede l'elezione del Senato e quindi, qualora il referendum fosse respinto, anche la legge elettorale dovrebbe comunque essere rivista. Un gran pasticcio che mette ulteriormente in evidenza l'inadeguatezza dell'attuale parlamento. Oltre a questo aspetto, sempre come consequenza della legge elettorale, si è arrivati all'approvazione della riforma Costituzionale da parte di una minoranza piuttosto che, come dovrebbe essere, da una ben nutrita maggioranza. La riforma è stata approvata da una maggioranza che rappresenta nel paese circa il 15-20% degli elettori e come se non bastasse la stessa riforma è stata approvata a colpi di fiducia, di tagli di emendamenti fino ad arrivare all'approvazione definitva con la presenza in aula della sola maggioranza. Insomma un altro grandissimo pasticcio che solo per questo motivo meriterebbe di essere respinta al mittente dal voto popolare. La Costituzione, nata dopo il periodo fascista e dopo la tragedia del nazismo, mette in atto limiti, vincoli, regole al potere in modo da evitare il ripetersi della salita al potere di un singolo potere costituito. La nuova Costituzione, stravolta dall'attuale riforma, è scritta invece in modo da facilitare questa l'ascesa al potere di una minoranza in nome della governabilità e della efficienza. Ed infatti, altro evento anomalo, la riforma, di fatto è stata scritta e varata dal governo, mentre invece il governo non avrebbe niente a che fare con le funzioni del governo stesso. L'attuale Costituzione è stata emenata quasi all'unanimità assumendo quindi un valore simbolico non indifferente, la nuova costituzione approvata a colpi di maggioranza e proposta dal governo, perde di fatto tutto questo valore simbolico e rimane una legge non condivisa dal parlamento: una Costituzione di serie B rispetto a quella che attualmente regola la vita delle istituzioni del paese.

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