martedì 18 ottobre 2016

Renzi ubriaca tutti con le slides ma dopo un buon caffè magicamente ecco un altro condono per evasori fiscali


Nell'era renziana siamo abituati ormai a conferenze stampe con effetti speciali: slides colorate ed animate, frasi ad effetto infarcite di ipocrisia, contenuti oggettivi e sui quali discutere zero. L'ultima conferenza stampa per presentare la legge di stabilità per il 2017 è stata l'ennesima rappresentazione della sceneggiata renziana. Si narra di consigli dei ministri nei quali più che discutere dei provvedimenti, i vari responsabili dei dicasteri, armati di computer portatile (rigorosamente targata mela morsicata) e di iPad, siano impegnati a dare una forma grafica esplosiva ai proclami lanciati dal presidente del consiglio. Ultimamente infatti da questa attività è stata esclusa la Lorenzin causa il suo flop del fertility day. Il buon Matteo in questo modo evita sapientemente critiche a caldo da parte dei giornali e dei tecnici del governo che hanno bisogno di qualche giorno per capire qualcosa della manovra, quando gli animi del paese si sono raffreddati e l'attenzione si è spostata su altri tempi. Questa volta il segretario del Pd ha superato se stesso tenendo la conferenza stampa di sabato mattina e si sa che giornali e media il sabato e la domenica hanno altri problemi da trattare, calcio e sport vari in testa. Fra l'altro poi non presentando un testo, una bozza di decreto, delle cifre, dei conti, come dovrebbe fare ogni buon amministratore che presenta un bilancio, è anche difficile tentare di fare un'analisi critica del provvedimento. Poi le notizie e le magagne arrivano nei giorni successivi alla snocciolata e metteono a nudo quanto il rottamatore, il buon politicante, il nuovo che cambia .. non sia altro che alla resa dei conti che un prodotto della più vetusta politica sia della prima repubblica che della seconda. Certo non è facile far quadrare i conti dello Stato e diventa più difficile quando per opportunità elettorale si elargiscono mance a destra e a sinistra senza un piano organico e ben definito che vada oltre la più vicina tornata elettorale. Sarebbe più onesto, ma sicuramente impopolare, dichiarare apertamente al paese che non si è in grado di fare quello che tutti aspettano: ridurre le tasse, ma realmente non togliendo una tassa e riprendendosi i soldi in qualche modo meno chiaro e limpido. Ed allora per mantenere le promesse, nella quali il Renzi è campione forse più del padre putativo Berlusconi, si ritrova a racimolare qualche miliardo nella solita maniera: qualche condono in quà e là magari ben mascherato. Fra l'altro un sistema che si è sempre rivelato un flop rispetto alle attese in quanto chi evade non si fida dello Stato e lo Stato fa di tutto per non meritarsi la fiducia in quanto queste sanatorie arrivano con puntualità esasperante e da parte di governi di qualsiasi colore. In questa legge di stabilità si cancellano gli interessi di mora con una sanatoria che va a favore naturalmente di chi, trovato con le mani nel sacco, ha fatto resistenza e non ha pagato rispetto a coloro, pochi, che hanno ceduto e sborsato quanto dovuto con tanto di interessi. Un esempio portato da Repubblica, giornale proRenzi, è quello di Maradona che grazie a questo provvedimento potrà beneficiare di uno sonticino di ben 35 milioni di euro, ammesso che ceda e non aspetti la prossima legge di stabilità che magari potrebbe prevedere un ulteriore sconto. Altro beneficiario del provvedimento sarà Fabrizio Corona beccato con quasi due milioni di denaro nascosto e sul quale dovrebbe pagare multe che prevedono intorno al 35-40% di interessi ma che se la caverebbe a buon mercato con nemmeno 100 mila euro. Naturalmente questo provvedimento riduci-multe non va sotto il nome di condono ma, nome a parte, la sostanza è la stessa: chi è onesto paga tutto fino all'ultimo centesimo, il disonesto alla fine riceve sconti non indifferente sulla sua evasione di tasse. In questo modo chi non sarebbe tentato di evadere .. ?

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