domenica 16 ottobre 2016

Ma pensi davvero che voterò SI per qualche decina di euro ? ... NO NO NO


Ponti, slide, soldi di qui, soldi di qua, bonu, sgravi, assunzioni, cancellazioni, e per tutti quelli che rimarranno fuori da questo snocciolamento di cifre ... 10 euro sul canone tv e così vissero felici e contenti in attesa di votare SI il 4 dicembre. Il Presidente del Consiglio mette in scena l'ennesima rappresentazione della legge di stabilità fatta di slides e annunci ma senza dati concreti, testi scritti e cifre consolidate come se fosse una commedia di Dario Fo (pace all'anima sua). La speranza è che tutti coloro che saranno toccati in qualche modo dalla bacchetta magica delle promesse renziane se ne ricordino il 4 dicembre e facciano quella benedetta croce sul SI. Ma qui non siamo alle elezioni europee o qualche altra elezione amministrativa o politica, in quel caso in fin dei conti male che vada il vincitore lo dovremmeo sopportare per 5 anni, il 4 dicembre si vota per una posta più alta: la Costituzione. Se pensiamo che l'attuale Costituzione è in vigore da 68 anni, un SI al 4 dicembre ce lo terremo per diverse decine di anni mentre un NO risedirebbe al mittente una riforma peggiorativa costringendo il parlamento ha prendere atto ed a fare finalmente le vere riforme che servono al paese. Che poi mi viene da ridere quando i sostenitori del SI sostengono la vetustà della nostra carta costituzionale se si pensa alla costituzione degli Stati Uniti nata nel 1787 e mai sottoposta ad una revisione come quella imposta da Renzi. Si sono state effettuate delle correzioni su vari emendamenti ma mai un trattamento di revisione profondo come quello per il quale andremo a votare il 4 dicembre. Comunque la posta in gioco in questo caso non si può comprare con qualche milione di euro da destinare ad una categoria piuttosto che ad un'altra, l'unica strada da seguire è capire (impresa ardua davvero) se la riforma migliorerà o peggiorerà le cose e quindi andare a votare a seconda del nostro pensiero. Purtroppo saremo chiamati a votare su una serie di articoli che riguardano materie diverse che sarebbe stato utilie tenere divise (per esempio nuovo Senato e sua elezione da una parte, riforma del titolo V dall'altra) ma così non è ed allora si tratterà di dare un voto unico a tutta la riforma indipendentemente dai "regali" promessi in questa legge si stabilità. Tralasciamo quindi la sbornia di cifre e sildes concentrandoci sugli articoli della nuoav costituzione che toglierà il voto ai cittadini per il senato violando l'art. 1 che sancisce la sovranità del popolo, per dare vita ad un Senato di politici con doppio lavoro (immaginate un sindaco che debba anche svolgere la funzione di senatore). Grazie Renzi per le tue promesse, ma non serviranno a farmi cambiare idea: IO VOTO NO.

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