venerdì 22 aprile 2016

Twitter ... arma a doppio taglio

Ho sempre sostenuto che abusare dei social sia deleterio per chiunque anche per i politici o per i partiti politici. Oggi sulla pagina twitter del Pd sono comparsi in sequenza questi tre tweet: uno del partito, uno di Sala candidato sindaco a Milano ed uno di Matteo Renzi. Allora la domanda che sorge spontanea è la seguente: ma questa gente crede davvero a quello che scrive oppure nel Pd circola "roba" di scarsa qualità ? L'altra domanda potrebbe essere che sono ormai tutti pieni di loro stessi contagiati dal virus della boria del loro segretario che non si rendono conto della ipocrisia o della falsità quando scrivono a cuor leggero, magari pensando che chi legge beve come una spugna e non attiva i propri neuroni. Sono appen trascorsi 5 giorni dal referendum sulle trivellazioni in mare, un referendum andato a vuoto proprio grazie alla campagna astensionista del Partito Democratico e del suo segretario noché presidente del consiglio, è appena accaduto un incidente ambientale a Genova dove uno sversamento di petrolio sta causando danni ambientali non indifferenti, che questi personaggi si ergono a difensori dell'ambiente e a sostenitori della sostenibilità e delle energie rinnovabili. Tutto questo dopo aver elargito favori a mani basse ai petrolieri prima con il sito di Tempa Rossa e poi con le concessioni a babbo morto per le strazioni entro le 12 miglia. Senza considerare i poferosi tagli effettuati sulle energie rinnovabili ed in particolari sul fotovoltaico mettendo in crisi che ci aveva investito. E vogliamo parlare del nuovo attacco in merito alla privatizzazione dell'acqua in barba al referendum del 2011 ? Insomma se questo è il partito che sostiene l'ambiente e che si propone come leader della sostenibilità ambientale ho paura che le parole utilizzate abbiano completamente perso di significato. Avete fatto fallire un referendum che fra i vari obiettivi aveva anche la questione ambientale ... abbiate almeno la decenza di stare zitti e di non prendere ulteriormente in giro i cittadini.

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