giovedì 6 ottobre 2016

Per la serie tutti i motivi del NO .... semplicemente perché chi promuove la riforma spara falsità una dietro l'altra


Purtroppo ancora una volta non è facile entrare nel merito e sostenere le motivazioni del NO, ma è indispensabile smascherare tutte le fandonie che il presidente del consiglio ed i suoi accoliti nella campagna per il sostenimento del Si al referendum. Si è già parlato del quesito referendario ingannevole e che indirizza l'elettore inequivocabilmente verso il SI indicando nel titolo della legge solo alcuni dei punti toccati dalla riforma ma soprattutto falsificando poi i contenuti della legge stessa. Oggi sappiamo per bocca di Matteo Renzi che quel titolo era a conoscenza delle opposizioni e che è mai stato emendato nel corso del dibattito parlamentare. Ora, volendo anche mettere da parte le modalità attraverso le quali si è svolto il dibattito (cancellando di fatto qualsiasi emendemento proposto dalla opposizione attraverso voti di fiducia e canguri), in realtà si scopre che le affermazioni del Presidente del Consiglio sono FALSE. Ecco infatti una serie di emendamenti proposti dal M5S intesi a modificare quel titolo ingannevole (se non si leggono bene nell'immagine il testo lo trovate qui). Devo dire che durante il dibattito in qualche occasioni avevo notato gli emendamenti che mi erano sembrati volti semplicemente a fare opposizione, oggi invece si scopre che gli emendamenti avevano un obiettivo ben preciso ed importante: quello di sottrarre gli elettori dalla vera e propria truffa che si stava perpretando ai loro danni con la scheda per il voto referendario. Ecco allora che questo episodio, che viene completamente alla luce con le false accuse da parte di Matteo Renzi verso le opposizioni colpevoli di non aver emandato il titolo, dimostra ancora una volta il carattere autoritario del capo del governo che per sponsorizzare la sua riforma anche e soprattutto attraverso una serie di spot falsi, tendenziosi e fuorvianti. Se sta accadendo questo in un paese che ha ancora una costituzione che almeno negli intenti garantisce la demcorazia, che cosa potrà accadere quando la nuova costituzione per esempio toglie il voto ai cittadini per un ramo del parlamento che rimane e che ha un ruolo decisivo per leggi importanti come quelle che riguardano le leggi europee ? E che credibilità può avere un governo ed una maggioranza che, oltre ad usurpare il termine democratico, è disposto a tutto più di far valere la sua linea: dalla sostituzione dei propri parlamentari nelle commissioni, al ricorso al voto di fiducia per leggi essenziali come la legge elettorale e la riforma della costituzione che dovrebbero patrimonio di tutti, all'inganno in nome della semplicità perpretato su una scheda referendaria, alle bugie ed alla falsità come se si trattasse di un semplice spot pubblicitario per promuovere una riforma che trasformerà una democrazia in una oligarchia. Per tutto questo VOTO NO

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