martedì 28 gennaio 2014

Le stelle .... cadenti ....


E' più forte di loro stessi, i grillini sono capaci di darsi la mazza sui piedi anche nei momenti in cui forse stanno combinando qualcosa. Non c'è niente da fare, quando sembra che finalmente si stiano impegnando per un problema serio su quale fare una buona opposizione per mettere i bastoni fra le ruote ad un governo e ad una maggioranza incompetente ed approssimativa, ecco che arriva il furbo di turno. Probabilmente il furbo è telecomandato dal capo comico perchè, qualunque sia il grillino che veste questi panni, il linguaggio che usa è sempre lo stesso: offensivo al limite della denuncia ma soprattutto inutile e privo di contenuti (altrimenti non si ricorrerebbe sistematicamente all'offesa). Oggi è accaduto di nuovo. Mentre il Movimento 5 stelle è impegnato in una strenua e proficua opposizione contro il decreto salva Bankitalia e Imu (l'incompetenza del governo sta tutta qui, in un provvedimento che mette insieme problemi che stanno insieme come il cavolo a merenda), il grillino di turno, tale Giorgio Sorial, si avventua in una conferenza stampa nella quale appella Giorgio (strana coincidenza stesso nome) Napolitano con l'epiteto di boia. Il governo è sicuramente approssimativo nello stendere decreti e provvedimenti, ma anche questi pentastellati trovano sempre il modo per ... sollevare un polverone sul nulla. Ormai le stelle sono tutte cadute e in pochi mesi si sono rilevati incocludenti, volgari, spesso con atteggiamenti fascisti, incapaci e inutili bruciando tutti i consensi ricevuti alle ultime elezioni in cambio di niente. Peccato perchè vedere tante facce giovani sprecate in queste esercizi diffamatori che rimangono fini a se stessi è quanto di più squallido e deprimente ci possa essere per chi (non io naturalmente) aveva sperato in un possibile cambiamento. Vedere dei giovani incapaci di ribellarsi al linguaggio usato dal loro burattinaio abbatte ogni barlume di speranza. Un linguaggio che va bene se usato su un palco quando il grillo parlante tiene uno dei suoi spettacoli spacciati per comizio politico, o ancora può essere efficace per scrivere su un blog che rappresenta uno specchietto per le allodole al fine di aumentare un fatturato che si aggira già su diversi milioni di euro, ma un linguaggio che diventa deleterio quando viene utilizzato da un parlamentare semplicemente per offendere la più alta carica dello Stato. Le stelle ormai hanno perso la luminosità e presto ad una ad una finiranno per spegnerso.

2 commenti:

Grekk ha detto...

Attenzione, c'è un "non" di troppo: "i grillini SONO STATI capaci" sarebbe la forma corretta.

antipolitico ha detto...

Grazie per la segnalazione :-)