giovedì 16 gennaio 2014

Renzi ed il suo debole per il condannato

Fanno ridere oggi tutti quelli del Partito Democratico a partire da Bersani che si agitano perchè il rampante segretario del Pd intende incontrare il condannato e discutere anche con lui della legge elettorale. Si sono forse dimenticati quando qualche anno fa Renzi andò a cena ad Arcore inventandosi la scusa che era stato convocato dall'allora presidente del consiglio in qualità doi sindaco di Firenze ? Se così era perchè il ragazzotto non si recò a palazzo chigi invece che nella residenza del condannato ? Oggi la scusa è che per la riforma elettorale è necessario discutere con tutti anche co Forza Italia, altro inganno ed altra emerita bufala: la legge elettorale non è una riforma costituzionale ma piuttosto una semplice legge ordinaria che può anche essere approvata a maggioranza senza necessariamente cercare il consenso di tutte le forze politiche. Ed ora andare a cercare il consenso del partito che ha elaborato a suo tempo una legge incostituzionale per rendere il paese ingovernabile e soprattutto, andarne a discuterne con un condannato per frode fiscale che di fatto è escluso dalla vita pubblica e politica per tre anni (probabilmente dopo la conferma della condanna del processo Ruby lo sarà a vita), è veramente un atto deprecabile e che getta ulteriori ombre sul nuovo segretario del Pd. Un'offesa per tutto il paese, che dopo tre legislature (compresa l'attuale) di fatto  incostituzionali, avrebbe tutto il diritto di una legge elettorale degna di questo nome, che riconsegnasse ai cittadini il potere di decidere da chi essere governati e riportasse un po' di demcorazia in questo paese disastrato. Ma si può discutere di una legge democratica con un pregiudicato che per venti anni ha calpestato la democrazia e che per di più ora è stato finalmente allontanato dal parlamento e lo sarà anche dalla vita politica pubblica ? Se questo è il cambio generazionale del Partito Democratico .... siamo messi proprio male.

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