mercoledì 26 ottobre 2016

Quest'anno l'estate terminerà il 4 dicembre


Sembra che nella finanziaria, che ora si chiama legge di stabilità, ci sia anche un articolo che prolunga l'estate e le ferie degli italiani, parlamento compreso, fino al 4 dicembre. Anche se il testo non c'è ancora tutto il governo e i parlamentari si sono già adeguati alla nuova  disposizione: 

- prounciamento della Corte Costituzionale sull'Italicum: rimandato dopo il 4 dicembre

- modifiche alla legge elettorale: rimandata dopo il 4 dicembre

- provvedimento per il dimezzamento dello stipendio dei deputati: rimandato dopo il 4 dicembre

- risposta alla lettera della Ue sulla legge di stabilità: rimandata dopo il 4 dicembre

- provvedimenti contro un paese razzista che rifiuta 12 donne e 8 bambini: rimandati a dopo il 4 dicembre

Sembra che Mattarella, sempre piuttosto restio ad aprire bocca e pronto a firmare senza battere ciglio, abbia chiesto spiegazioni a Renzi su questo codicillo nascosto fra le mance, le quattordicesime, le riduzioni di sanzioni agli evasori, di cui la legge di stabilità è zeppa fino all'inverosomile. Renzi però ha spiegato che fino al 4 dicembre lui, i suoi ministri e quelli del suo partito c'hanno da fa' un casino per convince gli italiani a fa la croce su quel benedetto SI e allora non possono sta dietro alle beghe del parlamento. Tanto vale allora far terminare l'estate al 4 dicembre per decreto che così tutti se ne stanno buoni buoni a non fa niente e dopo se vince il Si ci penserà lui a risolvere tutto, se vince il No ci penserà qualcun altro. Inutile sprecare soldi ora per accendere il riscaldamento alla Camera ed al Senato, a spende un sacco di soldi per l'elettricità e l'illuminazione, meglio chiudere tutto e mandare in ferie il personale che così ci costa meno. Tanto fino al 4 dicembre al parlamento lui ed i suoi fedeli non faranno decidere niente. 

"Ha visto presidente che cosa abbiamo fatto oggi ?" ha domandato orgoglioso il giovanotto di Rignano. Mattarella però sembrava caduto dalle nuvole ed allora Renzi ha proseguito.

"Grillo voleva far approvare una legge che ci dimezzava gli stipendi, anche il suo presidente, e noi in quattro e quattr'otto l'abbiamo rispedita in commissione, tanto se il 4 dicembre si vince, il risparmio è assicurato e non c'è bisogno di un'altra legge"

"Va bene ma con il lavoro e con i licenziamenti che aumentano ? Che pensi di fare ?" Ha ribattutto Mattarella
"Presidente non si preoccupi che se vince il No chiuderanno tutte le fabbriche e le imprese meglio pensare a far vincere il Si. Anzi ho pensato per questo mese e mezzo di prolungamento dell'estate di dare un bonus vacanze a tutti coloro che faranno un viaggio"

Il Presidente della Repubblica allora ha firmato la legge di stabilità, e quindi anche il prolungamento delle ferie fino al 4 dicembre, ma ha suggerito che, per non far arrabbiare i cittadini, sarebbe stato meglio che qualche luce rimanesse accesa sia alla Camera che al Senato e, se possibile, anche a Palazzo Chigi in modo da far vedere che qualcuno che lavora c'è sempre anche in attesa di questo importante appuntamento.
Arriverderci al 5 dicembre.

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